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I primi amori dei bambini

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Vi ricordate di chi vi ha fatto battere forte il cuore da bambini? Di solito si tratta del compagno di giochi o del compagno di asilo. Che emozione prendersi per mano o dare e ricevere i primi baci!

I primi amori sono indelebili, ci si innamora per la prima volta intorno ai tre anni provando un sentimento che è simile a quello che si prova verso i genitori, cercando però nel compagno l’esclusività: il bambino vuole essere l’unico amore del proprio amico. Si prova già la gelosia e il senso di esclusione se non si è prediletti.

Questa amicizia è quella che evolverà in amore, attrazione e passione da adulti. Secondo il dottor Giuseppe Maiolo, psicoterapeuta e docente di Educazione alla sessualità all’Università di Bolzano, “la prima cotta è un colpo di fulmine, ovvero un’esplosiva attrazione per l’altro che può scattare durante l’infanzia, come in adolescenza e in età adulta, senza un perchè. Si può trattare di attrazione per il modo di fare di un coetaneo, per come parla, come gioca e per alcune caratteristiche fisiche. La sua caratteristica è l’esagerazione e, del resto, come tutti gli amori infantili, ha la funzione di dare un senso di sazietà e di gioia. Appartiene al processo evolutivo, quello che conduce piano piano a sciogliere i legami affettivi con le figure più importanti che ci sono state nella vita, i genitori. Per questo le prime cotte dei bambini sono amori asessuati. Ciò non esclude che a sei-otto anni si possa soffrire per amore. I bambini soffrono quando sono delusi da un comportamento e si sentono traditi, perchè gli amori durante l’infanzia sono fortemente idealizzati”.

Può anche darsi che il bambino sia attratto non da un coetaneo, ma da un maestro o da un personaggio di fantasia. Non c’è niente di preoccupante: altri adulti sostituiscono la figura del genitore, in sua assenza, e rappresentano quindi un modello di riferimento!

Come deve comportarsi il genitore di fronte al primo amore dei figli? Sicuramente non ridicolizzandoli, ma ascoltando i loro racconti e rispettandone i sentimenti, magari anche dando qualche consiglio.

Solo verso i 10/11 anni si inizierà a prendere confidenza con il corpo e la fisicità dell’altro e il primo bacio rappresenterà un rito di passaggio all’età adulta: momento magico, ma anche carico di tensione per paura di non essere in grado o di risultare ridicoli. Fino a quel momento godiamoci i racconti dei nostri bambini, instaurando un rapporto di complicità che speriamo duri negli anni a venire!

3 COMMENTS

  1. Nella classe di mia figlia, che frequenta la terza elementare ci sono già delle simpatie, a volte però mi stupisco di come siano avanti qs. bambini rispetto ai miei tempi e, così dicendo, mi sembra di essere mia nonna…! Comunque mi sento di dire che però, effettivamente, oggi i nostri bimbi sono bombardati da messaggi un pò forzati riguardo a certi argomenti e, purtroppo, anche in maniera negativa. Tempo fa ho assistito ad una conferenza tenuta da una bravissima psicopedagogista che sta preparando un corso di educazione sessuale nella scuola dei miei figli. Lei proprio ha spiegato come adesso certi messaggi, che passano anche in pubblicità, siano la causa di un anticipato sviluppo sessuale, che oggi è sempre più diffuso. Le bambine infatti “si sviluppano” prima sia per un certo tipo di alimentazione errata e “modificata” sia anche per tutti quei messaggi “non adeguati”che la società di oggi trasmette. Sta a noi genitori di vegliare sui nostri figli per non farli crescere troppo in fretta e per costruire a poco a poco quella fiducia in loro stessi e in noi quando poi affronterano l’età adolescenziale.

  2. Mia figlia, che ora ha quasi 6 anni, ha iniziato ad avere le sue preferenze dal primo anno della materna: le piaceva moltissimo un bambino che faceva il terzo anno. Gli faceva gli occhi dolci…era uno spettacolo! Lui, in compenso, aveva un’aria rassegnata, fin troppo paziente quando lei faceva un po’ l’appiccicosa!
    Purtroppo si sono dovuti allontanare perchè lui ha iniziato le elementari, ma il prossimo anno lei lo raggiungerà nella stessa scuola…chissà che non ci sia un ritorno di fiamma?!
    Anche se quest’anno le piace un bimbo suo coetaneo, compagno di classe, ma ci ha tenuto a specificare che gliene piaceva un altro, che però è innamorato di una compagna, quindi ha dovuto cambiare obiettivo! Per fortuna ha già capito che non è il caso di soffrire per uno che non corrisponde il suo interesse, in quanto la scelta è ampia!!

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