Si parla spesso di quanto il Covid abbia portato dei deficit nei nostri ragazzi, di quanto abbia sottratto loro dei momenti che non recupereranno facilmente, una serenità che non hanno conosciuto. Mentre dalla paura dell’epidemia sono passati ad avere l’ansia per la guerra tra Russia e Ucraina, primo argomento di ogni telegiornale da quasi un anno, noi ci chiediamo come aiutarli a ritrovare un equilibrio che purtroppo non hanno. E che non abbiamo più neanche noi genitori.
L’altro giorno ho trovato finalmente una buona notizia online, per chi non riesce ad avere il bonus psicologo, c’è “Vivere Meglio“: un progetto per l’accesso gratuito dai 16 anni in poi alle terapie psicologiche per ansia e depressione. Per accedere al servizio basta andare sul sito viveremeglio.enpap.it ed effettuare un test, per capire se sono presenti le condizioni per intraprendere un percorso gratuito che andrà da 10 a 14 incontri.
Io l’ho fatto e la scorsa settimana ho incontrato una psicologa giovane e appassionata del suo lavoro, che cercherà di farmi ritrovare quella parte di me che si è persa tra lo stress del lavoro e le preoccupazioni legate all’adolescenza delle mie figlie. Perchè fare la mamma in questi ultimi anni non è stato semplice e, quando i figli crescono e ti sfuggono, senza raccontarti niente, ma sono spesso nella loro stanza con aria triste, ti abbatti anche tu perchè non sai bene come essere d’aiuto. E non puoi lasciarti andare, perchè una mamma è il punto di riferimento della famiglia!
Chissà se in una decina di appuntamenti riusciremo a venirne a capo? Se trovo la chiave per rimettermi in sesto ve lo dirò.