Home CONSIGLI unamamma.it “Le mamme non mettono mai i tacchi” di Luana Troncanetti Ed. Boopen

“Le mamme non mettono mai i tacchi” di Luana Troncanetti Ed. Boopen

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tacchi-2.jpgIl libro in questione è difficile da definire, forse se ne può parlare come un’antiguida sul come svolgere il difficile mestiere di mamma, ma è sicuramente apprezzabile l’originalità con cui la scrittrice Luana Troncanetti riesce ad affrontare argomenti trattati , letti e riletti, aggiungendo aneddoti divertenti e rendendoli in questo modo sempre attuali e coinvolgenti.

Ho conosciuto Luana online e la considero, con mia grande invidia, una delle scrittrici italiane più in tournée in assoluto per la promozione dei suoi scritti.  Si autodefinisce schiava devota dell’ironia e, qualche volta, come lei mi ha fatto notare, il suo umorismo e realismo sono volutamente esagerati, tanto da non essere capiti da qualche mamma talebana.

A me questo libro ha divertito molto, mi sono riconosciuta nella figura della mamma (non vi dico in quale…) e condivido con lei tantissime considerazioni, oltre a vivere ogni giorno molte situazioni che descrive, ma non il titolo…perché al di fuori delle gravidanze i tacchi sono il mio pane quotidiano!

Indimenticabili i capitoli dei cartoni animati e delle fiabe

Se volete rilassarvi, ridere, sdrammatizzare un po’ la figura della mamma (ma anche del papà) questo libro fa per voi.

7 COMMENTS

  1. Ringrazio di cuore Giuliana per lo spazio concessomi nel suo blog e per la recensione. Mi permetto di precisare una piccola sfumatura: ho certamente affermato che alcuni aspetti ironici del mio testo non sempre vengono colti da alcune mamme (è ovvio che sia così, altrimenti saremmo tutte uguali. E, accidenti, quello sì che costituirebbe un appiattimento mentale!), ma non è mia abitudine definire “talebane” quelle mamme che, per indole o esperienze diverse, non si riconoscono nel mio modo di essere.
    “Talebana” è un termine che non condivido e che non utilizzo. E´ impiegato in modo scherzoso, su questo non ci piove, ma rimane comunque velatamente offensivo ( perdonami Giuliana, la mia non è una critica, ma una semplice opinione). Non me la sento di definire così una mamma che, per esempio, non ha vissuto l´incubo di dover rimanere sveglia per oltre 3 anni a causa del figlio insonne, oppure che non ha mai combattuto per infilarlo a letto ad un orario decente perché dotato di pile atomiche.
    Le mamme che “dispongono” di figli dormiglioni, ubbidienti e docili non sono talebane, sono semplicemente fortunate. Ed è naturale che non riescano a capire quanto invece sia difficile gestire figli che non presentano certe caratteristiche.
    Anch´io, prima di diventare mamma, quando vedevo qualche donna correre disperatamente dietro a un figlio indiavolato, pensavo che ciò dipendesse dalla sua incapacità di educatrice.
    Quando mi sono ritrovata a correre (anzi, a volare!) per arginare il mio piccolo Superboy ho capito quanto il mio pensiero fosse inesatto.
    Fatta questa precisazione, ringrazio nuovamente Giuliana per il tempo che ha dedicato al mio libro. Sono lieta di averle regalato un sorriso, mi auguro di riuscire a regalarne altri alle mamme che passeranno di qui.

  2. Ciao Luana, mi riferivo alle “talebane dell’allattamento”…è un discorso lungo, ma logicamente l’ho detto in senso più che ironico,…vedi quanto è difficile capirsi via mail o semplicemente scrivendo senza poter replicare? Come quando tu dici di sognare di sciogliere la suocera nell’acido muriatico, magari le suocere non saranno felicissime, ma se non si sorride un po’ come si fa a sopravvivere!?
    Un bacione e a presto.

  3. Cara Giuliana, seguendo i blog mammeschi so perfettamente che “talebane” è utilizzato in senso ironico e soprattutto riferendosi a chi ama allattare a lungo i propri bambini.
    Ho premesso che non era affatto una critica nei tuoi confronti e che era scontato il senso ironico della parola, però, poichè è un termine che non mi piace molto, ho preferito far presente che non era partito da me.
    Tutto qui, il mio non era un fraintendimento, ho capito perfettamente cosa volevi dire. Era semplicemente per far presente che non lo uso mai, neanche riferendomi alle talebane dell’allattamento.
    Perdonami, magari è una mia fissazione, però ci tenevo a precisarlo.
    Così come tengo a ringraziarti nuovamente per la recensione, sei stata davvero molto carina!
    Un bacio enorme a te.

  4. Ciao Luana, hai fatto bene a farlo! Grazie a te per aver scritto un libro così divertente, scusa ancora per il ritardo, ma l’ho letto e riletto e riletto perchè mi fa troppo ridere! Un bacio.

  5. UNAMAMMABIS TI DICOO 1 COSSAAAAAAAAAAA MIA MMAMMMIINNAAAAAAAAAAAAAAA NON PORTTA I TACCHIII PERRCHHèè NON CI Sààà CAMMINAREEEEEEEEEE MMMAAAAA IINNVECEE IOOO HO 10 ANNI E LI SOO PORRRTAREEEE UUUU

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