Carissime mamme e carissimi papà, in questo desolante scenario che è la scuola italiana oggi, devo dire che invece ultimamente sto vedendo delle proposte interessanti, almeno per me, come il ritorno degli esami a settembre e la notizia fresca di ieri: ripristinare il grembiule a scuola (anche se saranno comunque i singoli istituti a decidere in autonomia se seguire o no tale suggerimento ministeriale). La proposta, lanciata da una delle più giovani parlamentari italiane, è stata subito appoggiata dal ministro dell´istruzione, Gelmini, per ritornare a promuovere più dignità e certi tipi di valori, come il decoro, della scuola che si sono invece perduti.
Certo i problemi della scuola oggi sono tanti e molti e vanno oltre a questo, ma potrebbe essere un inizio da cui partire e ciò aiuterebbe anche a mitigare quel clima di ricerca sfrenata alle griffe di moda che inizia fin dalla scuola materna e che può sfociare più tardi in fenomeni legati al bullismo ed all´imposizione da parte della moda sulle ragazzine di un tipo di modello troppo precoce ed adulto (interessante a questo proposito mi sembra il libro appena pubblicato di Anna Oliverio Ferrarsi, docente di Psicologia dello sviluppo all´università “La Sapienza” di Roma: “Sindrome lolita”, ed. Rizzoli).
Intendiamoci non voglio passare per una bacchettona ma a volte andando a comprare i vestiti per mia figlia mi accorgo che lo scenario della moda per bambine offre oggi modelli sempre più legati alla moda degli adulti che a quello dei bambini che portano poi ad un degrado generale di gusto come quell´episodio inquietante che abbiamo letto qualche giorno fa sui giornali di quella ragazzina della provincia di Treviso che si faceva fotografare seminuda per poi rivendere quelle stesse immagini ai suoi stessi compagni di scuola per comprare vestiti firmati che i suoi genitori le negavano!!!
Ora il ritorno al grembiule certo non può da solo e magicamente cancellare degli errati comportamenti ma può tuttavia aiutare i bambini a sentirsi parte di un gruppo, una specie di divisa che non dovrebbe portare ad una omogeneità generale ma che insegnerebbe che esistono delle regole e dei limiti e a non vedere solo che cosa si indossa e quindi all´apparenza delle cose ma alla sostanza di esse…
E non dimentichiamoci la libertà nei movimenti perché avere il grembiule potrebbe aiutare anche noi mamme a non avere più paura di come si riducono i vestiti quando tornano i bambini dai loro giochi durante l´intervallo…!
Boh, sono forse troppo ottimista a dare tutta questa importanza a questa notizia? E voi che cosa ne pensate?
Il ritorno al grembiule ha sicuramente (al contrario di altri ‘ritorni’ al passato) più cose positive che negative.
A parte la comodità per bambini e mamme, crea più uguaglianza: ce l’hanno tutti!
io sono d’accordo con il grembiule….
Si, sono d’accordo. uguale per tutti intendo femmine e maschi, fono alla trza media compresa. Infonde parità di diritti e doveri, per tutti. Chi non è d’accordo è perchè a finito di ostentare una moda griffata, modello negativo per chi non può permetterselo. Fà tutti uguali, è un modo per cambiare le cose. IO stesso l’ho portato ai miei tempi con orgoglio perchè era il grembiule della scuola. Primo passo per essere adulti.
il grenbiule è una uniforme semplice alla portata di tutti. Costa poco e ti accompagna tutto l’anno, simpatico nei suoi colori. A patto sia portato da tutti senza discriminazioni, fino alla terza media – scuola dell’obbligo.Un pò di disciplina non guasta. Si comincia con il grembiule poi tutto il resto. Per le medie cosiglieri modello abbottonato dietro, potrebbero indossalo slacciato toltomlo scopo. Il fenomeno del bullismo è più sentito alle medie, vedi anche come vanno vestiti.
