Una mamma non ha molto tempo da dedicare a se stessa e la frase “il semplice metodo che vi insegna a risolvere per sempre l’insonnia del vostro bambino“, che regna sulla copertina di “Fate la nanna” (118 pagine, 7 euro), mi sembrava la soluzione alle serate trascorse a cullare mia figlia per convincerla a prendere sonno.
In copertina un bimbo dorme beato sulla pancia del papà e ti fa pensare “Finalmente mio figlio dormirà come un angioletto e anch´io potrò re-impossessarmi delle mie serate!”
Ma, solo dopo aver letto il libro, ci si rende conto che quell’immagine è ingannevole e che avrebbe descritto meglio la situazione quella di un bambino col viso stravolto dalle lacrime, in una stanza piena di ciucci ed orsetti di peluche.
In effetti, l´unico sul quale il libro ha avuto effetto immediato è stato mio marito, che non è riuscito ad andare oltre al prologo!
Nella quarta di copertina leggiamo: “Recenti ricerche hanno dimostrato che le turbe del sonno derivano principalmente da errate abitudini contratte nei primi anni – e talvolta nei primi mesi – di vita. Per questo è essenziale che il bambino impari (o reimpari) subito a dormire; sì, perché il sonno si insegna.” Il prologo, inoltre, assicura un tasso di successo del 96%.
Lo scrittore spiega che non dovete addormentare voi il bambino, ma che deve riuscirci da solo e far sì che il sonno diventi un´abitudine. E´ assolutamente vietato “cantare, dondolarlo nella culla, cullarlo tra le braccia, dargli la mano, farlo passeggiare in carrozzina, fargli fare un giro in macchina, toccarlo o lasciare che ci tocchi i capelli, accarezzarlo, dargli il biberon o allattarlo, metterlo nel letto grande”: il bambino si deve addormentare da solo, avendo intorno gli oggetti “rassicuranti” che resteranno con lui per tutta la notte e che gli daranno sicurezza nei momenti di risveglio, consentendogli di riaddormentarsi da solo.
I genitori devono creare un rituale (fiaba o altro) della sera, che serve ad associare qualcosa di piacevole al momento dell’andare a letto. Poi, nel mettere il bambino a nanna (al buio e nella sua culla), diranno: “Mamma e papà ti vogliono tanto bene, ma devi imparare a dormire da solo, con l´orsetto e il ciuccio … buonanotte!” ed uscire dalla stanza. Dopo vari minuti, indicati con precisione da una tabella (durante i quali il bambino piangerà) rientreranno nella stanza, evitando di toccare il bambino, e ripeteranno il discorso già fatto e di nuovo fuori dalla stanza. E così via, finché il bimbo si addormenterà da solo.
Io ci ho provato, ma non ce l´ho fatta a stare lì, con l´orologio alla mano, ad aspettare il trascorrere dei minuti indicati dalla tabella, con la bambina che urlava disperata … così ho lasciato perdere! Continuo a dedicare parte delle mie serate a cullarla, ma vi assicuro che non c´è nulla di più appagante del vedere la sua espressione serena mentre le faccio le coccole! Sono momenti che non ritorneranno e che rimarranno per sempre nel nostro cuore.
Per concludere, credo che “Fate la nanna” sia un libro da leggere, ma che, come tutti i libri sull´infanzia, sia da prendere col beneficio d´inventario e non da seguire alla lettera!
Purtroppo, secondo quello che scrive Estivill, mia figlia in questo modo non ha acquisito una buona abitudine al sonno e resterà insonne a vita!!! Vi farò sapere…!
per mio marito è stato così! è stato messo nel lettone, si è addormentato cincischiando i capelli di mamma, veniva preso in braccio a ogni versolino e qual’è il risultato?
che lo sto educando io al sonno perchè quando l’ho conosciuto lui dormiva 4-5ore a notte convinto di essere riposato…peccato che il risveglio del mattino fosse un trauma! è stato il primo ad essere daccordo col metodo fate la nanna e siamo soddisfatti
ovvio che nessun metodo va preso alla lettera perchè ogni bambino è diverso dall’altro, ma i principi di questo libro secondo me sono ottimi
Io colgo l’occasione per esprimere quello che penso a proposito in base alla mia esperienza.
Io con mia figlia, che ora ha tre anni e 1/2 ho fatto tutto quello che il Dott. Estivill dice di non fare. Risultato: mia figlia dorme nel suo letto da grandi, nella sua stanza, e si sveglia più o meno una volta a notte o per bere, o per fare la pipì e se proprio ha voglia ci viene a trovare nel lettone. Ovvio abbiamo passato i nostri periodi difficili, i dentini, i febbroni, i risvegli nella notte, il lettone ecc. Ogni sera abbiamo il nostro rituale, storia compresa, poi si addormenta con me vicina e dorme tranquilla.
Ho letto qualcosa sul cosiddetto “metodo Estivill” nei periodi difficili per vedere se trovavo qualche consiglio utile, ma all’idea di applicare quanto detto sul libro mi si rizzavano i capelli sulla testa.
Una mia conoscente, psicologa giovane con due figli piccoli mi ha detto di essere semplicemente inorridita al pensiero che si potessero applicare regole del genere perchè uno dei bisogni primari dei “cuccioli” è proprio il contatto fisico. Questo genere di libri lasciano un po’ il tempo che trovano: è chiaro che magari qualcuno ci trova anche dei suggerimenti utili ma applicare acriticamente un “metodo” può essere anche nocivo.
io ho letto molte volte fate la nanna ma nn sono mai riuscita a metterlo in pratica e la mia piccola che ha quasi 8 mesi si sveglia mediamente 2-3 volte a notte e solo il seno riesce a riaddormentarla in breve tempo….è dura,delle volte mi sembra di impazzire x il sonno anke xè dorme poco anche di giorno ma….è così bello vederla tra le mie braccia, vederla serena e tranquilla che si addormenta…molte volte la lascio a dormire vicino a me e spesso nel suo lettino….vederla strillare e impazzire xè nessuno la prende tra le braccia mi fa male e son disposta a soffrire il sonno piuttosto chefarle troppo male…spero che crescendo capisca cosa significhi dormire,spero!! dicono che la speranza è l’ultima a morire…..
Salve, io e mia moglie abbiamo usato il libro di Estivll per i nostri due bambini ed e’servito in modo perfetto. Credo che non bisogna confondere la fermezza con una sorta di crudelta’, se cosi’ fosse bisognerebbe sostenere che la maggior parte delle vecchie generazioni erano conformate da psicotici, traumatizzati nell’infanzia! E’ vero e’ un approccio comportamentista e noi personalmente non abbiamo prove di come funzioni con bambini di 3 o 5 anni perche’ lo abbiamo applicato con bambini di 7 mesi che ora hanno 7 e 5 anni. Nel nostro caso e’ verissimo che si puo’ distinguere un pianto di protesta da uno di malessere. Ma applicando il metodo con un po’ di progressivita’, sopratutto lavorando con dolcezza sul fatto che dormire e’ un’abitudine abbiamo visto che c’e’ una ricezione da parte del bambino. Io ho visto cose da inorridire nei supermercati, bambini che spaccano tutto, bambini con il ciuccio a 6 anni e madri e padri che cercano timidamente di contenerli come nell’episodio ‘Isole’ di “Caro Diario” di Moretti. Mi pare che in Italia abbiamo la tendenza a dire “piange, oggio moh muore!” E non e’ cosi’.
Che bello trovare un lettore che, come amo fare io, cita spezzoni di film per raccontare degli aneddoti! A parte questo, nel caso del supermercato tu mi parli di genitori che non hanno insegnato la disciplina ai figli e, secondo me, non si può paragonare all´insegnamento del sonno. Dico “secondo me” perchè la prima cosa rende necessaria un po´ di severità, mentre far dormire un bambino non dev´essere un´imposizione! Non riesco a vedere il momento della nanna da quel punto di vista! Resta il fatto che Estivill avrà tutte le sue qualità, che tu e tua moglie siete stati bravi ad applicare il suo metodo con dolcezza e che io invece non ne sono stata capace. Però dormo ugualmente sonni tranquilli, talvolta interrotti, ma tranquilli!
IO ODIO ESTEVILL.
Lo dico alla mo’ di puffa brontolona quale sono.
Adoro il sonno condiviso, l’addormentarsi fra le coccole, lo svegliarsi con la persona amata. E chi merita di più se non mio figlio?
Mi son chiesta spesso, se fossi un bambino e mi svegliassi nel cuore della notte, nel silenzio più completo, nella penombra di una lucina messa per rincuorarmi, i peluches che mi guardano con ghigno cattivo, alte sbarre che mi rinchiudono in una gabbia. Farei la cosa più naturale, chiamare chi amo: la mia mamma. Lei compare sulla porta, mi sussurra parole d’amore e poi se ne va. Allora la richiamo, ma cavolo, forse non mi ha sentito. Ma lei non arriva, ci impiega più tempo di prima, poi ritorna ……. meno male che paura mi son preso di non vederla più …… ma che fa???? tre parole, una carezza e di nuovo va via???? ma allora è scema.
Aspetta che urlo più forte ……. hei??? ma non risponde??? l’avranno presa quei mostri dei peluches ……. oddio prima è arrivata ora non più …….. piango disperato, deluso, sconfitto.
Non chiamerò mai più la mia mammma, lei non mi capisce, mi rassegno al silenzio.
…….
Ma lei parla con papà, gli dice che son diventato bravo, che ora non piango più ……. ma che bravo e bravo????
E’ definitivo, mia madre di bambini ne capisce un cazzo!
Ah, dormire!! Che bello…almeno finché non arrivano i figli!!
La mia bambina era molto brava a dormire e a 6 settimane faceva già la notte intera nonostante fosse allattata al seno. Poi la sua vita a 6 mesi è cambiata xchè sua mamma è tornata al lavoro. Da lì fino ai 18 mesi c’è stata una battaglia continua per farle fare la nanna. Ho provato di tutto, incluso il metodo Estivill, ma per circa 10 minuti. Troppo rigido.
Tutti i bambini sono diversi e quindi secondo me bisogna trovare il metodo che si adatta al bambino e non il contrario. Se hai un bambino ‘angelo’, dormirà sicuramente anche durante un concerto Rock senza cuffie. Ma se hai un bambino ‘spiritato’ o ‘agitoso’ questo è impossibile.
Sono contrario alla condivisione del lettone xchè né io né la mia bambina dorme bene. Piuttosto il bambino in camera dei genitori nel proprio lettino finché non impara di nuovo a dormire bene.
Bisogna insegnare i bambini a dormire ed ognuno di noi ha la propria metodologia, ma non bisogna farli perdere la fiducia che hanno di noi. Una volta persa, è difficile da recuperare. Quindi mai farli piangere da disperati per lunghi periodi (più di 2 minuti) e da soli nel loro lettino. Loro pensano che non arriverai mai e che ti sei dimenticato di loro e poi quando li vai a consolare sono troppo agitati e quindi non riescono a calmarsi quindi i tempi si allungano. Purtroppo questo l’ho imparato sulla mia pelle…e su quella di mia figlia :-(((
Io ho utilizzato “alla lettera” il metodo del libro “Fate la nanna” e devo dire che è stata la mia salvezza. Il mio bambino, dall’età di 9 mesi, ha cominciato a dormire tutta la notte e di ciò ne ha guadagnato lui e noi genitori in salute. Sono fermamente convinta che se applicato come indicato sia ECCEZIONALE! Lo consiglio a tutti i genitori ESAURITI per le troppe notti in bianco: d’altronde, meglio dei genitori sereni o dei genitori sull’orlo di una crisi di nervi perpetua?
io sono una futura mamma e non so ancora come sarà mio figlio,se dormirà tutta la notte o no.Ma una cosa la so ed è che cercherò di farlo addormentare sia con la dolcezza che con la fermezza.Non penso che se lo si lascia piangere un po gli succeda qualcosa,i miei nipoti vanno a dormire a mezzanotte perchè decidono loro quando andare a letto e i genitori pur di non sentirli piangere li accontentano.E cosi per altre cose poi ne approfittano su tutto e i genitori diventano degli amici messi allo stesso piano.Un po di lacrime non fanno male e non vuol dire che non si amano.e poi ci si lamenta pure!
sono capitata qui per caso, e per prima cosa saluto tutti e complimenti per il sito, molto accogliente e interessante!
Sono la mamma di 2 ex bambini “molto viziati”: ho sempre dato ascolto ai loro pianti e alle loro richieste di contatto, coccole, vicinanza, sia di giorno che di notte e, devo dire, con molto piacere reciproco, sia pur insieme alla fatica e a volte alla carenza di sonno dei primi anni.
Ora sono due ragazzi di 23 e 16 anni, e sia l’uno che l’altra sono due belle persone, serene, socievoli, autonome, sono capaci di versa sollecitudine verso gli altri e la gente si meraviglia della loro educazione e affabilità.
Anche i figli di varie mie amiche che hanno seguito la stessa linea 8cioè rispettare i bisogni dei bambini e i propri istinti di madre) hanno avuto analoga “buona” riuscita.
La tecnica di Estevil funziona: non c’è dubbio! è un’efficace tecnica di condizionamento. Se lo scopo è, nell’immediato, poter avitare interruzioni al nostro sonno notturno, si può tapparsi le orecchie e il cuore ed applicarla con fiducia: il bambino smetterà di chiamarvi durante la notte. Ma è per questo che noi come genitori siamo qui? smontiamo dal lavoro al calare del sole? Siamo sicuri di voler rinunciare (e far rinunciare i nostri figli)alla tenerezza delle coccole proprio nel momento in cui siamo più fragili e soli?
Certo, i genitori hanno biosngo di dormire: e il mondo attuale, così comprensivo cl il loro bisogno di ricaricarsi la notte, è altrettanto spietato con l’imporre loro di essere di giorno efficenti e produttivi, una rotella bel oliata dell’ingranaggio stritolatutto della nostra società…
riflettiamo su questo, e su quanto un genitore che vuole seguire il proprio istinto debba consumare energie per barcamenarsi, restare all’altezza delle aspettative disumanizzanti della propria società e oltretutto difendersi dalle profezie terrorizzanti quanto infondate di chi dice loro che stanno danneggiando irreversibilmente la psiche dei loro figli, quando è vero semmai il contrario!
Antonella
io ho un bimbo di un anno che, grazie al metodo Estevill, dorme 12 ore a notte da quando ha 6 mesi, far addormentare il proprio figlio da solo e lasciarlo piangere un pochino se si sveglia non significa di certo privarlo di amore e affetto ma è solo un modo per aiutarlo a riposare e a renderlo più sereno e meno nervoso durante il giorno inoltre è anche utile per i genitori che sono sicuramente meno stressati di quelli che si svegliano tre o quattro volte a notte..insomma “Fate la nanna” a me è stato davvero utile e lo consiglio a tutte le mamme.
Quando ho letto il libro “Fate la nanna” ero una mamma in lacrime pronta a tutto e disposta a fare qualsiasi cosa per dormire qualche ora la notte …. Valeria non ne voleva sapere e con l’ignoranza del primo figlio ho fatto molti “errori” che nei successivi 4 mesi alla nascita ho pagato cari. Il libro mi ha aiutata molto e anche se mi sono battuta sia con mio marito che con l’orologio digitale, sono riuscita a rieducare mia figlia al sonno. Valeria ha cominciato a dormire tutta la notte a quasi 4 anni ma l’ora della buona notte è stato un rito molto importante perchè adesso è praticamente autonoma…. Secondo me all’inizio è fondamentale se si è disperate, prendere alla lettera il metodo magari facendo quelle banali modifiche che ci fanno stare meglio e che non lo fanno sentire abbandonato ….. ilaria
Salve, il mio bambino di 2 anni dorme bennissimo grazie a questo metodo. Ci avviamo provato da quando aveva 6 mesi. All’inizio è stato difficile ma dopo un messe dormiva da solo ed al buio. Ogni sera all’8:30 resta nel suo lettino e mi dice a “domani mamma.”
ESTIVILL SANTO SUBITO! Il nostro primo figlio ha cominciato a dormire tutta la notte solo a due anni, facendoci arrivare sull’orlo dell’esaurimento. Entrati successivamente in possesso del libro di Estivill, ci siamo resi conto dei nostri errori (bambino addormentato in braccio, nel lettone, con la musica, in passeggino, ecc.).
Per il secondo figlio non c’è stato bisogno di nulla, ha incominciato a dormire tutta la notte da subito: abbiamo saggiato però la bontà del metodo per una “rieducazione” al sonno attorno all’anno e mezzo, in concomitanza con l’arrivo del terzo fratellino.
Quest’ultimo invece si prestava bene per il metodo: a otto mesi ancora si risvegliava 5-6 volte a notte. La cosa difficile è stato convincere mia moglie, poco resistente al pianto, che trovava sempre una giustificazione (dermatite atopica, vaccinazioni, antibiotici, ecc.) per rimandare l’inizio del metodo.
