Non voglio entrare in polemica con nessuno, tanto meno non voglio fare propaganda politica, ma ultimamente se ne sentono delle belle! L’ultima è stata la sparata sulle vacanze estive più corte, poi smentita certo, ma intanto non si è collegato ancora una volta il cervello.
Forse certi politici non sanno che cosa è il mondo della scuola. Non sanno la fatica che la scuola pubblica italiana sta facendo per mantenersi competitiva ed all’altezza degli altri Paesi europei. Io lo so, sono di parte, ma credetemi se la scuola italiana sta funzionando o almeno cerca di funzionare è grazie alla dedizione degli insegnanti a cui non è riconosciuto niente, neanche uno stipendio adeguato.
Ultimamente tra la legge Gelmini ed i tagli che cosa è rimasto della scuola italiana? Forse il concorso farsa ed i tirocini beffa?
Risolvere la crisi facendo meno giorni di vacanza, porterebbe qualcosa quando le aziende invece cercano di prolungare i giorni di chiusura? Oppure promulgano i week end lunghi? Ma questi signori cosiddetti “esperti in economia” dove vivono? Su Marte?
Non sanno che i problemi della scuola sono altri? Scusate lo sfogo e ribadisco che forse sono di parte, ma quando è troppo é troppo. E voi, sareste d’accordo con questa nuova proposta?
Vorrei evitare di sembrare offensiva o irriguardosa, vorrei solo esprimere il mio punto di vista, cioè quello di chi non lavora nella scuola ma vede da vicino quel mondo grazie a delle amiche insegnanti.
Io sono pienamente d’accordo con la proposta (poi ritirata) di tenere le scuole aperte anche in luglio/agosto e anche con la precedente proposta (poi ritirata) di aggiungere un paio di ore alla settimana.
E non riesco a capire il vittimismo di voi insegnanti.
Mi chiedo come mai vi lamentiate spesso del peso del vostro lavoro:
– max 18 ore settimanali, di cui alcune non in aula ma “a disposizione” cioè spesso a casa,
– ferie a Natale (2 settimane), a Carnevale (un paio di giorni), a Pasqua (un paio di giorni) e in estate (2 mesi e mezzo); diciamo quasi 3 mesi complessivi?
Mi chiedo come possiate lamentarvi dello stipendio: provate a calcolare quanto venite pagati all’ora, non all’anno, e scoprirete che il vostro stipendio rapportato alle ore che fate è superiore alla media degli altri impiegati.
E non posso capire neanche la lamentela per il tempo impiegato per la correzione dei compiti in classe (che teoricamente, visto che i compiti NON possono uscire dalla scuola, dovreste fare all’interno degli istituti nelle ore “a disposizione”), soprattutto se penso a compiti di matematica o altri esercizi “tutti uguali”.
Io lavoro 8 ore al giorno, 5 giorni alla settimana e ho diritto a 4 settimane di ferie complessive all’anno.
E percepisco il vostro stesso stipendio.
E il mio lavoro viene controllato e giudicato da un superiore.
Ciao e benvenuta! No, non sei stata irriguardosa. Putroppo il tuo pensiero è molto diffuso. Ti faccio solo qs. replica: ben vengano certe riforme, come più ore scolastiche o meno vacanze, ma tutto qs. deve essere supportato da alcune modifiche che si possono riassumere in più investimenti nella scuola e niente più tagli scriteriati. Abbiamo strutture indadeguate, non riusciamo ad avere più nessuna assistenza verso alunni stranieri o disabili. Si spendono soldi in cose inutili e non li si investono in niente di buono. Alla scuola primaria manca di tutto e sta a noi genitori supplire a certe cose.
E non hai mai sentito parlare dei precari della scuola? C’é gente che aspetta un posto fisso da più di 30 anni! Certo ci sono stati molti privilegi nel passato, ma ora le cose sono molto cambiate, basta vedere anche le statistiche del livello scolastico dei nostri alunni nei confronti delgi altri Paesi euopei. Una volta eccellevamo, ora siamo agli ultimi posti… Qs. non ti fa sorgere delle domande?
Quindi come vedi non sempre la verità sta da una parte… A presto. Ciaooo