Il “periodo hot” di Una Mamma

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Per Una Mamma il periodo hot dell’anno è da metà maggio a metà giugno: mese in cui si dovrebbe moltiplicare per essere onnipresente a recite, saggi, lezioni aperte, gite e, oltretutto, ricordare con precisione le divise/costumi delle recite, quando preparare il pranzo al sacco. Insomma, altro che multitasking, in questo mese bisognerebbe  poter fare dei miracoli e, se sbaglio un colpo, le mie figlie me lo rinfacceranno negli anni a venire.

Ho visto mamme con più di due figli che saltabeccavano da un saggio a una recita per “fare presenza“. Altre che hanno preso una settimana di ferie dal lavoro per poter stare dietro a tutto. Chi invece ha dato forfait delegando il malloppo a tate, nonni e parenti vari. In tutto questo, logicamente, il senso di colpa che hai già nei confronti dei figli viene sommato a quello che ti trasmettono dall’ufficio, dove spesso le persone con cui lavori non concepiscono follie di questo genere!

Quest’anno ho vissuto la chiusura dei tre anni di materna della piccola e, pensando di essermi già “allenata” a trattenere le lacrime qualche anno fa con la festa di fine asilo della grande, mi sono presentata con gran serenità. Ho superato i canti, i balletti, la consegna del diplomino, le foto, ma al saluto alle maestre...e chi se lo immaginava, quando ho ringraziato per i tre anni di sopportazione della nana, le lacrime si sono manifestate. Vuoi per il pensiero che il prossimo anno ne avrò due da punzecchiare per fare i compiti, vuoi per l’idea che la pacchia è finita anche per la piccola e che secondo me non se ne rende conto, o magari per lo stress accumulato nell’ultimo periodo. Fatto sta che ho iniziato a piangere e non riuscivo a smettere. Con gli altri che mi guardavano come fossi una dissociata 🙁

Poi è stata la volta dello spettacolo teatrale della grande: “Il giro del mondo in 80 giorni“, preparato tutto l’anno con il Casa del Teatro Ragazzi e con un risultato ottimo. Emozionante!

Poi il saggio di ginnastica artistica delle due al Palazzetto dello Sport: 4 ore di saggio, delle quali le mie si sono esibite per 15 minuti…ma volevi perderti il saggio delle altre? Che fatica…

Mi manca una lezione aperta di musica e l’esibizione del coro della scuola, dove canta la grande e poi, forse, abbiamo finito la tournée. Si, perchè tra preparazione costumi e panini da preparare, pettinature ecc ecc casa mia si è trasformata in un circo.

Come ciliegina sulla torta, domenica sera c’è anche stata la pantomima della separazione delle sorelle: una rimasta al mare coi nonni e l’altra tornata in città per finire la scuola. Scene strappalacrime!

Poi mi chiedete come mai luglio è il mio vero mese di vacanze, nonostante lavori, perchè ho decisamente delle giornate più regolari!

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