“Dai che sta finendo la scuola e mancano pochi giorni…!” E’ con questo ritornello che sto svegliando le mie pesti ogni mattina, perchè davvero sono arrivati alla frutta….
Ma c’è un ultimo dilemma che sta serpeggiando tra noi mamme, ormai anche noi disfatte dal caldo, da saggi e feste di fine anno: compiti sì o compiti no?
Quest’anno, difatti, le maestre hanno lanciato una specie di sondaggio tra noi genitori sull’utilità di dare i compiti durante le sospirate vacanze estive… Confesso che mi hanno preso alla sprovvista. C’è chi è partito in quarta dicendo che era assolutamente giusto non dare niente… Chi ha fatto una faccia inorridita e ha detto che era controproducente non fare nulla….Chi ha coinvolto i diretti interessati e, cioè i bambini, chiedendo che cosa preferivano fare, ma immaginate le risposte…!
Ogni anno le maestre dei miei figli danno comunque un libretto di compiti delle vacanze. C’è quello dedicato all’italiano e quello dedicato alla matematica. Oppure c’è invece la versione unica che raggruppa tutti e due. Quest’anno invece hanno dato carta bianca a noi genitori nello scegliere il modo più congeniale per far fare i compiti ai nostri figli.
Queste le linee guida: opzione uno, scegliere sempre il libro delle vacanze; opzione due, far fare pochi esercizi liberi di matematica ed italiano e leggere qualche libro di lettura, sempre a scelta; opzione tre, assoluto libero arbitrio nello svolgere e non svolgere compiti.
Non penso certo che riempire i bambini di compiti sia giusto, ma penso che sia anche controproducente lasciarli completamente liberi di fare niente… L’ estate deve essere un periodo di riposo e di ricarica batterie, ma ci devono essere comunque dei paletti anche nell’ozio più sfrenato. Per cui opterò sicuramente per la scelta del caro e vecchio libro delle vacanze, per avere così almeno una sorta di linea guida. Osservando e liberamente trasformando il detto: “Una pagina al giorno leva …l’ignoranza di torno “!
Il tutto senza stress, facendoli magari iniziare a luglio… accompagnati da una buona lettura. Nulla di impegnativo, certo… A questo proposito sono molto carini i libretti del “Battello a Vapore” o quelli di “Geronimo Stilton”… per non dimenticare poi il bellissimo Topolino, che sotto l’ombrellone aiuterà ottimamente così ad unire l’utile al dilettevole!
D’accordo, anzi d’accordissimo con te! Penso che l’allenamento della mente sia come quello del fisico, meno fai e meno riuscirai a fare in futuro. Quando poi ricominci da zero allora si’ che si fa fatica quadrupla!
Non mi piace l’idea di caricare i bambini di compiti, cavolo, ci sono passato anch’io, Dio solo sa quanto ho penato a concludere in tempo il libro delle vacanze ogni estate! Ma un buon libro di lettura spalmato fra luglio ed agosto e dei piccoli esercizi d’italiano e matematica da inizio agosto in poi sono sicuro aiutino.
Sai che fatica altrimenti ricominciare a Settembre senza un briciolo di allenamento? Fare un po’ di fatica ad Agosto per non farne a Settembre: questo per me e’ il compromesso migliore. Per i nostri bambini, non certo per me che dovro’ starle dietro, fra qualche anno, quando sara’.