Il desiderio di maternità

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La nostra collaboratrice Carla Malinverni, Executive e Life Coach, dopo aver parlato delle opinioni degli altri, di quanto ci influenzino e di come riconoscere e dichiarare il nostro disaccordo, oggi vi pone un interrogativo molto delicato: attualmente, per una donna, volere dei figli è una scelta libera o è fortemente influenzata da fattori esterni (società, famiglia d’origine, tradizione…)?

“In qualità di coach, invito le donne che vogliono avere figli a riflettere serenamente su come si stia esprimendo in loro l’istinto materno, che cosa spinga loro a desiderare di mettere al mondo una creatura. Vi invito cioè ad interrogarvi su voi stesse, lasciando a parte le opinioni comuni, ovvero ciò che viene considerato socialmente ‘normale’ (a 25 anni mi laureo e mi trovo un lavoro, a 30 mi sposo, a 33 faccio il primo figlio, a 35 il secondo….o qualcosa di molto simile) e a chiedervi:

  • che cosa desidero davvero per me?
  • che cosa rappresenta la nascita di un figlio nella mia vita?
  • che emozioni sento nell’immaginarmi madre?

Uscendo dal mio ruolo di coach, vi porto ora la mia esperienza personale di donna che, per scelta, non desidera avere figli. Alle soglie del 2015, una donna come me va incontro a pesanti e continui giudizi. Con una educazione che ci ha poco insegnato a chiederci che cosa vogliamo fare della nostra vita e ci ha fornito schemi preconfezionati di famiglia, io ringrazio di aver da sempre avuto una mente che si interroga su tutto. Non ho mai sentito l’‘istinto materno’, ma sono ben felice per le donne che lo provano e di conseguenza decidono di diventare mamme. Ho sempre immaginato il desiderio di maternità come qualcosa di viscerale, come un innamoramento, una cosa istintiva, che in me non è mai scattato.

Cosa non dire a chi non vuole dei figli:

  • lo scopo della vita è fare figli: loro faranno quello che noi non siamo riusciti a fare (e fare noi qualcosa di buono in questa vita senza aspettarci che lo facciano i nostri figli al posto nostro, sia che siamo genitori sia no?)
  • tu vai contro un principio assoluto che regola l’universo e cioè la sopravvivenza della specie (dov’è scritto questo principio? non mi risulta che io e il mio compagno siamo gli ultimi esemplari di vita umana sulla terra)
  • te ne pentirai quando sarà troppo tardi (essendo una scelta ponderata, non penso)
  • mi spiace che il tuo compagno non voglia figli e tu soccomba (siamo perfettamente d’accordo come coppia su questo aspetto, altrimenti non potremmo mai condividere le nostre vite!)
  • preferire uscire a cena quando si vuole e fare vita mondana all’avere un figlio è egoistico (non faccio vita mondana e credo anche io che non mettere al mondo un figlio solo perché si desidera vivere in modo godereccio sia superficiale)
  • capita a tanti di non riuscire ad averne, l’importante è non farsene un problema (il fatto è che ne possiamo avere e non ce ne facciamo assolutamente un problema)
  • mi dispiace che tu odi i bambini: non hai idea di che cosa ti perdi (io non odio i bambini: coccolo e faccio giocare volentieri i miei nipotini e i figli degli amici)

Potrei proseguire e scrivere un libro: vi basti sapere che nessuna di queste persone mi ha mai chiesto come mai io non desideri avere figli!

Donne, mamme o meno, vi esorto a chiedervi spesso e volentieri ‘che cosa voglio davvero per me?’: rispondendo e agendo di conseguenza sarete più serene e sicure che le vostre scelte siano sincere. E voi, che ne pensate delle donne che non desiderano figli?”

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