All’ottavo mese abbiamo cominciato (anzi, ho cominciato): tempo tre sere ed il piccolo si è messo a dormire tutta la notte.
Prima sera pianto continuo e tre “rientri” in camera (dopo 1, 3 e 5 minuti, poi silenzio e nanna); seconda sera un rientri (dopo 3 minuti, poi silenzio e nanna); terza sera nanna senza nessun rientro e nessun pianto. Ora, dopo un mese dall’inizio, metto Giovanni giù nel letto (sempre io!) e si addormenta da solo. Al massimo si è svegliato una volta per notte, riaddormentandosi però senza problemi.
Il metodo è consigliato vivamente per l’incolumità dei figli (chi non ha mai pensato, in mesi o anni di notti insonni, di lanciare il figlio piangente dalla finestra?) e per la serenità dei genitori (niente carcere per infanticidio, notti tranquille e riposanti).
Morale: una sana educazione un po’ di destra (ordine e disciplina!), alla faccia dei buonisti e dei politically correct nostrani, paga sempre!
PS. mia moglie, che fino ad una mese fa aveva come massima aspirazione quella di dormire almeno due ore di fila, non mi ha ancora ringraziato, trovandosi ovviamente altri motivi per complicarsi la vita e lamentarsi. Ma questa è un’altra storia, e poi le donne sono così …
Saluti e buon anno a tutti.
Caro mammo Andrea, ma come avete fatto? Io riuscivo a fare dormire mia figlia da sola fino ai nove mesi, poi è passata nel lettino ed io sono tornata al lavoro ed il senso di colpa ha fatto si che si abituasse ad addormentarsi in braccio, vizio che ha perso dopo qualche mese; ma, nonostante tutto, il momento della nanna è tragico tutt’ora che ha due anni e mezzo: di notte dorme come un ghiro per 10-12 ore di fila, anzi, se noi dormiamo nei weekend tira anche fino alle 10,30! Il problema è farla dormire!! Già per beccarla e metterle il pigiama ci sguinzagliamo io e mio marito per la casa e lei corre come una lepre, poi una volta “pigiamata” per farle chiudere gli occhi è un disastro. Non piange, ma ne inventa di tutti i colori per chiamarci e attirare l’attenzione (acqua, camomilla, pipì, ecc)…tra 4 mesi nascerà il secondo erede e proveremo il metodo Estivill con lui, chissà che non funzioni?! A presto. Una mamma
Beh, con il piccoletto è stato facile perchè non può scappare dal lettino!
Con il secondo, che ha due anni e due mesi, sarebbe invece impossibile applicare il metodo Estivill nelle condizioni attuali: dormendo nel letto normale può scendere quando vuole e andare dove vuole!
Però, a parte un periodo recente durato circa tre mesi in cui, una volta messo a letto continuava a scendere per andare ad addormentarsi sul tappeto in sala o nel lettone, Paolo dopo le preghiere con i fratelli (il rito) si mette da solo nel letto con un libro (l’oggetto transizionale) e, anche se io e il grande siamo ancora impegnati a studiare le differenze tra un diplodoco ed un brachiosauro, spegne la luce in camera e si mette sotto le coperte.
Secondo me per un bambino, come tua figlia ed il mio secondo, già “grandicelli” è indispensabile un rito che porti alla nanna.
Colgo l’occasione per rinnovare il mio invito a tutti i genitori con problemi di nanna ad applicare questo metodo.
Qualcuno lo ritiene crudele: ma se un bambino sta bene, ha mangiato, bevuto, non ha la cacca nel pannolino e sa che il papà e la mamma gli vogliono bene (durante la giornata non mancano altre occasioni per dimostrarglielo), che motivi ha per piangere se non un capriccio? e che problema c’è se lo si lascia piangere per qualche minuto?
Giovanni tra l’altro dorme lo stesso anche adesso che è intasato di muco ed ha i denti che gli danno molto fastidio!
Per finire: gli utenti contrari o inorriditi dal metodo che hanno postato diversi mesi fa possono aggiornare la loro esperienza? Siete ancora lì a passare le notti vagando in trance per la casa con il bambino in braccio che si mette a strillare appena accennate a posarlo nel lettino? Beh, però c’è il contatto fisico, vuoi mettere?…
Saluti ad una mamma e a tutti gli utenti del sito!
Andrea
Ho appena fallito nell’addormentare mio figlio di 10 mesi con il metodo “rivoluzionario” di “fate la nanna”!
tre ore e mezzo (il libro spiega che in due ore il bimbo si addormenta….)a sentire le urla del piccolino che diventavano più acute nel momento in cui ricomparivo davanti al suo volto sudato e sconvolto.Mi sono decisa a riprenderlo in braccio,mi ha abbracciata forte forte, l’ho portato sul mio letto, gli ho offerto il seno e si è addormentato in 5 secondi.
Mamme, seguite il vostro istinto…il sig. Estivill ha mai partorito qualcuno?
Lo abbiamo applicato ed è funzionato. A dire il vero il metodo non è descritto così bene soprattutto nella parte relativa ai bambini “che sanno camminare” e cioè di quei bambini che si alzano (perchè non limitati dalle sbarre del lettino) e che vengono in camera dei genitori. Questo è stato il vero nostro problema: la nostra piccola disperata tornava in continuazione vero la nostra camera da letto, senza attendere ovviamente i 3-5-7 e via minuti…perchè una cosa che non dice il libretto è che L’ATTESA DEL BAMBINO (O DEL GENITORE) PRIMA DI RIVEDERE LA MAMMA E IL PAPA’ FUNZIONA SE C’E’ UN OSTACOLO TRA LUI E I GENITORI…Il libretto infatti dice che “per non farlo camminare in casa di notte” (=non farlo venire a cercare mamma e papà) bisogna “mettere un ostacolo davanti alla porta”…ovviamente la porta non va chiusa perchè “per il bambino sarebbe un trauma”. Ok…ma quale ostacolo? Una sedia? Facilissimo per il bambino scavalcarla o muoverla…Un cuscino? Peggio di prima…Una lavatrice? Vabbè: ma allora il bambino si sentirebbe in prigione e addio tranquillità della sua cameretta (la vivrebbe come una prigione). Noi abbiamo risolto semplicemente lasciando tutte le porte aperte TRANNE quella della nostra camera. Sono stati 10 GIORNI DI INFERNO! Ma è funzionato… Ciao!
Scusate, ma come fate a parlare di crudeltà verso un metodo educativo??
personalmente ho una nipotina di 16 mesi, che da quando ne ha 8 dorme nella sua cameretta per tutta la notte, e per ottenere questo mia sorella di certo non ha torturato la suia bambina!…semplicemente..aveve presente quei bimbi scalmanatti che mangiano sui divani ecc. con le mamme lì a rincorrerli???…bene, perchè non mettrli sul seggiolone??…ecco..se un bimbo è abituato a mngiare sul seggiolone appuinto, semplicemente associa la pappa a quella seduta…e se anche piange, lo farà per pocop tempo se non si cede per la paura che il bimbo muoia di fame!
Ecco, quwello che io vedo in tanti genitori è saper cedere subito!
Quando il biombo piange, è ovvio che si torna in acmera per tranquillizzarlo…ma con la pazienza si farà riaoddormentare il bimbo magari stando con lui…non portarselo nel lettone, o attaccarlo al seno…mamme più innamorate dei propri figli quest’ultime?…no…solamente più pigre…e più egoiste!…non ci lamentiamo poi che ci sono in giro bimbi di 3/4 anni maleducati, che piangono per tutto…
Facendo il paragone con mia nipote ed altri bimbi, ci sono dei comportamenti totalòmente differenti, cghe dovrebbero far riflettere: non fa tanti capricci per starwe sdul seggiolino in macchina (a paret rarissimi casi) mia sorella le parla, la tranquiillizzsa, ci giocva, ma mai fuori dal suo seggiolino!
Mangia esclusivamente sul seggiolone!..
si addormenta alle nove nel suo lettino (ovviamnete ora non fa un fiato)…FORTUNATA?
No, esclusivamnete è una mamma che ama la sua bimba, e la vuole vedere la sua bimba serena, in grado di non piangere per quelle che a mio avviso per tanti bimbi sono solo bizze!!…sicuramnete tutti quei bimbi che dormono sereni nei loro lettini sono di conseguenza molto più sicuri di altri…
Auguri!
Scusate, ma a questo punto mi sento molto confusa, c’è chi dice “Usate il metodo!”, c’è chi dice che è una crudeltà unica… dunque? Ho un bimbo di 4 mesi e persino da prima che nascesse uno stuolo di parenti mi hanno rintronata con frasi tipo “Mi raccomando non viziarlo” e simili. Ok, non lo voglio viziare, ci manca solo, non sono mica masochista, perciò appena è nato ho cercato da subito di non dargli strane abitudini, ma porca miseria mal grado i miei sforzi, il mio bimbo non si addormenta se non è preso in braccio. E allora via ad un coro di “Te l’avevo detto!”. E che cavolo, non l’ho mica fatto apposta!! A 21 anni una che è al primo figlio come fa a sapere cosa è giusto fare e cosa no? Adesso sono proprio stremata, perchè anche se la sera si addormenta (in braccio) e dorme fino al mattino (svegliandosi solo per le poppate notturne), resta il fatto che vuole addormentarsi in braccio e ora sta cominciando a diventare pesante (quasi 7Kg). Voglio assolutamente che impari a dormire nel suo lettino, ma anche a lasciandolo ben più di cinque minuti a piangere e urlare, nonostante io intervalli lo strazio con carezze e rassicurazioni a non finire, Nicolò non vuol saperne di dormire da solo. Queste operazioni sono una tortura più per me che per lui, infatti alla fine lo prendo in braccio che sussulta dai sighiozzi con gli occhietti rossi e lo sguardo disperato, e lo stringo forte a me. Per favore, coloro che asseriscono che chi non si sforza in questo versante è pigra ed egoista, mi può spiegare dove sbaglio? Grazie! Un bacione grande, Giulia 🙂
ciao! intervengo nel dibattito, per dire che anche io sono fra quelle mamme che hanno applicato con successo il metodo del libro “fate la nanna”! martina dorme tranquilla nel suo lettino oramai da un anno e il “rito dell’addormentatura” è diventato un momento particolarmente piacevole e dolce per tutt’e due!
ai genitori di bambini che già camminano, suggerisco per evitare le difficoltà di utilizzare il “sacco nanna”, cioè una specie di sacco a pelo che si mette sopra il pigiama al bambino e che – oltre a sostituire in modo meraviglioso le coperte (che peraltro mia figlia riusciva a togliersi sempre) – impedisce al bimbo di scendere dal letto e camminare (perchè appunto è un sacco): se volete vedere come è fatto guardate su internet cercando “sacco nanna grobag”, anche se quelli della grobag – stupendi – sono fra i più cari ….
un saluto e buona nanna a tutti! mamma di martina
Salve a tutti. Sono la mamma di Joele, che ha 16 mesi. Io ne ho 27 e ho un sonno arretrato che non vi so spiegare…Joele per i primi 4 mesi di vita ha sofferto di coliche e quindi di pianti giorni e notti ne abbiamo sentiti a non finire. Da li’ fino agli 8 mesi ha dormito benissimo.Dagli 8 mesi in poi vuole di nuovo addormentarsi in braccio ed esclusivamente con la mamma. Ho provato di tutto, anche a farlo piangere e tornare a rassicurarlo. Ma niente, e la notte si sveglia diverse volte.
Sono stanca. Sono incinta del secondo baby,e sono all’8 mese, ma devo ancora addormentarlo in braccio. Come fare? Partoriro’ il secondo avendo Joele in braccio???
Chi desidera mi dia consigli 🙂
Il sonno dei bambini diventa un problema quando nuoce a quello degli adulti… Le teorie mediche spesso dicono tutto e il contrario di tutto. Forse, allora, per non sbagliare, sarebbe il caso di trovare una “comoda via di mezzo”. Come? Non lo so.
Per esempio facendo quello che si sente. Sarà banale, ma alla fine è la cosa migliore. Credo…
Come già dicevo nel mio primo intervento trovo l’uso di questo metodo oltremodo nocivo, come d’altrocanto l’uso di un qualsiasi “metodo” allo scopo di “educare” i bambini. E questo perchè ogni bambino, come ogni persona, è diverso e quindi sta ai genitori comprenderlo e fare del proprio meglio per lui. Guardacaso il “metodo” piace ai papà…le mamme per fortuna possono contare sul proprio istinto. Ad ogni modo andate a vedervi il filmato dedicato a Estivill su Youtube e poi magari ne riparliamo. La cosa invece che trovo più positiva è confrontarsi, come su questo blog. Saluti a tutti
Ciao,
volevo rispondere a Giulia, di 21 anni.
Ho un bimbo di 6 mesi, Gabriele. Fino a poco tempo fa Gabriele si addormentava in braccio, lo tenevo 5 minuti, poi lo posavo nel suo lettino e dormiva tutta la notte interrompendo il sonno solo per il tempo della poppata. E quando era + agitato e si svegliava gli tenevo un po’ la manina o lo accarezzavo un po’ e lui si riaddormentava sereno.
A circa 5 mesi però ha iniziato a non volersi più addormentare in braccio, appena lo mettevo giù si risvegliava, e quando si svegliava non gli bastava che gli tenessi la manina o che lo coccolassi. Voleva essere preso e si addormentava solo vicino a me nel lettone.
Allora ho capito che era il momento per iniziare ad “educare” il suo sonno.
Da circa 2 settimane ho iniziato ad applicare il metodo di Estivill. Io e mio marito lo lasciamo piangere qualche minuto, poi uno di noi entra in camera, gli parliamo dolcemente, gli facciamo una carezza, anche se il libro dice che è vietato, e lui capisce che mamma e papà non lo hanno abbandonato, che gli vogliamo bene e si addormenta sereno.
Gabriele di giorno è più tranquillo e anche noi!
Insomma, il metodo funziona, è normale che il bimbo pianga, è il suo modo do comunicare, e sono fermamente convinta che educare i propri figli sia per il loro bene e per il bene della società!
ciao volevo chiedere a Silvia come ti sentivi quando hai iniziato ad utilizzare il metodo: eri serena? perchè ho letto molte volte il libro, ho un bimbo di 1 mese e mezzo e credo che quel libro dica delle cose molto giuste. il mio problema è che non so se sarò in grado di utilizzarlo. lì dice che bisogna essere sicuri e sereni e… io non sono proprio una roccia!
a quanto mesi ha iniziato a farti tuta la notte?
Anche io avevo un po’ paura all’inizio. Però in questi mesi ho provato che Gabriele si accorge subito se sono nervosa o se sono tranquilla, e di conseguenza si agita o si rilassa anche lui, i bimbi hanno una percezione straordinaria.
Quindi nulla di più facile, ogni volta che lo metto a dormire e gli parlo, o quando rientro in camera, penso a quanto gli voglio bene, penso che questo sarà un primo piccolo passo verso l’indipendenza, cerco di trasmettergli tutto questo col tono della voce, con una carezza…
e lui… lo capisce! E quindi è lui che mi aiuta ad essere serena!
Adesso è bellissimo, dopo pochi minuti che l’ho messo a letto, non lo sento più, vado a vederlo e lo trovo abbracciato al suo peluche che dorme sereno.
Adesso ha 6 mesi.
Non dorme di continuo tutta la notte, alle volte si sveglia e ha fame, anche se il libro dice che non dovrebbe mangiare, allattandolo al seno non puoi sapere quanto mangia la sera, quindi lo allatto.
Poi lo metto nel letto, con lo stesso metodo, e lui si riaddormenta subito!
Comunque 1 mese e mezzo è piccolissimo. Goditelo e tienilo tantissimo vicino a te, ha ancora bisogno di averti vicina, gli infonde sicurezza e lo tranquillizza.
Ti accorgerai quando comincerà ad essere + indipendente (quando inizia a distrarsi durante la poppata) allora puoi iniziare il metodo!
