Io, mio marito, una bambina di 6 e l’altra di 9 anni. Il nostro primo viaggio on the road, ovvero itinerante.
Abituati a trascorrere le ferie nei Villaggi Vacanza, visto che le bambine erano stufe dei mini club, questa volta abbiamo cambiato stile, prenotando voli di andata e ritorno, auto in affitto e hotel della prima notte. Per il resto del tempo cercavamo un B&B dalle 17 in poi. E’ stata la vacanza più divertente mai fatta con le bambine!
Primo giorno:
Partiti il 16 agosto con un volo Ryan Air e atterrati a Glasgow, dove abbiamo affittato un auto con seggiolini per le bambine. Come immaginavo la pioggia è stata una costante e non parlo dello spray/shower, cioè di quella debole, ma di una serie di temporaloni.
Mangiato in Argyll street al Queen Zebra, posto molto simpatico per colazione e pranzo.
Visitato la Cattedrale e la strada centrale (pedonale) piena di negozi, dove abbiamo trovato una cartoleria piena di cose interessanti per le bambine.
Per cena siamo andati alla ricerca dei pub family friendly, che accettassero i bambini dopo le 19.
Dormito in centro all’Hotel Holidays Inn, niente di che, ma addormentati al suono delle cornamuse che veniva dal parco vicino.
Secondo giorno:
Parco vicino all’hotel per il festival delle cornamuse (piping live): entrati pagando 28 pounds nonostante la pioggia e felici di averlo fatto. Ci siamo goduti balli, suoni, kids zone: molto divertente e ben organizzato.
Nel pomeriggio partiti per Inveraray, che abbiamo raggiunto dopo quasi 2 ore di viaggio, passando vicino al Loch Lomond e gustandoci panorami meravigliosi
Fermati al B&B Creag Dhubh (Main street South, Inveraray) sul lago: bella stanza, proprietari gentili, posto curatissimo, finalmente nel pieno del clima scozzese.
Cena al ristorante del George Hotel di Inveraray, molto caratteristico ed accogliente, con un bel camino (fuori c’erano 16 gradi), dove abbiamo aspettato tanto, ma i camerieri non hanno fatto mancare disegni e pastelli per le bimbe
Terzo giorno:
Visitato il Castello di Inveraray, dove abbiamo visto e conosciuto il Duke of Argyll, proprietario della tenuta, che vive là. In tutti i castelli scozzesi le guide distribuiscono quiz, indizi per fare la caccia al tesoro o simili per i bambini, in modo da incuriosirli durante la visita.
Partiti per Kilmartin (un’ora e mezza di viaggio) alla ricerca dei cerchi pietra di Temple Wood, pensando al cartone animato Ribelle, dove le bambine hanno corso e si sono divertite
Dopo aver visto le rovine del Castello di Carnasserie, abbiamo raggiunto Fort William(altre 2 orette di auto), dove abbiamo cenato e pernottato al MacLean House (Belford Road)
Quarto giorno:
Arrivati fino a Mallaig (un’ora di auto), passando da Glenfinnan, dove si può salire sul treno a vapore e percorrere il viadotto che si vede nel film Harry Potter e la Camera dei Segreti
Fermati al Castello Eilean Donan, uno dei più famosi e più suggestivi castelli scozzesi, tanto da essere stato la location di vari film, tra i quali Highlander.
Trascorso la notte in due stanze gemelle del B&B di Kintail Crescent dopo qualche ora di viaggio.
