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Campi estivi per bambini: sì o no!?

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Devo dire che dopo la maratona di maggio tra saggi di fine anno, regali alle maestre e quant´altro non mi sembra vero che questa settimana termina finalmente la scuola!

Ma ecco che mi assale una paura: dove mandare mia figlia quando finisce tutto? Il mio secondogenito fortunatamente va avanti ancora tutto il mese di giugno con la scuola materna, ma lei finisce la prima elementare e quindi…? Dato che sfortunatamente non ho nonni che mi possono tenere i bimbi al mare o in montagna ed io lavorando e non facendo l´insegnante non posso andare in vacanza prima di agosto, perché non indirizzarsi ai famosi campi estivi?!!

A metà maggio difatti ecco arrivarmi a casa la lettera del comune che mi informa dei “campi estivi” organizzati presso la stessa struttura scolastica di mia figlia per cui vado fiduciosa alla riunione di presentazione. L´impressione è ottima: si tratta di una cooperativa che ormai fa da anni questo tipo di cosa e quindi mi sembra tutto assolutamente degno di fiducia.

Altre mamme all´uscita della scuola invece sento che parlano dell´oratorio e dei famosi grest, ma io facendo un po´ di domande scopro che gli educatori sono dei volontari e non sono maggiorenni, nulla da dire, certo… Tuttavia molti compagni di classe hanno lì dentro i fratelli maggiori quindi per loro è un discorso diverso rispetto al mio caso, per cui per il momento rimando il “grest” a quando è un pochino più grandicella…

Alcune mie amiche, invece, dato che hanno figli maschi, si sono dirottate ai campi estivi organizzati dalle strutture sportive tipo palestre, piscine o addirittura alle stesse squadre dilettantistiche di calcio che hanno frequentato durante l´anno per un´ estate all´insegna dello sport! Ma, sinceramente, che prezzi!

Se volete quindi avere una panoramica dei campi estivi della vostra zona vi consiglio  di rivolgervi al vs. comune di residenza dove potete trovare un´ampia scelta di tutte le strutture che offrono il servizio di “babysitteraggioestivo

Ah, dimenticavo che ci sono anche i campi estivi organizzati da entinaturalistici” per far vivere i nostri cuccioli in mezzo la natura (www.wwf.it); oppure perché non sfruttare queste vacanze per far avvicinare i nostri figli  alle lingue straniere ?

Ma forse non sarebbe meglio che la scuola offrisse delle valide alternative per riempire questo vuoto estivo, magari semplicemente accorciando le vacanze in modo da spalmarle meglio su tutto l´arco dell´anno, come fanno in molti Paesi europei, per poi non arrivare a questo buco di 3 mesi?!!

16 COMMENTS

  1. In effetti i «camp» invece di aiutare chi ne ha bisogno sono ancora una volta appannaggio di chi ci manda i figli per sfizio. Non c´è che l´imbarazzo della scelta visto che il business è di quelli ad alto profitto. Così la fantasia abbonda e si va dai classici, come le tranquille settimane nei circoli con piscina, cavalli e campi da tennis o i corsi di lingua all´estero, ai campi avventura, agli allenamenti sportivi, fino agli stage di musical che attirano sempre di più i bambini.
    Ma è lo sport a tirare di più. Ed è il calcio a farla da padrone, con tutte le società sportive di rango che a giugno e luglio aprono i loro campi da calcio per fare entrare frotte di piccoli tifosi. Costo dell´operazione? Dai 400 euro in su.
    Si può scegliere la squadra del cuore. Dalla Juventus, all´Inter, alla Roma al Milan. E poi c´è il Francesco Totti soccer, campo che il numero 10 della Roma ha organizzato a Kranjska Gora in Slovenia. Costo dell´operazione? 700 euro.
    Ma i costi non sembrano spaventare i genitori visto che ormai è una vera mania quella dei «summer camp nel pallone» che a volte, come nel caso della Juve si trasferiscono anche all´estero, a Nottingham in Inghilterra, per unire l´utile (la scuola di inglese) al dilettevole. Tutto pur di far divertire il ragazzino, anche settimane sul palcoscenico sull´onda del successo di High school musical. E anche qui, meglio se si canta in inglese, come a Roma dove lo Shenker ha organizzato settimane per aspiranti attori, cantanti e ballerini in erba. La federazione Italiana danza sportiva porta i piccoli «Fred Astaire» al mare per una full immersion a Cesenatico che alterna punte a hip hop.
    Non solo calcio e tennis tra gli sport scelti dai ragazzi, ma anche sci, magari a Les deux Alpes dove la mattina ci si allena e il pomeriggio si scorrazza per campi-avventura e piste di bob. Anche quello che era uno sport di nicchia, complice il babysitting estivo, sta diventando sempre più popolare e non solo al Nord. Così ecco anche bambini di 5 anni che con la valigia e un paio di sci in spalla salutano i genitori per la loro prima vacanza da soli. Ma attenzione ai prezzi, che sono ancora una volta stellari: dagli 800 euro in su per una settimana.
    Ma non c´è limite alla fantasia tra gli organizzatori di queste moderne colonie estive. Di tutto di più. Il trekking con l´asino organizzato da «Aria-aperta» sull´Appennino emiliano, oppure il rafting in Val di Fiemme, o la formula «Mountain top camp» a Cavalese con corsi di arrampicata, ferrata, canyoning e trekking «per insegnare – spiegano gli organizzatori (www.topcamp.it) – ai ragazzi a stringere i denti per raggiungere la cima».
    Ma di gratuito non c’è niente???

