Ci siamo, dopo i campi estivi io e le mie “belve” stiamo trascorrendo una settimana di relax in montagna con i nonni… E come ogni anno si presenta il problema della convivenza “forzata“. Intendiamoci niente da dire contro i miei suoceri, ma è logico che buttare nella stessa mischia due bambini di quasi 8 e 9 anni con due adulti di una “certa” età appare a volte un’impresa un pò estenuante… Certo quest’anno ci sono anch’io a dare un supporto “morale” a entrambi gli schieramenti, ma non sempre è così tutto liscio… In particolare per quanto riguarda le famose “buone” maniere, soprattutto quando si è a tavola..
Mia figlia non ha mai avuto problemi nel mangiare appropriatamente, ma il mio secondogenito, essendo forse proprio un maschietto, non sempre si comporta come un piccolo lord inglese…Quindi ecco le discussioni con mia “suocera” su come insegnare a mio figlio a mangiare correttamente… A prescindere che ha imparato ormai ad usare più o meno forchetta e coltello, non sempre però l’uso delle mani viene del tutto abbandonato ed è lì che iniziano i vari commenti di mia “suocera”.
Certo è vero che è proprio a questa età che si dovrebbe sempre più cercare di inculcare certe regole di buona educazione, come insistere sul fargli dire il semplice “grazie” e fargli salutare sempre gli adulti con un buongiorno o un ciao, quindi perchè non cogliere questa occasione per insegnargli in modo non oppressivo il bon ton su come comportarsi a tavola, se non altro anche per non sentire sempre brontolare la “nonna” di continuo con frasi “ah, ai miei tempi…!”
Ecco quindi una semplice lista di piccole abitudini per una buona etichetta da pranzo:
– farli stare dritti e non “sdraiati” sul tavolo, senza libri, giochi ed affini, tenendo i gomiti giù
– aspettare che tutti siano stati serviti e non iniziare a mangiare quindi prima degli altri
– posizionare il tovagliolo sulle ginocchia e ricordarsi di pulirsi la bocca
– non fare sempre commenti sulla bontà o meno del cibo che si sta mangiando
– non riempirsi la bocca come un piccolo forno ma mangiare piccoli bocconi
– masticare con la bocca chiusa
– non succhiare il cibo facendo quindi vari rumori molesti…
– cercare di usare sempre di più il coltello per tagliare le varie “pietanze”
Non sono certo quindi delle cose “allucinanti” da seguire, ma sono delle piccole norme di buona educazione su cui si può sicuramente puntare ora, senza estenuare i propri “cuccioli”, per non ottenere altrimenti l’effetto contrario e per accontentare magari anche così i nonni…!
A parte le regole per stare composti a tavola, bisognerebbe davvero insegnare le poche regole basi dell’essere cortesi…Ho visto ieri al parchetto davvero pochi bambini che salutano e dicono un semplice grazie…Bah! Sono basita!