Bulli e pupe. Il bullismo nelle scuole.

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C´é chi dice che oramai di bullismo se ne parla anche troppo e che è ormai un argomento di moda…

Ma poi approfondendo la cosa ti accorgi che forse non è solo un bla bla ma un fenomeno ben preciso e più diffuso di quanto si creda!

Forse perché un tempo non c´era? O forse semplicemente non lo si affrontava dato che la scuola era un mondo a sé, intoccabile, con le sue regole e niente veniva messo in discussione…

Così mi sono chiesta che cosa si deve fare: esiste una specie di guida per l´uso non solo per chi subisce ma anche per la famiglia della vittima? Perché a volte di fronte a queste cose non si sa come agire e ci si trova spiazzati.

Molti mi dicono che il fenomeno è legato più al mondo della scuola media che non a quella elementare, tanto meno alla scuola materna, ma ci possono essere vari tipi di soprusi che iniziano già a mostrarsi fin dalla più tenera età!

Per questo bisogna intervenire subito, perché anche alla scuola materna si possono verificare dei primi fenomeni di bullismo, specialmente intorno ai 5 anni quando si incomincia a delineare la propria personalità imponendola agli altri coetanei.

Allora che cosa bisogna fare? Come affrontare il problema?

Sentendo i vari “addetti ai lavori”, insegnanti e psicologi, mi è stato detto di parlarne subito con il docente cercando di inviduare il “persecutore”; capendo se sono episodi sporadici o regolari e, nei casi più seri, di coinvolgere i genitori degli interessati, istituendo dei punti di ascolto per trovare una soluzione e per creare un clima sereno che non faccia sentire il ragazzo una spia in modo da rompere il muro di omertà e di vergogna.

E se non si riesce a superare tutto ciò all´interno della propria struttura scolastica? Ci si può rivolgere anche alla Asl: a Milano per esempio c´è il servizio Famiglia Infanzia ed Età evolutiva che offre assistenza alle famiglie interessate.

Ma anche in altre città di Italia esistono consultori e centri di ascolto presso le strutture comunali.

Vorrei inoltre segnalare anche un sito: www.bullismo.it che offre vari spunti di riflessione e di aiuto per capire che il bullismo si può prevenire e si può curare.

5 Commenti

  1. Il primo agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sulla reintroduzione del “7 in condotta” contro il fenomeno sempre più dilagante del bullismo nelle scuole. Ebbene devo dire che il nuovo Ministro dell’Istruzione, Gelmini, sembra che cerchi veramente di rendere migliore la nostra scuola italiana!

  2. Ciao Simone, più che altro sono sconvolta dai commenti ricevuti su youtube a seguito di questo video…! Comunque i bulli ci sono sempre stati, anche quando ero adolescente io, ovvero 20 anni fa, però la cosa non faceva così “notizia”, quindi nessuno se ne interessava. Si è sempre trattato di ragazzi senza una famiglia che li seguisse, fondamentalmente insicuri e con una grande necessità di mettersi alla prova. Non importa la classe sociale. Purtroppo il bullismo è sempre esistito! E ancora oggi siamo sempre allo stesso punto, cioè incapaci di fare qualcosa per fermare questo “fenomeno” che dilaga nelle scuole, nelle caserme, ma anche per le strade!

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