Tempo di iscrizioni per la scuola. Quale scegliere?

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Eccoci qua ai fatidici 6 anni di mia figlia!

Chi lo avrebbe detto! A gennaio devo iscriverla a scuola ma sono piena di dubbi su dove mandarla, pensavo fosse sinceramente più facile!

Io vivo nella provincia di Milano, quindi la scelta si pone tra la scuola vicino a casa, quella un pochino più lontana, o quella privata che certo è più scomoda, ma ne parlano tutti così bene!

Ed è allora partito il tam tam delle mamme: l´anno prossimo tua figlia va scuola, vero? Dove la mandi? Tua figlia ha cinque anni e mezzo, vero?

Certo, è nata a giugno, per fortuna, dico io, tirando un sospiro di sollievo evitandomi il dilemma di molte che hanno avuto i figli nati tra gennaio e marzo: mandarli a scuola a 5 anni o a 6? E vengo anche a sapere che forse quella scuola vicina non è certo poi così brillante come sembra…

Ma come, togli tua figlia dalla cerchia delle sue amicizie? La porti lontana? Ma la scuola privata? Te la puoi permettere?

Anche i nonni rincarano la dose: scegliere la scuola elementare è importante, sono cose che ti porti dietro, fare bene le elementari ti porta a fare meglio il dopo per poi superare il liceo senza problemi, senza parlare dell´università, oggigiorno bisogna avere una istruzione super per trovare il lavoro perfetto!

Ma dico mia figlia adesso ha solo 6 anni ed in fondo “sarà quel che sarà”! Non cantava così Doris Day?

Inoltre, continua la mia amica, che segue la filosofia new age, il biologico al 100%, la scuola pubblica oggi non funziona, troppe nozioni, i nostri figli sono precocemente scolarizzati, bisogna combattere questo tipo di educazione che ci impone la società moderna!

Allora ti senti in colpa e ti chiedi se forse stai sbagliando tutto: qual´ è la strada giusta da seguire? Posso rovinare mia figlia con la mia scelta?

Ma non bisogna forse seguire il proprio istinto, guardando il sorriso della tua bambina, chiedere anche il suo parere, perché a volte loro sono più perspicaci di te, senza ascoltare troppo gli altri…

Ci sono ancora molte domande e dubbi che mi rimangono, ma forse una sola certezza: la felicità di mia figlia e darle il mio pieno appoggio su qualunque scelta farà perché, come diceva Gibran: Tu sei l´arco dal quale i tuoi figli come frecce viventi sono lanciati lontano!!!

Una mamma bis

10 Commenti

  1. alla fin fine i problemi ,sostanzialmente,
    sono delle mamme e non dei figli.Ma,io penso ,una valutazione riguardo alla semplicita’,alla praticita’ alla comodita della mamma o del papa’,non è piu giusto farla?ma possibile che ci dobbiamo cosi tanto complicare la vita in scuole lontane ma migliori(?),palestre ,corsi di lingue etc.etc. . ma non è che vogliamo far fare ai nostri figli cio che non abbiamo fatto noi o , ancora peggio , non sappiamo cosa fare con loro quando siamo insieme e, che decidendo per la scuola definita migliore ,non abbiamo voglia di seguire lo studio dei nostri bimbi?
    e poi ai bimbi,che importa,qua o la,per loro non cambia poi tanto,ma li fa cambiare lo stato d’animo dei genitori,ma non solo, ma ,mi chiedo:”che sicurezza e credibilita possono avere i nostri figli nei nostri confronti se ci dimostriamo cosi incerti e insicuri per una scelta che li riguarda? Attenzione ,loro ci osservano. un forte abbraccio a tutti, mamme e papa’

  2. dimenticavo di dire una cosa per me importante: “la prima realta’ sociale ,i bimbi la vivono nella loro casa,e questa deve,in qualche modo essere la prima vera scuola di vita,intendo dire che alla interno della prorpia famiglia devono imparare a conoscere gran parte di cio che incontreranno fuori . e allora decidere per loro dicendogli NO per qualsiasi cosa noi riteniamo cosi debba essere ,fa si che loro crescano con la consapevolezza che cio che decidono i suoi genitori è un bene per lui,e che domani fuori casa puo trovare che gli dice NO ma per lui non sara’ una cosa nuova e la sapra’
    affrontare.
    Farlo staccare dagli amichetti?!?,beh,non mi sono mai posta questo problema,i miei figli sono un po stati dei vagabondi seguendomi nei miei trasferimenti di lavoro e sono stati bambini molto aperti a i cambiamenti ,mai vissuti con problemi,perche,oltre a mantenere il contatto con gli amichetti precedenti,ne acquisivano altri. Per loro è stata fonte di grande arricchimento. un saluto

  3. E il tempo pieno? cosa ne pensate? è vero che facilita il compito dei genitori, ma poi resta così poco spazio per stare insieme…è giusto per un bambino stare nello stesse ambiente per tanto tempo? Io credo che nessun adulto resisterebbe a questo tour de force. Ho iscritto mio figlio al tempo pieno pensando che avrebbe fatto al pomeriggio qualche attività più rilassante, ma fa attività didattica come al mattino. E ora che faccio? Cambio scuola?

