Secondo voi è giusto che i bambini sappiano una favola oppure è meglio che conoscano la “verità” su come nascono i bambini?
Come rispondevano i genitori delle generazioni precedenti e come rispondono i genitori adesso? Quando da piccoli avete chiesto ai vostri genitori come nascono i bambini, cosa vi hanno risposto? E voi, cosa avete risposto ai vostri figli – se ve l’hanno già chiesto – oppure come risponderete quando sarà il momento?
I miei genitori non hanno mai affrontato con precisione l’argomento, più che altro si palleggiavano la risposta dicendo “Secondo me è più preparato il papà!” “Credo sia compito della mamma darti una spiegazione, visto che sono le donne che fanno di più … !”
Così, alla fine, ho chiesto alla mia maestra delle elementari che in classe ci ha spiegato a grandi linee “la cosa”! Ovviamente in modo superficiale … un’idea vaga! Ci ha parlato di un “semino” messo dal papà (chissà come) nella pancia della mamma, che poi cresceva e faceva venire un bel pancione alla mamma e poi usciva … ma da dove usciva? … dall’ombelico?? Questa è sempre stata la mia più grande curisità! Ma come faceva ad uscire da quel buchino?? Mah!!
La fantasia e la spontaneità dei bambini sono delle doti innate e non credo sia giusto privarli delle favole, ma su quest’argomento è meglio non confonder loro le idee. Ormai i bambini sono molto svegli, molto più di noi quando avevamo la loro età e trovo giusto dir loro le cose come stanno, ovviamente trovando le parole adatte.
Nascondere la verità significherebbe creare in loro dubbi e paure che si potrebbero portare dietro anche quando saranno adulti. Non dico di essere precisi, ma è giusto di dar loro un’infarinatura di base.
Quando aspettavo la mia secondogenita, la mia bimba aveva solo due anni e mezzo e tante cose non se le è chieste, ma vedeva pian pianino gonfiarsi la pancia della mamma e sono stata io a dirle che lì dentro c’era la sorellina o il fratellino (non abbiamo voluto sapere il sesso!)
Ho comprato un paio di libri con delle belle illustrazioni e le ho fatto vedere come cresceva il bimbo dentro la pancia e che ad un certo punto si sarebbe girato a testa in giù. Le ho anche detto che non doveva essere gelosa perchè la mamma vorrà bene nello stesso modo a tutte e due e che presto avrebbero giocato insieme.
Quando è nata, col cesareo, ha visto che avevo un cerotto sulla ferita, così è stato molto più semplice: le ho detto che anche lei era nata da lì, fanno un taglietto alla mamma et voilà, ecco a voi il bambino!!
Devo dire che mi è sembrata molto soddisfatta, per ora!! Quando sarà un po’ più grande mi chiederà come ho fatto a mettere la sorellina nella pancia, allora mi armerò di qualche nuovo libro illustrato, adatto all’età, per spiegare “senza traumi” come vanno le cose!
Il prossimo passo sarà sull’esistenza o meno di Babbo Natale, che comincia a destare non pochi sospetti ….
E’ l’età dello sviluppo il momento per affrontare l’argomento? Ma ora non sanno molto prima quello che accade? Io devo dire che sia i miei genitori che la scuola mi hanno fatto la famosa educazione sessuale, se non mi ricordo male alle medie… Ma si fa ancora a scuola? Ci sono libri adatti a bimbi?
Beh, corro in biblioteca a documentarmi… E voi ne conoscete qualcuno?
Ciao sono mamma anche io di 2 bimbi, la femminuccia ha 4 anni e il maschietto quasi 18 mesi…e ti devo dire che ho fatto proprio come te…e traumi non ce ne sono stati.I bimbi sono degli adulti in miniatura, e come tali vanno rispettati.Non dobbiamo prenderli in giro, sono piccoli ma se ne accorgono,un’ altra cosa è rendere un po’magico il tutto.Io ad esempio quando iniziavamo a parlare di un possibile fratellino o sorellina l’ ho coinvolta con la storia del semino, le ho detto che lo doveva portare a casa il babbo…lei ogni volta che trovava un seme di mela, di mandarino o quant’altro mi chiedeva se quello potesse andar bene!Le ho chiesto come avrebbe fatto a metterlo nella pancia e mi ha risposto che mi avrebbe fatto un taglio, quando io le ho detto che così mi avrebbe fatto male mi ha risposto che avrebbe usato la forchetta non il coltello.
Poi ho iniziato a mangiare i semi di lino che il babbo aveva comprato, ed il gioco è stato fatto!Sai ho anche io un blog, è un po’ diverso dal tuo, dimmi cosa ne pensi:
http://www.ilportaledellevacanze.it/blog-mamme/
Ciao tatiana e benvenuta!! Il tuo blog è molto carino, complimenti ed in bocca al lupo!!
Mia figlia ha ora 5 anni e da un po’ sa che i bimbi vengono dalla pancia della mamma. Poi un giorno abbiamo visto insieme un documentario (Geo&Geo) dove si vedeva la nascita di un cavallino e lì mi ha chiesto se usciva dal culetto. E così mi è venuto spontaneo dirle che usciva dal buchino fatto apposta ovvero la “passerotta” e che si nasce tutti da lì, soltanto i bimbi non escono col sacchetto! (ha chiesto poi a mio marito se mi aveva fatto male quando è nata, lui ovviamente ha detto di no, per ora giustamente non gli è parso il caso entrare in dettagli). Invece poi ha visto un disegno medioevale in un libro che rappresenta un cesareo e lì mi è sembrata più preoccupata. Allora le ho spiegato che fanno sì un taglietto nella pancia della mamma ma le fanno l’anestesia e poi lo ricuciono e che lo fanno per salvare il bimbo. Non mi ha ancora chiesto come ci arriva il bimbo dentro la pancia o di semini o altro, quando me lo chiederà mi attrezzerò di conseguenza…
Ciao, anche i miei figli mi hanno posto la stessa domanda ed io, anche se ho tergiversato un pò…gli ho risposto…ho trovato molti genitori in crisi per questa domanda e ho pensato di descrivere come è stata la mia risposta, sperando che potesse essere di aiuto:http://ehl2000.com/index.php/2008/08/mamma-come-nascono-i-bambini/
Sto leggendo un bellissimo libro: “Col cavolo la cicogna” di A. Pellai e B. Calaba, ed. Erikson. Tra l’altro il suo linguaggio e le sue immagini servono anche ad introdurre certi argomenti anche ai miei figli in modo naturale…
[…] Ieri sera sento che dice alla sorella “Ma tu fai sesso con il tuo fidanzato?” Gulp! Ero fuori dalla stanza ed ho fatto finta di niente, ma stamattina non ho resistito e, con tutta calma (di fronte al papà che non se l’aspettava) le ho detto “Ieri ho sentito che hai pronunciato le parole FARE SESSO. Guarda che non si dice: è come se fosse una parolaccia!” Non vi dico la faccia del papà tra l’allibito e lo stralunato…e io non avevo voglia di iniziare una lezione di educazione sessuale. […]