Sentiamo spesso parlare di ergonomia, la scienza che analizza la resa lavorativa e il benessere di un individuo in base agli strumenti e all’ambiente di lavoro in cui svolge la sua professione. Associata ai bambini, si intende invece lo studio che analizza i requisiti per rendere i luoghi sicuri e protetti. I bambini e i ragazzi trascorrono sui banchi e alla propria scrivania buona parte del loro tempo, è indispensabile quindi che abbiano a disposizione un ambiente progettato secondo le regole dell’ergonomia, in cui rifugiarsi, studiare, giocare e crescere.
E’ consigliabile, nell’acquisto della cameretta per i propri figli, che i genitori non facciano scelte casuali, magari attratti solamente dall’aspetto estetico o dalla convenienza, ma che piuttosto si rivolgano a punti vendita specializzati, in cui la disposizione dello spazio e degli arredi può essere progettata e personalizzata.
Esistono in commercio arredi ergonomici e sicuri, pensati proprio per accompagnare i giovani nei cambiamenti fisici che ne scandiscono la crescita: scrivanie con piano reclinabile e regolabili in altezza, sedie ergonomiche per la tutela della salute della colonna vertebrale e della vista, materassi di lunghezza e larghezza adeguata, lampade da tavolo che evitano il bruciore agli occhi e l’affaticamento visivo irradiando luce pari a quella naturale, vernici ecologiche all’acqua con cui trattare i mobili.
Una camera armoniosa dovrebbe anche conciliare due aspetti fondamentali: presenza di un’energia attiva e creativa per le attività diurne (gioco, studio) e condizioni ideali per un riposo tranquillo durante la notte. Il Feng Shui (che insegna a disporre lo spazio in cui viviamo per lasciar fluire le energie positive ed eliminare quelle negative) sconsiglia l’uso di armadi a ponte e di letti a castello, che potrebbero indurre nel bambino un senso di oppressione. Il letto non dovrebbe essere collocato in asse con la porta o sotto la finestra, bensì in una zona riparata e tranquilla. Importante evitare in questa stanza apparecchiature elettriche (computer, televisione, radiosveglia..) per non sottoporre i bambini a campi elettromagnetici nocivi.
I complementi d’arredo, preferibilmente in legno, dovrebbero avere colori chiari e forme sinuose e arrotondate, evocanti l’utero materno. Come pavimentazione meglio evitare la moquette, dando preferenza al parquet. L’illuminazione dovrebbe essere di due tipi: diffusa, per lo svolgimento delle attività diurne (gioco e studio); calda e puntuale, per favorire il riposo ai bambini che hanno paura del buio.
Seguendo questi semplici consigli, dovreste avere a disposizione tutti gli elementi per progettare la camera dei vostri piccoli. Mandateci le foto delle loro camerette, così anche gli altri genitori potranno avere dei punti di riferimento ?