Mia figlia ha abbandonato le rotelle della sua bicicletta solo a 7 anni e mezzo, grazie all’impegno del super papà. Stavo perdendo le speranze, ma più che altro diventava “imbarazzante” per lei andare in giro con le rotelle, incrociando abili mini ciclisti di 5 anni.
Mi sono documentata online ed ho letto che varie ricerche danno la colpa dell’imparare a pedalare (senza rotelle) sempre più tardi all’iper-apprensività delle mamme. Io non sono d’accordo!
Nel caso specifico della mia famiglia il “problema” è un altro: prima di tutto non siamo ciclisti. Io preferisco di gran lunga camminare o correre, se non dedicarmi ad altre attività sportive. Secondo me, non è questione di essere apprensivi o meno, è che si passa sempre meno tempo all’aria aperta con i propri figli, oltretutto i vari lockdown hanno influito molto su questo. I rari momenti che i bambini hanno a disposizione, non occupati da attività varie, fanno i compiti scolastici assegnati, preferiscono andare ai giardinetti, magari stanno sui tablet, oppure sono coinvolti nelle “commissioni” dei genitori.
La Primavera è il momento perfetto per imparare ad andare senza rotelle, quindi datevi da fare e, se siete anche voi alle prese con quest’avventura, vi do’ qualche dritta.
– scegliere una bici dell’altezza giusta, regolare il sellino in modo che i piedi tocchino per terra, spiegare la funzione del freno, non insistere se il bimbo non ne ha voglia;
– fare indossare: casco, gomitiere e ginocchiere per attenuare le conseguenze di probabili cadute e, soprattutto, per rendere più sicuro il vostro bambino;
– le prime volte togliete, oltre alle rotelline, anche i pedali. E’ una semplice operazione che potete fare con una chiave apposita: usando i piedi imparerà a trovare il giusto equilibrio. Quando avrà preso più confidenza, potrà spingersi e andare con i piedi sollevati da terra per tratti sempre più lunghi;
– aumentando la confidenza col mezzo, cercate una lieve, lunga discesa. In questo modo potrà percorrere distanze sempre più lunghe senza il sostegno dei piedi;
– quando lo vedrete sicuro rimontate i pedali.
Quindi hai voluto la bicicletta? E adesso pedala...
Ricordatevi che stare in equilibrio su due ruote senza alcun sostegno è, con il camminare autonomamente sulle proprie gambe, tra le prime manifestazioni di indipendenza motoria dei piccoli.
E’ un bel momento e rimarrà per sempre nei vostri ricordi, ma non fatelo troppo tardi, che a star piegati viene mal di schiena 🙂
Io ho insegnato ai miei figli ad andare in bicicletta in quanto il mio maritino non ha molto pazienza! Mi ricordo un gran mal di schiena! Ma che emozione vederli sfrecciare per le vie del parchetto sotto casa!