La mia piccola è una remigina! Sabato ha fatto la festa di fine anno alla scuola materna ed ha festeggiato insieme ai suoi compagni il futuro ingresso alla scuola elementare a settembre! Da dove deriva il termine remigino? Beh, da San Remigio, il santo che si festeggiava il I° ottobre quando si iniziava la scuola in quel giorno….
Ma a che età i bimbi sono pronti per andare a scuola? E noi genitori come possiamo prepararli a questo passo?
Ecco qui allora un vademecum dell´Ospedale Bambino Gesù di Roma (www.ospedalebambinogesu.it) che aiuta noi genitori ad affrontare al meglio questo appuntamento insieme ai nostri bimbi:
1) alzata mattutina. La cosa più difficile sarà instaurare un orario di messa a letto e di sveglia che non faccia arrivare stanchi i nostri figli alla campanella scolastica.
Magari iniziando qualche settimana prima per farli rientrare in una routine di orario che si è persa durante le vacanze estive. Questo insegnerebbe ai nostri figli un primo approccio al rispetto degli orari e delle “regole”.
2) Rituale dei saluti… Non andare di fretta. Dare il giusto tempo alla colazione, al lavarsi e al vestirsi, magari preparando tutto la sera prima, per non creare ulteriori ansie e frustrazioni. Tra l´altro si instaurerebbe un clima famigliare migliore e sereno anche per noi e fare la colazione diventerebbe un momento di condivisone piacevole per tutti! Non dimenticare poi carezze e coccole al momento dei saluti quando li si accompagna a scuola senza essere frettolosi in modo ad incoraggiarli ad affrontare la giornata.
3) Fare conoscere al bambino la futura struttura scolastica: questa è una buona consuetudine, che da alcuni anni alcune scuole materne seguono, e cioè portare i bimbi per alcune settimane a conoscere la scuola. E´ il famoso “raccordo”: là, i bimbi accompagnati dalle loro maestre partecipano insieme ai tutor, cioè i bimbi della V elementare, a varie attività scolastiche per poi l´ultimo giorno mangiare insieme a tutti i loro futuri compagni familiarizzando così con l´ambiente scolastico.
4) E´ normale anche che si possono verificare delle regressioni da parte del bambino come il mal di pancia della mattina o l´enuresi notturna … Quindi è molto importante parlare al proprio bambino su cosa l´aspetterà, invogliare l´interesse per le attività scolastiche portandolo magari in biblioteca, o fare con lui visite educative a musei, acquari, mostre specializzate per bambini. Tutto qs. risveglierebbe la sua curiosità.
Inoltre bisognerebbe parlarne eventualmente con gli insegnanti se si presentano delle difficoltà. Fare capire al proprio bimbo che si è alleati con l´insegnante porterebbe ad un migliore approccio all´ambiente scolastico
E´ buona norma anche verificare nell´ultimo anno della scuola materna se ci sono problemi di vista, udito e di linguaggio. Verso i cinque anni infatti sarebbe opportuno fare una visita dall´oculista e sentire il parere delle maestre se ci sono eventuali difficoltà di linguaggio per poterli correggere in tempo. Difatti mio figlio a settembre, quando inizierà l´ultimo anno di scuola materna, sarà seguito per un paio di mesi da una logopedista in modo da superare il tutto prima della scuola.
La mia bambina è davvero diventata grande ed imparerà tante cose… Ma non è che forse sono io a non essere pronta? Noi genitori non vediamo l´ora di vederli crescere ma in fondo non è così facile come sembra: in bocca al lupo piccolina!