Alla fine mi sono decisa… Dato che questa primavera mio figlio tornava da scuola rosso come un pomodoro, dopo che era stato in giardino, l’ho portato dall’allergologo! Il periodo scelto è stato proprio questo, autunno/inverno, perchè in caso di positività avremmo proceduto per tempo con la cura anti allergica. Inoltre è consigliabile fare i test allergologi non in primavera per evitare falsi positivi. Devo dire che è stato più semplice di quello che credevo, anche per lui, che già temeva di essere infilzato da tanti piccoli aghi ed aveva già intervistato metà classe sul prick test e dintorni.
Quindi, una volta avuto l’impegnativa, eccoci pronti ad andare presso il centro specializzato per fare il test. Devo dire che il medico è stato molto carino. Ha, dapprima, fatto un’anamnesi e si è assicurato che non avesse preso dei farmaci. Poi gli ha spiegato passo per passo tutte le varie fialette, contenute in una valigetta.
Dopodichè, ha proceduto con i vari tamponi, segnando sugli avambracci il punto dove aveva fatto la punturina. Dopo un’attesa di una ventina di minuti per vedere eventuali reazioni allergiche, ecco il risultato e cioè, nessuna allergia evidente. Beh, che dire, meglio così!
Comunque, per stare in tema, un rimedio assolutamente indicato in caso di allergie è la Sinalia della Boiron, oppure il ribes nigrum e l’echinacea, che possono essere tranquillamente somministrati anche ai bambini. Contro reazioni allergiche improvvise, un mitico prodotto rimane sempre il Rescue Remedy di Bach. Davvero un toccasana per tutto, anche per punture di api, vespe, zanzare, meduse ecc. Ed è ottimo anche in pomata.
Il mio consiglio è quindi quello di rivolgersi sicuramente ad uno specialista in caso di dubbio di allergia, ma anche di cercare di rendere più forte il sistema immunitario del proprio bambino, trattandolo quindi con rimedi naturali, per non creare delle reazioni farmaco resistenti e per aiutarlo a superare i vari tipi di attacchi senza per questo eliminarne solo i vari sintomi.