  4. Sono pienamente d’accordo di non delegare solo alla scuola l’educazione dei propri figli. Putroppo a volte l’ansia di essere una bravo genitore prende il sopravvento…
    Non penso che il tempo pieno sia così negativo: anche se secondo me bisogna dare alle famiglie la possibilità di scelta. Purtroppo non tutte le scuole sono strutturate così: difatti una mia amica, libera professionista, voleva scegliere meno ore per la figlia ma non può perché la scuola ha chiaramente fatto capire che la bimba perderebbe delle ore “importanti”…
    Forse allora bisognerebbe andare più incontro alle esigenze delle famiglie rafforzando il dialogo con la scuola che in Italia purtroppo é carente, cercando insieme di capire che cosa sarebbe meglio per il bambino, perché in fondo é lui il diretto interessato e tenendo presente che é più importante la qualità che non la quantità…
    Un abbraccio. Una mamma bis

  5. IO VORREI SAPERE SE C’E’ QUALCHE MAMMA CHE HA UN BAMBINO NATO I PRIMI GIORNI DI GENNAIO E CHE LO HA MANDATO A SCUOLA PRIMA E COME SI E’ TROVATA. GRAZIE. Germana

  6. Ciao Germana,
    ieri sera ho sentito una mia amica che ha mandato il bimbo a scuola prima dei fatidici 6 anni dato che é nato a gennaio: ha detto che non si è pentita anzi ne é stata contentissima.
    Fondamentale però é stato consultarsi sia con le maestre della scuola materna sia con le maestre della scuola elementare… Inoltre ha aggiunto che non ha mai fatto pesare al proprio figlio questa decisione, anzi gli ha detto che se si fosse trovato in difficoltà avrebbe potuto tornare alla scuola materna: qs. ha reso l’approccio scolastico molto lieve e non appesantito da aspettative!
    In bocca al lupo…
    Ciao Una mamma bis

  7. Oggi ho iscritto il mio secondogenito alla scuola elementare… L’emozione c’é sempre anche dopo un anno dall’iscrizione della sorella maggiore alla scuola pubblica vicino casa e… non mi sono pentita, anzi! In bocca al lupo a tutti i nuovi cuccioli che entreranno alla scuola elementare il prox settembre!

  8. SONO UNA MAMMA DISPERATA!!! ho un problema alla scuola materna che frequenta mia figlia di 5 anni, pensano che io sia una madre troppo severa perchè ho impostato delle regole per mia figlia già da quando aveva 3 anni e mezzo sono poche regole ma ci tengo a fargliele rispettare ed i nonni che la vanno a prendere a scuola non hanno mai condiviso,lo hanno fatto presente alle altre mamme ed ora ce le ho tutte contro anche la maestra della bambina ora dico io è cosi tragico che una bambina vada a letto alla sua ora le dieci circa; che i nonni dopo che ha già fatto merenda non gli comprino l ovetto di cioccolata tutti i giorni; che la mattina vada a scuola e che dopo che ha giocato rimetta a posto i suoi balocchi come fa anche a scuola; e che se davanti ai suoi nonni la rimprovero perchè fa i capricci non debba cedere alle sue richieste io sia una tiranna che gli piace veder soffrire sua figlia!! e mi rimproverano il fatto che io l’abbia messa al corrente che nel posto dove lavoro avevo qualche problema. mi sono sentita in dovere di spiegarglielo perchè mi chiedeva come mai ero triste all’inizio gli dicevo che non lo ero ma quando mi ha chiesto se io ero arrabbiata con lei non ho potuto fingere che tutto andasse bene perchè era evidente che non ci riuscivo,il bello è stato che le maestre che ho messo al corrente perchè le tenessero d’occhio mi si sono rivoltate contro dicendomi che ho fatto carico dei miei problemi una bambina di 5 anni! era meglio che continuassi a mentire creandole confusione e disagio per la paura che fosse lei il problema? non so come affrontare questa situazione.

  9. Carissima Kaya, non mi sembra affato che tu sia una una madre severa, anzi mi sembra che sei molto attenta e presente!
    Non badare a quello che ti dicono “gli altri” e continua a seguire quello che ritieni giusto per l’educazione della tua bimba. Coraggio!
    Baciotti
    PS= cerca di “arginare” i nonni facendo intervenire tuo marito! In fondo ci sono anche i papà!

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