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Apprensioni e paure di una mamma

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Quasi tutte le mamme sono apprensive riguardo i loro bambini, soprattutto quando non li possono seguire personalmente, ma devono lasciarli nelle mani di nonni, baby-sitter, insegnanti, catechisti, ecc.

Nonostante le raccomandazioni fatte ai nostri “sostituti”, viviamo ugualmente con una preoccupazione spesso alimentata dalle notizie che leggiamo quotidianamente sui giornali: bambini rapiti per il commercio di organi, venduti alle coppie che non possono avere figli, pedofilia o bimbi che spariscono col familiare che li aveva in affido…. i casi ancora aperti di bambini scomparsi in Italia sono più di 1500!

Il rapimento del piccolo Tommaso Onofri ha riproposto in questi giorni l´ennesima storia di un bambino che si trova a pagare i torti commessi da altri. Non credo si possa capire cosa stia provando la mamma di Tommaso in questo momento, ma come mamma mi sento vicino a lei e mi chiedo se sia giusto “mettere in piazza” la vita di questa famiglia nei minimi particolari (nonostante i loro “trascorsi”), trasformando i lettori e gli spettatori dei telegiornali in giudici. Non sarebbe più delicato mantenere il silenzio stampa per aiutare le indagini? Siamo oramai vittime dei reality, lo spettatore medio è avido di particolari ed i media non vedono l´ora di darglieli!

Ogni giorno si sentono storie che aumentano l´apprensione dei genitori, per esempio quella degli zingari che rapiscono bambini nei supermercati: saranno magari leggende metropolitane, ma non aiutano a vivere sereni!

Quando esco con mia figlia cerco di farla stare il più possibile vicino a me, ma è l´età delle scoperte e della curiosità e non voglio trasmetterle le mie paure, come si fa?Vicino a casa mia c’è un parco bellissimo, ma non ci vado più da sola per timore di maniaci, spacciatori, drogati, ecc. e non voglio arrivare al livello di chi mette i braccialetti-elettronici ai figli (collegati con un ricevitore per i genitori), che se superano la distanza di sicurezza predeterminata parte un allarme acustico. Per ritrovare il bambino, poi, basta farsi guidare dal suono, tanto più veloce quanto più ci si avvicina al piccolo fuggiasco!

Privarli della possibilità di sbagliare e di allontanarsi troppo, così come hanno fatto da sempre tutti i bambini, vorrebbe dire privarli della possibilità di diventare ogni giorno più responsabili. Rassicurati dalla nostra fiducia. Ma quello che manca al giorno d´oggi è la fiducia in chi vive intorno a noi, non credete??

 

5 COMMENTS

  1. Che le mamme si preoccupino quando devono, per qualsiasi motivo, lasciare i propri figli ad altri mi sembra nella natura delle cose, ed il minimo da parte di una madre.
    Lo sforzo che dobbiamo fare noi genitori è comunque aiutare i figli a staccarsi fornendogli gli strumenti per crescere e anche per imparare a difendersi.
    Mi permetto però di cercare di sgombrare il campo da “elementi di disturbo” veramente inutili. Non molto tempo fa c’è stata una trasmissione televisiva proprio sull’argomento sparizioni, dove da interviste alla polizia emergeva che fortunatamente i casi insoluti di sparizioni in Italia sono veramente pochissimi, tra cui gli ultimi: la Celentano, Denise, e ora Tommaso. Le altre sparizioni sono di bambini scomparsi per uno solo dei genitori (separazioni, fughe all’estero ecc.), casi per cui la Polizia può fare ben poco.
    Traffico d’organi e zingari rapitori fortunatamente sono solo leggende metropolitane che fanno parte del folclore e che esistono perchè alla gente piace raccontarle. I giornali sono fatti dalla gente e pertanto è possibile che riportino notizie non supportate da prove di prima mano e che quindi aiutano le leggende metropolitane a diffondersi.
    Sono invece d’accordo che le notizie che riguardano bambini siano diffuse con un minimo di discrezione e che vada evitato lo sciacallaggio mediatico cui dobbiamo assistere.

  2. Che sorpresa trovare sulla copertina del settimanale Specchio (uscito con la Stampa lo scorso sabato 25 marzo) il titolo “Sono 1525 i bambini scomparsi in Italia”!
    Questo dimostra quanto sia purtroppo di attualità l’argomento e conferma quanto avevo già verificato tramite altre fonti.
    All’interno del settimanale si legge:”Solo nel 2005 in Italia sono arrivate 3000 denunce di minorenni spariti nel nulla”.
    Spero tanto che siano cifre “pompate” per fare notizia, e che come dici tu si tratti soprattutto di “sparizioni di bambini scomparsi per uno solo dei genitori”.
    Non dobbiamo comunque farci spaventare da questi numeri e, soprattutto, il nostro compito è dare la massima serenità ai nostri bambini!

  3. Dal sito http://www.bambiniscomparsi.it della Polizia di Stato cito:

    “Ogni anno, in Italia, le Forze dell´Ordine avviano circa 3000 ricerche di minori scomparsi.

    >Anche se questa cifra, nel giro di un anno, si riduce di oltre l´80%, il fenomeno è socialmente rilevante ed anche difficile da classificare.

    >Un minore, infatti, può “scomparire” per tutta una serie di motivi: dal rapimento vero e proprio, operato da un estraneo, alla sottrazione attuata da un familiare, alla fuga volontaria”.

    Fortunatamente i rapimenti da parte di estranei sono la percentuale minore.
    Per quanto riguarda la sicurezza dei nostri bambini mi preoccupano molto di più le automobili e gli attraversamenti stradali.

  4. Beh, mi fa piacere la secca smentita di Annama, però, come lei stessa ammette è umano preoccuparsi e, purtroppo lo sciacallaggio mediatico ottiene il suo scopo e riesce ad agitare genitori, nonni e bambini. Speriamo siano davvero solo leggende metropolitane !!!
    Ciao

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