Prima di tutto, ringrazio di cuore chi mi ha risposto e consigliata! 🙂 Aggiungo che mi sono fatta coraggio e con l’aiuto di mio marito ho cominciato con il metodo ma versione “soft”: lo faccio addormentare in braccio e lo tengo non più di 10 minuti, poi lo metto giù, se dorme bene, se piange comincio col metodo… abbiamo fatto splendidi progressi! ^_^ Succede che se per caso si risveglia, è capace anche di riaddormentarsi da solo. La cosa che ancora non riesco a fare è farlo addormentare da solo, cioè metterlo nel lettino da sveglio e lasciarlo addormentare (Nicolò dorme solo a pancia in giù). Ho provato a parlargli amorevolmente, sussurrargli le ninna nanne, a carezzarlo, a lasciarlo anche mezz’ora, ma più piange, più si agita e più si sveglia… Ora si avvicina ai 6 mesi e so che avrà la crisi del distacco, devo dire che ho un pò paura! Un bacione e grazie ancora per i consigli! ;D
Estivill non è l’unico metodo per far dormire i bambini,
ma per la sua semplicità si sta diffondeno moltissimo … io non lo condivido perchè sono convinta che i bambini non siano tutti uguali e quindi non ci sia una ricetta adatta a tutti se vuoi qualche alternativa prova a leggere questi siti
http://www.allattiamo.it/pantley.htm
http://www.neeta.it/sonno/
Se ti va di leggere dei libri sull’argomento oltre a estivill
io ho trovato molto belli:
“genitori di giorno e di notte” della lll italia
“facciamo la nanna” di honegger fresco
“Il linguaggio segreto dei neonati” di tracy Hogg
“Il tuo bambino e… il sonno” di brazelton
Qui c’è tutta una recensione di libri alternativi a estivill
http://www.neeta.it/sonno/libri2.htm
E qui qualche motivo per evitare estivill
http://www.neeta.it/sonno/perchecritico.htm
io so che sono alternativa e un po’ sovversiva 🙂 ma per far dormire i bambini che fanno fatica non è necessario farli strillare 😉 Parlo per esperienza diretta
besos
Care navigatrici e commentatrici di questo blog, GRAZIE DI CUORE! Sono contenta che vi scambiate consigli portando in rete le vostre preziose esperienze.
Cara Cri, ti ringrazio per il commento e per i siti che hai indicato. Ho letto con interesse la tesi del dr.Karp, pediatra americano secondo il quale la gravidanza umana dovrebbe durare un trimestre in più, arrivando cioè a dodici mesi, perché il neonato nasca con una maggiore autonomia: personalmente, (come dici anche tu)io sono al settimo mese di gravidanza e pensare di doverne affrontare altri 5 … noooo!!! Non se ne parla proprio!!! Un abbraccio a tutte da Una Mamma
ciao,
ho scoperto questo sito solo oggi. fantastico.
Ho letto tutti i commenti sul sonno. Io ho un bambino di 2 anni e ha iniziato solo ora a non voler dormire più da solo. È doventato il mio dramma. Io ho adottato in precedenza il metodo Estivill, ma credo in effetti che i bambini siano tutti diversi. Sopratutto perchè adesso applicarlo a mio figlio di 2 anni, che finora ha sempre dormito e si è sempre addormentato da solo, significherebbe non accorgersi che c’è sicuramente dietro un bisogno. Molti mi dicono che è l’età in cui iniziano ad avere le prime paure ma io credo sia più legato al fatto che sono incinta e che lui cominci a percepire qualcosa di “diverso”. Intanto le stiamo provando tutte…io resto nella sua cameretta fino a quando si addormenta e va tutto bene fino a mezzanotte; poi si sveglia ogni mezz’ora per “controllare” che qualcuno sia con lui: alla fine mio marito si è arreso e dorme con lui in salotto, il bimbo nel lettino e mio marito sul divano.
Secondo me dovremmo sforzarci di stare con lui ma non cambiargli stanza. Spero possiate darmi qualche consiglio.
Grazie
ciao a tutti
Ciao Clara, i due anni rappresentano effettivamente un periodo di grandi cambiamenti: capricci e paure che si riflettono sulla vita di tutti i giorni. Non “dar troppo peso” al fatto che sei incinta con lui. E’ giusto spiegargli a grandi linee cosa succederà, ma non è il caso di parlargliene troppo spesso, non deve diventare una paura! Deve prenderlo come un evento naturale, che non porterà cambiamenti negativi alla sua esistenza. Forse tu e tuo marito vi sentite “in colpa in anticipo” rispetto alla futura nascita perchè sapete già che il bimbo godrà meno delle vostre attenzioni quotidiane, ma proprio per quello non dovete “ricostruire un cordone ombelicale”! Rassicuratelo sul fatto che la sua cameretta è un luogo sicuro e che se vi chiama voi arriverete velocemente e non è necessario restare lì a “fare la guardia”! Con dolcezza e determinazione, senza arrivare a Estivill, riuscirete a farlo tornare ai suoi ritmi del sonno. Te lo dico a ragion veduta, visto che partorirò tra due mesi ed ho una bimba di due anni e 9 mesi, un abbraccio da Una Mamma.
Rispondo a Francesco e a Clara. A Francesco dico che è proprio così: ho applicato il metodo Estivill quando mia figlia aveva 15 mesi e ha funzionato perfettamente fino ad oggi, che ne ha 26: piccolo particolare, adesso ha scoperto che può saltare giù dal lettino (la prima volta con sponde alzate!!!) e chi la tiene più? L’idea di mettere un cancelletto alla porta, come dice Estivill, mi sembra un po’ brutale, come dici tu rischierebbe di farle sentire la cameretta come una prigione. Come facevate a tenerla lontana dalla vostra stanza? Vi chiudevate dentro? Non si spaventava così?
A Clara dico che condivido la sua ansia. Anche mia figlia dormiva tutta la notte (dopo Estivill, prima no) e ora, dopo un anno di pace, vedere questa regressione dei due anni mi preoccupa veramente. Però l’idea di riapplicare il metodo Estivill non mi convince. Sembrerebbe anche a me di ignorare un problema. Abbiamo consultato uno psicopedagogista che ci ha detto che è una fase normale, in cui lei sta cercando una maggiore indipendenza ma nello stesso tempo ha paura, quindi richiede la nostra presenza. Ci ha consigliato di essere fermi ma anche comprensivi. In pratica: niente cancello.
C’è qualcuno che ha applicato Estivill con successo e poi ai due anni si è ritrovato un folle scavalcatore di lettini in casa?
Mi sembra un metodo davvero brutale, che oltretutto va contro la teoria del beneficio del contatto madre-bambino….veramente inquietante questo Estevill….
Ho letto tutti i vostri commenti e concordo al 100% con quanto dice CRI: non e’ necessario far piangere un bambino per aiutarlo a dormire serenamente. Noi abbiamo seguito i consigli della Pantley con i nostri figli ed abbiamo avuto dei risultati notevoli. Inoltre ci siamo resi conto che eravamo NOI genitori a sbagliare approccio con il sonno dei bimbi, a non accorgerci della loro stanchezza e del loro bisogno di routine.
Ciao,
sara
Sinceramente per me è immorale e contro natura lasciare un bimbo di pochi mesi piangere da solo nel suo lettino. Ogni bambino ha i suoi tempi e le sue esigenze che devono essere rispettate dai genitori. Come si puo pretendere che un neonato dorma tutta la notte quando ha dei cicli di sonno (diversi da noi adulti) che non glielo permettono? Il bambino che dorme tutta la notte con il metodo EStivill è un bambino RASSEGNATO, la cui mamma non ha risposto ai suoi bisogni, la cui mamma non c’era quando lui aveva bisogno. Il messaggio che gli arriva è “quando avrai bisogno io non ti aiuterò”. Non voglio che questo messaggio arrivi a mio figlio e che cresca con lui.
io credo che si stia proprio esagerando con tutti questi problemi sul sonno dei bambini. e stia nascendo (fomentato) un business mica da poco. mi riderisco ai vari libri sul sonno, prodotti che assicurerebbero ai bambini (e quindi ai genitori) notti senza risvegli e così via.
i bambini non nascono neurologiamente maturi. questa non maturità è visibile in vari aspetti della loro vita, uno di questi è il sonno, basta così.
è dai bimbi e dai genitori delle caverne che funziona così.
e sono stanca anche di sentire che “lo si fa per il loro bene…perchè la mamma alla mattina deve andare a lavorare e deve poter dormire tranquilla tutta notte”. tutte le mamme, in un modo o nell’altro, la mattina dopo avevano da lavorare, alcune con lavori ben più pesanti di quelli che facciamo noi. e ora, improvvisamente, spunta questo dantomatico dottor estivill con la ricetta magica….
verranno le notti insonni di mamme e papà, quando i nostri bimbilli cominceranno ad uscire la sera, ad avere le fidanzate…credo che rimpiangeremo qualche risveglio di adesso 🙂
seriamente: prima di “applicare un metodo”, legegte anche altro, informatevi. cri (mi sembra) ha postato una serie di link molto utile e valida. guardatevi un po’ in giro.
e la mamma che a 21 anni non sa come fare perchè nessuno le ha spiegato….anche a 31 non abbiamo saputo come fare. abbiamo semplicemente seguito il nostro istinto, che è quello che avevano le mamme nelle caverne e che avranno le mamme tra mille anni, si spera.
barbara mamma di richi 25 mesi, allattato, che si addormenta nel lettone, poi viene messo nel suo lettino e torna nel lettone quando gli pare
scusate ma lapenso come la mamma che ha dato vita al post. la mia bimba dorme tutta la notte, dorme nel suo lettino dall’età di 5 mesi, nella sua camera al buio e, fino a che siamo svegli noi, con la porta socchiusa. si addormenta nel suo letto, prima mi accarezza un po’ la mano, io le attacco il carillon un paio di volte e poi via… dorme quasi tutta la notte, si sveglia di solito solo intorno alle 5, ma basta solo darle il ciuccio e girarla sull’altro fianco perché si ritranquillizzi| questo metodo funzionerà ma mi sembra un incubo. i nostri cuccioli devono sì imparare a dormire soli ma il tocco di una mamma o di un papà non può essere sostituito da un pupazzetto… non mi sembra così dannoso volere la mia mano cinque minuti.
Rispondo brevemente a Stefania. Quello che Estivill non dice e’ che spesso, il suo metodo non porta a risultati duraturi (tralascio tutti gli altri motivi per i quali NON sono d’accordo con estivill). I pattern di sonno dei bambini cambiano in continuazione, e’ semplicemente assurdo proporre (ma dovrei dire imporre!!) lo stesso atteggiamento fotocopia ad un mese come ad un anno o come a due anni. E’ molto meglio mettersi in ascolto del bambino, capire quali siano le sue reali esigenze di sonno e cercare INSIEME al BAMBINO una strategia che permetta a tutta la famiglia di riposare bene. Questa soluzione sara’ diversa da famiglia a famiglia, per alcune sara’ il lettone, per altre il raccontare favole, per altre ancora un massaggio serale… l’importante e’ rassicurare il bambino che noi ci siamo sempre e che puo’ contare sul nostro aiuto.
Invito i genitori che volessero discutere del sonno dei bambini a consultare questo gruppo:
http://it.groups.yahoo.com/group/estivillnograzie/
Ciao,
Sara
è un libro ANTISCIENTIFICO.
porta solo aneddoti che valgono 0. Se lo volete vi regalo il mio.
Ah, mio figlio dorme benissimo (5 mesi) pur avendo fatto tutto il contrario di Estivill.
ciao,
eccomi di nuovo qui perché mio figlio continua a non voler dormire da soli.
Anch’io sono contraria al metodo Estivill ma non ne posso più.
Come già detto in un post precedente, mio figlio si sveglia ogni mezz’ora per controllare se ci siamo; prima delle 5 delmattino chiama solo un paio di volte e basta parlargli che si gira dall’altra parte. Dopo le 5 invece, probabilmente perché ha già dormito a sufficienza, inizia a pretendere che stiamo con lui e ogni 5 minuti apre un occhio per vedere se ci siamo. Questa situazione mi crea problemi su dove è il confine tra capriccio e bisogno.
Primo, credo che se continuo ad assecondarlo e restare su una poltrona accanto a lui non possopoi certo aspettarmi che sia lui a dirmi: mamma non ho più paura torna pure nel tuo letto.
Scusate la schiettezza, ma per me adesso seguire il mio istinto significa correre quando chiama ma fargli capire fermamente che torno a dormire nel mio letto.
È verissimo quello che dicono alcune di voi sul fatto che non è una tragedia e che non è mai morto nessuno ad assecondare i figli piccoli, ma è altrettanto vero che se di giorno io e mio marito siamo nervosi e scattiamo ogni volta che fa qualcosa, forse abbiamo bisogno di una soluzione alternativa.
Ciao, Clara
Sono contenta che moltissime stiano scrivendo la propria esperienza in questa blog, anche perchè mi fa capire che c’è gente che come me a volte arriva all’esasperazione. Clara ha ragione, è difficile capire qual è il confine tra bisogno e capriccio quando il bambino si sveglia alle 5 di mattina e pretende la presenza del genitore per riaddormentarsi, soprattutto quando non basta tenergli solo la mano (il mio vuole essere cullato in braccio)! Ed è proprio vero che seguendo il proprio istinto si corre da lui e lo si accontenta, ma i mal di testa che vengono la mattina dopo ti fanno poi pensare egoisticamente “La prossima volta lo lascio strillare tutta la notte!”. Anche se grazie a Dio questo a me non succede spesso, mi consola l’idea che verrà il tempo in cui recupererò tutto questo sonno perduto! ^_^ Ah, AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!! Baci!
Rispondo a Chiara: è un po’ difficile dare un consiglio senza saperne di piu’. Il sonno e’ una questione complessa, i risvegli notturni possono dpiendere da molti fattori, anche da una carenza di sonno, paradossalmente.
Spesso ci focalizziamo su un apsetto ma trascuriamo di curare come passa la giornata nostro figlio. Cosa fai per metterlo a letto? Come e’ l’atmosfera serale? E il riposino pomeridiano? Concepisce il letto come un luogo piacevole? Insomma, e mi ripeto, anche per questo Etsivill non mi piace, propone un unico schema! Ma ogni bimbo e’ diverso e svariati possono essere i motivi di un sonno irrequieto. Se conosci l’inglese ti suggerisco senz’altro i libri della Pantley: The no cry sleep solution for toddlers and preschoolers.
Invece una domanda per voi: ma cosa vuol dire “bisogno o capriccio”?
Ciao,
Sara
rispondo alla domanda sul bisogno o capriccio. In realtà il fatto che mio figlio in 3 settimane di “bisogno” di qualcuno con lui è andato sempre aumentando le richieste tant’è che stanotte dalle 3 e mezza alle 5 sono stata sulla poltrona in camera sua perchè non voleva lasciarmi andare via; e dalle 5 e mezza alle 7 è toccata la stessa sorte a mio marito, per me questo è esagerazione.
Mio figlio va al nido da un anno e qualche mese e il sonnellino lo fa la, dove mi dicono che non è cambiato nulla. Fino a 3 settimane fa andava a letto senza problemi; lo salutavo e spegnevo la luce e lui si addormentava da solo. Adesso lo accomagniamo e stimao con lui finché non si addormenta ma poi alle 3 o alle quattro chiede la presenza costante di qualcuno e le richieste aumentano sempre di più.
Sinceramente, vi potrò apparire anche cinica e egoista, anche se è un bisogno anch’io ho i miei e credo che fare un figlio non significhi sacrificare TUTTO a prescindere. Sono incinta di 4 mesi e fatico ancora di più a non dormire, la mattina ho la pancia tesissima e parecchie fitte e se potessi dovrei stare a casa dal lavoro per recuperare il sonno…
a questo punto, scusate la schiettezza, ma anche se fosse un suo bisogno io non posso andare avanti cosi.
Senza contare che da la tensione in casa cՏ anche tra me e mio marito perch̩ alla fine, per stare calmi col bambino, scarichiamo su di noi la stanchezza.
Ciao Clara,
capisco la vostra stanchezza e il vostro nervosismo, anche in vista del bimbo che sta arrivando!! Onestamente pero’ non credo che un bambino di due anni si diverta a tenere svegli i genitori alle tre di notte, sicuramente anche lui e’ disperato perche’ NON riesce a dormire!! Lui vorrebbe dormire e riposare, ma forse ha qualcosa che lo disturba e quindi e’ agitato. Non so cosa possa essere successo, pero’ mi pare che siate entrati in un circolo vizioso: è stanco perche’ non dorme e non domre perche’ troppo stanco.
Prima di fare ogni tentativo di aiutarlo a riaddormentarsi da solo devi essere sicura che non sia in deficit di sonno.
Quanto dorme in tutto il bambino tra notte e pisolino? Considerando anche il tempo in cui resta sveglio di notte…
Se il bambino ha una carenza di sonno non riuscirà mai ad arrivare abbastanza rilassato al momento della nanna e quindi si riposerà sempre peggio. Io se fossi in voi farei di tutto per ristabilire un buon sonno ristoratore, avete provato a metterlo nel lettone con voi o in un lettino accanto a voi? O voi accanto a lui? Questa non e’ una soluzione definitiva, servirebbe solo a farvi riprendere fiato. Oltre a questo starei bene attenta alle due ore che precedono la nanna, proponendo solo attività rilassanti e senza televisione. Inoltre aiuta una routine ben definita del momento del sonno, magari leggendo una bella (e lunga) favola quando lui e’ gia’ nel lettino per aiutarlo a rilassarsi. Una volta che sarai sicura che il bambino dorme a sufficienza puoi provare a riabituarlo a dormire da solo (senza Estivill pero’, magari se vuoi riparlarne su estivillnograzie…).
