Oggi voglio affrontare un tema un po’ diverso dal solito, con questo post scritto da Ariel di mammesinglesecrets.com, una mamma single che segue questo blog.
“Premetto che io non sono una casalinga, ma sarà poi così assurdo, per una donna, avere il desiderio di stare a casa ed occuparsi in modo sereno dei suoi figli? Vi dico questo, perché l’altra sera ero ad una cena ed ho un po’ polemizzato con un’amica, la quale sosteneva che non è possibile che una donna non abbia ambizioni e che si accontenti di fare la ‘mantenuta’. Allora io mi dico: “Ma volere crescere (potendo) il proprio figlio di persona è così disdicevole?”
Io ho la fortuna di svolgere un’attività che mi piace, da casa e che mi permette di seguire il mio bambino. Sono anche una mamma single ed il mio ex dà il suo contributo, mensilmente, per il piccolino. Quando era sposata, in accordo con mio marito ho mollato il lavoro per occuparmi di loro…..e non mi sembrava ci fosse cosa più bella, salvo poi, al momento della separazione, sentirmi dire :”Ma vai a lavorare“.
Io sono giovane ed un’attività l’ho trovata, ma se avessi avuto dieci anni in più sono sicura che avrei avuto delle difficoltà! Allora, le vogliamo spendere due paroline per quelle donne che, per scelta anche del marito, mamme single e non, hanno lasciato l’attività per ‘realizzarsi’ in un altro modo? C’è qualcosa di così demodé nel dichiarare di volere ‘stare a casa’? Una volta, questo problema non se lo poneva nessuno: l’uomo lavorava, la donna badava alla casa ed era apprezzata.
Adesso se non sei una donna ‘ambiziosa’ vieni sminuita, ma se per me la vera ambizione fosse seguire mio figlio senza mandarlo al nido, senza ‘girare’ il mio stipendio ad una baby sitter e senza lasciarlo con qualcuno che non sono io quando è ammalato? La nostra, è una generazione di trentenni che, forse, ha pure la mamma che lavora e che non può fare la nonna e, dato che il bimbo è nostro, dobbiamo pensarci noi, no?
Questo è il motivo per cui, molte (e non sono poche) lasciano il lavoro, ma poi perché devono sentirsi delle ‘emarginate’? Mi spiegate, perché se una fa la badante o la donna delle pulizie a casa di qualcun altro ha diritto di percepire uno stipendio, mentre una che lo fa a casa propria, spesso, si sente dare anche della ‘fannullona’ e deve solo pregare che al marito non succeda nulla, perché altrimenti non sarebbe in grado di tirare avanti? Certo, c’è anche chi sta a casa a vivere di rendita e fa la bella vita, ma quella è un’altra storia.
E’ abbastanza brutto che, nel nostro Paese, non ci sia niente che tuteli questo tipo di scelta, ma, paradossalmente, si paga la baby sitter la quale, magari, ha lasciato a casa il figlio con qualcun’ altra: è ora che qualcuno si decida a riconoscere qualcosa alle donne che prendono questo tipo di decisione! Non si pretende lo stipendio di un medico, ma qualcosa per dare fierezza alle donne che lavorano a casa, magari avremmo anche figli più sereni (che non vengono sballottati di qua e di là) e famiglie più tranquille, dove entrambi sentono di contribuire in modo concreto.
Per il resto, si potrebbe obbiettare che la donna che lavora fuori, dovrebbe percepire di più…..forse! Ma, care amiche, anche qui è da vedere se lavora fuori tutto il giorno e se inizia il secondo lavoro (di casalinga) quando viene a casa, se ha un lavoro part time o se ha la donna delle pulizie: tutti fattori da valutare per rendere la cosa equa.
Il lavoro di casalinga è una cosa molto importante, la casa non sono le 4 mura e la tv da guardare la sera, ma è il focolare, la serenità, il porto sicuro, mentre oggi è tutto ‘fast’: mamma e papà lavorano entrambi fuori, il bambino è all’asilo o a scuola e se gli va bene poi c’è la nonna, altrimenti si cerca di prolungare la permanenza con i dopo-scuola o con altre attività, dopodiché, alla sera, i genitori arrivano:mamma prepara la cena, si guarda la tv e poi si va a dormire e ricomincia tutto da capo.
Io so già che questo post non sarà condiviso da tutte, ma non fraintendetemi, io sono la prima a schierarmi per l’indipendenza delle donne, proprio per questo sto scrivendo, perché penso che la vera indipendenza e la vera libertà stiano nella scelta. Se si vuole lavorare fuori è giusto ed appagante farlo, ma se si vuole lavorare a casa è giusto che tale lavoro venga riconosciuto e retribuito. La vera non-dignità sta nel non potere decidere, nell’essere obbligati, per racimolare due soldi, a non occuparci delle cose che vorremmo!
Proviamo a fare sentire la nostra voce, mamme single e non!”
E voi cosa ne pensate?
