A Milano, giorni fa, hanno ricoverato una ragazzina di 12 anni con il morbillo.
Purtroppo sul Corriere della Sera è stato messo in evidenza come ci siano certe malattie esantematiche che sono ritornate più forti che mai.
Il morbillo è causato dal virus della famiglia dei Paramixovirus. Il suo esantema è caratterizzato da piccole macchie rosse che compaiono prima al capo, al torace e agli arti. Altri sintomi sono: febbre, tosse e mal di gola.
Il periodo di incubazione è di 7-14 giorni, seguito da una fase dove il bambino presenta febbre, tosse, raffreddore e congiuntivite per poi veder comparire le tipiche macchiette bianche di Koplik all’interno delle guance. Dopodichè inizia l‘esantema vero e e proprio.
Il morbillo è temuto per le complicanze, quali polmonite ed encefalite. La malattia si cura con antipiretici e medicine coadiuvanti nella cura della tosse. Gli antibiotici sono utilizzati solo in caso di complicanze.
Per la sua pericolosità, quindi, è stato approntato il vaccino che viene somministrato insieme alla rosolia e alla parotite verso il 15° mese.
I piccoli sono coperti, mentre quelli dopo i 10 anni sono scoperti ed è per questo che si effettua il richiamo verso gli 11 e i 12 anni.
Ora, premesso che io appartengo ad una generazione che ha fatto tutte le malattie esantematiche, la recrudescenza di questa malattia mi fa restare basita. Anche il mio pediatra, pur non essendo troppo pro-vaccini. mi ha detto che certe malattie infantili, che una volta si facevano in tutta tranquillità, ora invece, proprio per la loro rarità, possono tornare più forti che mai. Inoltre il pericolo è che, abitando in un mondo globalizzato come il nostro, è facile il ripresentarsi di certe epidemie di malattie che una volta erano “innocue“, ma che adesso invece possono essere altamente pericolose.