  2. Sono d’accordo, la scuola andrebbe riformata in modo da spalmare le vacanze durante i 12 mesi dell’anno. Secondo me i bambini (e anche noi…) arriverebbero meno stremati all’estate, e noi potremmo organizzarci molto meglio con le ferie. Poi anche l’offerta non dico gratuita, ma a buon mercato, è sempre più carente…i campus naturalistici sono quelli che io prediligo, soprattutto per i bambini che sono abituati a stare in città e credono che il pollo nasca già impanato e a forma di animaletto preistorico…senza dimenticare l’immenso valore educativo della socializzazione nelle attività extra-scolastiche…però quanti soldi!!
    Noi siamo fortunatissimi, abitando a Viareggio…quando finisce la scuola, i nostri bimbi si trasferiscono al mare…ci organizziamo, tra parenti e conoscenti, fino a che non sono indipendenti tanto da andarci da soli. Così passano le vacanze all’aria aperta, dopo tanti mesi al chiuso…ma chi abita in città?
    Nel paese da cui vengo (Agliana, PT) il comune era molto bravo, un tempo ora non so, ad organizzare le scuole estive…che non erano proprio scuole, erano luoghi dove si facevano i compiti ma anche attività ricreative, teatro, musica e attività all’aria aperta.

  3. Aggratis non c’è proprio niente! Anche la scuola estiva comunale ci costa particamente il doppio di quello che paghiamo durante l’anno.
    Noi abbiamo iscritto nostra figlia di 5 anni alla scuola estiva della materna, 2 settimane 120 euro; e all’estate ragazzi (all’interno di un parco cittadino con l’appoggio di una scuola per il servizio mensa) con una polisportiva: 3 settimane circa 200 euro, ma ha il vantaggio di coprire le prime due settimane di settembre.
    Per i campi estivi è ancora troppo piccola, sarebbero belli i campi del wwf ma sono effettivamente carucci…

  4. Ciao, sono la mamma di 3 cuccioletti, sto cercando un oratorio o centro estivo per la mia bimba di 5 anni e mezzo qui a varese e che non costi troppo. potete aiutarmi?

    Grazie

    Lory

  5. Ti seguo spesso e trovo i tuoi articoli sempre interessanti.
    Posso farti una domanda?
    Dalla frase che riporto qui avanti sembra che solo i maschi facciano sport! Spero non sia questa la situazione attuale. Se fosse così, mamme corriamo al riparo! Non iscriviamole sempre e solo a danza, accipicchia!!!
    “Stiamo dalla parte delle bambine” (Conosci la Bellotti..”?)
    Ciao
    Mary

    “Alcune mie amiche, invece, dato che hanno figli maschi, si sono dirottate ai campi estivi organizzati dalle strutture sportive tipo palestre, piscine o…. “

  6. Ciao Mary, non conosco la Bellotti ma ne ho sentito parlare e presto lo prenderò in biblioteca per leggerlo!
    Grazie e a presto!
    Bacioni

  7. Stasera sono stranamente insonne..
    Ho fatto un errore nella digitazione della scrittrice.
    Il suo nome è Elena Gianini Belotti.
    Se ti interessa ti lascio questo link:http://books.google.it/books?id=uBCH_XLZaYAC.
    Offre un’anteprima di questo famoso libro sui condizionamenti culturali.