Sono deluso della deriva regressiva e repressiva di questa nostra società. Siamo ritornati al grembiule e agli esami di riparazione simboli e climi di epoche povere e autoritarie prima della società degli oggetti e del marketing. La soluzione dei problemi è all’esterno, il bambino è un semplice meccanismo biologico. Se non dorme, se piange, se non mangia, sono fatti fisici, non umani e comunicativi nell’unico linguaggio che ha a disposizione per comunicare il suo malessere interno. Che il vestito serva per l’identità individuale, base della valorizzazione e del riconoscimento e che rimanda all’identità di un corpo come ‘dato – ricevuto’nel rapporto unico e fondante con la madre… Anche Mao aveva proposto la divisa unica, ma anche la Cina poi si è evoluta… E che ogni madre voglia il suo bimbo più bello che si può, mi sembra normale. Se ci sono eccessi consumistici non si regoleranno per via normativa. Ci saranno immediatamente i grembiuli ‘firmati’ anche solo con un piccolo segno ma che farà più status. Il progresso interno e maturativo dell’uomo purtroppo è molto lento e forse ha bisogno di percorre sempre tutte le tappe anche quelle più deludenti…
Ciao,
personalmente il grembiule non mi piace. Sarà perchè non l’ho mai dovuto indossare (non ho fatto le scuole in Italia). Ho due bimbi in età scolastica e nemmeno loro portano il grembiule, ma una specie di divisa. Fatta da una polo o t-shirt (a manica lunga o corta in base alla stagione) e una felpa, e ai tempi della materna avevano un pantalone da tuta sempre abbinato. Tutti vestono nello stesso colore (deciso dalla scuola) e non ci sono griffe, al massimo ci si poteva sbizzarrire con il pantalone/ gonna o le scarpe. Ma i bimbi delle elementari capiscono presto che la tuta e un paio di scarpe comode sono la cosa migliore per correre e giocare nell’intervallo.
Ritengo questa soluzione comunque comodissima ed è anche alla fine economica. I vestiti più carini non vengono rovinati a scuola e non ci sono discussioni e perdite di tempo al mattino sull’abbigliamento.
Il grembiule alla fine è scomodo perchè è lungo e veste troppo i bambini quando fa caldo.
Il vero problema nasce comunque dalle medie in poi, quando i ragazzini vogliono vestirsi a modo loro. In questo caso bisogna rafforzare le normative all’interno della scuola sul “Dress code”, basato sul buon senso e la collaborazione da parte dei genitori deve esserci. Lavoro vicino ad una scuola media e devo dire che la situazione è desolante, quando vedo soprattutto le ragazze non si capisce se stanno andando a scuola oppure in discoteca.
Fino a prova contraria la scuola non è una discoteca (… non ancora…).
Perfettamente d’accordo con te, Linda, sul “dress code” da seguire nella scuola, soprattutto alle medie: poche linee guida per un abbigliamento tipo “divisa”. A presto. Ciao
io non sono d’accordo sui grembiuli a scuola.
le ragzze di oggi vogliono ostrare il loro modo di essere attrverso il vestito come si sentono quel giorno.Per esempi si potrebbe fare che le ragazzze che vestono in modo inapropriato per la scuola abbiano la sospensione dalla scuola io dico chiaramente che grembiuli alle medie?NO GRAZIE
Il grembiule è okay sicuramente fino alla fine delle elementari. Alle medie i ragazzi cominciano ed essere un po’ grandicelli e dubito che questa cosa possa funzionare…
ciao!
A ME PIACE MOLTO COME IDEA!
mia figlia ha 4 anni ed è ancora presto per parlare di scuola, ma come all’asilo han tt il grembiulino è giusto che anche alle elementari ce l’abbiano!!
complimenti x il blog! ti ho m,essa tra i preferiti!! verrò a leggerti spesso!
GIORGIA, MAMMA DI ADELAIDE
Sono fermamente convinta che se le cose funzionano o meno con i bambini o con i ragazzi, dipende da noi adulti. Se non siamo convinti di una cosa, anche ‘se facciamo finta’, le emozioni di incertezza passano comunque e sempre.
Non so se alle medie ci sarà o meno la possibilità di avere il grembiule, ma qualora ci fosse, magari è la volta buona per non vedere più i sederi delle ragazze.
Questo libro risponde con strategie pratiche alle inquietudini provocate dall´erotizzazione precoce dell´infanzia, affrontando i problemi correlati come l´apatia dei sentimenti, la diffusione di atteggiamenti aggressivi – e aiutando gli adulti a riconoscere e prevenire questo malessere…Se vuoi ecco il link alla mia recensione sul mio blog: http://www.nbmodena.org/2008/07/04/il-libro-del-weekend-la-sindrome-lolita/ …Un abbraccio!
Grazie, Giorgia. Ho visitato il tuo blog e sono io che devo farti i miei complimenti! A presto.
