In estate ci si rilassa di più e si pensa, forse con più consapevolezza e tranquillità, a mettere in cantiere un bimbo.
Difatti, secondo varie statistiche, in primavera c’è un picco nelle nascite.
Ecco la testimonianza di una mia carissima amica, che mi ha raccontato della sua avventura estiva in merito alla pillola del giorno dopo.
Mi chiama, infatti, a metà agosto dicendomi che era al mare e che doveva assolutamente prendere la pillola del giorno dopo, dato che aveva avuto un rapporto a rischio con il suo compagno e, non volendo neanche prendere in considerazione una terza gravidanza, mi chiede cosa fare!
Io ne so meno di lei, mi documento su internet e scopro che la Pillola del giorno dopo deve essere presa massimo entro le 72 ore dal rapporto in questione. La chiamo e le dico di andare in farmacia.
In farmacia però richiedono la ricetta. Quindi corre dal primo medico di zona disponibile. Siamo sulla riviera adriatica e pensa che non ci siano problemi, così per non fare la coda alla guardia medica, decide di andare da un dottore indicato dal farmacista stesso. Ma dopo quasi mezz’ora di attesa scopre che è obiettore di coscienza e che non può prescrivergliela.
A quel punto si dovrebbe recare al pronto soccorso dell’ ospedale più vicino. Ma ecco l’illuminazione: si ricorda di un altro nominativo di una dottoressa in paese e si reca da lei.
Morale: dopo un’altra ora di attesa ha finalmente la ricetta in mano. La dottoressa però scrupolosamente le spiega i possibili effetti collaterali e si assicura del suo buono stato di salute.
Finalmente mi chiama trionfante fuori dalla farmacia con il fatidico medicinale in mano pagato circa 12 euro. La pillolina si chiama Norlevo e si tratta solo di una singola pillola. Leggendo sempre su internet apprendo che ce n’è anche un’ altra, ma comporta l’assunzione di più pillole.
Beh, ho imparato una cosa nuova e ringrazio la mia amica di avere condiviso con me la sua esperienza, dato che anch’io adesso ne so di più su questo metodo contraccettivo da non confondersi assolutamente con la Pillola abortiva RU486.
La dottoressa le ha detto che il prossimo ciclo potrebbe solo essere più abbondante del solito e che potrebbe anticipare. Inoltre leggo anche su internet che essendo proprio un metodo contraccettivo a tutti gli effetti e non una pillola abortiva, i medici obiettori non dovrebbero rifiutare la prescrizione. Non ho parole!