Ciao,
Sara
Concordo che il libro di Estivill, al di là del rapporto fuorviante col bambino che sta sotto alle parole, sia un libro totalmente antiscientifico, anche io se volete vi regalo la copia che ho a casa.
Non c’è la minima bibliografia, non c’è una citazione di una ricerca convalidata e condivisa da medici o psicologi, nemmeno una. Riporta degli esempi che non sono reali in cui i genitori sembrano degli sfortunati esseri umani che hanno a che fare con un tiranno, sono grotteschi, a mio parere. Credo che il sig Estivill non abbia nessuna esperienza di bambini, tanto meno abbia una velata cultura di puericultura o di pedagogia.
I pediatri ora, dopo una fase incerta lo sconsigliano vivamente alle mamme come dannoso per la salute futura del loro figlio. Bisognerebbe diffidare di certi successi editoriali e rendere le mamme consapevoli dei possibili danni che questi metodi facili e veloci possono avere.
C’è un nuovo libro di Grazia Honegger Fresco che seguo dagli anni dell’Università (sono pedagogista) s’intitola “facciamo la nanna” edito dal leone verde. Può essere un’alternativa, come pure il libro purtroppo in inglese della Panthley “The no cry sleep solution”, già citato in qs blog.
E’ bene informarsi, i metodi per far dormire solo delle medicine vere e proprie, credo che non darei una medicina alla mia bimba senza avere prima letto le istruzioni ed avere consulato un pediatra e sperto e di cui mi fido ciecamente.
un saluto
Elena Dal Drà
ESTIVILL è STATO DENUNCIATO IN SPAGNA (e stanno ricorrendo anche in danimarca e gran bretagna) DA UN NUTRITO GRUPPO DI GENITORI. L’ACCUSA è GRAVE: I BAMBINI “ESTIVILIZZATI” PRESNTANO TURBE NEL COMPORTAMENTO AFFETTIVO, AGGRESSIVITà CON I COETANEI, ANAFFETTIVITà NEI CONFRONTI DEI GENITORI.
BUONA CONTINUAZIONE A TUTTI I SEGUACI DEL METODO.
Intervengo per dire a Clara che secondo me i capricci dei bimbi non sono quei capricci che i nostri genitori ci intimavano di non fare, e cioè piantare grane immotivate e, spesso inaccontentabili. Anche io sono mamma, ho due bimbe, una di quasi 4 anni e l’altra di 18 mesi. Ho imparato, osservandole durante la loro crescita, ad ascoltarle, ed ho scoperto che quasi sempre un ‘capriccio’ nasconde non solo un bisogno da soddisfare, ma anche uno stato di disagio che il bimbo, non solo non riesce ad esprimere, ma spesso non riesce neanche a decifrare. Mi spiego meglio. Il fatto che il tuo bambino si svegli nel cuore della notte e che ti richieda la tua presenza sicuramente vuol dire che ha bisogno di sentirti vicino, ma il suo bisogno può essere ancora più profondo. Hai detto che sei incinta di 4 mesi. Sicuramente sarai stanca, se non sbaglio lavori, credo che comincerai anche a pensare a questo nuovo bambino, magari non ti senti neanche in piena forma, forse tutto questo ti rende un po’ nervosa, irritabile, meno disponibile. Magari non è una cosa evidente, forse neanche te ne rendi conto, ma tuo figlio ‘sente’ che sei cambiata e questo lo rende insicuro. Ecco perchè la notte si sveglia e ti cerca. Non è fantascienza, credimi, è capitato anche a me. Quando sono rimasta incinta la mia bimba aveva 18 mesi. Passando il tempo vedevo che diventava sempre più capricciosa, irritabile, sgorbutica, a volte era ingestibile. Ho provato a mettermi al suo posto e chiedermi il perchè di questo comportamento. Mi sono chiesta se fosse cambiato qualcosa nella sua vita. In effetti nella sua vita non era cambiato niente. Era cambiato nella mia. Anche se la mia seconda gravidanza non mi ha portato disturbi particolarmente fastidiosi, qualcosa, anche se non capivo cosa, la mia bimba aveva ‘sentito’. Allora, anche per capire se l’intuizione era giusta, ho provato a darle più attenzione del solito durante il pomeriggio (la mattina era all’asilo), a giocare un pò di più, magari a portarla fuori e chiacchierare con lei, anche se ancora lei parlava pochino. Il risultato mi ha convinto che avevo ragione. questo non ha cambiato di moltissimo la situazione, perchè spesso non potevo dedicarmi a lei quanto le sarebbe stato necessario, ma, almeno prendevo i ‘capricci’ con filosofia, e più che arrabbiarmi mi prendevo un po’ di dispiacere al pensiero che in fondo la causa ero io. Prova a cercare di stare più vicino al tuo bimbo durante il giorno e riempilo di attenzioni e di amore, e chissà che non ci guadagni la notte!!
Poi, se volete sapere la mia, per quanto riguarda Estivill penso che sia un gran bel torturatore di bambini.
Segnalo altri libri alternativi al metodo estivill, che possono essere utili e sono facilmente reperibili:
William Sears “Genitori di giorno e di notte” distribuito dalle consulenti della Lega del latte, http://www.lllitalia.org. Libro preziosissimo che mi ha aiutato un sacco a capire i comportamenti della mia bambina, spiega come funziona il sonno dei bambini, come mai si svegliano spesso e di che cosa hanno bisogno per dormire.
Un altro che non ho mai letto ma mi hanno riferito T. Brazelton “Il tuo bambino e… il sonno. Una guida autorevole per aiutare vostro figlio a dormire” ed cortina. Lo trovate su IBS.
Io ho letto altri libri di Brazelton, non è il mio autore preferito, ma so che questo libro è utile e interessante e sicuramente non propone i metodi estivilliani.
Se qualche mamma è della provincia di gorizia le posso volentieri prestare il libro di Sears, per me sarà un piacere.
Oppure potete chiedere a La Leche league, abbonandovi avete diritto a prendere in prestito dei libri dalla loro biblioteca.
un saluto a tutte le mamme.
Elena
volevo dire anche io la mia. il mio bambino ha dormito serenamente nel suo lettino x circa 1 mese quandoaveva più o meno 3 mesi poi ha cominciato a svegliarsi la notte, allora lo prendevo e lo portavo a letto con me. ad un certo punto lui nel suo lettino non c’è più voluto stare, come lo poggiavo (e si perchè lo facevo addormentare in braccio!) si svegliava…
adesso sono due mesi che dormiamo di filato tutte le notti e la mattina siamo freschi e riposati tutti e due. come abbiamob fatto? DORMENDO ASSIEME!!! si addormenta al seno e ha libero accesso alla tetta per tutt la notte!!! dormo meglio adesso rispetto a quando stava nel suo lettino, ed anche lui!!! ah, dimenticavo… il mio cucciolo ha 8 mesi e dorme dalle 21 alle 7!!! ;-))))
Ciao!!! sono una mamma di un bimbo di 8 mesi.Scrivo per chiedervi un consiglio. Mio figlio è molto vivace,vuole stare sempre in braccio e non si addormenta facilmente se non viene prima cullato in braccio per almeno mezz’ora.Inoltre da quando ha sei mesi durante la notte ha un sonno discontinuo ed agitato, si aggrappa alle coperte per sollevarsi e si gira continuamente prima sul lato destro e poi sul lato sinistro, tutto ciò con gli occhi chiusi, nel sonno. Spero che qualche mamma possa dirmi come fare per farlo dormire tranquillo e sopratutto per disabituarlo alle braccia ed insegnargli ad addormentarsi nel suo lettino e non prima in braccio. Anche perchè ormai pesa 10 kili e non gli piace la camomilla. Non ama l’acqua. Io uso per preparargli il latte in polvere l’acqua panna.Forse non gli piace, è vero che posso proporgli la camomilla fatta con l’acqua lete che è lievemente minerale? Grazie Lia
SALVE SONO UNA NEO MAMMA CHE DA UNA SETTIMANA HA ATTUATO IL LIBRO CON RISULTATI SODDISFACENTI,SPIEGO:LA PRIMA NOTTE MIO FIGLIO HA PIANTO UN ORA DORMENDO 10 ORI FILATE,LA SECONDA SERA 40 MINUTI SEMPRE DORMENDO TUTTA LA NOTTE E ADESSO SI ADDORMENTA SENZA UNO STRILLO…QUESTO PERO’ SUCCEDE SOLO LA SERA PERCHE’ IL POMERIGGIO E LA MATTINA LA COSA E’ TRAGICA:PIANGE DI CONTINUO PER POI DORMIRE POCHISSIMO E IO E MIO MARITO NON RIUSCIAMO A CAPIRE IL PERCHE’!NEL LIBRO,IL SONNELLINO,E’APPENA MENZIONATO E NOI ABBIAMO APPLICATO LO STESSO METODO CHE ABBIAMO USATO LA SERA MA I RISULTATI NON CI SONO!SE QUALCUNO HA AVUTO LA NOSTRA STESSA ESPERIENZA CI CONTATTI PER SAPERE COME OVVIARE A QUESTO PROBLEMA!!!!!!!!!!GRAZIE A TUTTI
Rispondo a Lia, che più o meno ha il mio stesso problema. 🙂 Anche il mio bimbo di 6 mesi non si addormenta se non è cullato in braccio e purtroppo non so come fare a fargli capire che gli occhi li deve chiudere nel lettino, ma per ora pazienza… ;P Posso invece consigliarti su come farlo dormire tranquillo, ovvero a pancia in giù. In questo modo (credo) sente meno il vuoto attorno a sè ed è un pò come stare a contatto con te quando è in braccio. Dicono che questa posizione piaccia molto ai bimbi infatti mio figlio da quando ho cominciato a metterlo giù sul materasso a pancia in giù dorme tranquillo e si sveglia solo per mangiare! Forse all’inizio piangerà un pò perchè magari si sveglia mentre lo metti giù, ma se con dolcezza e delicatezza lo abituerai un pò per volta sono sicura che non avrà più problemi! Un bacione!!! PS. per la camomilla non credo sia una questione di marche d’acqua, io pensa che uso slo acqua del rubinetto (neanche bollita) e il mio bimbo è sempre stato sanissimo! Forse semplicemente non gli piace il gusto! 😀
Sono una mamma di un bimbo di 9 mesi allattato. Non ho seguito il metodo Estivill ma il metodo di un pediatra del mio paese che ha scritto un fascicoletto di poche pagine sul sonno dei bambini fondato sulla sua esperienza visto che è padre di 6 bimbi. Per il momento funziona benone. Non sto qui a descrivere il tutto (a chi interessa manderò una copia via mail). Lui dorme beato dalle 20°° alle 8°°. Nel limite del possibile ho sempre cercato di:
1) mantenere gli orari
2) di non lasciare la TV accesa nell’ora prima che si coricasse (le luci che emana la TV mettono in eccitazione il cevello)
3) evitare giochi troppo agitati prima di dormire
4) abbiamo una routine (salutiamo i suoi amici, tocchiamo il suo nome sulla porta, accendiamo una lampada che con il calore gira e si vede un trenino (un ottimo acquisto) e suoniamo il carillon.
5) lo allatto e lo metto a letto prima che si addormenti completamente affinché sappia di non essere più tra le mie braccia ma nel suo letto.
6)utilizzo uno di quei sacchi a pelo.
Anche per il sonnellino del pomeriggio facciamo la stessa cosa solo che al pomeriggio non è in coma quando lo adagio nel letto. Lo metto seduto accendo la lampada (ripeto che nel mio caso è stato un’ottimo acquisto). Parliamo un pochino e poi a malincuore esco lasciando la porta aperta. Lui prima piagnucola un po’, vede che non torno e comincia a parlottare mentre guarda girare la lampada. Tempo 10 min dorme per le prox 2 ore 🙂
Per il momento funziona, non so se è solo fortuna. Inizialmente pensavo che era innaturale dormire lontano dal proprio cucciolo… gli animali dormono assieme. Ma purtroppo quelle poche volte che l’ho tenuto nel letto con me perché era malato io non riuscivo a dormire per paura di fargli male o altro. Dormire è importante per il bambino ma lo è altrettanto per i genitori. Ci sono mamme TROPPO BUONE e metodi TROPPO ESTREMI, l’ideale è trovare una giusta via di mezzo considerando l’unicità di ogni bambino. Buona notte a tutti!
Ho un bimbo di quasi 2 anni che non ha mai dormito facilmente di notte. Mi é stato consigliato il metodo Estivill quando mio figlio aveva 8 mesi ma dopo aver letto il libro ho deciso che non l’avrei mai provato. Troppo lontano dalle mie idee e dal mio modo di essere. Ogni bambino é un’essere a sé stante, mi rifiuto di credere che esista un metodo preconfezionato che vada bene come con gli animali o gli automi. Ho avuto i miei problemi ma ora il mio bimbo dorme sereno tutta la notte nel suo letto. Spero che ogni mamma abbia sufficente sensibilità per imparare ad ascoltare il proprio bambino prima di seguire i consigli assurdi di alcune persone…lo spero soprattutto per i loro figli…
Ciao a tutte!Sono Daniela e il mio piccolo Federico ha 8 mesi. Ho letto l’intero blog e innanzitutto vi ringrazio per il vs spirito di ricerca che può essere d’aiuto a tante mamme. Io uso il metodo Estivill da circa un mese e per l’esattezza da quando il sonno di Fede era diventato un dramma: non bastava più ne la manina, ne la poppata e neanche il lettone…mi veniva da piangere e non facevo altro che litigare con un marito meraviglioso; il tutto contribuiva a farmi sentire sempre più in colpa perchè mi consideravo una mamma incapace. Ho letto quel libricino con scetticismo, ma senza dare giudizi; ho preso quello che ho ritenuto ci fosse di buono e ho lasciato il resto e adesso il mio cucciolo dorme dalle 20 alle 6.30; gioca un pò (io e mio marito ci alziamo a turno; alle 7 mangia; alle 8 fa il riposino di un’ora; alle 11.30 pranza (finalmente anche l’ora della pappa non è più una tragedia!!!) e alle 12 via con il 2° riposino; alle 16 ancora latte e verso le 17 un’altro piccolo riposino di 1/2ora; e alle 19 iniziamo l’iter per la nanna notturna, con molta gioia e serenita. Credo che i bimbi di ogni età abbiano bisognio di abitudini e di “regole”, xchè paradossalmente danno loro molta sicurezza. Ma soprattutto hanno bisogno di sentire che mamma e papà sono sereni e SICURI di ciò che fanno per lui.
Penso sia superficiale dare giudizi categorici su un metodo piuttosto che un altro!!!se non aiuta noi o non ci piace, non è detto che debba essere così per tutte le mamme. Allora non incattiviamoci contro sto povero Estivill…ha solo voluto dire la sua e non ci ha costrette a comprare il suo libro, ne tantomeno a metterlo in pratica.
Attenzione!!!!!!!!
Ragazze, il bimbo fino ad un anno va fatto dormire a PANCIA IN SU, PER IL RISCHIO SIDS.
Incollo qui alcune norme prese dalla campagna di prevenzione in Toscana:
http://www.sidsitalia.it/index.asp?pp=55&ll=IT
La Sindrome della Morte improvvisa del Lattante, internazionalmente conosciuta come SIDS, costituisce tuttora, nei paesi industrializzati, la prima causa di morte tra il primo mese ed il primo anno di vita. Una stima prudenziale, effettuata sulla base di statistiche provenienti da quei paesi in cui il fenomeno è ben conosciuto ed attentamente monitorato, permette di collocarne l´incidenza intorno all´uno per mille dei lattanti. Questo primato resiste poiché altre malattie pericolose e potenzialmente letali vengono oggi prevenute e curate con maggior successo.
A partire dai primi anni ´90, in molti paesi industrializzati, sono state lanciate campagne di informazione di massa finalizzate alla diffusione di alcune norme comportamentali per la riduzione del rischio di SIDS:
1 – mettere a dormire il bambino in posizione supina (questa misura viene ritenuta la più importante in termini di riduzione del rischio);
2 – astenersi dal fumo in gravidanza ed in presenza del bambino;
3 – evitare l´ipertermia: evitare cioè di riscaldare in maniera eccessiva il bambino, particolarmente nelle ore notturne (troppe coperte, temperatura della stanza troppo elevata).
Vorrei rispondere alle mamme che hanno utilizzato Estivill. Premetto che Estivill non solo l’ho letto attentamente, ma ho confrontato le sue affermazioni con quanto si trova in lettertura scientifica (ho fatto una piccola ricerca con PubMed). Aggiungo inoltre che capisco benissimo cosa volgia dire passare notti insonni, avendo avuto un figlio che fino a 11 mesi si e’ risvgliato ogni ora. Per lui e per curiosità personale ho iniziato a cercare sia le motivazioni dei suoi risvegli che un metodo che ci consentisse di dormire piu’ serenamente senza lasciarlo piangere.
