Quali attività sportive scegliere per il tempo libero dei nostri figli?

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C’è un libro molto interessante su quali attività extrascolastiche far fare ai nostri figli di Nessia Laniado “Invece che la tv!”, ed. Red.

L´autrice, ex direttore di “Donna & Mamma” e “Insieme”, analizza le varie attività sportive e non, per fare impiegare al meglio il tempo libero dei nostri figli al di fuori della scuola, senza stordirsi di Tv.

Ormai viviamo in un ambiente dove si sono persi quei giochi di strada che invece quelli della mia generazione hanno vissuto: dove sono finiti infatti nascondino, guardie e ladri e palla prigioniera?

Oggigiorno i nostri figli vivono in mezzo a mille attività frastornanti quali la tv e, purtroppo, i video giochi! Come insegnare a vivere allora il tempo libero in modo sano? Vincendo la “sindrome della patata da divano” di cui si parla proprio nel libro, senza cadere, naturalmente, in un iperattivismo!

L´autrice difatti elenca vari tipi di attività extrascolastiche da far fare ai nostri bimbi iniziando da corsi di musica, inglese e varie attività sportive.

I più noti pedagoghi sono tutti concordi che iniziare un´attività sportiva fin da piccolissimi aiuti non solo lo sviluppo fisico ma anche intellettivo del bimbo.

Ecco una lista di attività sportive che possiamo far fare ai nostri figli senza dimenticare che lo scopo è quello di far divertire e giocare i nostri bimbi:

  1. Nuoto: è lo sport completo per eccellenza perché coinvolge totalmente lo sviluppo fisico del corpo. Si può iniziare con i corsi di acquaticità per i neonati che vengono organizzati ormai in tutti i comuni di Italia e che aiutano anche le neo mamme a cominciare ad uscire di nuovo e a confrontarsi con le altre mamme! Per poi passare verso i 4/5 anni ai veri e propri corsi per imparare a nuotare.

  2. Per correggere alcuni difetti caratteriali come la timidezza bisognerebbe privilegiare i giochi di squadra tipo pallavolo o “mini volley” (dagli 8 anni), minibasket (dai 6 anni) e naturalmente il calcio per aiutare a socializzare!

  3. Per scaricare tensioni di bimbi un po´ aggressivi o troppo vivaci vanno bene le arti marziali tipo judo o karate (dai 6 anni) che aiutano il bambino ad incanalare quelle energie negative e far sfogare così le stesse!

  4. Per le bimbe vanno bene la danza, la ginnastica artistica o il pattinaggio per uno sviluppo armonico del fisico sin dai 5/6 anni.
    Mia figlia sta frequentando da quando aveva 4 anni e mezzo un corso di baby dance, un misto cioè tra danza moderna e semplice ginnastica per farla approcciare al movimento in modo salutare e divertente anche con l´aiuto della musica. Ultimamente mi chiede infatti di farle ascoltare sempre Shakira!

  5. Sport come tennis o sci bisognerebbe iniziarli un pochino più da grandicelli, verso gli 8 anni, perché coinvolgono solo alcune parti del corpo.
    Tuttavia molti adesso propendono a fare sciare i bimbi da 4/5 anni perché sono più elastici, hanno meno paura e possono subire meno traumi! Questo tra l´altro lo consiglio vivamente perché i miei due piccolini hanno iniziato a prendere lezioni di sci molto presto ed ora che hanno, quasi, 5 e 6 anni non hanno più problemi

Naturalmente non bisogna dimenticare di usare la fantasia nell´approccio della scelta delle varie attività da far fare ai propri figli e soprattutto non tralasciare il coinvolgimento di noi genitori in modo da partecipare alle loro attività come un bel giro in bicicletta o fare due tiri a pallone.

E, soprattutto, non dimentichiamoci che far praticare sport ai nostri figli li aiuta anche a combattere tutte quelle malattie da smartphone che purtroppo affliggono le generazioni moderne.

4 Commenti

  1. Mmmmh, più da sportiva che da mamma non sono tanto d’accordo con questo post.. certo, quello che dici è apparentemente corretto, però anche un po’ approssimativo: il nuoto, come tutti gli sport simmetrici, sviluppa tutte le parti del corpo, ma non necessariamente in modo “armonioso”; gli sport di squadra vanno bene anche per “frenare” i bambini troppo esuberanti (al contrario, quelli veramente timidissimi potrebbero viverli come una socializzazione forzata). Le arti marziali sono molto più di uno sport e la loro filosofia è quella del controllo e non quella dello “sfogo”: vanno benissimo anche per chi ha bisogno di un po’ di fiducia in sè stesso. Danza, ginnastica e pattinaggio sono attività adatte anche ai maschietti senza il timore che diventino gay; diventeranno solo richiestissimi anche se non proprio bravi: sono sempre pochini, visto che ancora molti la pensano così. Sul tennis e lo sci non mi pronuncio, perché non mi sono mai piaciuti, ma vogliamo dimenticare la regina di tutti gli sport, l’atletica leggera?
    Perciò, non importa se individuale o di squadra, lo sport è sempre occasione di socializzazione, ma più che come “correzione” di presunti difetti, lo vedrei semplicemente come una piacevole attività.

    MAW, ex ginnasta, karateka, pallavolista, lunghista, nuotatrice, sciatrice

  2. Ciao MAW, sicuramente la tua esperienza di grande sportiva aiuta a completare ed arricchire il post sullo sport per i nostri cuccioli! Grazie ancora per il tuo contributo e a presto!
    Un grosso saluto.

  3. Ma quale grande sportiva, l’ho sempre fatto solo per divertirmi e stare in compagnia, rifuggendo il più possibile da saggi, gare ed esami (non ho mai preso la cintura nera proprio perchè non avevo voglia di fare l’esame…). È proprio questo, secondo me, lo spirito con cui i nostri bambini dovrebbero avvicinarsi allo sport.
    M@W

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