Che sport scegliere per il nostro bambino?

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Sono appena iniziate le scuole e già pensiamo a quale altre attività potrà seguire nostro figlio, che sia interna o esterna alla struttura scolastica. Nella scuola elementare di mia figlia c’è una vasta scelta di corsi che vanno dalla pittura, alla danza, al suonare uno strumento musicale, ma anche tanti sport.

Se gli scorsi anni il vostro piccolo seguiva già volentieri una disciplina, anche quest’anno continuerà in modo da migliorare e passare ad un livello successivo. Ma se lo sport praticato fino a prima dell’estate non gli piaceva o se dovete iscriverlo per la prima volta, quale scegliere?

Prima di tutto bisognerebbe trovare uno sport che si adatti al fisico e al carattere del bambino, in secondo luogo, se fuori dalla scuola, una palestra comoda ed un orario di frequenza a portata di mamma/nonno/tata. E’ vero che si può fare una lezione di prova per valutare se è lo sport giusto o meno, ma secondo voi in una volta si capisce? Mah!

Purtroppo i bambini italiani non hanno l’abitudine a muoversi granchè, vengono spostati da un posto all’altro in macchina, prendono solo l’ascensore e mangiano molto più di quanto non consumino: da qui i tanti fenomeni di obesità o anche solo di sovrappeso.

Lo sport scelto dovrebbe coinvolgere e stimolare, evitandogli frustrazioni dovute ad insuccessi: per esempio, un bambino basso forse si troverà più a suo agio in uno sport diverso dalla pallacanestro! Se scarseggia in attenzione e concentrazione potrebbe praticare il tennis, affiancandolo però ad un’attività che sviluppi la muscolatura non sfruttata, essendo il tennis uno sport asimmetrico. Lo stesso problema dell’asimmetria si trova con la scherma, consigliata però a chi deve migliorare l’autocontrollo e la disciplina.

L’equitazione, oltre a stimolare all’agonismo, può anche essere vista come completamento alle terapie nei casi di handicap motori o mentali. L’atletica e il nuoto sono considerati gli sport più completi, quest’ultimo perfetto per i bambini sovrappeso.

Il calcio, sport amato dagli italiani, aiuta a coordinare i movimenti divertendosi; le arti marziali danno il giusto sfogo ai bambini con problemi di aggressività incanalando la rabbia e insegnando loro l’arte del combattimento leale.

Si dovrebbe scegliere, quindi, in base alla personalità del bambino, non forzandolo alla competitività e scegliendo istruttori qualificati che sappiano motivare i nostri figli, che oltre alle capacità tecniche abbiano anche la naturale predisposizione a stare con i bambini, la capacità di sdrammatizzare gli imprevisti, molta pazienza e anche una sana dose di buonumore che non fa mai male!

1 commento

  1. Allora siamo finalmente giunti al dunque: dopo un mese di open day fra ivari corsi gratuiti offerti da palestre ed affini mia figlia ha finalmente optato per la danza classica! E’ stata dura!

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