Finalmente è arrivato il momento di andare al mare. Perché non cogliere l’occasione per insegnare il nuoto ai nostri piccoli, approfittando dell’acqua salata che aiuta a stare più a galla?
Ecco alcuni consigli:
– prima fase: uso della “ciambella“. Prima di tutto applicare la crema solare perché in acqua il riverbero del sole è molto forte. Poi, per vincere la loro paura di avvicinarsi all’acqua, bisognerebbe stare a riva, facendoli giocare dove l’acqua è più bassa. Infilare la ciambella o salvagente, sempre facendoli stare dove toccano. A quel punto insegnare a muovere le gambine tipo a bicicletta.
– se si vede che non hanno paura, allora passare alla fase due: i braccioli. Sempre rimanendo dove possono toccare il fondale, cominciare a tenere le braccine e far battere i piedini.
– terza fase: farli stare a galla. Sempre con i braccioli, prendendoli ai fianchi o tenendoli sotto la pancia, far cominciare a muovere sia le gambe sia le braccia.
– quarta fase: togliere i braccioli. E’ logico che a quest’ultima fase non arrivano subito tutti, ma se si vede che il bambino è entusiasta ed ha voglia di imparare, allora si può tranquillamente cominciare a togliere i braccioli per far ripetere tutti i movimenti che gli abbiamo insegnato, sempre restando però dove si tocca. Per poi passare gradatamente anche a fondali più alti, naturalmente sempre con noi genitori!
In alcune spiagge ci sono anche corsi di nuoto organizzati dagli stessi stabilimenti balneari e direi che è un’ottima cosa, così ci si affida a mani esperte!
Se poi si vedono dei progressi, perché non continuare anche una volta rientrati in città a far acquisire più sicurezza con un bel corso in piscina (acquaticità e acquamotricità)?
Buon nuoto a tutti e naturalmente buone vacanze!!!
Noi abbiamo fatto acquaticità dall’età di due mesi, ora ha un anno e l’acqua sembra il suo posto ideale! E’ bellissimo vederla entrare e uscire dall’acqua come nulla fosse! Consigliatissimo!