Domenica si celebra la Santa Pasqua e, puntuali, arrivano le domande dei bambini sul perché della festa, delle uova e dei classici dolci pasquali.
Io quest’anno regalerò alle mie figlie un solo uovo di cioccolato e nasconderó un po’ di ovetti per casa in modo da organizzare la classica caccia all’ uovo, che a dirla tutta diverte anche me. Per tanti anni mi sono fatta convincere a comprare la mega scatola piena di giochi, tanto pubblicizzata in tv durante i cartoni animati, Ma adesso che sono cresciute e non credono più al coniglio pasquale posso ridimensionare gli acquisti.
Per quanto riguarda le domande dei nostri figli su questa festività, é nostro dovere dare risposte anche su tematiche difficili, tipo la morte e la risurrezione e non è semplice spiegarlo a dei bambini piccoli, é anche necessario spiegare il significato dei simboli pasquali, come l’uovo o la colomba. Lo si può fare parlando della primavera, con la natura che rinasce dopo l’inverno, collegando questo evento all’arrivo della Pasqua e magari aiutarli a capire tutto questo con dei libri sull’argomento: ne esistono diversi, adatti alle varie fasce di età, con parole semplici, illustrazioni e spesso attività che divertono i bambini.
Per esempio, ne “Il mio primissimo libro della Pasqua” (Ed. Il Pozzo di Giacobbe, pp 20 ill, €3,32) di Rock Lois e Ayliffe Alex, si insegna questa importante festa cristiana ai bambini dai 3 anni con l’aiuto di adesivi e attività.
Se i nostri figli frequentano la scuola e magari il catechismo, saranno i loro insegnanti ad introdurre la storia della Pasqua, così il nostro compito sarà più facile.
Cosa fare nelle vacanze pasquali.
Pic-nic, gite fuori porta, stare all’aria aperta, scampagnate, grigliate. Ma se fa brutto? Caccia all’uovo se hai un giardino o anche in casa, giochi di società, lavoretti manuali copiando qualche vecchio regalino dei nostri figli (es. costruire un segnalibro con cartoncino, fili di lana, colla), didò fatto a mano, colorare disegni pasquali, cucinare uova sode e colorarle, o biscotti/torta, caccia al tesoro, vedere un museo … fare i compiti!
L’importante è trascorrere la festa in famiglia, per alimentare l’archivio dei ricordi, forti di sapori e odori indimenticabili, che accompagneranno il bambino anche da adulto. Questa festa, come il Natale, è importante per costruire la storia e le tradizioni familiari dell’individuo.
Allora mangiamo le nostre uova, senza esagerare, e buona Pasqua a tutti!
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