Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta, intendo noi mamme (e papà)!
Tra acquisti di libri, vendita di quelli vecchi, preparazione di interrogazioni, verifiche, recuperi.
Tristezza e nervosismo per i brutti voti, entusiasmo per quelli belli.
Vacanze per loro e non per noi che lavoriamo, compiti delle vacanze, scrutini, tabelloni, recite.
Cosa mi sono dimenticata?
Ah, colloqui con i professori, chat delle mamme, regali per gli insegnanti, organizzazione degli eventi a scuola, scelta della scuola successiva.
E, per finire, per i liceali, il ballo di fine anno, ormai chiamato Prom, all’americana, con abito lungo, tacchi (mai messi prima), agitazione a palla e ormoni a go-go. Che momenti emozionanti! Che allegria, ma soprattutto che invidia! Invidia per questa giovinezza, spensieratezza, incoscienza, menefreghismo, energia e voglia di spaccare il mondo.
Io, nella veste di rappresentante di classe dei genitori ormai da un decennio, mamma di due adolescenti e impiegata a tempo pieno non in smartworking, devo dire che a fine anno scolastico ne esco un po’ provata. Ma, dopotutto, felice.
Anch’io ho imparato tante cose, anche come prendere la vita un po’ più alla leggera, a non prendermi troppo sul serio, all’impossibilità di essere sempre perfetti per tutti.
Pronta per il prossimo ciclo di studi.
E voi, cosa avete imparato?