Le mie bambine hanno tre anni di differenza e vivono quasi in simbiosi: non le ho mai divise, vanno molto d’accordo, sono sempre insieme, tranne, logicamente, a scuola.
Mi rendo conto che il loro carattere è già ben definito e che lo “ammorbidiscono” per raggiungere un compromesso quando giocano, in modo da non discutere troppo, ma ultimamente non so bene cosa sia successo, forse è un momento di sviluppo della loro personalità, ma ogni due per tre c’è un motivo per litigare!
La rivalità tra le persone è naturale e gli scontri tra fratelli sono essenziali per lo sviluppo dell’autonomia: devono imparare a gestire i propri spazi e discutere aiuta a misurare le proprie forze rispetto a quelle altrui.
Vedere i nostri figli che litigano è faticoso, ma parlandone con altre mamme mi accorgo che è assolutamente normale e credo che li aiuti ad allenarsi ad affrontare il mondo esterno. Il litigio, se costruttivo, è comunque un momento di crescita!
A casa mia ha sempre la meglio la più piccola, perchè inizia a lagnarsi e a piangere (per finta) e così mi impietosisco e spesso (sbagliando) do ragione a lei. La grande è più accondiscendente e sopporta.
Le due, come tutti i bambini, litigano per invidia, gelosia e a volte sembra che da parte di uno dei due figli ci sia vera e propria crudeltà, spesso è un accumulo di rabbia accumulata durante il giorno, incanalata e che ha sfogo in casa con chi viene a tiro. Dopotutto, anche noi adulti ce la prendiamo con i coetanei e soprattutto con chi ci vuole più bene e quindi ci sopporta di più per sfogarci, anche se non ce l’abbiamo realmente con loro – es. io che mi arrabbio con mio marito 🙂
Litigano per cosa si guarda alla TV, per i giochi, per chi vuole o no la luce in camera per dormire, per l’ultima merendina rimasta … ma anche per gli spazi da spartire: stessa stanza dove si studia e si gioca, in auto, in bagno … negli ultimi mesi sono diventata come uno di quei bodyguard dei locali che passano il tempo a sedare le risse.
Non credo di essere una pessima educatrice: dobbiamo solo insegnare a volersi bene e che la competizione non serve per risolvere le situazioni conflittuali, anzi che la conflittualità non è negativa in se’, ma può risultare negativo il modo in cui la si esprime.
I nostri figli, però, vogliono conquistare non solo cose e spazi, ma soprattutto le nostre attenzioni ed il nostro affetto e la famiglia è una palestra dove allenarsi a farsi valere, per forgiare il proprio carattere e la personalità, dove imparare ad essere generosi o egoisti e dove sperimentare sentimenti, emozioni, relazioni.
Ecco cosa devono fare i genitori per trovare forme di convivenza più adeguate tra i bambini litigiosi:
– stare attenti a non avere il “figlio preferito“, ma dare le stesse attenzioni ad entrambi: per esempio, puoi allattare il piccolo parlando con il grande, in modo da non escluderlo!
– Responsabilizzare il fratellino più grande facendosi aiutare con il piccolo.
– Non fare confronti: alimenta solo la competizione tra i figli che sono e devono rimanere diversi, spronateli piuttosto a migliorare!
– Bisogna insegnare ai nostri figli che un conflitto non si elimina litigando, ma si gestisce affrontandolo, parlandone, negoziando, arrivando a compromessi: la mia piccola quando qualcuno non si comporta come vuole lei si offende e scappa 🙁
– Quando la lite è già in corso, noi non dobbiamo solo pacificare, ma far in modo di creare un rapporto con lo spazio per le esigenze di entrambi.
– Non interferire sempre, che piuttosto se la sbrighino da soli, intervenire poco insegna loro a gestire i conflitti in autonomia.
– Se si contendono un oggetto toglietelo a tutti e due, è impossibile giudicare, rischieremmo di sbagliare noi peggiorando la situazione.
– Non picchiateli: se si picchiano si insegna che si risolvono situazioni con le mani e non è così che si risolvono le liti.
Da grandi spesso, anzi quasi sempre, le cose cambiano: vi sorprenderete a vedere i vostri figli far fronte comune, coprirsi a vicenda e difendersi. Saranno diventati più autonomi, avranno conquistato i loro spazi dentro casa e fuori, affermando la loro personalità e potranno finalmente sfogarsi con i loro fidanzati!! 🙂
i miei figli 1 anno e mezzo di differenza due maschi stanno sempre insieme io li chiamo i carabinieri 🙂
ultimamente capita che litigano e io li divido se non sanno stare insieme devono stare separati uno in una stanza e uno in un altra dopo cinque minuti stanno di nuovo insieme e mi guardano storta come se fossi io ad avere torto!
mi è piaciuto molto il tuo post.
anche io ho 2 maschi, 19 mesi di differenza. il più grande ha 3 anni e il piccolo 17 mesi. forse perchè sono ancora piccoli, ma per ora farli ragionare nei litigi è veramente dura!
in più tra le vacanze di natale, una settimana di malattia in contemporanea, il nido chiuso per neve, stanno trascorrendo tanto tempo insieme che mi sembra alimenti solo la gelosia e i conflitti.
sono un po’ demoralizzata…
Carissima
mi trovi d’accordissimo su tutto quello che hai scritto e che accade anche a casa nostra….i miei hanno 3 anni di differenza e spesso litigano, ma nel bene o nel male “si intrattengono” sempre…nel gioco come nel litigio.
E quando uno dei due non c’è l’altro chiede immancabilmente e subito: Dov’è alice? dov’è francesco?….
Certe volte è forse più pesante per noi sopportare le loro liti, perchè spesso la più grande (più stanca a causa della scuola) è molto nervosa e sopporta poco il piccolo.
Credo inoltre che le regole che hai dato siano ok.
Anch’io cerco di intervenire il meno possibile perchè voglio che trovino un loro equilibrio….e questo sicuramente li prepara alla vita….nella realtà non c’è nessuno che ti dà sempre ragione!
baci baci
Questo post torna a fagiolo!Le mie hanno tre anni di differenza ma la piccola quando mena … va giù di brutto!!!La più grande poi si sente sempre vittima … A volte è davvero dura!