Ciaooo
io non sono daccordo dopo 5 anni di grembiule eppoi dai si vede chi e povero e chie e ricco tipo: una bambina a il grambiule da ricchi e l’altro da povero percio il bambino e sepmre preso in giro e questa non e questione di ugualianza ok capito
Anche secondo me il grembiule è un ritorno positivo, ci sono ragazzine che veramente non si possono vedere vestite da miniBarbie, e poi ci sarà meno discriminazione tra chi può permettersi vestiti ultrafirmati e chi no…
Sono mamma di un bimbo che frequenta la scuola dell’infanzia e sono anche insegnante in una scuola dove i grembiuli sono stati aboliti per scelta. La mia opinione: sarà anche un accessorio comodo (alle mamme) o un simbolo di identificazione (ma ce ne possono essere altri di più comodi) ma mi spiegate perchè, se il bambino per imparare ha bisogno di giocare e quindi di muoversi, invece di aiutarlo nel movimento libero lo facciamo intralciare nei suoi vestiti? a me sembra un chiaro segnale di evitamento del movimento… e quindi dell’apprendimento! Casomai si possono usare quando c’è l’ora di pittura, ma non in ogni momento!
Grazie mammamaestra per il tuo intervento. Non credo che il grembiule intralci i movimenti, ma forse come in tutte le cose bisogna trovare il giusto mezzo… Torna presto a trovarci. Ciaooo
Che meraviglia, torna il grembiule? Finalmente qualcosa su cui tutti avranno qualcosa da dire e su cui si discuterà per un bel pezzo. Grazie Ministro! Non vedevo l’ora!
Sono davvero stupita. Si discute sul ritorno del grembiule a scuola… ma il grembiule nella scuola primaria non è stato mai abolito. La scuola pubblica l’ha sempre richiesto (e mia figlia l’ha portato per tutti e 5 anni delle elementari!). Ovviamente sempre in facoltà della direzione didattica. Ma allora, mi dite dov’è la novità? Ci sono assurde contraddizioni in questa propaganda. Mancano i valori? Allora che il Governo lavori per quelli!! A scuola ma anche nella società. Che valori vedere militari nele proprie città (in ricordo di altri tempi…), sapere di bambini che, si dice, si tutelano, prendendogli le impronte digitali (anche questo, ricordo d’altri tempi…), Ministri che fanno volgari segni, altri che si “messaggiano” troppo amichevolmente … Perché non si pensa a riqualificare veramente la scuola smettendola con le ipocrisie? O vogliamo arrivare ad imporre per legge anche la creatività degli stilisti? Io credo che i genitori debbano fare il loro mestiere di genitori, ma che non è con un intervento ipocrita dello Stato che si creano i valori di una società (grembiule a scuola e ministri che offendono e sputano nel piatto in cui mangiano; divieto di intercettazione per i “grandi e loschi affari imprenditoriali, umiliazione dei lavoratori che possono pure continuare a morire in pace e se poi non trovano lavoro… possono sempre sposare il figlio o la figlia di qualcuno: non ditemi che il grembule è una idea! Quel grembiule che esiste già…
Ciao Marina, io penso che da qualche parte si deve pure incominciare. Non si deve guardare il particolare ma avere una visione globale. Tu hai ragione nel dire che ci sono delle contraddizioni ma ben vengano queste iniziative che forse servono a smuovere qualcosa. Un bacio
Io sono stata la prima a non farlo mettere a mio figlio cinque anni fa. Poi anche il secondo. Poichè molte mamme e bambini lo trovano scomodo negli anni sempre più bambini hanno seguito il nostro esempio. Trovo il fatto di imporre un’uguaglianza che in realtà non esiste con il grembiule una cosa senza senso.
Eccomi arrivata! Innanzitutto complimenti per il blog.
Anch’io sono assolutamente d’accordo sul ripristino del grembiule. Dovrebbero renderlo obbligatorio fino alle medie indipendentemente dalla volontà dei singoli istituti. E invitare gli studenti delle superiori ad abbigliarsi in modo decoroso. Sono un’ insegnante e ne vedo di tutti i colori!!!(di mutande e perizomi intendo!!!)
Hai proprio ragione, cara Lorenza! Torna presto a trovarci perché mi piace avere il parere di chi é proprio sul campo come te| Bacioni
I grembiulini mi portano a ben altri “grembiuli”.
Colgo su un portale massonico una lettera “Sulla massoneria italiana per i fratelli nei grembiuli polacchi”. Fra l’altro viene rivolta questa domanda allo scrivente, Roberto Bijno, appartenente al Gran Oriente d´Italia, Palazzo Giustiniani, quale libero massone da oltre 35 anni.
«Kamil Racewicz: Vi preghiamo di presentare la situazione generale della libera muratoria in Italia. E’ dinamica, efficace, oppure sta attraversando le crisi e ha perso il suo spirito? Si parla della necessita’ di qualche riforma nella libera muratoria?».
