Come imparare l’inglese giocando

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Finita la scuola, i nostri figli non hanno per niente voglia di ricominciare a studiare, ne’ di fare i compiti delle vacanze. Ma esiste un modo per far loro ripassare o imparare l’inglese giocando: cosa si può chiedere di più? Finalmente non sarete voi genitori ad impedire l’uso del tablet, anzi glielo farete utilizzare volentieri per mettersi alla prova con “Shop and Drop“: il nuovo gioco digitale per esercitarsi con il proprio inglese creato da Cambridge English, dipartimento dell’Università di Cambridge.

Quante volte mia figlia mi chiede di spiegarle come si fa la spesa online…e qui di spesa si tratta! E’ una specie di mercato virtuale, sviluppato pensando proprio agli studenti dai 5 ai 12 anni. I giocatori miglioreranno la propria capacità di strutturare delle frasi di senso compiuto attraverso i 15 livelli del supermarket digitale.

Superati i primi due livelli, il sistema chiede di iscriversi ed, ogni due settimane, invia tramite mail o nella casella dei messaggi tanti consigli, suggerimenti, giochi per motivare il bambino a migliorare il suo inglese. Per i più competitivi, registrandosi con il proprio profilo, si entrerà in una classifica condivisa tra ragazzi di tutto il mondo.

Il lessico adottato nel gioco rispecchia quello degli esami Cambridge English: Young Learners come i diversi livelli di difficoltà riflettono quelli degli esami Starters, Movers e Flyers e il gioco si fa più difficile aumentando di livelli. L’esperta del Cambridge English, Dionysia Ioannou, Head of Marketing South Europe, ha dichiarato:“Diversi studi come la Ricerca Europea sulle Competenze Linguistiche del 2012, che ha coinvolto 50.000 ragazzi, hanno dimostrato come i bambini sono più stimolati all’apprendimento della lingua inglese quando sono sollecitati ad usarla nelle attività quotidiane.  Questo è stato il motivo principale che ci ha portati a creare un gioco educativo come Shop and Drop.

Tutti noi sappiamo quanto imparare l’inglese rappresenti un vantaggio per il futuro dei  nostri figli, quindi ben vengano giochi educativi come questo!

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