A grande richiesta, per chi sta per avere un bambino e vuole sapere cosa portare in ospedale per il lieto evento, ecco la lista per il corredino del neonato per l’ospedale.
Premesso che non c’è una lista “perfetta” e che molto dipende dalla struttura ospedaliera in cui si andrà a partorire, da richiedere naturalmente durante il corso preparto o comunque prima della nascita, ecco un piccolo elenco informale a cui fare riferimento, sempre in tutta libertà naturalmente ed adattandolo soprattutto alla stagione in cui nascerà il bimbo:
1) 3 body a manica corta prima misura
2) 3 body a manica corta seconda misura
3) 3 tutine a manica lunga in un solo pezzo con piede. E’ meglio privilegiare quelle con i bottoni a pressione, in spugna e/o ciniglia.
4) bavaglini “a go go”
5) pannolini per bambini appena nati “new born”
6) calzine di cotone o lana secondo la stagione
Bisogna naturalmente privilegiare le fibre naturali in puro cotone per evitare allergie.
Ricordarsi poi di preparare anche l’abbigliamento per il momento dell’uscita per non arrivare al momento delle dimissioni con il rischio di portare fuori il piccolo con un abbigliamento inadeguato per l’esterno! Quindi dotarsi eventualmente di giacca, golfino, tutina imbottita, ecc. ecc. A questo proposito sarebbe utile ricordarsi una regola, che mi ha sempre detto anche il mio pediatra, cioè che la temperatura corporea di un neonato è più bassa rispetto alla nostra per cui soffre più il freddo che il caldo, quindi sulla base di quella che percepiamo noi dobbiamo dotare il nostro bimbo di un abbigliamento in più rispetto al nostro.
Per questo motivo bisognerebbe informarsi prima se la nursery dell’ospedale ha un sistema climatizzato oppure no, proprio per evitare così sbalzi di temperatura all’interno dell’ospedale stesso. I miei figli sono nati una a giugno e l’altro ad agosto e mentre per la primogenita l’ospedale presso cui ho partorito aveva l’aria condizionata, per il secondo invece non era previsto nessun tipo di climatizzazione, quindi ho dovuto riadattare di corsa il tipo di abbigliamento del mio piccolo. Poi dovreste anche chiedere se per il cambio va bene la classica sacchettina di stoffa con il nome del neonato o dei singoli sacchetti a chiusura ermetica sempre con un etichetta adesiva con il nome sopra.
Sarebbe utile sapere prima anche cosa dovrete portare voi: oltre naturalmente alla vostra “valigia” personale per la degenza, non troppo voluminosa se no rischiate di non farla entrare negli appositi armadietti della stanza e da preparare almeno un mese prima della data fatidica…, bisognerebbe sapere anticipatamente se l’ospedale fornisce gli assorbenti (ricordatevi anche delle mutandine a rete usa e getta) e la carta igienica!
Naturalmente dovreste preoccuparvi anche del sapone e del detergente intimo e chiedere se il bagno é dotato di doccia oppure no. Per la montata lattea dovreste anche procurarvi delle coppette assorbilatte e di un comodo reggiseno per allattamento. Un consiglio: per la scelta della camicia da notte privilegiate quelle aperte davanti, comode e non attillate in modo da avere più agio al momento del parto stesso e poi per l’allattamento. E per andare poi da una parte all’altra del reparto in assoluta libertà e senza problemi ricordatevi anche la vestaglia!
Ma per coccolarvi un pò durante la vostra permanenza in ospedale non dimenticate di farvi portare riviste e soprattutto roba da mangiare. Io avevo una fame da lupo dopo il parto, quindi al posto dei fiori chiedete ai vostri parenti ed amici di portarvi biscotti, pasticcini ed affini, ma soprattutto del prosciutto crudo e del salame per festeggiare così la fine del digiuno forzato di questi alimenti dovuto all’antipaticissima toxoplasmosi!