I bambini hanno dei cicli di sonno di circa un’ora, tra un ciclo e l’altro entrano in una fase di veglia durante la quale possono risvegliarsi. E’ logico e normale che richiedano la presenza della mamma per riaddormentarsi, non hanno problemi di insonnia, ne’ avranno problemi da grandi. Questa e’ la prima assurdità dell’Estivill. Il bimbo cerca la mamma e che altro potrebbe fare? Mettersi a leggere? Farsi un giro? Per lui mamma e’ SUPERMAMMA, e’ tutto. Cosa propone Estivill? Di non andare, di fargli capire che mamma non va. La tabella dei tempi serve a noi genitori, che se ne fa un bimbo di pochi mesi della mamma che fa cucu’ dalla porta? Andiamo, siamo seri. Il bambino non impara a riaddormentarsi da solo, ma a non fare affidamento su supermamma. Con questo nno voglio colpevolizzare nessuno, solo mettervi in guardia da chi vende rimedi miracolosi. Tralascio tutta la facenda dell’ingannare il bambino per dormire di piu’, del fatto che applicando estivill si compromette l’allattamento e, piccolo particolare, del fatto che non da’ nessunissima indicazione su come evitare la morte in culla. E come potrebbe quando le raccomandazioni sono (otre a quelle citate da Elena) di allattare a lungo e di dormire in camera con il bambino?
Detto questo, non e’ necessario far piangere un bambino per insegnargli a dormire da solo. Se a qualcuno interessa nei miei post precedenti ho dato una serie di indicazioni. Non vorrei approfittare dell’ospitalità di unamamma, ma continuo a seguirvi e, se vi fa piacere, raccontero’ piu’ in dettaglio la nostra esperienza. Ciao,
Sara
P.S. Per Gaia dovresti dare qualche indicazione in piu’, eta’ di tuo figlio, orari, attività… cosi’ e’ difficile darti un consiglio.
Sara,io sono solo contenta che ogni argomento si arricchisca delle conoscenze di altre mamme! Questo blog è proprio un “salotto virtuale” dove incontrarsi e farsi una bella chiacchierata proponendo le proprie opinioni e le proprie convinzioni, stando attente a rispettare sempre quelle altrui. Continua a seguirci. Una mamma
a volte mi capita di pensare… Una volta le famiglie erano molto più numerose… i bambini tra di loro avevano poco più di un anno di differenza… e di giorno le donne avevano dei compiti molto pesanti da svolgere. Se per ogni bambino dovevano inventarsi chissà che stratagemma per farli dormire una mamma crollava dopo 1 settimana. Se poi si pensa al mondo animale, spesso la mamma deve andare a cacciare quindi il piccolo rimane da solo. Forse l’ideale sarebbe di lasciare il letto a sbarre nella camera dei genitori ma se poi piange non scendere ad altri compromessi… sa che la mamma e il papà sono con lui e se tutti i suoi bisogni sono stati soddisfatti piangere a questo punto diventa davvero un capriccio. Cosa ne pensate?
Ciao Sara, io sono una mamma che “ha usato” Estivill; scrivo tra virgolette perchè come ho gia detto non seguo il metodo rigidamente: non seguo le tabelle alla lettera, se sento che il Fede piange per disagio vedo di porvi rimedio e gli sto vicina il tempo necessario xkè si tranquillizzi…insomma non ho abbandonato mio figlio a se stesso; senza contare che le ore di veglia sono sempre con lui (ho fatto la scelta di stare con lui fino ad un anno 1/2), fresca e serena per dargli tutto l’amore e le attenzioni di cui ha bisogno. Ciò che sto facendo è quello di aiutare Federico a trovare piano piano dentro di se i mezzi per creare con il sonno un rapporto sempre più autonomo, accompagnandolo con pazienza (perchè non credere che sia uno scaricare impegni…credimi sarebbe stato molto più semplice metterlo nel lettone o proporre il latte ad ogni suo risveglio…).L’aspetto più difficile di tutto questo è stato adattare un metodo che necessariamente e approsimativo ad un essere unico e complesso come un cucciolo d’uomo (ma se si fosse scritto un’enciclopedia avremmo trovato altri motivi per lamentarci), ma soprattutto nel superare l’attacamento al mio bimbo, un distacco se pur minimo c’è stato e cisarà quando gli insegnerò a lavarsi da solo, a vestirsi, a mangiare…a diventare un adulto autonomo, ma che avrà sempre bisogno del mio amore e sopratutto della mio totale fiducia in lui!
Buona giornata Daniela
cara Daniela, non ti preoccupare. Mia mamma faceva lo stesso con me e ho 30 anni e sono ancora viva 🙂 e io ho fatto lo stesso con il mio bimbo e non mi sembra traumatizzato. C’è chi si accanisce tanto con chi lascia piangere il proprio bambino per qualche minuto (minuti non ore)! Ma se il bambino doveva sempre stare con la mamma perché il buon Dio non li ha fatti come le scimiette che si attaccano alla mamma che scorazza su per le piante o perché non ci ha munite di un bel marsupio :-). Forse proprio per darci la scelta. Chi se la sente di portare nel lettone il proprio bimbo e di riuscire a dormire o chi invece riesce a cullare il bambino tutte le sere tanto di cappello. Io non ci sono riuscita. Ma non per questo mi ritengo una cattiva mamma.
Cara Federica, anche mio figlio si addormenta da solo nel lettino. Solo che non l’ho mai lasciato piangere. Sarebbe un po’ lungo da spiegare, ma piano piano l’ho abituato ad avere un buon rapporto con il sonno e il momento della nanna da incubo e’ diventato un piacere per tutti. Valeria, perche’ inventarsi tanti stratagemmi? Non sono stratagemmi, sono accorgimenti. Mi spiego: tu dormiresti riposata in mezzo alla strada da sola? Forse no, magari anche tu hai bisogno di avere un letto comodo. Dormiresti bene con la luce in faccia? Forse no. E in una discoteca? E dopo un film del terrore o una litigata col marito/compagno? E soprattutto, dormiresti bene se il tuo compagno/marito ti avesse appena lasciata? Spesso noi non ci accorgiamo di quanto stanchi/eccitati/nervosi/bisognosi di sicurezza siano i nostri figli o di quanto l’ambiente non sia confortevole e pretendiamo che si addormentino senza fare storie da soli, anche se, loro malgrado, non ci riescono. Gli stratagemmi non sono altro che dei piccoli accorgimenti per creare un’atmosfera serena e rilassata al momento della nanna. Vorrei poi dire Rosa che ci sono alcuni genitori che lasciano piangere il figlio per ore (leggiti i commenti su IBS) o magari fino al vomito (tanto estivill dice che e’ normale) perche’ interpretano rigidamente il libro. Inoltre, per noi adulti 5 minuti sono 5 minuti, per un bambino quando la mamma sparisce non c’e’ piu’. Non ha la capacità di capire che mamma e’ di la’, che tornerà, che non l’ha abbandonato (gli esperimenti di Bowlby a riguardo sono molto istruttivi, hai oletto niente sulla teoria dell’attaccamento?). E poi i 5 minuti diventano 10, poi 20, 30… finche’ non si sfinisce. Non e’ qeustione di essere buone o cattive mamme, ma di seguire buoni o cattivi consigli.
No il buon Dio non ci ha dato un marsupio (ma la capacità di fabbricarselo si’), ma guarda un po’ ci fa nascere i cuccioli che piu’ a lungo di altri necessitano delle cure parentali per sopravvivere, con un latte materno che viene digerito talmente in fretta da richiedere poppate frequenti e il continuo contatto con la mamma. Forse e’ vero che ci vuole far scegliere, ma il bambino, che non ha certo chiesto di nascere, ha anche lui diritto ad esprimere una preferenza?
sara
Ciao Sara,
non so…con Federica ti rivolgevi a me?(forse ti ho confusa parlando di Federico che è il mio bimbo). Il tuo atteggiamento con tuo figlio sono certa sia ammirevole e non voglio assolutamente sindacarlo, ne tanto meno pretendere che i mio sia migliore o più opportuno. Penso solo che siamo tutti diversi, pur desiderdo tutti la stessa cosa: vivere una vita felice e farlo insieme ai nostri cari;tutto il resto sono mezzi e ognuno troverà quelli che più si addicono alla propria storia di vita, alla propria personalità e capacità;altrimenti si rischia di cadere nello stesso tranello che si “acclama” di voler combattere in questo forum:la rigida pretesa di uniformare tutto e tutti!
Diamoci consigli e incoraggiamoci a vicenda, perchè comunque sia quello di “genitore” è come da sempre il lavoro più impegnativo del mondo.
A presto,Daniela
ciao avrei bisogno di un consiglio il mio bimbo che ha 9 mesi e mezzo da circa 3 settimane ha cominciato a sveglirsi in continuazione…quando va bene ogni 2 ore altrimenti ogni ora si lamenta e devo andare arimettergli il ciuccio un paio di volte e poi si riaddormenta. prima invece si sveglia 1 o 2 volete per notte. riesce ad addormentarsi da solo nel suo lettino, ma non vorrei che il fatto di risvegliarsi cosi spesso stia cominciando a diventare un vizietto per “sentire la mamma”Sono indecisa se applicare il metodo estevill durante i risvegli notturni, dato che questo metodo mi precluderebbe di rimettergli il ciuccio ma solo di parlargli..altrimenti tanto vale!! qualcuno mi sa dare un consiglio, o ha vissuto un esprienza simile di bambini con il ciuccio? grazie
Ciao Francesca,
il mio bimbo usa il ciuccio durante la notte e ha 8 mesi; anche lui si svegliava e chiamava per il ciuccio ecnche perchè spesso andava a finire sotto le coperte e intanto che lo cercava si infastidiva sempre più fino a svegliarsi del tutto. Ho trovato un buon aiuto nel mettere nella suo lettino diversi ciucci (2 o 3), in modo che gli fosse sempre agevole “acchiapparne” uno all’occorrenza.
Ciao Daniela
grazie daniela del consiglio ; io ho attaccato un ciuccio al suo peluche in modo che si piu agevole da trovare, e stamattina nel lettino ne aveva anche altri due sparsi, ma ho l’impressione che lui non ci provi nemmeno a cercarlo, anche se effetivamente non è che gli lascio molto tempo ……dopo pochi frigni corro a metteglielo in bocca onde evitare che si svegli del tutto…dici che devo attendere un po prima di aiutarlo?
ciao
Cesare ha quasi 9 mesi e fino a natale dormiva dalle sette di sera alle 5 della mattina. Poi qualcosa si è rotto! L’omeopata dice che è normale. Abbiamo comunque eliminato le poppate notturne e questo non ha comportato molto problemi. Ora però c’è una novità. Visto che il piccolo ha imparato a tirarsi su da solo ad ogni risveglio lo trovo appeso al lettino ( che è ancora in camera nostra visto che nell’altra stanza ci sta la sorella che ha 7 anni. Ho comprato Fate la nanna ma non sono convinta di voler seguire questo metodo. Come fare se di notte lo trovi appeso al letto?? Lo lasci li finchè le gambe non cedono e crolla sul materasso ????? Trovo più “umano” il metodo di Tracy Hogg. Qualcuno l’ha sperimentato????
CIAO SARA HAI RAGIONE E’ CHE AVEVO POCO TEMPO E SONO STATA SINTETICA.MIO FIGLIO HA 5 MESI E MEZZO LA SERA DORME DALLE 20\00 20\30(DOPO IL TRATTAMENTO)FINO ALLE 6\30-7\30 DIPENDE DAI GIORNI.LA MATTINA VERSO LE 9-10 COMINCIA A STRISCIARSI GLI OCCHINI E CAPISCO CHE HA SONNO MA APPENA LO POGGIO NEL LETTINO COMINCIA A PIANGERE E NON LA SMETTE PER ALMENO MEZZ’ORA PER POI DORMIRE 40 MINUTI..IL POMERIGGIO INVECE DOPO LA PAPPA HA SONNO E VERSO LE 13\00-13\30 LO METTO GIU’ E SI ADDORMENTA QUASI SUBITO MA DOPO CIRCA UN’ORA SI SVEGLIA URLANDO E NONOSTATNTE I MINUTI CHE FACCIO PASSARE NEL RIENTRARE IN STANZA PIANGE PER TANTO TEMPO E A VOLTE NON SI RIADDORMENTA PIU’ FINO ALL’ORA DI MERENDA.OVVIAMENTE IL POMERIGGIO E’ NERVOSO E PER ARRIVARE ALLE 20\00 E’ UN MARTIRIO.HO PAURA A FARLO RIDORMIRE UN PO’ IL POMERIGGIO VERSO LE 17\00 PERCHE’ HO PAURA CHE NON DORMA LA NOTTE..FRA L’ALTRO STANOTTE SI E’ SVEGLIATO UN PAIO DI VOLTE E,MENTRE DURANTE LA SETTIMANA SCORSA NON CI SIAMO NEANCHE ALZATI,STANOTTE SIAMO DOVUTI ENTRARE 2 VOLTE IN STANZA.IN PIU’ HO IL PROBLEMA DEL CIUCCIO CHE ANCORA NON SA METTERSI DA SOLO..PERO’,RIPETO,IN QUESTA SETTIMANA SI ADDORMENTAVA CON IL CIUCCIO POI LO MOLLAVA E DORMIVA SENZA TUTTA LA NOTTE!!!!CHE DOBBIAMO FARE????GRAZIE
Cara Gaia, come avrai letto dai miei post non condivido le idee del metodo Estivill, quindi i miei consigli andranno in una direzione completamente diversa. Un bimbo di 5-6 mesi dovrebbe fare 2 sonnellini diurni, dalla durata totale di 3-4 ore e dormire 11-12 ore per notte. Le ore notturne non si intendono senza interruzione perche’ e’ normalissimo che i bambini abbiano dei risvegli. Ovviamente i numeri servono solo a farvi avere un’idea di quanto dovrebbe dormire vostro figlio. Un buon riposo notturno favorisce i sonnellini e viceversa. Per favorire il sonno (anche di giorno) potete fare varie cose: oscurare il piu’ possibile la stanza, evitare attività eccitanti prima della nanna, cullarlo sul passeggino (meglio di giorno), in braccio o come volete. Secondo me PRIMA dovreste ricreare una buona abitudine al sonno e POI provare a farlo riaddormentare da solo. Se il bimbo e’ troppo stanco si addormenterà con fatica e/o dormira’ piu’ agitato. Se il bagnetto lo rilassa potete includerlo nella routine serale. Puo’ essere utile utilizzare una musica di sottofondo molto soft, ma anche il fruscio della radio desintonizzata.
Tutto cio’ che puo’ rilassare il bambino e creare un ambiente confortevole va bene.
Ma se il bimbo piange correte subito da lui, prendetelo,calmatelo e rimettetelo giu’ appena si quieta e prime che sia completamente addormentato. Potrebbe ricominciare a piangere, allora riprendetelo istantaneamente e ricalmatelo nel modo che preferite. Farete questo piu’ e piu’ volte, forse, ma con pazienza e costanza vedrete che a poco a poco il bambino si addormenterà con piu’ serenità. Sarebbe opportuno mantenere gli orari regolari, magari non rigidissimi, diciamo entro la mezz’ora… se hai bisogno di altri consigli scrivi ad una mamma di mandarti la mia e-mail,
ciao,
Sara
Ciao Francesca,
quando metto a letto Federico e gli canto la ninna nanna, non gli do il ciuccio, ma glielo faccio trovare nel lettino e lascio che sia lui stesso a prenderlo; così facendo lui ha iniziato ad associare lettino-ciuccio(cerco di non dargli mai il ciuccio da sveglio)-nanna;in più il gesto di portare da solo il ciuccio alla bocca è diventato naturale.
Concordo sull’efficacia del creare routine prima di mettere a letto il piccolo. Se ne accorge anche lui, i bimbi sono talmente empatici che sembra incredibile quanto capiscano le cose solo dai gesti e le abitudini che vengono seguite! Ad ogni modo succede che per molti bambini (come il mio -_-‘) sin da molto piccoli sono sufficienti anche solo 15 ore di sonno al giorno ripartite in 12 di notte e un pisolino di mezz’ora ogni due ore. Quindi forse è per questo che si svegliano facilmente di giorno e non è semplice farli riaddormentare come di notte… Comunque è vero che è rischioso far dormire a pancia in giù i bimbi per via della SIDS e la prevenzione riguarda il metterli supini proprio per evitare soffocamenti, ma mi hanno detto che questo questo vale per i bimbi prima dei 3 mesi, per quelli nati prematuri e quelli con problemi alle vie respiratorie, per gli altri non c’è problema. O sbaglio? Baci!
ciao Sara, trovo ammirevole la tua voglia di aiutare le altre mamme. Ci tengo a precisare che con stratagemmi non parlo di un letto, una stanza accogliente ecc… questo dovrebbe essere il minimo che ogni bambino dovrebbe avere (anche se purtroppo non è così). Chiarito questo non ho avuto risposte alla mia domanda: Cosa ne pensate dell’idea di mettere il lettino a fianco di quello dei genitori?
