Troppe medicine ai bambini!

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Su La Repubblica di qualche giorno fa ho letto che, malgrado i consigli del padre della pediatria americana Abraham Jacobi, che ribadiva la grande differenza tra adulti e bambini e l’importanza di avere farmaci studiati esclusivamente per i più piccoli, ogni anno ai bimbi italiani viene prescritta una mole di medicinali per curare disturbi spesso risolvibili spontaneamente.

Si tratta, quindi, di abuso o di uso non appropriato di farmaci che porta, come conseguenze, reazioni allergiche, diarrea, nausea, vomito, tremore, ma anche effetti più preoccupanti.

Sono pochi in realtà i farmaci sperimentati nei bambini: circa il 30 per cento di quelli normalmente in uso in pediatria e di molti farmaci, inoltre, si potrebbe anche fare a meno, perché le malattie che curano guarirebbero da sole.

Sembra che, secondo un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità tra il 2002 e il 2003, nel 20 per cento dei casi la prescrizione del farmaco è stata giudicata non necessaria dagli stessi pediatri.

Forse sarà anche colpa dei genitori ansiosi che attendono dalla conclusione della visita una rassicurante ricetta?

Mi sono resa conto personalmente che tanti medici tendono a prescrivere quantità smodate di farmaci, forse per non correre rischi in caso di peggioramenti della malattia, insomma, per mettersi “a posto la coscienza” e non incorrere in problemi.

Il mio pediatra privato una volta mi ha detto che, secondo lui, è una mania dei pediatri della mutua, ma non è il mio caso, perchè la mia pediatra della mutua è “vecchio stile” e se può non prescrive niente!

In tutte le malattie infettive, in particolare nelle infezioni respiratorie, troppo spesso si abusa di antibiotici nei bimbi sotto i 5 anni affetti da tonsillite, malattia che proprio in questa fascia di età è causata quasi sempre da virus, quindi non risulta curabile con l’antibiotico.

Stesso discorso vale per l’otite, in cui è stato dimostrato che la probabilità di prescrivere antibiotici (spesso inutili in questo caso) è 7 volte superiore a quella delle altre malattie respiratorie, come la bronchite.

L’abuso di antibiotici riguarda anche le infezioni respiratorie ricorrenti, tipiche del bambino che va all’asilo, continuamente a casa perché raffreddato, e che in 99 casi su 100 si risolvono da sole. Il genitore dovrebbe sapere che l’infezione respiratoria ricorrente è fisiologica ed utile per creare gli anticorpi nel bambino.

Gli antibiotici usati in modo inappropriato, oltre a danneggiare l’intestino del bambino alterandone la flora batterica, contribuiscono a selezionare ceppi batterici resistenti, che si diffondono tra i più piccoli, rendendo inefficace l’antibiotico in uso.

Per quanto riguarda gli antinfiammatori (ibuprofene o paracetamolo), non c’è invece abuso nei bambini: li si utilizza in modo appropriato per abbassare la febbre, così come i cortisonici, prescritti per la cura degli attacchi di asma.

Si abusa invece di cortisonici, in assoluto i più potenti antinfiammatori, quando vengono usati per abbassare la temperatura o per curare un banale raffreddore.

State attenti, quindi, care mamme e papà. Voi conoscete i vostri bambini meglio di qualunque medico e siete i soli a sapervi regolare in proposito rispetto a malattie e medicine da somministrare!

Quando la mia bambina ha un semplice raffreddore o un po’ di tosse non la porto neppure dal medico, onde evitare che in sala d’attesa, a contatto con altri bambini magari seriamente malati, torni a casa con qualche fastidio in più piuttosto che in meno!

P.S.

Se ai vostri figli non piace (situazione normalissima!) andare dal dottore, comprate loro, magari per Natale, un set di “attrezzi” utilizzati dai medici, così potranno fingere di visitarvi a casa e familiarizzare con quegli oggetti!

4 Commenti

  1. La penso esattamente come te. I bambini sono “vergini” e le medicine li “inquinano!”. C’è sicuramente una via di mezzo. Io personalmente ho dato solo una volta delle medicine antibiotiche ad Alice perchè la situazione lo richiedeva…ma la mia pediatra di cui mi fido è la prima a consigliarmi rimedi naturali e a dirmi che i bambini si devono fare gli anticorpi da soli…ovviamente in situazioni non gravi.
    ciao cri

  2. consiglio la lettura del mio libro”bambini e troppe medicine”il Leone Verde Editore che sviluppa proprio questi temi.
    franco de luca(pediatra)

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