La nuova moda su Facebook si chiama Spotted

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Che cosa è lo Spotted? E’ il nuovo fenomeno, nato in Inghilterra nel 2010 da uno studente universitario, per postare commenti sulle ragazze più carine del campus. Ed ecco nascere una moda che contagia il mondo scolastico inglese e quello europeo.

Naturalmente anche noi italiani non potevamo essere da meno…e quindi ultimamente è un proliferare di questi microblogging su Facebook!

La prima pagina Spotted italiana la apre la Sapienza  di Roma a gennaio 2013 e da allora è una vera e propria epidemia…

Che cosa è quindi lo Spotted, che tradotto dall’inglese significa “avvistato“?

E’ una pagina Facebook che viene aperta dai vari licei nonché dalle varie facoltà universitarie… Dove anonimamente si possono postare varie cose:  commenti sui ragazzi e sulle ragazze più carini/e dei vari corsi,  prese in giro non sempre bonarie di compagni un pò “sfigati” … Per poi passare, nei casi più seri, a parlare dei professori,  non sempre in maniera elegante… Ed è lì che cominciano i guai!

Finché si rimane sul “chiacchericcio” ed a un sano gossip passi, ma quando si passa ad atti di cyberbullismo ce ne corre! Per questo numerosi presidi hanno deciso di fare intervenire la polizia postale per fare chiudere queste pagine!

Quindi in un’ epoca dove oramai i nostri figli mangiano pane e computer anche a colazione prima di tutto il resto, bisogna sempre essere pronti a conoscere le nuove realtà digitali,  per intervenire nel caso ci fossero degli abusi di certi mezzi.

Tempo fa era sorta una polemica se bisognava essere amici dei propri figli su Facebook… Sinceramente non vedo tutto questo problema. perché sono sempre stata dell’idea di partecipare alla vita dei propri figli dando quelle famose regole che passano anche attraverso un certo tipo di controllo da parte di noi genitori, che  non dovremmo mai dimenticare. La generazione 2.0 dei nostri figli purtroppo non sempre corre liscia e potrebbe essere a volta contaminata da agenti esterni sgradevoli!   Quindi impariamo a non avere paura a coinvolgerci nei Social Network dei nostri ragazzi, perchè a volte è meglio intromettersi una volta di più piuttosto che avere poi sgradevoli sorprese!

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