“Scusa, ma secondo te il rosso non è solo il colore per la laurea?” Sono rimasta così stupita quando mi hanno fatto questa domanda l’altro giorno, chiedendomi il colore dei confetti da scegliere per le bomboniere di una cresima.
Già ottobre è il mese per eccellenza per questa cerimonia ed ho varie mie amiche con figli che si stanno preparando per questo importante momento.
Si deve tenere sempre conto che si tratta di una cerimonia dove si richiede eleganza e non stravaganza.
Per esempio la mia amica sta impazzendo per cercare a suo figlio l’abito adatto, mentre lui vorrebbe indossare jeans e maglietta. Per non parlare poi delle scarpe: “Ma lo sai che vuol mettere quelle da tennis?” Questo fine settimana andranno per negozi e sono curiosa di sapere lunedì chi la vincerà.
E il posto per il rinfresco? Di solito, almeno a Milano, le cresime si celebrano di domenica pomeriggio e quindi c’è la grande incognita su dove andare dopo. Non si può certo lasciare nonni e zii senza niente da mettere “sotto i denti” fino all’ora di cena e, dato che ormai abbiamo appartamenti che non possono sostenere un’orda di parenti affamati, la soluzione ottimale è quella di optare per qualche ristorante che offra merende “rinforzate” che diventano quasi cena, così ha fatto anche mia sorella per mio nipote e devo dire che la cosa ha davvero funzionato!
Ma il maggiore dilemma rimane la scelta del Padrino e della Madrina. Secondo il Diritto Canonico il Padrino o la Madrina sono coloro che “accompagnano il cresimando a condurre una vita cristiana da adulto“. Non possono essere il padre o la madre, devono avere compiuto i 16 anni ed appartenere alla Chiesa Cattolica.
Ho assistito a varie scene dove il ragazzo/a non voleva seguire le indicazioni dei propri genitori, in quanto venivano designati parenti che non si erano mai visti, se non qualche volta 🙂 Forse questa potrebbe essere un’occasione per ascoltare i propri figli ed aiutarli in un certo senso a fare una tappa di crescita in più, coinvolgendoli in modo “responsabile”, perchè penso che la scelta spetti in fondo soprattutto a loro e non a nostre “paturnie” di convenienza familiare … una buona cerimonia a tutti!