E’ un problema sia per il piccolo, sia per la mamma e il papà che, oltre a non sapere come aiutarlo, si sentono responsabili.
E’ un argomento delicato e difficile da affrontare: si tratta dell’enuresi notturna. Un disturbo, più che una malattia, che consiste nella perdita involontaria e completa di urina durante il sonno. Interessa il 10/15% dei bambini a 6 anni e tende il più delle volte a risolversi spontaneamente.
Le cause sono diverse, tanto è vero che l’enuresi si distingue in:
PRIMARIA: quando il bimbo non ha mai acquisito il controllo notturno. In questo caso si attribuisce a :
– ritardo di maturazione della vescica,
– insufficiente controllo ormonale.
SECONDARIA: il bambino, dopo aver raggiunto il controllo della vescica per almeno 6 mesi, ha ripreso a fare la pipì a letto. Può dipendere da particolari situazioni emotive e stressanti.
SINTOMATICA: compare come conseguenza di una malattia, ad esempio un’infezione urinaria o in casi molto più rari diabete mellito, epilessia, ecc.
E’ più predisposto che ha un sonno molto profondo ed è stato dimostrato il fattore ereditario: se infatti uno dei genitori è stato enuretico da piccolo, il rischio che anche il figlio ne sia affetto aumenta.
Si possono seguire due tipi differenti di terapia: quella farmacologica o anche solo quella comportamentale. Sarà il medico a decidere la più adatta.
Per iniziare a migliorare la situazione si possono seguire piccoli consigli:
– visto che nessun bambino bagna il letto di proposito o per capriccio, non dev’essere sgridato, ne’ trattato come un diverso: il rimprovero aggrava la situazione, mentre la comprensione la migliora;
– nel caso in cui anche mamma e papà abbiano sofferto di enuresi, consiglio di comunicarlo al piccolo per fargli capire che questo disagio si potrà superare senza grandi problemi;
– abituare il bimbo a bere poco e a svuotare bene la vescica prima di dormire.
Per ovviare a questo problemino momentaneo del bambino, esistono delle comodissime mutandine assorbenti Huggies Drynites, disponibili nella versione per maschietti e femminucce in diversi colori e fantasie. Sono elastiche e piuttosto sottili, discrete e con una buona assorbenza, soprattutto tenendo conto che sono concepite per trattenere una pipì che non è da piccoli, ma quasi da grandi.
Sono disponibili in due taglie (da 4 a 7 anni e da 8 a 15 anni, rispettivamente per un peso indicativo di 17/30 kg nel primo caso e di 25/57 kg nel secondo). Il bimbo si sentirà a suo agio, la mamma sarà meno stressata e grazie all’aiuto di queste mutandine si cercherà con calma di affrontare il disturbo dell’enuresi.
Per chi ne avesse bisogno, ho a disposizione un pacco per maschi e uno per femmine (età 4/7 anni) di mutandine Huggies Drynites da regalare alla prima che mi scriverà.