Cari genitori, venerdì sera ho partecipato ad una assemblea della scuola primaria dei miei figli in merito ai sempre più numerosi tagli che la riforma Gelmini sta portando avanti, senza tregua.
Purtroppo la situazione è grave. L’anno prossimo, nonostante la richiesta da parte della maggioranza dei genitori per il tempo pieno, non lo si potrà comunque avere perchè verranno tagliati molti posti di lavoro.
Non ci saranno quindi abbastanza insegnanti per garantirlo! Questo poi si rifletterà a cascata anche sulle altre classi. Non ci saranno più compresenze, laboratori, progetti didattici, uscite a musei o teatri. Inoltre non si potranno più seguire adeguatamente i bambini e bambine di lingua non italiana! E mancheranno le specialiste di lingua inglese.
Ora a Milano, il 19 maggio, è stato organizzato un ritrovo presso il Parco Trotter per dire basta a quest’attacco contro la Scuola Pubblica: http://www.retescuole.net/
Penso che sia importante parlarne il più possibile adesso, prima che arrivi il dimenticatoio del periodo estivo, perchè tutti noi ne siamo coinvolti: come al solito non si vuole investire sulla scuola e sul futuro dei nostri bambini. E’ ora quindi di dire BASTA!
Ciao. Capisco le tue preoccupazioni, in parte sono anche le mie visto che la mia bambina deve ancora iniziare l’iter scolastico. Io però sono meno disfattista di te, penso che se dei tagli siano stati fatti erano davvero necessari, altrimenti la situazione non era sostenibile per il futuro. E allora invece che passare da avere 10 ad avere 9, forse non avremo nemmeno 3… Pensa a quello che accade in Grecia oggi, lo Stato per anni ha dato in modo talmente dissennato che adesso tutto sta andando a rotoli. E ne paghiamo le conseguenze anche noi.
Credi davvero che un Ministro faccia una riforma così impopolare se davvero non fosse necessaria?
Con questo non voglio dire che la protesta sia sbagliata, manifestare civilmente è una grande forma di democrazia. Ma lo è anche cercare di capire le ragioni della riforma.
Cmq auguro in bocca al lupo a chi sarà a Milano a sfilare.
Sì, Matteo, hai ragione nel dire che non bisogna essere pessimisti. Ma perchè è la scuola che ci deve sempre rimettere? La riforma della scuola rientra nella finanziaria del 2008. Ora perchè invece si devono investire soldi in “carrozzoni” come Alitalia o altro e non nella “scuola pubblica” che è uno dei beni più preziosi che lo Stato possiede? Perchè si devono obbligare i genitori a mandare i figli nelle scuole private?
No scusate, qui non mi trattengo proprio!
Intanto, grandiosa Unamammabis! Questo blog è molto interessante e sempre aperto al problema delle famiglie a tutto tondo. Ma qui si tratta anche di un problema sociale!!!
Detto questo, scusa Matteo, ma occore conoscere bene il problema e, da quel che ho visto, tu hai appena cominciato a conoscerlo. A chi vuoi imputare la colpa del fatto che non ci sono posti al nido statale o comunale?? Ovviamente è il governo che negli ultimi anni ha deciso di tagliare su un aspetto fondamentale di uno stato civile!!!
Io insegno da 12 anni: 6 alla materna, 1 alle elementari, 3 alle medie, 2 alle superiori!
Penso di aver avuto esperienza della letterale DEMOLIZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA!!! Mi dispiace, ma non ci sono giustificazioni, e la Grecia è la solita scusa terroristica che ti propinano questi governanti! In Grecia la politica assistenziale è sempre stata completamente diversa da qui! E comunque non si risolve una crisi tagliando sull’istruzione: è una mossa suicida! Perché non si combatte realmente l’evasione fiscale, non si limitano gli spropositati investimenti sulle grandi opere o (orrore) sul nucleare?? Che futuro diamo alle nuove generazioni???
Ti assicuro che quando ho iniziato io, nel 1998, si respirava aria di innovazione e apertura. Si auspicava, con la riforma Berlinguer,l’obbligatorietà di frequenza per i bambini di 5 anni alla scuola dell’infanzia (quindi il diritto assoluto per tutti)… Ora cosa c’è invece??? L’anticipo ai 2 anni e mezzo per dare un contentino ai genitori e sovraccaricare le classi delle materne fino a 29 bambini!!!(oltretutto adesso, senza compresenza!!!) Tutto ciò al posto di finanziare l’apertura di nidi pubblici o più scuole d’infanzia.
Inoltre, non verrebbero a mancare solo il tempo pieno e i vari progetti che la scuola proponeva, ma persino gli insegnanti di sostegno! E’ scandaloso. Perdonami Matteo, ma ti accorgerai presto di quanto schifo farà la scuola pubblica, mentre fino a 15 anni fa (credimi se te lo dico, sono laureata in pedagogia sperimentale, quindi ho fatto ricerche univeristarie) era il fiore all’occhiello dell’Europa!
P.S.: tengo a precisare che il mio non è un discorso egoistico di perdita del posto. Sono sempre stata di ruolo e la mia materia attuale(lettere e storia alle superiori) è quasi intoccabile… mi fà specie sapere che i tanti progetti dei miei inizi, verranno buttati al vento.
Grazie per lo spazio e scusate lo sfogo. Ma è un argomento da me molto sentito…
Un saluto e davvero un grande in bocca al lupo, perché ce n’è bisogno!
Francesca
Francesca: un applauso!
Ti ringrazio Unamammabis, ma l’applauso va te e a tutte voi mamme (e papà) che, proiettati nel futuro, avete capito cosa conta davvero.
Un bacio:)
un disastro davvero. con un marito prof di lettere alle medie, un bimbo di prima elementare e uno che sta finendo il nido e andrà alla materna a settembre, confermo che le lacune sono molte e sono spesso colmate dal superlavoro di maestre/i e prof. lo stato non aiuta per niente e -anche se sicuramente molti stavano a scaldar la sedia della cattedra- i tagli sono irresponsabili e stanno rovinando tutto.
la scuola pubblica merita rispetto e attenzione e sopratutto meritano ripetto i nostri bambini e i bambini di tutti coloro che la scuola privata neppure se la possono o se la vogliono immaginare.
Anch’io ho la piccola che il prossimo anno inizierà la materna e la grande che andrà alle elementari … ho già i brividi!!!
[…] certi politici non sanno che cosa è il mondo della scuola. Non sanno la fatica che la scuola pubblica italiana sta facendo per mantenersi competitiva ed […]