A Torino, dall’11 al 13 marzo, si terrà il XVII Convegno Nazionale Servizi Educativi per l’Infanzia. “C’era una stella che danzava e sotto quella sono nata” sui diritti delle bambine e dei bambini.
Tanti professionisti: professori universitari, scrittori, pedagoghi, magistrati, pedagogisti, psicologi, educatrici, ecc si incontreranno e terranno una serie di incontri per approfondire e mettere in risalto i diritti dell’infanzia.
Il diritto di stare bene (i servizi educativi promuovono il benessere dei bambini?)
Il diritto di essere riconosciuti (viene riconosciuta l’unicità e la soggettività del bambino?)
Il diritto di creare (vengono sostenute le potenzialità creative del bambino?)
Il diritto di parlare (noi adulti ascoltiamo i bambini?)
Il diritto di cambiare (siamo aperti o cambiamenti e rinnovamenti?)
Il diritto a uscire (gli adulti tollerano i bambini nei locali o in strada?)
Il diritto di rischiare (l’adulto tollera le sperimentazioni del bambino?)
Il diritto a trasgredire (limiti che si danno ai bambini)
Il diritto di scegliere (gli adulti rispettano le scelte dei bambini?)
Il diritto di sbagliare (errore come risorsa educativa)
L’infanzia non è purtroppo sempre e pienamente tutelata e garantita. Chi si occupa dell’educazione ha la responsabilità di orientare le proprie scelte e il proprio agire quotidiano all’interno del progetto educativo, ma anche di impegnarsi nella sensibilizzazione verso una cultura dei diritti dei diversi soggetti, a partire dalle famiglie.
Pensare ai bambini come soggetti di diritto, sostituire il diritto ai bisogni, porta a mettere in discussione le teorie della conoscenza e a guardare con interesse ai recenti contributi delle neuroscienze e alla conseguente idea di insegnamento ed apprendimento.
Obiettivo del Convegno è concentrare l’attenzione di tutti i soggetti che si interessano di bambine e di bambini sulla condizione dell’infanzia in Italia e in Europa, ritrovando i fili che possono ispirare l’azione educativa nel Nido, nella Scuola dell’infanzia e nella società in genere e illuminando i nodi che sono oggi focali per garantire la crescita delle future generazioni di cittadini.