La mia amica Linda, italiana emigrata con i tre figli negli USA per seguire il marito, ci racconta come si sopravvive da sole su un volo intercontinentale con tre bimbi.
“Ed eccomi qua sul volo Roma-Boston, in viaggio da sola e con i miei tre “frequent flyer classe junior”. Il nostro non e’ un volo di andata, ma il volo di rientro verso la nostra casa nel Maine, dove ci siamo trasferiti da qualche anno.
Abbiamo appena fatto le nostre “vacanze italiane” a trovare nonni, zii e amici, girando mezzo stivale da Roma-Torino-Modena-Roma, dove abbiamo tanti legami affettivi. Uno dei momenti attesi e’ stata la cena a Torino con due amiche, che non ho mai incontrato di persona prima, ma con le quali ci siamo scambiati messaggi stile “penpals”, Giuliana/Una Mamma e Nicoletta, anche lei torinese emigrata negli USA.
Il giro e’ stato un vero e proprio tour de force: non ci siamo fatto mancare nulla, cene e pranzi in famiglia e amici, cene con amiche mie (no kids), mare a Ostia e montagna a Salice, passeggiate in centro a Torino e a Roma, Colosseo incluso. Sono state settimane bellissime, ma siamo contenti di tornare a casa, dove ci aspetta mio marito e papa’ e il nostro cane.
Ma, prima di arrivare a destinazione, devo affrontare 9 ore di volo, scalo incluso, con i miei figli. Ormai ho una certa esperienza e vorrei condividere con voi un’elenco di suggerimenti utili per gestire il pre-partenza, il volo e l’arrivo in USA. La lista e’ il risultato dei tanti viaggi fatti da sola con i miei bimbi da quando sono nati: non e’ perfetta, ma una buona check list.
Preparazione alla partenza:
- Richiedete Passaporti individuali validi per gli USA da fare in largo anticipo, minimo due mesi prima. Se avete gia’ i passaporti controllate la data di validita’!
- Fate il biglietto aereo con un buon anticipo: prima si prenota più si risparmia e si riescono a prenotare i posti con le culle per i bebè, nel caso servisse. Durante la prenotazione cercate di avere gia’ l’assegnazione dei posti, per poter stare tutti seduti vicini e non in fondo all’aereo. E’ altamente consigliato stipulare l’assicurazione viaggio e sanitaria! Vi conviene inoltre prenotare alberghi e macchina con GPS prima di partire. Se vi fermate tanti giorni, portate il seggiolone d’auto o buster seat dall’Italia, controllate i prezzi del noleggio (o addirittura potete comprarli al primo Walmart).
- Per l’ingresso negli Stati Uniti come turisti serve un permesso che si richiede via Internet tramite il VISA Waiver Program (ESTA). Nella richiesta occorre inserire i dati del passaporto, volo e se disponibile l’indirizzo dove si soggiorna.
Preparazione bagagli da imbarcare:
- Attenersi alle quantità massime permesse per i bagagli. In genere gli alberghi hanno lavanderie a gettoni, asciugatrici e ferro da stiro, quindi non servono quantita’ esagerate di vestiario.
- Preparate un box con i medicinali da portare e da mettere in valigia. Chiedete al vostro pediatra consigli e magari antibiotico da portare (là i medicinali sono tutti diversi o hanno nomi diversi!)
- Importante: le chiusure delle valigie e i lucchetti devono essere conformi gli standard TSA, altrimenti evitate di chiudere i bagagli a chiave se non sono conformi (per ulteriori info consultate il sito TSA).
- Come bagaglio a mano, preparate uno zainetto che possono portare i bimbi con libro, quaderno, peluche, pennarelli etc. per evitare crisi di noia! Se avete dei tablet potete caricarci dei film per bambini, ricordatevi le cuffie adatte a loro. Le compagnie aeree principali sono attrezzati con schermi video individuali anche in classe economica, con un ampia scelta di film per bambini.
- Nel borsone da portare in cabina vi consiglio di portare un cambio completo per bimbo (non si sa mai che si versino la bevanda addosso o altro). Io metto anche un termometro e antipiretico, per scaramanzia! Ricordatevi inoltre una felpa o pile leggero, un copricollo, scarpe facili (tipo crocs) e calzini, perché in aereo può fare molto freddo. Anche cracker, biscottini, etc. possono risultare utili nel caso ai bimbi non piacesse il cibo sull’aereo. Verificate con la compagnia aerea se potete prenotare un pasto specifico (p.e. vegetariano, senza glutine, etc.)
- In caso di dubbi, consultate comunque il vostro pediatra se ha consigli specifici per il vostro bimbo prima di affrontare un viaggio lungo.
Nel giorno della partenza, cercate di arrivare in aeroporto con l’anticipo consigliato dalle compagnie aeree. Controllate se la compagnia vi permette il check in online e la stampa dei boarding pass.
