L’altra sera a cena, mia figlia di 9 anni mi ha fatto saltare sulla sedia quando tra la pasta al pesto e il prosciutto cotto mi è venuta a dire che in classe avevano parlato di Sara Scazzi. Naturalmente il fratello subito ha chiesto: “chi, chi?” Ed io imbarazzatissima non sapevo cosa rispondere. Piano piano si è svelato l’arcano: a scuola avevano affrontato il tema delle paure ed una compagna di mia figlia era venuta fuori con la storia della povera ragazza pugliese. Io allora ho cercato di capire soprattutto che cosa avevano raccontato le maestre, anche perchè é una tragedia dai risvolti molto inquietanti…Per fortuna però certi particolari non erano emersi… Però il discorso era continuato circa la necessità di vedere più o meno il telegiornale.
Pochi compagni di mia figlia, infatti, lo guardano. Ed io ammetto di essere una di quelle mamme che non glielo fa vedere. Anche perchè io e mio marito non abbiamo messo la tele in cucina proprio perchè a cena si deve parlare della giornata e non guardare i programmi tv!
Ma é’ sbagliata questa mia paura? O meglio a che età si deve fare vedere il telegiornale? Una volta i tg, per me, però non erano così …Tutte queste notizie tragiche erano più filtrate o meglio c’era forse meno globalizzazione nella informazione.
Adesso è un continuo “sguazzare” in certi immagini trash, dove sinceramente io non mi ritrovo . Forse sarebbe meglio fare conoscere certe notizie in un’altra maniera meno morbosa. Ed è lì che la scuola potrebbe effettivamente esercitare un ruolo educativo. Da parte di noi genitori sarebbe il caso senz’altro di parlare di certe cose solo nel momento in cui il proprio figlio lo chiede espressamente, attraverso messaggi filtrati e certo valutandone sempre l’età. Potrebbe anche essere l’inizio per introdurre la lettura di un quotidiano, forse più verso la 5 elementare, ma certo potrebbe essere un’occasione per introdurre i nostri bimbi ad approcciarsi al mondo in maniera più soft.
sono una mamma di un maschietto di 9 anni e anche io in merito al tg della sera ho molte perplessità.
Naturalmente mi scontro con un marito che non vede assolutamente il problema visto che i nostri figli vivono in questo mondo e quindi devono essere informati.
Io penso che ci debba essere un filtro o perlomeno cercare di far arrivare solo qualcosa delle oscenità che si sentono e purtroppo succedono.
Vorrei il parere di una psicologa sull’argomento ..è possibile
grazie
Ciao Stefania: secondo me è opportuno che ci siano certi filtri, soprattutto a questa età. Certo é che poi a scuola ne sentono di cotte e di crude, ma è proprio per questo che certe notizie debbano passare attraverso la nostra “supervisione”. Sentirò certamente le nostre esperte per avere comunque un parere in più! Ti faccio sapere. Ciaooo