Buongiorno Sara, hai ragione il mio bambino non ha certo scelto di piangere ma è stato un passaggio intermedio che è durato non più di 5 giorni e mai per più di 10 minuti (i primi 2 giorni). La sera non ho mai avuto problemi. Dopo la poppata era talmente in coma che dormiva fino al giorno dopo. Il problema l’ho avuto con il sonnellino. L’unica era portarlo a spasso con il passeggino ma sarei stata troppo legata alle condizioni meteo e in casa non funzionava. Ho allora applicato la stessa routine della sera anche se c’è chi lo sconsiglia. Ma malgrado fosse stanco non voleva cedere al sonno e se io restavo in stanza era addirittura peggio. Non pensare che è stata una scelta facilissima ma alla fine dopo averlo preparato che tra poco era ora di dormire, dopo averlo cullato per rilassarlo alla fine ero per forza obbligata a metterlo nel suo lettino e la cosa non gli è piaciuta molto. Sono uscita senza chiudere la porta ripetendogli che ci saremmo visti dopo la nanna. I primi 2 giorni ha pianto abbastanza con vigore lo devo ammettere e io ero fuori dalla porta con il cuore in gola ma alla fine della settimana si limitava a protestare per poi abbandonarsi al sonno. Quindi forse prima mi sono spiegata male e ho dato magari l’impressione di essere una torturatrice che ha lasciato per mesi a piangere il suo bambino. Ieri in internet ho letto di genitori di gemelli che somministrano farmaci ai loro cuccioli. Non dev’essere facile averne 2 ma dover ripiegare sui farmaci è davvero terribile. Cmq se proprio le avete provate tutte provate quelle lampade che girano con il calore. Il mio bimbo s’incanta davanti a quella e alla fine s’incocca :-)))
CIAO ROSA ALLORA QUALCUNO CON IL MIO STESSO PROBLEMA C’E’?!LA SERA NON ABBIAMO DIFFICOLTA’MA LA MATTINA E IL POMERIGGIO IL METODO NON FUNZIONA!!!SPERO CHE PERDURANTO SI ABITUI ANCHE DI GIORNO PERCHE’ NON VOGLIO TORNARE A CULLARLO PER ORE E POI APPENA LO POGGIO NEL LETTO SI SVEGLIA COME SE AVVESSE DORMITO UN ANNO!!!!!!!IN PIU’SPERO CHE ARRIVI PRESTO IL MOMENTO CHE RIESCA A METTERSI DA SOLO IL CIUCCIO PERCHE’ QUANDO LO PERDE PAINGE ED E’ ANCORA PICCOLO PER RIMETTERSELO QUINDI PIANGE FINCHE’ QUALCUNO NON LO AIUTA!!!!!!!COMUNQUE GIA’ DA L’ALTRA SETTIMANA MI SEMBRA DI RIVIVERE,IO E MIO MARITO ABBIAMO SMESSO DI LITIGARE PER OGNI COSA E LUI,DORMENDO TUTTA LA NOTTE,LA MATTINA SI SVEGLIA RIDENDO!!!
Credo che il principio da seguire quando arriva un bambino sia quello di garantirgli uno spazio tutto suo; questo lo aiuterà in quel lungo cammino verso l’autonmia nel quale noi lo accompagneremo. Questo non significa che il suo spazio non possa essere ricavato anche nella camera di mamma e papà(sopratutto nei casi in cui non ci fassero alternative):un angolo colorato,con una bella finestra vicino che consenta di arearlo e far entrare tanta luce.Credo anche che il farlo dormire nella nostra camera (almeno dopo l’anno)debba essere dettato solo da esigenze oggettive e non per una ns comodità:altrimenti si rischia di precludere al ns bambino quel naturale distacco dalla madre che costituirà la base del suo futuro equilibrio psicologico.E’ vero che ad ogni sua crisi di solitudine che lo spinge a cercare conforto nella stanza dei genitori,andrà capito,consolato e rassicurato con un’affettuosa presenza(e magari coccolato nei momenti di maggiore disperazione), ma alla fine dovrebbe essere ricondotto nel suo personale territorio notturno(cameretta o angolo della stanza che sia).
Care mamme, inizio rispondendo a Valeria: non sono d’accordo nel mettere il lettino vicino a quello dei genitori, personalmente ho iniziato a far dormire la mia bimba in camera da sola da quando aveva 4 mesi e non siamo più tornati indietro. C’è chi dirme anche con 4 letti in una stanza, o i 4 in un lettone, non perchè non abbiano altre stanze disponibili, ma per evitare di alzarsi troppe volte durante la notte, personalmente preferisco che ognuno abbia il suo spazio e piuttosto mi alterno a mio marito quando nostra figlia ci chiama. Mia figlia ha 2 anni e 10 mesi e tutt’ora ci chiama una notte ogni tanto perchè non trova il ciuccio (per fortuna lo utilizza solo di notte), cara Francesca, e la scena è tenera perchè la trovo seduta nel letto ad occhi chiusi che lo cerca (senza fare troppi sforzi), io glielo dò e lei crolla di nuovo. Mia figla è capacissima a cercarlo e a rimetterselo, ma credo che nei casi in cui mi chiama sia più che altro il voler essere rassicurata della mia presenza in casa ed io vado volentieri così le rimetto anche a posto le coperte. Invece, per rispondere a Denise, trovo il metodo Tracy Hogg decisamente più umano rispetto a quello di Estivill, ma ti dirò che prima di aver letto il libro della scrittrice mi comportavo più o meno nello stesso modo che consiglia lei e questo non perchè io sia “una cima”, credo piuttosto perchè seguendo il proprio istinto di mamma e la propria perspicacia si arrivi spesso a comportarsi nel modo più giusto! Quindi, care mamme, non fossilizzatevi su un metodo o su un altro, seguite i consigli, ma personalizzateli sempre a seconda delle esigenze dei vostri bambini. La loro soddisfazione, la loro felicità e, di conseguenza, la nostra serenità, è il nostro obiettivo più importante! Un abbraccio a tutte. Una mamma
Ciao Gaia, bhé dei risultati gli hai ottenuti e ne ha tratto beneficio tutta la famiglia 🙂
Non vorrei dire cavolate ma quando il mio piccolo aveva 5 mesi e verso le 9:30/10°° aveva sonno lo portavo a spasso con il passeggino. Cercavo nel limite del possibile di non lasciarlo dormire troppo mai più di 30 min. Quel tanto da arrivare al momento della pappa abb rilassato. Alle 13:30 era tutto uno sbadiglio, protestava ma crollava abb infretta e dormiva per le prox 2/3 h. I problemi sono subentrati agli 8 mesi e allora ho applicato quello che ho scritto sopra. Il ciuccio il mio non lo ha mai preso :-(. Ora si ciuccia la mano. Hai ragione, si sente tanto parlare dei problemi del sonno della notte ma del sonnellino se ne parla davvero poco. Io con il mio continuo a non lasciarlo dormire troppo in mattinata (sempre nel passeggino) e l’andare a nanna il pomeriggio è diventato tutto un programma che lui conosce bene. A volte malgrado è stanco protesta già quando gli metto il sacco a pelo. Da quello che ho letto se nei 6 mesi subentra l’ansia da separazione a 9 sono maggiormente consapevoli che il genitore è indipendente da loro e che quindi può stare fisicamente lontano creando delle paure. Ho notato che se lascio la porta aperta va bene ma se la chiudo si spaventa (è abb ovvio ma a volte può sfuggire un dettaglio del genere). Per aiutarlo a confortarsi al momento che esco dalla stanza trovo utile dargli delle piccole distrazioni (vedi lampada… si lo so stresso ma x me è stata MAGICA). Se gli impegni te lo consentono al mattino fai una passeggiata. Fa bene a te e lui si rilassa. Non lasciarlo dormire troppo e poi mantieni fisso l’orario del sonnellino con una piccola routine adatta alla sua età. Ricette magiche non ne esistono questo è quello che ha funzionato con me. Ultima cosa, il mio dorme sulla pancia. Non per mia scelta ma perché si mette così lui… Ti auguro di trovare qualche spunto in tutti i commenti precedenti e di riuscire a creare la tua routine personalizzata. M’incuriosisce da matti il consiglio di Sara del fruscio della radio desintonizzata. Mi sa che provo :-))))
Grazie 1000 per le vostre opinioni. Essendo tornata al lavoro stavo per cedere alla tentazione di portare il suo letto in camera mia. Non solo i bambini soffrono dell’ansia da separazione ma anche noi mamme (almeno per quel che mi riguarda). Cara “una mamma” spero non ti arrabbi se faccio un commento scherzoso… Ieri sera quando il mio bimbo si è addormentato mentre allattavo mi è venuto da pensare: è la prima volta che un maschietto si addormenta davanti al mio seno eh eh eh. Buona giornata a TUTTE!
Cara Valeria, ben vengano le battute ironiche, anzi, ti dirò che nel mio caso (sono all’ottavo mese di gravidanza) potrei girare nuda per casa e fare anche una lap dance e credo che mio marito non se ne accorgerebbe neanche!!! Baci da Una mamma
Cara “Una mamma”,
grazie per i tuoi puntuali consigli; oltre ad essere equilibrati e rispettosi nei confronti di ognuno, hanno la dote di trasmettere una giusta dose di sicurezza…apprezzo particolarmente questa qualità perchè trovo sia indispensabile in tutto cio che concerne l’educazione dei bimbi…e non solo!Forse in questo ti ha aiutato la possibilità di un libero e costante confronto con tante persone anche tramite il tuo blog?Scusa se divago dall’argomento in questione, ma sono curiosa perchè tante volte la mia “pecca” è proprio l’insicurezza.Grazie,Daniela
Cara Daniela, sono sicura di non essere infallibile e accetto anche le “critiche” da parte delle mie lettrici se ritengono che io non sia stata precisa nel dare qualche consiglio, ma la mia sicurezza deriva dal confronto con le altre mamme e soprattutto dal sorriso della mia bambina, che mi fa capire che nessuna di noi nasce “mamma di professione”, ma che ognuna cerca sempre di fare del suo meglio! A presto. Una mamma
Salve a tutti, il mio bambino sin da quando è arrivato a casa lo abbiamo subito messo a dormire nella sua camereta da solo e direi che nei primi mesi andava tutto pressoche bene con le varie alzate durante la notte come è pressapoco x tuti i genitori nei primi mesi di vita fino a che verso i 5 mesi si addormentava in cullato tra le mie braccia appena aveva preso il sonno lo metevo giù e dormiva quasi tutta la notte alcune volte piangeva ma bastava rimettergli il ciuccio una carezza e si riaddormentava quasi subito, poi ho avuto la fase che quando alla sera verso le 21 cominciava ad avere sonno mi veniva a cercare mi prendeva per la mano e mi portava verso la sua cameretta lo preparavo per la notte lo mettevo nel suo lettino e uscivo dalla sua cameretta lui nel giro di pochi minuti si addormentava mi poteva chiamare 2/3 volte per note per il ciuccio una volta messo si riaddormentava all’istante. Ora Teo a 18 mesi e all’inizio di marzo siamo stati costretti a mandarlo al nido la prima settimana tutto ok ma nelle due ultime settimane un vero e proprio incubo subito dopo cena verso le 20 crolla e si addormenta sul seggiolone, lo prendo lo metto nel lettino e avvolte continua il suo sonno ma la maggior parte delle volte si sveglia e non ci vuole stare si irrigidisce tutto e comincia a piangere lo riprendo cerco di cullarlo tra le mie braccia si assopisce ma appena lo metto giù siamo da capo, ho cercato di provare il metodo del Dott. Estivill ma dopo dieci minuti che piange in piedi sul letto e mi chiama “mamma via” (tanto che ieri sera da tanto che piangeva a persino vomitato), non resisto e lo prendo lo metto nel lettone e quando dorme lo riporto nel suo lettino ma alle cinque del mattino siamo da capo si dispera piange in piedi sul lettino anche per 15 minuti fino a che lo dobbiamo prendere e portare con noi nel lettone ma a quel punto si è dissonato e non ne vuole più sapere di dormire percui addio … alle 6 bisogna alsarsi dal letto dalla disperazione.
Vi prego datemi dei consigli ditemi dove sbaglio e se devo insistere con il metodo del Dott Estevill perchè adesso sono molto confusa e piena di sensi di colpa e non so più cosa è bene o male sia per noi che per il piccolo. Grazie a tutti
CIA ROSA GRAZIE DEI CONSIGLI LE PROVERO’ TUTTE COME,CREDO,STANNO FACENDO TUTTE LE MAMME E PAPA’.FACENDO GLI SCONGIURI OGGI PER LE PRIME VOLTE SIA DI MATTINA CHE DI POMERIGGIO NON HA PIANTO FOSSE LA VOLTA BUONA!!!PER IL CIUCCIO SE CONTINUA A RIADDORMENTARSI APPENA GLIELO RIMETTO OK HO SOLO PAURA CHE POI CON LA SCUSA DEL CIUCCIO VOGLIA SOLO LA MIA PRESENZA E DA 1-2 VOLTE A NOTTE RICOMNCI A SVEGLIARSI DIVERSE VOLTE.NON CE LA FAREI A RIFARE IL METODO..ANCHE PERCHE’ SE NON FOSSE PER LA COSTANZA DI MIO MARITO NON CE L’AVREI MAI FATTA.ABBIAMO PENSATO DI TOGLIERGLI IL CIUCCIO MA SI ADDORMENTA COSI’ BENE E POI NON E’ TANTO CHE GLI ABBIAMO INSEGNATO A DORMIRE DA SOLO E NON VORREMMO DARGLI TROPPI CAMBIAMENTI.COMUNQUE GRAZIE DEI CONSIGLI.
Per la mamma di TEO: è normalissimo che i bimbi quando iniziano il nido manifestino delle insicurezze. Anche se va al nido contento per lui è un grosso cambiamento, quando ho inserito entrambi i miei figli le educatrici si raccomandarono di avere molta pazienza e di non fare ulteriori cambiamenti nei primi tempi. Quindi non sentirti in colpa, e’ una fase e passerà. Invece assicurati che al nido Teo riposi bene, a me sembra che se si addormenta sul seggiolone forse e’ troppo stanco. Fossi in te anticiperei i suoi orari in modo da iniziare a metterlo a letto intorno alle 19.00 (pigiamino, pannolino, non so quale sia la vostra routine). In tal modo per le 20.00 ma anche prima dovrebbe essere gia’ nel lettino. Vedi se cosi’ si addormente piu’ facilmente (io ovviamente ti direi di non seguire estivill ma di cullarlo come piace a voi). Se si risveglia perche’ non renderlo nel letto? Fossi in voi lo farei, i nostri figli hanno libero accesso al lettone, anche se dormono in lettini separati non vedo proprio dove sia il male. Non capisco la paura del lettone e del farli dormire accanto a noi, cioe’… se e’ una questione di comodità va bene, ma la finalità educativa non la vedo… in fondo non saranno piccoli per molto, crescono cosi’ in fretta… Fai quello che il tuo istinto ti dice, in un senso o nell’altro. Come dice Sears, il posto migliore per dormire e’ il posto in cui si dorme meglio!! Ciao,
Sara
Ciao mamma di Teo, sono d´accordo con Sara nel ritenere che la trasformazione dell’ambiente di Teo si sia riflettuta sul suo sonno. Probabilmente in questa fase la notte assume i contorni del distacco.
Punterei sul curare particolarmente il rituale della nanna, che come ogni rituale, dovrebbe ripetersi in maniera identica, sera dopo sera, riuscendo a trasformare il terribile momento di andare a nanna in un’avventura piacevole e rilassante: bagnetto, pappa, saluto a tutti, favola o ninnananna, il pupazzo, la lucina, il bacio…ogni tappa come la sera precedente, per garantire la sicurezza che tutto si ripete, senza abbandoni. Una delle cose che ho imparato dal libro di Estivill (con questo non consiglio assolutamente di seguirlo alla lettera!) è che risulta controproducente far dormire il nostro bimbo un giorno nel lettino, poi nel lettone, poi nel divano…non è una routine. Nonostante i pianti strazianti non è drammatico che il bambino affronti il distacco notturno; si tratta anzi di una prova che gli servirà per fronteggiare quelle esperienze emotive (distacco,solitudine,ecc) inevitabili e fondamentali per la sua crescita. Credo proprio che il miglior regalo che si possa fare ai nostri bimbi sia quello di dar loro gli strumenti per separarsi dai genitori, con tenera e paziente coerenza e la giusta dose di inflessibilità per segnare per loro un percorso (gli spazi troppo aperti destabilizzano). Inoltre il bambino dovrà capire il suo ruolo in famiglia:”con” mamma e papà e non “tra” mamma e papà. (come tutte le regole il divieto al lettone può essere trasgredito in casi di particolare difficoltà per il bambino, ma dopo aver ricevuto le necessarie rassicurazioni e un caldo conforto affettivo deve essere riportato nel suo letto). Se Teo in precedenza aveva creato una buona confidenza con il suo lettino e lo considerava un luogo accogliente, sono certa che con un pò di pazienza supererà presto questo momento.