Quinto giorno:
Giro dell’Isola di Skye, bella ma il percorso è un po’ lungo da fare in giornata (con delle bambine a bordo). Intervallato dalla visita al Castello di Dunvegan, meraviglioso! Da qualche pecora che passeggiava sulla strada, senza curarsi di bloccare il traffico 🙂
Fermati all’Aros centre a Potree, specie di mini centro commerciale (ristorante, cinema, shop, spiegazione degli uccelli che popolano l’isola, area giochi)
Dopo una giornata così ci siamo resi conto che in 10 giorni non saremmo riusciti ad arrivare più a nord, così ci siamo diretti verso est, alla ricerca di un B&B e dormito sul lago di Loch Ness da una coppia di vecchietti molto pittoreschi, con lui vestito in kilt. Il giorno dopo abbiamo fatto colazione con sottofondo di musica scozzese. Prima che facesse buio abbiamo visitato le rovine dell castello di Urquhart
Cenato nel villaggio di Drumnadrochit, in una specie di tavola calda vicino al Post Office
Sesto giorno:
Dopo due ore di auto (ormai abbiamo guidato per quasi 600 miglia) a Spey bay abbiamo visto i delfini da lontano e ci siamo fermati allo Scottish Dolphin centre. La spiaggia era composta da grandi sassi colorati.
Visitato il Macduff Marine Aquarium, piccolo, ma alle bambine faceva piacere vederlo 🙂 e, in cambio, nel pomeriggio abbiamo fatto il giro alla distilleria del Whisky Glenfiddich a Dufftown. E’ stato l’unico posto dove c’era un po’ di turismo e alla sera abbiamo fatto fatica a trovare un B&B, ma un albergo ci ha permesso di pernottare in una casetta di due piani solo per noi, con tre stanze da letto, un salotto e due bagni. Ci siamo sentiti dei veri scozzesi!
Settimo giorno:
In un’ora abbiamo raggiunto Balmoral, ma il Castello perchè ospitava la Regina con la famiglia era in vacanza con la famiglia, quindi niente visita.
In compenso abbiamo visitato a Craigievar un piccolo castello rosa, definito “delle fate” dalle bambine, grazie ad una simpaticissima guida ottantenne
Arrivati alla costa non si può non andare a vedere il castello di Dunnottar, che si trova su una scogliera a picco sul mare: è meraviglioso.
Fermati al B&B e pub Zoar a Forfar, piuttosto kitsh, ma dove si possono guardare i dvd in camera ed abbiamo visto Harry Potter. La colazione si fa nel pub, quindi niente di “sano”!
Ottavo giorno:
Superate le pietre di Aberlemno dell’antica tribù gallica dei Pitti, ci siamo diretti verso Glamis per visitare il castello (residenza natale della Regina madre) con una visita guidata
Dopo un’ora e mezzo in macchina eravamo ad un altro castello a Stirling, dove abbiamo comprato l’Explorer pass, grazie alla quale vedi tanti bei posti nel giro di tre giorni a prezzo ridotto)
Fermati al B&B Coralinn per ben due notti! Posto molto molto carino.
Cenato a Stirling al ristorante The Loft, molto trendy!
Nono giorno:
Dopo aver guidato in totale per 1600 km, siamo arrivati ad Edimburgo
Dopo essere passati davanti alla statua di Grayfriars bobby, il cane che ha passato 14 anni sulla tomba del proprio padrone, abbiamo passeggiato nella Royal Mile (via pedonale lunga un miglio che taglia in due la vecchia città e collega i monumenti principali) dove era in corso il fringe festival, cioè la festa degli artisti di strada e dove abbiamo trovato il Museum of Childhood, dedicato ai bambini.
Divertiti molto nel mondo delle illusioni della Camera Obscura, girato per il Castello della città, visto il college George Heriot, che ha sicuramente ispirato Hogwarts e, infatti, poco lontano da lì, nell’Elephant pub al 21 di George IV Bridge, la scrittrice Rowling iniziò a buttare giù le prime pagine di Harry Potter.
Dopo un bel giro nel parco the Meadows, ci siamo concessi una cena al Mc Donald, anche perchè a Edimburgo i proprietari dei pub sono meno elastici delle altre città e i bambini dopo le 20 secondo loro dovrebbero essere già a letto!
Decimo giorno:
Andati allo zoo, dove abbiamo visto dai koala ai pinguini (che sfilano tra le persone) e poi partiti da Edimburgo e rientrati in Italia
Un viaggio un po’ impegnativo, ma che ci ha arricchito molto e che ricorderemo per sempre.
Noi pensavamo che i cartelli stradali con la macchina fotografica indicassero dei punti panoramici…invece era l’autovelox!!!! E ci muovevamo con ben due navigatori…