La risposta:
«Una domanda difficile da rispondere. Sarei portato di dire che la crisi mondiale sulla tolleranza, sulla moralità e sulla fratellanza è palese nella attuale massoneria in generale. Ritengo che i tanti Orienti d´Italia ( due importanti e una pletora di pseudo massonerie (35)) hanno tutte lo stesso problema: cioè quello che confondono la vera massoneria, da un circolo culturale o meglio solo un circolo anche di bassa lega, dove si entra soprattutto solo per fare affari, trovare appoggi, trovare magari un lavoro.
Non esiste più la voglia e forse la capacità di ascoltare la voce del nostro cuore e del nostro intelletto per cercare di capire e di risolvere i problemi del mondo e della umanità in generale.
Tutto è lasciato al caso e molti dei Ffr.: entrano già in massoneria come dei frustati, che sono delusi dalla vita quotidiana, alla sola ricerca del “grembiule” più prestigioso o più elaborato. Oppure desiderano solo altri orpelli quali insegne, medaglie, fasce ecc…».
Firmato: REDAZIONE DI TORINO: http://www.massoneriaitalia.it
La mia impressione è che si avverte una carenza di vere vocazioni fra le logge della massoneria, e così si è cercato di porvi rimedio mettendo un po’ d’ordine a cominciare sin dalle scuole elementari con i grembiulini e ripristinando il potere del voto di condotta.
Per favore, cerchiamo di essere sereni e guardare con gli occhi la realtà! Sono una docente e vivo costantemente il problema “vestito griffato” per molti ragazzi. La scuola deve offrire un ambiente gratificante e sereno per tutti gli utenti.In Italia, purtroppo, ( lo si sente dai mass-media e lo si vive in prima persona), il divario “ricchi-poveri” si fa sentire in modo pesante. Ci sono mamme, che per “far sentire a proprio agio” il proprio figlio/a, si indebitano in maniera vergognosa e questo succede specialmente fra i banchi di scuola, durante le ore che dovrebbero essere dedicate all’insegnamento-apprendimento! In questa società, caratterizzata dal consumismo a volte inutile, di certo non è solo il grembiule il toccasana, ma di certo l’alunno(nel periodo più delicato della sua vita) non sarebbe turbato da MODELLI inutili. Resta il fatto che il problema è ancora più profondo e cova nei genitori, troppo spesso volenterosi ad accontentare i propri figli con cose inutili e tese ad apparire,perchè non si riesce a comprendere che ciò di cui hanno bisogno i ragazzi è ben altro. Rivolgiamoci ai cuori dei nostri figli, non all’apparenza!
ciao a tutti.
sono d’accordo anch’io con il ritorno al grembiule, sopratutto per il fatto di identificarsi. E’ vero la divisa sarebbe un po’ meglio, rispetto al grembiule nero che ho portato anch’io durante le medie me credo sia solo una questione di cultura..noi avevamo quella del grembiule, in altri ambienti quello della divisa.
Alle elementari la polemica mi sembra sterile…vorrei sapere che l’ha portato e ha subito traumi…(ad esempio io so che l’avevo dalle foto, ma non perché me lo ricordavo).
Inoltre, sono d’accordissimo con filu2000, guardiamo la realtà serenamente…e forse guardiamo che troppo spesso dietro a una bimba vestita da velina, mi capita di trovare una madre vestita da letterina (anche se con qualche anno di troppo!!!).
Carina, Clara, l’associazione velina e letterina! Torna presto a trovarci e grazie!
Cara Filu2000, lunedì a Milano iniziano le scuole ed anche il mio secondogenito andrà in prima elementare! Vorrei trarre spunto dalle tue belle parole di una scuola “gratificante e serena” per augurare un buon anno scolastico a tutti, genitori, educatori e bimbi!
Grazie! Bacioni
una polemica sterile il grembiule perche’ dovrebbero indossarlo tutti,sia alunni che maestre visto che e’ pur sempre un lavoro.
ps. non conosco soggetti che
abbiano subito traumi per aver indossato il grembiule a scuola
sapete cosa vi dico sul grembiule?che non va bene,ci vorrebbe una divisa uguale per tutti per evitare che il proprio figlio torni a casa piangendo perche’ la sua compagna ha il grembiule piu’ bello del suo,e’ mai capitato a Quacuno di voi?avete mai pensato come si sente vostro figlio mentre guArda il grembiule delle winx che lei non potra’MAI AVERE?
Come vedi, cara annamaria, il problema è nei grandi! Le mamme, alcune mamme devono a tutti i costi griffare i propri figli, unici ed irripetibili. Non dobbiamo cadere in questi tranelli:credimi, troppo spesso i griffati a scuola sono i meno griffati dal punto di vista mentale.