Brava! La verità è che non è cambiato nulla. Oggi come ieri non possiamo scegliere. Solo che prima eravamo obbligate a stare a casa e oggi a lavorare con in più sul groppone il peso della famiglia e della casa.
esatto siamo sempre costrette in ogni caso ribelliamociii !!!!!!!!! e vedrete che noi donne siamo tantissimee!!! facciamo uscire la nostra voce ma sul serioo se tutte le donne si fermassero pensate si fermerò il mondo
Conosco l’autrice di questo blog e condivido quello che dice. Vi lascio anche questo mio post di qualche tempo fa. Serve sia per le mamme full-time sia poer le mamme part-time: http://managerdimestessa.wordpress.com/2010/05/31/quanto-vale-il-tuo-tempo/
Cmplimenti per il post di mammasingle e grazie ad unamamma per aver aperto questa discussione.Penso che questo sia uno dei più grossi problemi della nostra società.Ecco,io ho 20 anni, quasi 21, sono fidanzata da 5 anni, quasi 6(si lo so, sono tutte prossime scadenze,che ci devo fare?!)e ho sempre desiderato crearmi una famiglia e occuparmi di essa. Il mio compagno lavora da 3 anni in bell’azienda e ha un contratto indeterminato ma il denaro non è sufficiente per una famiglia.Per fare di necessità virtù mi sono messa in giro già da tempo per aprire un’attività in proprio per gestire io i miei orari e occuparmi il più possibile io della casa e dei suoi componenti senza dover chiedere un aiuto esterno. La volete sapere la cosa buffa? Dopo aver superato corsi,esami,aver avuto una sufficiente formazione in quell’ambito e tante altre varie cose burocratiche, non riesco ad andare oltre.Ripenso al mio desiderio ‘primordiale’ e proprio non riesco ad accettare il fatto che quando deciderò di avere dei figli non riuscirò ad essere sempre presente, non potrò portarli a scuola nè al parco, non potranno dormire ogni notte nel loro letto(lui spesso fa i turni di notte)e insomma, magari non si sentiranno completamente accompagnati. Il problema dell’emancipazione è proprio questo.Le donne hanno tutte bisogno di un po’ di ‘svago’, alcune necessitano di una carriera per sentirsi realizzate, altre no. Io faccio parte di queste ultime ma al giorno d’oggi se vuoi assicurare ai figli un futuro più sereno bisogna lavorare entrambi. Ma i bambini hanno anche bisogno di figure fisse e presenti per essere sereni.
non credo però che uno stipendio per le casalinghe sia la soluzione a questo problema.O meglio non penso che sia fattibile nella nostra società. avete qualche esempio di nazioni che utilizzano ciò?
Io lavoro part time ma il mio lavoro nn mi soddisfa per niente ho una bellissima e simpaticissima bambina di 21 mesi e anche se lavoro part time nn mi sento serena perche sveglio mia figlia prestissimo e le disturbo il sonno ogni mattina la porto dai nonni vado via che piange e ovviamente dentro di me piango anche io e quindi subentra lo stress vado timbro poi quando stacco vengo sempre additata perche vado via alle 12 prendo mia figlia faccio ovviamente le cose di corsa spesa etc,,, torno a casa che ovviamente nn è pronto niente quindi pranzi veloci e delle volte molto spesso sono costretta a comprare sempre qualcosa magari un formaggio fresco per mangiare,,, si mangia verso le 15 perche tempo che arrivo la cambio apparecchio mi cambio io etc,,, finisco di pulire la cucina alle 16 e qualcosa poi devo stendere i panni pulire etc,,, mia figlia è visibilmente stressata spesso piange perche io chiedo aiuto al mio compagno e lui pure è stanco e cosi si finisce per litigare!! detto cio’ è un diritto della famiglia di vivere serenamente. Se una donna come me che nn è soddisfatta affatto del lavoro che svolge e preferirebbe crescere la sua bambina e stare con suo marito con serenita senza dover correre e correre di continuo non puo scegliere di avere il diritto di avere una famiglia come esisteva una volta cioè la casa nn sono 4 mura è il focolare la voglia di stare insieme è un momento di relax per far sentire la propia famiglia protetta …be oggi giorno la donna nn ha piu qsto dono e io anche che vorrei avere qsto diritto di essere una donna cosi di trasferire serenità alla famiglia devo sperare che sto diritto me lo dia una vincità. Non è piu una scelta stare a casa se mio marito guadagna 1000 euro sono costretta a lavorare,, non parlatemi di scelte perche mi sale il sangue al cervello la condizione di tutte le donne comprese quelle che dicono no io vado a lavorare perche mi piace io dico no basta con qste falsità siamo tutte costrette a fare cio che bb vogliamo fare!!! nn ci godiamo i nostri figli i nostri figli nn ci conoscono neanche come mamme perche i politici hanno tagliato i stipendi agli uomini per far si che pure le donne lavorino????????? e allora date la possibilità alle donne come me che si sentono e secondo me sono pure tantissime appagatissime nel crescere i loro figli e curare la famiglia e tenerla unita senza avere litigi perche avete scombinato i ruoli nn si sa piu chi è l’uomo e chi la donna !!! io spero di essermi espressa per quanto mi è possibile e di avere reso l’idea che nn tutte le donne si sentono realizzate fuori casa io mi sento realizzato nel poter scegliere di vedere mio marito e mia figlia sorridere e vederli felici per magari merito mio !!!!! e quindi sono a favore dello stipendio alle casalinghe cosi potro avere il diritto di vedere mia figlia nn sballottata di qua e di la senza punti di riferimento vorrei crescere mia figlia infondendogli il valore della famiglia come lo era una volta !!!! facciamoci sentire sul serio perche siamo in tante a pensarla cosi e siamo intrappolate in una ragnatela !!!!! ciao a tutte spero di nn aver offeso la coscenza di nessuno!!!
sono d’accordo anche io… io sono laureata pero ho scelto di crescere mio figlio finche’ andra’ alla materna e puoi se ci riesco ad inserimi sul mercato del lavoro va bene se no pazienza la mia gran impresa e’ e sara sempre la famiglia….
Trovo molto giusto quanto e stato scritto e approvo in tutti i punti.
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