A chi di voi non è capitato: chiacchieri un attimo con una persona o ti fermi un istante a salutare un conoscente, ti giri et puff … il bambino è svanito nel nulla! PANICO!!!
Inizi ad agitarti, a chiedere a chi hai intorno, a chiamarlo, ma nulla…che brutte sensazioni, ci si sente perse! Si pensa subito al peggio, ci si fa prendere dall’agitazione. Spesso vostro figlio è a pochi passi da voi, ma essendo piccolo non si vede anche se è soltanto dietro a un altro bimbo, o a un cespuglio … niente paura!
Come fare per evitare situazioni simili? O quantomeno per viverle con meno ansia?
Insegnate al bimbo il suo nome ed indirizzo nonappena riesce a scandire qualche parola comprensibile. Io, per esempio, metto in tasca a mia figlia (che va all’asilo) un biglietto con nome, indirizzo e mio numero di cellulare, così quando vanno a fare delle gitarelle per la città, caso mai dovesse perdersi…ma non sono tranquilla ugualmente! Ogni volta chiamo l’asilo in corrispondenza all’ora in cui dovrebbero tornare, facendo finta di niente, come se dovessi chiedere qualcos’altro, solo per sentirmi dire che sono tornati TUTTI SANI e SALVI!
Ma ho escogitato un metodo più sicuro: le metto in una tasca anche il micro telefonino BabyGuard 4Geek (8cm x 4cm, pesa 50 gr) che mi permette (inviando un semplice sms) di sentire i suoni e le voci che la circondano senza che nessuno se ne accorga, in modo da capire con chi è e cosa sta combinando e mi permette anche di rintracciare la sua posizione. La mia piccola, in un’eventuale situazione di pericolo, potrà chiamare uno dei 4 numeri preimpostati (il mio cellulare, quello del papà e quello dei nonni) o il numero di emergenza.
E’ tutt’altro che un telefonino che porta alla “dipendenza da cellulare”, perchè glielo dò solo in “casi limite” e non ci sono tastini con lettere per sms o altro, solo il minimo indispensabile, in modo che lo possa usare anche il bambino più piccolo. Ditemi che sono una mamma ansiosa … avete ragione!
La scorsa settimana, invece, in spiaggia ho perso almeno 10 anni di vita perchè non ho più visto la mia bimba di due anni: io e mio marito ci siamo divisi per cercarla, senza risultati e sapete dov’era? Sdraiata sul nostro lettino a mezzo metro da me, nascosta sotto il tettuccio parasole, praticamente si era fatta una piccola tana … sgrunt!
Comunque, mai sgridarli o sfogare la nostra angoscia su di loro quando risbucano fuori, se no la prossima volta avranno paura di farsi trovare !
Io, devo essere sincera, ero una bambina che si nascondeva apposta per non farsi trovare, immaginate quindi lo spavento…! Certo che una volta non era così tutto automatizzato, ma sono sicura che a mia mamma avrebbe davvero fatto comodo un aggeggio di qs. genere!
Comunque l’anno scorso era scomparso mio nipote di 5 anni, naturalmente in spiaggia… E dove era finito? A vedere i pappagallini nella cabina del bagnino dopo invece averlo cercato inultilmente per tutta la spiaggia… A volte i bambini sono davvero nei posti più ovvi!
Ciao,
anche a me è capitato una volta di perdere di vista
mio figlio… e non vi dico che colpo.
E’ successo qualche anno fa a Marineland in Francia.
Ci siamo messi in coda per vedere gli squali e in un attimo
mio figlio di 5 anni è sparito. Ho urlato come una matta il
suo nome mentre mio marito è corso verso le uscite…
Alla fine lo abbiamo trovato qualche metro più avanti verso
il bar, perchè il piccolo aveva fame.
Dopo esserci ripresi dallo spavento, abbiamo scritto con la
biro il nome e il numero di telefono sul braccio di tutti
i bimbi presenti nella compagnia. Ma poi è andato tutto
bene.
Una mia amica ha avuto un’altra idea: il braccialettino,
tipo quello di silicone, che riporta il nome, num. di
telefono, etc.
E ora che i miei bimbi sono un pò più grandicelli, li
abbiamo istruiti ad entrare nel primo negozio e di
farci chiamare al telefono.
In ogni caso bisogna fare sempre massima attenzione!
Buona serata
ciao da Linda