“Mi è nata una famiglia”

Ho finito da poco di leggere “Mi è nata una famiglia” di Beatrice Luzzi, Morellini Ed, un manuale che racconta le emozioni di due gravidanze in due anni, ma anche un diario intimo e sincero, ricco di aneddoti, informazioni, spunti, strategie, scritto dall’attrice bella e cattiva della soap “Vivere“.

Single fino a 36 anni, nel giro di tre anni si è moltiplicata e divisa in tre. Il suo libro, tra i tanti dedicati all’argomento, si distingue per la praticità e l’utilità delle schede che raccolgono l’elenco delle visite mediche da effettuare in gravidanza e per i preziosi insegnamenti sul come organizzarsi con due nascite così ravvicinate.

L’autrice scrive una frase che mi è tornata in mente oggi, leggendo i quotidiani “Ma quali pari opportunità! Noi ne abbiamo una in più: godiamocela. Riappropriamocene. Una donna davvero libera ormai è quella libera di poter far figli. Per non parlare del ruolo svolto dai padri di nuova generazione, unica meravigliosa e nuova risorsa.”

Infatti oggi abbiamo potuto leggere la notizia  che anche il corpo maschile, come quello della donna, cambia con l’arrivo di un figlio: i livelli di ormone sessuale maschile, testosterone, si riducono appena arriva un figlio. L’uomo per procreare deve conquistare ed ha bisogno dell’impulso dato dal testosterone, ma dopo aver procreato si deve occupare dei figli ed il suo corpo si “organizza” di conseguenza.

In effetti negli ultimi decenni il ruolo del padre nella famiglia è radicalmente cambiato e oggi gli uomini partecipano molto di più che in passato alla gestione e alla crescita dei figli, quindi, come dice giustamente Beatrice Luzzi, approfittiamone! Sfruttiamo questa risorsa!! Ora esiste anche la dimostrazione’ scientifica di «istinto paterno» innato al pari di quello della mamma, grazie ala ricerca condotta da Christopher Kuzawa della Northwestern University.

Evviva i nuovi papà che non si eclissano, rifiutandosi anche solo di cambiare un pannolino, ma che si possono senza problemi sostituire alle mamme!