Buona notte,Daniela
SALVE VOLEVO AGGIORNARE LA MIA SITUAZIONE:IERI PER LA PRIMA VOLTA NE’ MATTINO NE’ POMERIGGIO IL BAMBINO HA PIANTO PER ADDORMENTARSI ADDIRITTURA DORMENDO DALLE 13\30 ALLE 16\00.PERO’,COME LA VITA INSEGNA,C’E’ SEMPRE IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA:IERI SERA ALLE 20\30 SI E’ ADDORMENTATO SUBITO MA SI E’SVEGLIATO MINIMO 4-5- VOLTE STANOTTE;LA PRIMA SONO ANDATA A METTERGLI IL CIUCCIO MA APPENA MI SONO RIMESSA A LETTO LUI HA RICOMINCIATO A PIANGERE ALLORA HO PROVATO AD ASPETTARE E DOPO UN PO’ SI E’ ADDORMENTATO…SENNONCHE’ DOPO DUE ORE STESSA COSA E QUESTO E’ ANDATO AVANTI TUTTA LA NOTTE.NON SO..MIO MARITO DICE CHE E’ NORMALE E CHE TUTTE LE NOTTI NON POSSONO ESSERE UGUALI MA IO HO L’INCUBO DI TORNARE ALLA SITUAZIONE DI PRIMA!!!!!!!NESSUNO HA AVUTO LA MIA STESSA ESPERIENZA???GRAZIE
Daniela, perche’ dici “nonstante i pianti strazianti”? Perche’ questo deve essere (sembra) la tassa da pagare per avere dei figli che si addormentano da soli nel lettino? Io vorrei farvi una domanda, mi interessano molto le vostre risposte. se vi proponessero un metodo (magari piu’ lungo e articolato, che richieda anche maggior impegno da parte dei genitori) che, senza far piangere i bambini li abituasse ad un sonno sereno, lo preferireste ad Estvill?
Vorrei proprio sapere se si sceglie Estivill perche’ sembra l’unica via di uscita o perche’ se ne condivide lo spirito (il metodo). Vi ringrazio tantissimo per le vostre risposte che mi aiuteranno a far chiarezza sulla questione.
Sulla quetione lettone vorrei solo dire che nulla è per sempre. I bambini crescono e cambiano abitudini, Noi l’abbiamo visto con entrambi i nostri figli, vengono nel lettone se ne hanno bisogno (decidono loro) e tornano regolarmente nel loro lettino. Io credo che in questo non ci siano regole fisse, ogni famiglia ha il diritto di decidere cosa sia meglio, senza timore che, se lascera’ accesso al lettone, fara’ crescere figli non autonomi o chissa’ che altro. E’ la relazione che si instaura tra genitori e figli ad essere determinante per il loro sviluppo, non tanto il luogo in cui si dorme. Un bimbo puo’ dormire da solo e sentirsi abbandonato o dormire da solo e sentirsi sicuro. Dipende da noi, non dal lettino/one. ciao, sara
Ciao Sara, secondo me tante mamme approcciano il metodo Estivill perchè è molto “pubblicizzato” e perchè promette risultati fantasmagorici in breve tempo. I genitori stanchi dalle notti insonni dei propri figli quando arrivano in una libreria per cercare una soluzione “drastica” non si dirigono verso un libro che parla di sussurri, visto che immagino le abbiano già provate tutte! Per poi, però, trovarsi tra le mani i consigli di questo “tiranno” spagnolo e a quel punto non saper più come comportarsi! Ti assicuro che in una libreria “media” non conoscono molti titoli alternativi e non tutte le famiglie si informano precedentemente su internet per cercare altri titoli! Quindi il risultato è questo: andare per tentativi! Ciao da Una mamma
Ciao Sara,
intendevo dire che per una mamma il pianto del proprio bimbo è sempre “straziante”, ma non sempre denota un disagio…a volte confusione si. Quando dopo i 6 mesi Federico non ne voleva sapere del lettino, ho provato con il lettone…per due mesi: ma nesssuno di noi tre riusciva a riposare bene, Federico inoltre per addormentarsi di giorno mi voleva vicino a liu come di notte e quindi dovevo sdraiarmi con lui…e non sempre si addormentava subito. Insomma, ho dovuto accettare che per noi il lettone non poteva essere una soluzione (e per di più dire la fatidica frase che non vorrei mai dire: mamma, avevi ragione!!!). Riabituarlo al lettino non è stato facile: quando lo mettevo giù lui mi guardava come per dire: “Ma come, fino a ieri…”, e non posso dargli torto se scoppiava a piangere, era confuso! In questo momento io non l’ho abbandonato, ne l’ho lasciato piangeregli sono sempre stata vicina in perfetto accordo con mio marito e a turno lo si calmava e coccolava per poi andare nuoivamente nel suo lettino (non è questione di un metodo o di un’altro); in più al suo risveglio prima di tirarlo su giochiamo con lui nel lettino per fargli capire che quello è un luogo piacevole…e lo è veramente. Io ammiro le persone come te che non hanno bisogno di regole…come quelle persone che passano da fumare un pacchetto di sigarette a “fumo una sigarettina dopo il caffè!”…bè, io ho dovuto tagliare del tutto e solo così non fumo da 7 anni.
E’ vero, ogni famiglia è un micro cosmo e come dici tu l’importante è conoscere se stessi per creare con i nostri bimbi una relazione unica di comprensione e complicità. Sai, io credo profondamente alla teoria del Karma, per cui niente è per caso, ma tutto ciò che ci capita è un effetto di cause poste da noi stessi in una vita che è eterna, di conseguenza i nostri figli ci hanno scelto…hanno scelto proprio ciò che serviva loro per evolversi e cercare di dientare persone sempre migliori, insomma ognuna di noi è la mamma migliore per il proprio cucciolo.
Grazie infinite per questo scambio,
Daniela
Ciao Gaia, hai ragione un cambiamento alla volta può bastare… Premetto non ho mai avuto il problema del ciuccio perché lo sputava a 3 metri di distanza. Sul web però ho trovato questo che magari più in là ti può interessare (non è farina del mio sacco): per i neonati c´è una forte associazione tra il succhiare ed il dormire. Spesso e volentieri si addormentano mentre poppano al seno o al biberon. Non c´è niente di male in sé, è un ottimo modo per addormentarsi. C´è però la possibilità che il vostro piccolo si abitui ad addormentarsi così e pensi di non poterne fare a meno. Anche qui, potete aspettare che il vostro bambino sia quasi addormentato ma non ancora addormentato per togliere gentilmente il capezzolo/biberon/ciuccio dalla sua bocca. Lui magari avrà un piccolo soprassalto e lo cercherà di nuovo. Oppure farà resistenza. In questo caso ridategli il capezzolo ed aspettate qualche secondo. Poi riprovate. E di nuovo lui cercherà di riavere il capezzolo. E voi di nuovo glie lo ridarete, aspetterete con calma qualche secondo e quando lo vedrete quasi “andato” tra le braccia di Morfeo riproverete a togliere il capezzolo o la tettarella. Alla fine, riuscirà ad addormentarsi senza avere in bocca il capezzolo. Se vi va, contate quante volte dovete fare questa manovra: dovreste accorgervi che pian piano ci vogliono meno tentativi.
ciao, volevo rigraziare giovanna per il commento del 15 marzo. ti confermo che è vero. i continui risvegli di mio figlio sono dovuti alla percezione del mio cambiamento, della mia stanchezza e comunque anche solo di “sentire”che c’è qualcosa di diverso.
Mi sto adeguando a lui anche perché in realtà le fasi di bisogno di sonno cosmico da parte mia sono finite.
Grazie a tutte!!!
spero che passi quando inizierà ad adeguarsi alla nuova fase.
Clara
Cia Sara, grazie per i tuoi prezziosi consigli credo che li porterò dentro di me e ne farò sicuramanete un buon uso sopratutto nel momento del bisogno. Sei stata veramente molto gentile non credevo che qualcuno mi rispondesse grazie davvero tante un grosso bacio
Ciao Daniela grazie tante anche a te per i preziosi consigli che mi hai dato,perchè hanno funzionato almeno per atanotte periamo che continuino a dare buoni frutti… devo dirti la verità questa note Teo verso le 0.44 si è svegliato in panico a una crisi di pianto allora l’ho preso tra le mie braccia l’ho cullato per un pò almeno fino a che non ha ripreso sonno dopo di che l’ho rimesso nel suo lettino ed è arrivato tranquillamente fino a questa mattina !!!! Tante grazie davvero un grosso abbraccio e un bacio affettuoso saluti la Mamma di Teo
Daniela, a me sembra che voi abbiate trovato per tentativi una strada che vi ha permesso di dormire bene e questo e’ sempre molto positivo. Lo dici tu stessa, “non l’ho lasciato piangere” molto diverso quindi da quello che propone Estivill (non prendetelo, non consolatelo, etc.). Quindi non e’ necessario che pianga perche’ si abitui!
Alle altre mamme vorrei chiedere, COSA esattamente avete provato prima di passare ad Estivill? Insisto un po’ perche’ vorrei veramente avere un quadro piu’ preciso del problema. Vi faccio un esempio: io cullavo mio figlio anche due ora in maniera estenuante per farlo dormire. E questo per mesi. Quando ho rivoluzionato tutto l’approccio al sonno in breve tempo ho avuto miglioramenti sorprendenti. E qui rispondo ancora a Daniela, davvero sembra che noi viviamo senza regole??!!.. io ho delle giornate con orari fissi e non sgarriamo neanche il weekend. Invece di adattare i nostri figli a noi abbiamo adattato la nostra vita alle loro esigenze, prima fra tutte la regolarità e la tranquillità. Credimi,per avere dei buoni risultati mi sono imposta svariate “regole”, prima fra tutte: non lasciarlo piangere, e la seconda: non svezzarlo dal seno. Il suggerimento di Rosa e’ molto buono, con pazienza si puo’ abituare il bambino a non cercare piu’ il ciuccio… Ciao, e grazie per le vostre risposte, mi state aiutando a capire piu’ cose… sara
A proposito di lettone, cliccate qui:
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/bimbi-nel-lettone/bimbi-nel-lettone/bimbi-nel-lettone.html
Ciao,
Sara
interessante. Se fossi capace di dormire con il mio piccolo nel letto magari lo farei. Ma purtroppo non ci riesco e per fortuna il mio pupo ha accettato abb bene il suo letto e la sua cameretta. Ora però ho un problema. il mio bambino non dorme in altri posti (es. dai nonni è un disastro). Settimana prossima verranno degli operai per ultimare la casa dove abitiamo e resteranno per 3 giorni da mattina a sera. Questo disturberà la penichella del mio bimbo. Avevo pensato di portarlo da mia mamma ma ho fatto una prova ieri ed è un disastro… Non so cosa fare :-S. Qualche suggerimento?
Rosa dove domirà tuo figlio esattamente? Dovresti rendere l’ambiente il piu’ simile possibile a quello che trova a casa, io ad esempio ho notato che mio figlio è molto sensibile alla luce, per lui è essenziale un ambiente oscurato. Inoltre ha bisogno del lettino e dorme male sul passeggino. Avete un rituale per i pisolini? Magari si addomenta con una musica particolare che puoi portare da tua mamma, o un oggetto a cui è affezionato… Un’altra domanda, da tua mamma chi lo metterebbe a letto? Insomma, le questioni sono tante…. qualche dettaglio in piu’?
ciao,
sara
Ciao Sara, grazie per esserti fatta viva 🙂
Abbiamo una routine per andare a nanna il pomeriggio e anche lui dorme in una stanza oscurata con una lampada per la notte che gira. Ieri l’ ho messo a nanna io ma ho avuto l’impressione che nella stanzetta non si sentisse tranquillo. Alla fine l’ho portato a casa nel suo letto, ha borbottato e si è addormentato tranquillo come sempre. Ho cercato di ricreare lo stesso ambiente ma niente lui si accorge che non è il suo letto. Non mi piace l’idea di lasciarlo dormire a lungo nel passeggino ma alla peggio forse mi conviene fare così per 3 giorni.
Ciao a tutti, capito qui per caso… non ho letto tutti i commenti, ma vorrei esprimere il mio modestissimo parere. sono mamma di un bimbo di 13 mesi ancora allattato e già questo farebbe inorridire il dottore del metodo Fate la nanna. si sveglia dalle 3 volte in su da quando ha 6 mesi (prima dormiva quasi tutta la notte con solo una sveglia e non avevo adottato metodi autoritari). io credo una cosa: OGNI BAMBINO E’ UN SOGGETTO A SE’ E NON SI PUO’ GENERALIZZARE!!! c’è chi dorme tutta la notte e chi no. per noi è faticoso ma quando lui chiama se lo lascio piangere, penso, è come comunicargli che il mondo non risponde alle sue paure e ai suoi bisogni. dovrà affrontare mille delusioni e difficoltà nella vita! la casa, la famiglia devono secondo me essere luoghi di serenità. mia mamma mi lasciò piangere quand’ero piccola e imparai a dormire da sola… risultato? sono cresciuta con mille insicurezze e bisogno di affetto. magari non è stta solo colpa di quello, ma io credo che non possa non incidere sul carattere di una persona una crudeltà come il metodo del Fate la Nanna. ora chi l’ha usato si scaglierà contro di me… ma forse solo per scaricare il proprio senso di colpa. sbaglierò… ma la penso così.
Francamente il libro di Estivill l’ho trovato molto interessante ma sinceramente non vicino “alle mie corde” perché non avrei sopportato sentire piangere per più di 2 secondi! Come ho già detto altre volte i miei due figli hanno pochissima differenza di età (14 mesi!) ed all’inizio é stato difficile gestire il loro sonno! Se devo consigliare un “manuale” per la “nanna” opterei per il libro di Sears della Leche League che ho trovato molto utile alla mia situazione e che non mi ha fatto sentire in colpa per certi mie abitudini, tipo lettone, cullamenti in braccio o allattamento tardivo. Penso che valga sempre il “buonsenso” materno e soprattutto se certe “abitudini” sono di giovamento oltre al bimbo, al benessere della mamma e dell’intera famiglia!
Buona nanna a tutti!
Una mamma bis
salve a tutte le mamme! grazie per non farmi sentire sola!
sono la mamma di un bimbo di 12 mesi che fino ai 10 mesi ha sempre dormito tutta la notte per 12 ore. da due mesi si sveglia invece 2 volte a notte e per riaddormentarlo lo devo prendere in collo e alle volte passano anche 2 ore. sono atterrita perhè ho paura che perda le sane abitudini che aveva. Un grosso problema è che ha imparato a tirarsi su e la notte lo trovo i piedi sul lettino. chi ha avuto un’esperienza come la mia che ha fatto? il metodo estervill lo avete provato anche su bambini grandicelli? e potete consigliarmi letture alternative? grazie!
giovanna
Ciao Giovanna, non so se posso esserti di grande aiuto perché il mio piccolo ha solo 10 mesi e per il momento dorme. Penso però che sia troppo grande per applicare un metodo come quello di Estivill. Sarebbe da vedere come hai addormentato fino ad oggi il piccolo… Se è abituato ad addormentarsi da solo o se è sempre stato messo a letto già addormentato. Una mia amica ha avuto un problema simile e ha quindi deciso di mettere una seddia vicino al letto. Lei restava lì seduta a leggere fintanto che il bambino si addormentava (e sera dopo sera allontanava la sedia). Penso comunque che se lui si alza in piedi è inutile che tu lo rimetti sdraiato, diventerebbe un gioco. Spero che qualche altra mamma ti possa suggerire qualcos’altro.
Buongiorno a tutti…cerco aiuto, ho un bambino di 1 anno (primo figlio) e sicuramente avremo fatto una marea di errori ma quando hai un bambino che fin dalla nascita salta nella carrozzina mentre dorme e butta fuori il latte anche dopo 3-4 ore dal pasto cerchi disperatamente un modo per farlo dormire e l’unico modo che abbiamo trovato è stato farlo dormire in braccio addirittura tenendolo sulla nostra pancia per ore, tremendo vero? Poi dopo 3 mesi insonni abbiamo preso la decisione coraggiosa di farlo dormire a pancia in giù ed è andata molto meglio fino ai 6 mesi, poi tra i denti i raffreddori e il mio rientro al lavoro i risvegli notturni sono diventati un’abitudine da 2 a 10 volte per notte!