    C’è anche un seguito ideale da parte di un’altra scrittrice Loredana Lipperini.
    “Ancora dalla parte delle bambine”.
    Ciao, a presto

  8. spalmare le vacanze durante l’anno?! accorcire le vacanze estive al solo mese di agosto qundo i genitori hanno le ferie?!
    comodo…per i genitori…che si lamentno sempre di non avere vacnze abastanz lunghe e che vogliono che sia lo stesso per i propri figli!
    senz contare che magari nelle comnità montane sarebbe anche possibile, ma avete idea di cosa sia stare chiusi in un’aula con altre 20-25 persone a maggio, giugno o settembre? a luglio c’è da taglirsi i polsi! senz contare che in una scuol media o superiore ci sarebbe un’astensionismo indescrivibile…. meglio organizzare altre attività tipo campi estivi grtuiti orgnizzati dai comuni e pagati dallo stato o a prezzi accessibili soprttutto per chi non ha i soldi per le baby sitter! campi estivi, in cui si sta all’aperto e si gioca, si va al mare, si conoscono altri bambini, non solo i compagni di classe di tutto l’anno!
    allungare la scuola….che follia! se si facesse un referendum under 18… che idea ridicola, non ci sarebbe bisogno, non approverebbe nessuno!

  9. io a mia figlia la mando all’oratorio feriale del nostro paese.non è il massimo perchè inizia alle 12
    peò quando torna a case è tutta felice e gli animatori sono dai 14/15 anni in sù infatti ci sn ragazzi con più i 21 anni

  10. Ciao a tutte, io l’anno scorso ho ‘spedito’ i miei 2 figli di 7 e 14 anni ad un campo estivo gestito da un’associazione di solidarietà famigliare di Varese, attratta dal fatto che ad un prezzo abbordabile offrivano attività didattiche accanto ad escursioni in montagna ed è stata davvero un’esperienza molto positiva soprattutto dal punto di vista della socializzazione e dell’amicizia! Tra l’altro, nella filosofia del campo, si ‘abbandona’ l’ambiente stressante della città per dedicarsi alla scoperta di sè e degli altri ad attività come il teatro, la musica, ecc. Ve lo consiglio davvero (praticamente costa praticamente meno di una baby sitter x 8h/giorno ed è compreso vitto e alloggio!!!)

  11. Qs. anno mia figlia mi chiede di andare al campo estivo dell’oratorio perché ci vanno tutte le sue compagne! Sinceramente sono perplessa perché mi sembra che non ci sia prima di tutto del personale adeguato e nessun controllo. Boh, sono davvero combattuta…

  12. Mia figlia si è trovata benissimo al Campus estivo del Bellavita, Villaggio Benessere di alessandria. Ci sono animatori esperti e svolgono attività diverse: sport, attività manuali, attività didattiche. Mia figlia ra entusiasta e io tranquilla perchè c’è personale esperto e i bambini sono seguiti durante tutto il giorno. Per chi è in zona e ha figli che amano lo sport lo consiglio.

  13. Ciao Unamammabis,
    se vuoi vedere e toccare con mano, ho visto che domenica prossima, il 22 maggio il Bellavita sarà aperto alle famiglie proprio per capire come sarà il Campus. Io purtroppo per domenica ho già un impegno, mi sarebbe piaciuto vedere tutte le novità. Se tu non hai ancora scelto un campo estivo, magari puoi farci un salto. O hai già trovato qualcosa di bello e interessante? suggerimenti?

  14. Ciao Betty! Grazie della segnalazione, ma non credo che riuscirò ad andarci….Comunque qs. anno i miei due bimbi, dato che sono più grandicelli, hanno scelto per dei campi estivi multi “sport”: nuoto, tennis, basket ecc. L’anno scorso li hano provati e ne sono stati entusiasti. Un bacione e a presto!

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