Durante l’estate, mentre i vostri figli fanno i compiti delle vacanze, voi avrete un po’ di tempo per leggere qualcuno dei libri che ho segnalato ultimamente, in modo da essere preparati a gestire i vostri “piccoli ribelli”!
Il consiglio di oggi è il libro « Ne leur dites jamais…: savoir parler à ses enfants, ca s’apprend » di Joseph e Caroline Messinger (355 pagine, editore Flammarion 2005, lingua francese), ovvero “Non dite mai …: saper parlare ai propri figli si impara.” Mette allo scoperto gli errori commessi da tutte le generazioni di genitori che ci hanno preceduto, “frasi fatte” che suonano ancora nelle vostre orecchie e che voi avete imparato talmente bene che ripetete oggi ai vostri figli, tipo: “Lo dico per il tuo bene “, “Conto su di te!”… NO! NON DITELO!!!
Joseph e Caroline Messinger, lui psicologo e lei semiologa, hanno decodificato almeno cento di queste frasi, apparentemente innocue, che mamme e papà usano quotidianamente per ottenere un minimo di disciplina ed hanno creato questo dizionario poco convenzionale con tutte le espressioni in ordine alfabetico. Per carità, cari genitori state attenti a cosa dite, potreste addirittura essere causa di future nevrosi nei vostri piccoli demonietti!
Per esempio, la frase “Io alla tua età ...” toglie fiducia in se stessi e fa nascere nel bambino un meccanismo comparativo “lui è meglio di me” che alimenta il suo senso di inferiorità, l’unico messaggio che arriva a vostro figlio è che vi ha deluso! Gli autori del manuale vogliono farci capire che i bambini non interpretano certi modi di dire come faremmo noi e che quindi, prima di ripetere frasi incomprensibili alle loro orecchie, bisognerebbe valutare come ci si esprime.
Altra frase: “Capirai quando sarai grande”, che utilizziamo per svicolare dal dare spiegazioni su argomenti “difficili”, non trasmette al bambino altro messaggio se non “la tua colpa è che sei piccolo!” Non sarebbe meglio dire “E´ un argomento delicato, non si può spiegare velocemente, ma proviamoci!” Oppure, se non avete tempo in quel momento, o se siete al 197esimo “Perche?” e avete bisogno di una tregua, potreste dire “Adesso non posso spiegartelo, ma appena avrò un attimo ne riparliamo!”
E cosa dire delle “uscite infelici” tipo: “Diventerai grassa come tua madre!” o simili? In quel caso vostro figlio penserà che siete delusi da com’è diventata vostra moglie, che non le volete più bene e che probabilmente divorzierete e forse interpreterà la vostra frase come una minaccia “Se diventerai grassa non vorrò più bene neppure a te!” Dopotutto siamo stati tutti quanti figli prima di diventare genitori e quanto ci davano fastidio queste frasette ripetute all’infinito, che spesso andavano di pari passo con vari comportamenti genitoriali nei quali forse vi ritroverete.
Per esempio, quando ero in fase adolescenziale, mia madre prima di farmi uscire di casa alla sera si raccomandava con mille frasi (“Non mi deludere, mi fido di te, non fumare, non andare in macchina con i più grandi, non tornare tardi, stai sempre insieme alle tue amiche, ecc”) e poi, al mio rientro a casa, mi annusava alito e capelli “tipo cane da caccia” per capire se avevo fumato e partiva col terzo grado per capire cos´avevo fatto!! Ma la fiducia dov´era?? Non mi comunicava per niente una bella sensazione!
Lo psicoterapeuta De Stasio dice che “educare non significa ammaestrare, i genitori non devono avere ansia, ma apertura alla creatura in crescita. Spesso il genitore ha paura di non essere all’altezza nei confronti del figlio ed è preoccupato di interpretare un ruolo, invece di vivere serenamente una relazione affettiva”. Quindi, bisogna avere il coraggio di lasciar che i nostri figli conquistino la loro personalità ed indipendenza, nonostante la presenza costante di un parente o di un amico che non avrà letto il manuale francese e dirà “sei tutto tuo padre/tua madre”!
Relativamente alle frasi da dire o non dire ai propri figli, mi sembra che di libri o simili ne abbiamo scritti altri, esempio “se mi vuoi bene dimmi di NO”. Io so una sola cosa, è già difficile fare il mestiere del genitore e questi libri scritti da persone SUPER intelligenti creano talmemte tanta ansia e terrorismo che è meglio evitare di leggerli. Io ho un figlio di 7 anni che qualsiasi cosa tento di dirgli, o per rimproverarlo o per dirlgi qualsiasi altra cosa lui mi risponde “SCUSA” e mi riempie di baci. Di fronte a questo atteggiamento qual’è il libro che dovrei comprare e leggere? Ammesso che qualcuno lo abbia scritto. Altrimenti posso scriverne uno io dalò titolo” Se tuo figlio di riempie di baci quando lo sgridi, ricordagli che sei SUA MADRE”
posso capire che la frase “diventerai grassa come tua madre”sia una cosa da non dire a un figlio mira alla sua autostima ma frasi come “conto su di te” e “lo dico per il tuo bene” le ho sentite da piccola e mi hanno fatto sempre riflettere mi faceva sentire importante sapere che contavano sulla mia buona fede anche se poi capitava sempre dopo che sbagliavo!diciamo più che altro le frasi da non dire che distruggono sono quelle “non combinerai niente nella vita” oppure “se fossi bravo almeno la metà di tua\o sorella\fratello”!le frasi anche se ci davano fastidio all’epoca volente o nolente lo diremo anche noi ai nostri figli…proprio così PER IL LORO BENE e loro LO CAPIRANNO QUANDO SARANNO PIù GRANDI è la pura verità e quando saranno più grandi diranno SE AVESSI ASCOLTATO MIA MADRE o MIO PADRE QUANDO MI DICEVA…proprio come diciamo noi adesso di molte cose!!!!!!!!!!!!
Mi piace il vostro articolo. Lo trovo molto utile. Un argomentomolto simile ho trovato qui – http://come-bambini.it/istruzione-e-formazione/45-top-10-frasi-da-non-dire-mai-ai-bambini.html- sono cose che ci fanno pensare.Genitori, badate bene alle vostre parole!La parola è l’arma più forte!