Dopo il controllo passaporto in aeroporto consiglio di prendere un paio di bottigliette d’acqua e portare dei cracker. Chewing gum (per i piu’ grandi) o ciucci sono utili per limitare fastidi da orecchie tappate. Per i bebè si possono portare tutto il necessario per cambi pannolino, pappe, etc. Verificate comunque con l’aeroporto il regolamento sui liquidi da trasportare, di solito medicinali e liquidi per bambini piccoli non hanno limiti, ma ogni tanto si sentono notizie di aeroporti che sono piu’ rigidi e non ammettono piu’ di 100 ml di liquido.
Consiglio comunque di dare una merenda e di fare una pausa pipi o cambio pannolino prima di salire a bordo.
Sull’aereo:
- Le famiglie con bambini piccoli di solito fanno il boarding per primi; vi consiglio di arrivare al gate dell’imbarco qualche minuto prima.
- Appena entrate in cabina, sistemate i bimbi con le copertine, tenete i loro giochi a portata di mano e fazzoletti, salviette, acqua in una borsa comoda ai piedi.
- Consiglio alla mamma o al papà di sedersi vicino al corridoio per potersi alzare e poter recuperare altri oggetti dal vano portabagaglio.
- Nei voli serali (i più comodi) cercate di far dormire i bimbi, per viaggiare più rilassati e riposati.
- Bevete tanta acqua per mantenere l’idratazione e fate qualche passeggiata lungo il corridoio (questo vale soprattutto nei voli lunghi tipo un Roma- San Francisco di 13 ore).
Atterraggio/ Arrivo in USA:
- Quando viene annunciato l’avvicinamento a destinazione iniziate a raccogliere giochi, libri, matite, calzini sparsi, scarpe etc prima di atterrare e controllate di aver messo nelle borse tutti i giochi elettronici e peluche preferiti.
- Scendete dall’aereo e recatevi verso il controllo passaporti. Se prima del controllo passaporto trovate dei bagni vi suggerisco un pit stop, per non rischiare emergenze quando si e’ in coda.
- Tenete i passaporti e i documenti pronti, insieme alla prenotazione dell’albergo o l’indirizzo dove soggiornerete.
- L’officer vi farà una serie di domande (motivo del viaggio, quanto vi fermerete, etc.), farà una foto individuale e prenderà le vostre impronte digitali (dai 14 anni in su). Pur avendo fatto la trafila tante volte ormai, ogni volta mi sembra come se fosse la prima. Finalmente al termine del controllo l’officer annuncerà con aria solenne:
“Welcome to the United States Of America!”
Per quanto riguarda la gestione del jet lag, vi consiglio di seguire subito le attivita’ secondo l’orario locale. Quindi se atterrate al mattino, appena arrivati in hotel e vi siete un po’ sistemati e cambiati, uscite subito all’aria aperta, fate una bella colazione o il pranzo. E continuate con attivita’ varie, fino a quando non crollerete veramente dal sonno alla sera. Di solito i bimbi (almeno per i miei e’ cosi’) si adattano velocemente al fuso orario: l’importante e’ che non li lasciate dormire tutto il giorno, tranne il loro riposino del pomeriggio, altrimenti vi restano poi svegli di notte … e pure voi.
Have fun!
Quanti bei consigli! Se fosse per me partirei subito per un viaggio del genere 🙂
il papà italiano negli USA intanto faceva il trasloco e preparava il cucciolo di labrador all’arrivo della truppa.
quando è invece il papà italiano a viaggiare coi pupi, le cose sono semplificate:
1. mangiate, bevete, andate in bagno, correte, sfogatevi prima di salire in aereo perchè poi state seduti e dormite.
2. se non state seduti e buoni mi arrabbio
3. se pensate che non avete qualcosa, che il fratello o la sorella vi han fatto un dispetto, che vorreste vedere il pilota o la hostess…chissenefrega: state seduti e buoni, sennò mi arrabbio
4. voglio sentire solo il rumore dell’aereo, e basta.
5. avete i film, il nintendo, l’ipad ed i peluche: se solo pensate di aver bisogno di qualcos’altro, io mi arrabbio.
con queste poche e pratiche regole, scenderete dall’aereo perfettamente rilassati e fieri di tutti i complimenti che hostess ed altri passeggeri non vi faranno mancare. All’insegna del “non ho mai visto dei bimbi così educati”
tutto quanto sopra e’ uno scenario assolutamente ipotetico, ovviamente
Ciao Rob! Per ora avevo sempre fatto solo voli brevi (max 1/2 ore) con le mie figlie, ma l’altro giorno tornando da Istanbul ho provato un volo di tre ore e le due nanette erano entusiaste: film/cartoni da vedere ognuna sul proprio schermino e da sentire con le cuffie! La grande ha visto due cartoni e non l’ho più sentita, la piccola dopo 15 min del primo cartone si è addormentata e io non potevo credere di poter scegliere un film e di potermelo vedere in santa pace. Un paradiso!
[…] spaventare i genitori sono spesso le numerose ore di volo che separano dalla destinazione scelta. Quando il viaggio in aereo è lungo, non è così semplice […]