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“Sono celiaco, non malato!”

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Quando mi hanno proposto di leggere il libro di Raffaella Oppimiti e Gianfranco Trapani: “Sono celiaco e non malato” , ed. Red, ho accettato subito con entusiasmo perchè ho amiche mamme che hanno figli che ne soffrono e quindi volevo documentarmi più da vicino su qs. malattia.

Devo dire che il libro mi  ha aiutato ad aprire un nuovo modo di vedere qs. realtà, molto più diffusa di quello che si pensi. Il testo è ben strutturato ed aiuta a capire che cosa é la celiachia, come diagnosticarla e come affrontarla nella vita di tutti i giorni

La celiachia é di fatto una “ipersensibilità” al glutine e l’organo che ne è colpito è l’ intestino. E’ un’intolleranza permanente che non si può curare, ma con cui si può convivere e gli autori, essendo celiachi anch’essi,  forniscono gli strumenti necessari nell’affrontare qs.malattia, che è presente oramai a livello mondiale. Non é quindi solo un semplice testo medico ma una guida pratica sia per gli adulti che per i bambini,  che aiuta ad affrontare al meglio qs, intolleranza alimentare.

Il libro parte con l’analisi della malattia, dei suoi sintomi e della diagnosi, per poi passare a spiegare in modo chiaro e semplice la dieta senza glutine, i diritti del celiaco, dove trovare i prodotti senza glutine e soprattutto come organizzare la vita familiare in casa di una persona celiaca

Mi è piaciuto molto la parte dedicata all’esame completo della dieta di un celiaco fin dai primi anni di vita: in maniera semplice e con consigli pratici si affrontano tutte le difficoltà che si possono avere nel gestire lo svezzamento di un bimbo celiaco per poi passare ad analizzare tutte le varie fasi dell’alimentazione fino all’età adulta.  So quanto può essere problematico per un genitore affrontare tutte le varie tappe di crescita di un bimbo celiaco e come trovare il modo di trasmettere un senso di fiducia non apprensiva, soprattutto quando si comincia a frequentare la scuola primaria e quindi  il dover mangiare in mensa tutti i giorni, con tutte quelle dinamiche particolari di interazione con la scuola, le insegnanti e i compagni stessi.

La parte finale del libro spiega poi in modo concreto e funzionale i piaceri della buona tavola di un celiaco, attraverso delle buonissime ricette,  per non rinunciare al gusto dei cibi: é in fondo un modo di riscoprire una dieta sana, equilibrata e senza eccessi che potrebbe fare  del bene a tutti noi. 

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