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Mercatini di Natale in Svizzera

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Come sfruttare al meglio il ponte dell’Immacolata?

Riposarsi? ….noooooo! Fare i regali di Natale? …. nooooo! Sfinirsi in mezzo alla folla in un posto con temperatura al limite del sopportabile? ….siiiii!!

Inizialmente volevamo andare in Trentino a vedere i mercatini di Natale, ma non trovando più posto per dormire e, visto che l’anno scorso siamo andati in Francia ad Annecy e qualche anno fa in Germania a Ulm, Rotherburg e Norimberga, perchè non spingerci in Svizzera?

Detto, fatto! Abbiamo prenotato con dei nostri amici l’Hotel de la Paix a Losanna, perchè a Montreux (dove c’è il mercato di Natale) costava troppo e non c’era posto, ma sfortunatamente gli altri hanno dato forfait all’ultimo minuto per via della febbre del piccolo: rischi del mestiere di genitori!!

Dopo tre ore e mezzo di viaggio, intervallato da una lunga pausa per mangiare una raclette da urlo a Chamonix nel ristorante La Flambée, davvero molto bello e ben curato, siamo arrivati a destinazione. Le bambine, logicamente, non hanno mangiato quasi nulla, ma hanno scorazzato allegramente nel ristorante!

Fatto un giretto veloce per Losanna, visto il mercatino di Natale (poche baite) e le illuminazioni, abbiamo raggiunto una creperie nella parte alta della città dove abbiamo mangiato bene e c’erano tanti giochi a disposizione per le piccole pesti.

Il mattino dopo ci siamo accorti che sul lago di Ginevra la temperatura non è da Polo Nord e che avremmo potuto evitare di portarci un abbigliamento stile “Totò e Peppino a Milano”!

Siamo subito andati alla Stazione ferroviaria di Montreux per prenotare il trenino che arriva fino a 2000 metri (in un’oretta) alla casa di Babbo Natale. Purtroppo c’erano solo più biglietti per la corsa delle 16,45, così li abbiamo presi pur sapendo che ci saremmo persi la parte migliore, cioè il panorama!

Alché ci siamo diretti a visitare il bellissimo Castello di Chillon, a 5 minuti di macchina, dov’era ricostruita l’ambientazione medievale della vita nel castello, con i personaggi in costume, tutto molto realistico e suggestivo. Poi mangiato nella Brasserie appena fuori dal Castello con prezzi alle stelle, tenuta maluccio e con un proprietario un po’ burbero.

Finalmente è arrivato il momento del trenino! Le bimbe non vedevano l’ora. Arrivati in cima al monte, dopo un corridoio illuminato dalle lucine blu che creavano grande aspettativa, ci siamo trovati in uno stanzone dove c’era Babbo Natale che faceva le foto con i bimbi, seduto sulla sua poltrona; poi c’era un angolino con gli animaletti di peluche che si muovevano; uno stanzino dove una folletta timbrava il certificato che aveva distribuito Babbo Natale; una panca dove i bimbi potevano essere truccati con stelline fatte con l’aerografo e gli stencil e … basta!!!

Insomma, un’ora di treno per andare, una per tornare ed un posto visitabile in 15 minuti!!! Devo dire che per noi adulti è stato piuttosto deludente! Speravo in una parte all’aperto magari con le renne, come abbiamo visto lo scorso anno ad Annecy, oppure una stanza in più con qualcos’altro! Anche la mia bimba di 5 anni e mezzo mi ha chiesto “Andiamo a vedere un’altra cosa?” … ma cosa? Era finito lì!

Comunque l’incontro con Babbo Natale per loro è stato emozionante, anche se erano anche un po’ spaventate dal vedere questo omone barbuto!

Il giorno successivo l’abbiamo dedicato al mercatino di Montreux, con tante piccole baite che vendevano di tutto un po’: bigiotteria, borse, accessori per la casa, forse pochi oggetti realmente legati al Natale. Visti i prezzi, non abbiamo comprato granché, … ma quanto costa la vita in Svizzera! A parte il fatto che non hanno l’euro, ma il franco svizzero e che, visto che la matematica non è il mio mestiere, avevo serie difficoltà a capire quanto stessi spendendo, poi al ristorante un primo o un secondo arrivano anche a costare 40 franchi, cioè più o meno 30 euro! Fa piacere soprattutto quando ordini anche per le bambine che poi non toccano cibo e quindi sei “costretto” ad ingollartelo tu! Evitate la casetta/brasserie canadese: ha prezzi inavvicinabili!

Dopo altre 3 ore di viaggio, calcolando qualcosa in più perchè avevo impostato male il navigatore, siamo tornati alla base: felici per l’esperienza pre-natalizia, ma con un bel mal di gola a forza di ululare dietro alle due pestifere che hanno dato il meglio di sé per entrambi i giorni!

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