(Da “La Repubblica Roma” del 26 febbraio 2009)
C´è l´eclissi solare. Tra i masai in Africa. In Vietnam. Negli Stati Uniti e tra i tuareg del deserto. In ogni angolo del globo. Ecco la cornice narrativa – la stessa eclissi eppure diversa – in cui si muove Il primo respiro, un documentario di Gilles de Maistre che racconta la nascita di un bambino, lo stesso piccolo incommensurabile miracolo eppure diverso come diverso è il luogo in cui vede la luce.
Non a caso Il primo respiro è il film scelto per aprire l´ultima iniziativa del Nuovo Cinema Aquila (via Aquila 68), “Cinemamme”, ispirata a rassegne analoghe già collaudate – con grande successo – in Gran Bretagna e in Norvegia, ma anche al cinema Royal di Basilea in Svizzera e persino a Malta.
A partire da venerdì 6 marzo alle 11.30 fino a venerdì 24 aprile, otto appuntamenti pensati per donne che stanno allattando (ma anche per i papà con biberon), di solito proprio per questo escluse dalla vita sociale, che potranno assistere alla proiezione con bambini fino a due anni e intrattenersi, dopo, nel foyer.
I film di prima visione proiettati a un volume più basso del normale per non disturbare i poppanti, il fasciatoio, lo scaldabiberon, le salviette, i pannolini e la possibilità di portare cibo in sala e di mettere le carrozzine sotto lo schermo, oltre al prezzo del biglietto (3 euro), fanno della rassegna un evento unico.
L´allattamento è una sorta di tabù collettivo: da una donna che allatta si distoglie lo sguardo, è un atto intimo, troppo: disturba e turba. Su Facebook è addirittura nato un gruppo “Hey Facebook, breastfeeding is not obscene!, (l´allattamento al seno non è osceno!)” che conta 218.416 membri che hanno pubblicato 4.768 foto e 25 video di donne che allattano per protestare contro chi ritiene appunto osceno farle vedere.
Una donna che allatta non riesce ad andare in un ristorante: dove mette la carrozzina? Come fa quando è l´ora della poppata? Non può passeggiare se non intorno a casa: come carica armi e bagagli sull´autobus? Dove va se dopo un´ora scatta l´orologio biologico? Figuriamoci poi andare al cinema: sempre la carrozzina, il bambino che piange, l´ora della pappa che scatta. L´idea di portare la britannica “Cinemum” a Roma, perciò, non poteva che venire a delle mamme.
“Cinemamma” è stata promossa dall´Associazione Città delle Mamme (sostenuta dal Municipio VI). Tra le pellicole in programmazione “Frost/Nixon”, “Si può fare”, “La pantera rosa”, “Ponyo sulla scogliera” e “La casa sulle nuvole”. L´inaugurazione si terrà venerdì 6 marzo alle 10.
Cioa,
l’iniziativa mi pare bellissima!!!
Per caso tu o qualcuna delle lettrici del tuo blog sa dirmi se ci siano iniziative simili a Milano o a Bergamo città e provincia?
Grazie mille, Yldiz
Cavolo mi sembra una trovata ottima!!!
ma non se ne sa niente???
Queste le città che hanno aderito all’iniziativa.
Padova: http://www.cinemamme.net/ (nessuna proiezione attuale)
Cinema attivi:
Roma: http://www.cittadellemamme.it/cinemamme http://cesv.org/eventi/cinemamma.aspx
Terni: http://www.ternimania.it/2010/10/cinemamme-2010-torna-venerdi-8.html
Toscana: http://www.mammeamiche.com/2010/10/cinemamme-per-la-prima-volta-in-toscana/
Speriamo che ce ne siano sempre di più!
Grazie, ho visto il sito ed è davvero molto interessante!
baci