Come affrontare la varicella

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Quando si parla di malattie infettive, negli ultimi anni prodighi di vaccini per ogni malanno, si parla di quarta, quinta, sesta malattia, ma chi ha la parte da protagonista è sicuramente la varicella!

La varicella consiste in una fioritura di pustoline/vescichette che nel giro di pochi giorni si trasformano in crosticine, può anche comparire un po’ di febbre. La cosa fastidiosa è che sbucano dappertutto, anche nelle orecchie, nel cuoio capelluto, tra le dita…ovunque! Si è contagiosi a partire da qualche giorno prima dell’eruzione fino a quando non si sono formate tutte le crostine, con un’incubazione di circa quindici giorni.

Il nostro pediatra mi ha subito rinfrescato le idee sui prodotti da usare:

Veralga liquido (per incremare bene il corpicino) e Vea spray (da spruzzare quà e là sulle vescichette/crosticine più fastidiose) sono due prodotti naturali che fanno diminuire il prurito e rinfrescano la pelle: in questi giorni li ho usati in quantità industriale, pari solo all’uso del Vetril nel film “Il mio grosso grasso matrimonio greco“!

Il Vea Spray si può anche spuzzare in bocca, caso mai le vescichette sbucassero anche lì, invece se ci sono delle pustoline nei genitali vi consiglio Zovirax pomata oftalmica.

Ma la cosa più importante è somministrare un antistaminico che tolga il prurito, per esempio io ho utilizzato il Fenistil (per la mia piccola che pesa 12 chili: 8 gocce tre volte al giorno).

Il massimo del prurito le veniva di notte ed era tutto una spruzzare di Vea in modo da raggiungere facilmente ogni pustolina anche dai buchetti del body! Anche una salvietta umida allevia il prurito, ma tamponando il corpicino, senza sfregarlo.

In caso di febbre: paracetamolo (tachipirina).

Nel giro di 7/10 giorni le crosticine dovrebbero essere tutte secche e, se non c’è più l’alone rossastro intorno, potrete fare al bimbo un bel bagnetto oleoso (con un bagnoschiuma adatto), senza sfregare, per favorire la caduta delle crostine. Tanti medici consigliano di fare il bagnetto anche prima, ma io ho preferito aspettare che le crostine fossero tutte secche.

E’ importante tenere le unghiette del bimbo molto corte in modo da impedirgli di grattare via le crosticine.

La mia primogenita al nido era riuscita a resistere fino a fine maggio e tre anni fa si era presa la varicella giusto in tempo per la nascita della sorellina, in modo da creare panico in famiglia. Per evitare il contagio, avevamo deciso di inviarla a casa dei nonni per una settimana, facendole intendere il tutto come una vacanza: lei si era dimostrata molto matura per i suoi tre anni, non dando segni di tristezza o altro, ma trovando sempre la parte positiva della situazione. Per fortuna pare che non le sia rimasto il segno di questa “disavventura” dal punto di vista psicologico, visto che temevo si sentisse allontanata da mamma e papà per via della sorellina, non tanto per la malattia!

Con la mia secondogenita, invece, la varicella si era manifestata il 30 di dicembre: un modo alternativo per festeggiare l’anno nuovo! Al nido c’erano due casi, ma, visto che la più grande aveva retto bene, speravo di trascorrere indenne le vacanze di Natale, invece no!

Fortunatamente con il freddo le vescichette sono venute solo nei punti dove si suda di più, cioè nella zona pannolino, zona ciuccio e attaccatura dei capelli; invece alla mia bimba più grande in giugno la varicella era venuta in forma molto più accentuata. Consiglio di non coprire troppo i bambini di giorno e di notte per evitare che il sudore faccia aumentare il prurito.

Se vogliamo essere ottimisti, pensiamo che è sempre meglio fare queste malattie infettive da piccoli piuttosto che a 21 anni com’era successo a me!

8 Commenti

  1. E’ l’unica malattia infettiva ormai che i nostri piccoli possono prendere, data oramai la proliferazione di vaccini! Mia nipote di non ancora 2 anni l’ha appena fatta e, per ovviare a pericolosi effetti collaterali, essendo così piccola, le hanno dato un antivirale che ne ha attenuato i sintomi.

    Ps= E’ ottimo il borotalco all’amido di riso piuttosto che quello mentolato. Io ne ho consumato vagonate intere!

  2. Ho seguito 3 varicelle da vicino…. non ne potevo più, per fortuna tutte distanziate, ma ogni volta era come se fosse stata la prima.
    Oltre all’antivirale (che ho dato solo alla prima) e il talco mentolato, avevo anche a disposizione un antistaminico in gocce per ridurre la sensazione di prurito. E anche questa è fatta…!!

  3. Pongo una domanda. E’ possibile che la varicella si
    manifesti con un’unica bolla e senza febbre? E che poi
    dia seguito all’impetigine?
    Qualcuno mi sa dare una risposta?
    Temo che mio figlio la abbia contratta ma non ce ne siamo
    accorti. E ora ha l’impetigine.

  4. Ciao Roberta! Ti confermo che la varicella può dare solo qualche bolla. Mia figlia ne ha avute 3 di numero ed il pediatra mi ha detto che a volte ne basta solo 1! Non so se la varicella può dare come conseguenza l’impetigine, ma qs. infezione della pelle può essere scambiata per una malattia infettiva… Quindi mi chiedo solo se era tutto partito come impetigine e non come varicella… A questo punto ti consiglierei di sentire il tuo pediatra in modo da chiarirti il tuo dubbio e trovare la cura adatta! Ciaooo

  5. io ho usato una lozione TANNO-Hermal che secca le pustole e toglie il prurito.
    è possibile che l’antivirale allunghi il tempo di eruzione delle pustole, seppur ne riduce il numero?

  6. beh che dire Noi non siamo di meno! oggi 31 dicembre e toh…pustoline (poche) sul fianco…quindi siamo appena agli inizi!!! grrrr, ho avvertito la mia amica che ha una bimba di due anni(invitate a cena stasera!), e anche lei è della mia stessa scuola di pensiero: meglio che se la prenda adesso che dopo!!! evviva!!! io per fortuna l’ho presa verso i 5 anni e ricordo il prurito! ma quello che mi preoccupava era il fatto che sono incinta!!! ma bon, se io l’ho già presa, non c’è alcun pericolo!!!
    tanti auguri a noi e a voi per un nuovo anno…noi lo iniziamo con la varicella…cosa mi prospetterà più avanti???

  7. niente varicella..era un falso allarme…però con tutta probabilità gli verrà tra qualche giorno, grazie allo scambio di tazze dell’acqua con chi era infettissimo a Natale!!! ringraziamo l’amichetto…
    i brufolini che aveva Morgan in questi giorni erano: sul fianco, per lo sfregamento delle etichette dei body, e il resto, quelli in faccia e qualcosina su spalle per la troppa cioccolata!!! 🙁 non vedo l’ora che gli venga fuori che son stufa di svegliarmi alla notte…si vede che sta incubando!!!

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