Abbiamo provato a lasciarlo paingere a farlo addormentare da solo ma la disperazione lo assale e piange anche per un ora… da quando lavoro mi si è attaccato in una maniera impressionante si attacca alle gambe, piange, mi vuole accarezzare e abbracciare e di notte quando il ciuccio non basta è la stessa cosa. Ho provato di tutto: luci, pochi giochi serali, favole, musica, pelusce ma solo pochissime volte si è addormentato solo.
Vorrei abituarlo meglio ma o non riesco io o mio figlio ha paura di dormire solo.
Grazie mille.
Ciao Tania,
se vuoi puoi chiedere ad unamamma di metterti in contatto con me, in un blog è difficile dare consigli sul sonno dei piccoli. Però stai serena, solo accertati con il pediatra che non ci sia un disturbo fisico a compromettere il sonno del bimbo.
Ciao,
Sara
X TANIA: invece di scrivermi, iscriviti qui:
http://it.groups.yahoo.com/group/estivillnograzie/
cosi’ ne possiamo parlare,
Ciao!
Sara
Cara Tania, stai tranquilla perché tutte noi mamme prima o poi ci siamo passate!
I miei figli non hanno mai dormito per una notte intera e quindi il metodo Estivill, come ho già detto in un mio intervento su qs. argomento, non faceva per me. Per qs. ti consiglierei invece il libro di Sears: “Genitori di giorno e di notte” della Leche League che ti può essere di aiuto in qs. situazione.
Ricordati che il bambino sente il ns. disagio specialmente adesso che hai ripreso il lavoro e che quindi vuole recuperare purtroppo di notte la tua compagnia. Quindi non ti abbattere e continua come stai facendo dato che i rituali per farli addormentare sono molto importanti anche se all’inizio sembrano non dare i risultati sperati…
Un abbraccio
Ciao, complimenti per il bel blog!
Anch’io ho un bimbo che si sveglia continuamente di notte. Ha sette mesi, è molto vispo e vivace, e dorme poco sia di giorno che di notte. In particolare di sera prima di addormentarsi (in braccio) è molto irrequieto, in moto perpetuo, non riesce a dormire e si innervosisce. Ho provato a lasciarlo nel suo lettino e farlo piangere intervenendo a intervalli più o meno regolari ma il bambino anzicchè calmarsi piangeva ancora di più e ci ho rinunciato.
Ieri la mia pediatra mi ha prescritto uno sciroppo a base di magnesio, tiglio, passiflora, camomilla e melissa. è un integratore alimentare, si chiama ripomill. Qualcuno di voi l’ha sperimentato? io ci proverò stasera insieme ad un bagnetto rilassante, luci soffuse, musica…vediamo che risultati ci sono! magari se è più tranquillo riesco ad abituarlo ad addormentarsi da solo nel suo lettino!
Poi vi aggiorno
Ciao a tutti…
vovevo farvi sapere che ci siamo quasi riusciti!!!
I tempi per fare la nanna da solo nel suo lettino (nella sua camera) si accorciano di giorno in giorno, abbiamo fatto bene ad insistere ora dorme tranquillo e non si sveglia più di notte… alla fine aveva ragione chi ha detto di adeguare il metodo Estill al proprio bambino, io mi sono messa di sana pazienza vicino a lui nella culla e tra carezze e prese di forza ci siamo riusciti!!!
In bocca al lupo a tutti e non abbandonateli nel proprio lettino da soli.
Un abbraccio Tania
IO VI DICO LA MIA ESPERIENZA…. MARCO MIO FIGLIO 16 MESI.. SI ADDORMENTA NEL LETTONE ABBRACCIATO A ME… E QUANDO DORME…. LO METTO NEL LETTINO E LUI DORME TUTTA LA NOTTE… A MIO AVVISO MI SEMBRA UNA CRUDELTA LASCIARLO PIANGERE NEL SUO LETTINO SOLO…. FORSE PERCHE’ E ‘ IL PRIMO FIGLIO… MA IO MI TROVO BENE COSI…
A noi il metodo Estevill ha funzionato egregiamente: andiamo avanti e indietro soggiorno-lettino finchè esausti ci addormentiamo sul divano e non sentiamo più niente! 😉
Ciao… devo essere sincera… sono arrivata al terzo figlio (la prima ha 8 anni, il secondo 5 anni e l’ultima ha 18 mesi) e questa è la prima volta che sento parlare del metodo Estevill… In effetti non ho mai cercato un “metodo”/ “approccio scientifico” per far dormire i miei bimbi perchè in qualche modo siamo riusciti a trovare la soluzione “sumisura” per far dormire i nostri bimbi. Siamo passati dalla fermezza degli orari fissi al farla piangere e poi nanna nel lettone per la prima, alle culle in braccio e le poppate notturne per il secondo per finire con la copertina di linus e ciuccio e uso del sacco nanna(senza lettone e culle in braccio) per la terza. Come vedete nel mio esempio di metodologico non c’è niente. E’ una via di mezzo giusta tra la fermezza e la dolcezza dosati in base alle necessità e soprattutto il carattere del bimbo che man mano che cresce si impara a conoscere. Sono comunque d’accordo nel coccolare e cullare i bimbi in braccio e accompagnarli così nel sonno, se funziona, è un momento dove tutto si ferma e non esiste altro.
La mia regola ferrea che si applica, con successo, a tutti e tre però è: entro le 21 tutti a nanna ed evitare prima della nanna giochi troppo agitati.
A tutti quanti auguro: sogni d’oro!
Linda
E come in tutte le cose ci saranno sempre pareri discordanti, il mondo è bello perchè è vario.
Ho letto il libro quando la mia piccola aveva solo tre mesi, e ho cominciato subito ad applicarlo.. A soli 4 mesi ho trasferito la piccola nella sua camera e di conseguenza nel suo lettino…
chi semina raccoglie, non l’ho mai dovuta cullare, non le ho mai tenuto la mano etc… appena mette piede nel suo letto chiude gli occhi come una bambola e se per caso si sveglia durante la notte si riaddormenta senza i miei interventi.
idem per il riposino del pomeriggio…
Io penso che a volte noi mamme veniamo prese da un forte senso di colpa, e quindi dormire con loro o cullarli tra le braccia serve solo a noi..Io mi reputo una bravissima mamma e ho voluto che imparasse a dormire perchè la mia infanzia è stata scandita da notti insonni passate nel lettone dei miei, ne assaporo le conseguenze ancora adesso.
Quindi applicate prima possibile il metodo, ma plasmatelo sui vostri figli, non tutti i bimbi sono uguali..
Un bel commento, brava Barbara 🙂
Ciao, io ho un bimbo di quasi tre anni… quando ne aveva uno ho comperato il libro di Estevill ed ho provato a seguire le sue “istruzioni”… ma dopo un paio di giorni ho lasciato perdere… sentirlo urlare disperato pezzava il cuore a me, a mio marito e a mia suocera che abita nell’appartamento adiacente… da lì ho continuato ad addormentarlo in braccio… ed ora si addormenta sul mio lettone con me o il suo papà accanto, poi lo metto nel suo lettino… ma la notte quando si sveglia, sento che sale sulle mie gambe e si rinfila nel lettone tra di noi… può sembrare sciocco, ma per me è un piacere immenso… ci riempe di coccole ed è felice, che cosa deve volere di più una mamma? Baci a tutte!
Appena tornata a casa dall’ospedale mi sono detta che avrei partorito altre 100 volte se in cambio mi avessero dato un manuale d’istruzioni….( scherzavo ovviamente)….
Virginia ha sofferto molto di coliche i primi 3 mesi di vita ma finite le coliche dormiva 10 ore filate tutta la notte se non che poi finite le coliche ha finito pure di dormire …
Una mia amica che lavora in libreria mi aveva consigliato di leggere Estivill ma quando ho scoperto in cosa consisteva il metodo mi sono trovata in pieno disaccordo trovandolo estremo e comunque troppo semplicistico.
Eppure oggi all’uncicesimo mese di Virginia spinta un po’ da tutti coloro che guardandomi mi trovavano sempre più sciupata x le innumerevoli alzate notturne ho deciso di perlomeno dargli una possibilità leggendolo convincendomi delle sue teorie e applicandolo. Risultato disastroso sebbene ci abbia messo tutta la calma e la convinzione di questo mondo.
Virginia ha urlato ininterrottamente senza rassegnarsi per un ‘ora e mezza con la bava alla bocca aggrappata al lettino e battendoci la testa.
Chi in questo forum mi parla di un metodo efficace e non crudele ma solo di un insegnamento al sonno bè un po’ sadico lo è x forza….lasciare piangere qualche minuto un bimbo è una cosa lasciarlo urlare x ore un ‘altra……anche perchè il rientro in camera nelle varie pause a me dava l’effetto contrario in quanto invece di calmarsi si infuriava ancora di più e comunque alla fine di tutto io scherzavo quando parlavo di libretto delle istruzioni Estivill no anzi è convinto che ( come cita lui) il libretto delle istruzioni per lo spremi agrumi della Electrolux vada bene x gli speriagrumi dei qualsiasi marca ….come se l’individualità del bambino non contasse nulla, come se fossero dei robot programmati, dei computer o semplicemente degli elettrodomenstici…DISGUSTOSO!!!scusate lo sfogo ora sto meglio dopo aver sentito Virginia piangere in quel modo se lo avessi avuto a portata Estivill l’avrei sgozzato..
…sputtanandolo un po’ qui spero di scoraggiare le mamme a comparare il suo libro e nell applicare ogni metodo pre-confezionato …un consiglio ? AMORE+PAZIENZA …..i vostri bambini crescono cosi’ in fretta e la vita scorre cosi’ velocemnte godeteveli finchè son piccoli che poi a 18 ricominceremmo a non dormire più perchè la sera rientrerà a ore impossibili e allora si che rimpiangeremmo queste notti..:).Ora sono fermamente convinta che addormentarle in braccio , al seno, in letto con me o nel marsupio in fondo non era cosi’ sbagliato faceva sentire bene lei e pure me anche se talvolta ci impiega delle ore per farlo ….almeno non urla!!! 😉
ciao a tutti… sono in attesa del mio terzo figlio, la mia ultimogenita ha 21 mesi e in casa mia non dormiamo da giugno 2006!
Posso dire che è vero ogni bimbo è diverso dall’altro, il mio primogenito dopo il primo anno di vita ha dormito per tutta la notte una volta messo nel lettone…ma la bimba … non c’è verso non basta cullarla, passeggiarla, coccolarla…nel lettone poi è un frignare continuo… risultato? Nel maggio scorso io e suo padre siamo arrivati quasi alla separazione.
Mi hanno consigliato di leggere Estivill la scorsa settimana e devo dire che in qualche modo tutti voi mi avete rassicurato perchè vedo che i dubbi miei e di Sergio sono i dubbi di tutti… Vorrei essere una mamma serena anche con la mia nuova bimba che arriverà in febbario ma è indispensabile dormire …
Sognamo le 5 ore a notte..
ciao sandra
Ciao, io il libro non l’ho letto anche se la pediatra di mio figlio me ne ha ben descritto la tecnica, che ho provato a malincuore perchè non ero convinta non tanto dll’efficacia, che per l’appunto mi era stata assicurata, ma del metodo stesso, incurante del bisogno soprattutto fisico del bimbo in questa fase delicata che è l’addormentarsi. Non ho insistito molto: il pianto straziante di mio figlio ed il suo calmarsi, come se fosse stato salvato, quando l’ho ripreso in braccio, mi hanno fatto capire che tenerlo vicino a me fintanto che non chiude gli occhi, è ciò che è giusto.
Voglio raccontarmi la mia storia: quando ero piccola i miei genitori, al quarto figlio, credevano molto in una loro linea
“ferma”, molto simile a quella teorizzata da Estevil. Il primo infatti lo lasciavano al buio completo (proprio come in Fate la Nanna), e poi con tutti gli altri hanno sempre rispettato il “rituale”, poi una volta a letto niente contatto fisico, niente ninna nanna, se piangi torno dopo un (bel) po’ ma niente moine, niente contatto, niente a parte le razionali parole di conforto dalla porta. E’ vero, in effetti i miei li ho fatti sempre dormire. Peccato, in compenso io ho passato tutte le notti della mia infanzia sveglia, pensando che i miei non mi amassero, che mi avessero adottato, che non venivano a toccarmi perche’ avevo le bolle (ero allergica e le avevo spesso); quando triste ed esausta, spesso dopo aver pianto silenziosamente (che fai, disturbi mamma e papa’, che sei matta?) finalmente prendevo sonno, facevo incubi orribili in cui in casa tutti dormivano beati tranne me, e che un mostro verde se ne accorgeva e veniva a punirmi per la mia insonnia. Sono cresciuta col terrore del buio (ce l’ho tuttora) col terrore di dormire sola, ovviamente soffro di insonnia cronica ed ho scoperto recentemente che oltre agli altri miei 2 fratelli che soffrono di insonnia, anche il papa’ prende da molti anni una pillolina per dormire. Indovinate quale metodo usava mio nonno per addormentarlo? Con questo non voglio dire che il metodo Este-nazi non funzioni, probabilmente funziona alla grande, ma lascera’ conseguenze a questi bimbi? Il mio piccolo di 4 mesi non conosce passeggino perche’ il suo mezzo di trasporto sono le braccia di tutti quello che lo amano, non conosce piu’ di un minuto di solitudine ne’ piu0 di un minuto di pianto, non sa la fame o la sete perche’ ha il latte ogni volta che lo chiede e il suo sederino non conosce arrossamenti perche’ lo puliamo solo con acqua e bacetti. Un giorno mi pentiro’ di averlo “viziato”? Puo’ darsi, nel frattempo dorme sereno 8 ore a notte nella sua culla, ride tutto il giorno anche in compagnia dei soprammobili, ed e’ la piu’ grande gioia al mondo vederlo quando si sveglia al mattino, e la prima cosa che fa e’ sorridere.
Mamme belle, i libri vanno letti tutti, e i consigli sentiti tutti, ma l’unico libro che sa come crescere con vostro figlio e’ quello che scriviamo noi ogni giorno insieme a lui.
Penso che gli autori, nonché tutti coloro che li assecondano nel ragionamento, anche solo in linea di principio, siano degli emeriti imbecilli.
Sia chiaro, io sono più che consapevole che il metodo consigliato è vincente.
Il problema è che non vengono considerate delle controindicazioni a volte fondamentali.
Vengo al dunque. Ho tentato il metodo, dapprima in versioni più “soft”, poi decisamente ortodosse, con mio figlio di 1 anno e mezzo, con il risultato di fargli passare un’intera notte ININTERROTTAMENTE sveglio.
Ovviamente neanche io ho chiuso occhio, e questo non posso permettermelo, dato il lavoro che faccio. Inoltre – e i signori imbecilli di cui sopra si guardano bene dal dirlo – minare la salute psicologica di un genitore non è affatto una buona cosa, soprattutto quando i vicini imbestialiti rischiano di finire all’obitorio avendo per giunta tutte le ragioni per protestare.
I fani irriducibili mi diranno che ho sbagliato io in qualche cosa nell’applicazione del metodo, o che ho qualche problema di self-control, o ancora che potrei prendere qualche giorno di ferie per applicarlo al meglio. Tutte cose che, al momento attuale, scatenerebbero un’ira tale dalla quale neanche la mia saggia e controllata moglie potrebbe salvare il più pacato dei vicini…
Non ho letto tutti i commenti ma voglio dire solo una cosa a tutti quelli che hanno fatto solo dei tentativi: consolatevi perchè non è vero che il metodo funziona così bene. Io l’ho seguito alla lettera, ho lasciato urlare il mio bimbo di 9 mesi per ORE con tutta la rabbia e il dispiacere che questo comporta ed ho ottenuto solo di riuscire a metterlo a nanna più o meno tranquillamente, in confronto a prima del trattamento dove dovevo addormentarlo in braccio e ogni volta che lo appoggiavo nel suo letto si svegliava di soprassalto. Ma durante la notte ha continuato SEMPRE a svegliarsi 4 o 5 volte. Ho passato mesi tendendo duro con il sistema di andare a calmarlo ogni volta che urlava durante la notte senza mai prenderlo dal lettino e non è cambiato NULLA!!! Ho dovuto desistere per non avere un crollo nervoso, visto che comunque la cosa non funzionava e dovevo alzarmi infinite volte ogni notte. Ho deciso quindi di seguire il mio istinto e ho iniziato quando piangeva a prenderlo in braccio e consolarlo e dargli un pò di latte e pian piano ha iniziato a calmarsi e svegliarsi meno frequentemente. Ora ha 3 anni e mezzo e ancora dorme poco e male anche se è molto migliorato. Questo mi fa capire che LUI è così, non è vero che tutti i bambini sono uguali e quindi è ridicolo pensare che possano adeguarsi perfettamente ad un metodo come dei robottini, anche se ci farebbe piacere crederlo. Dalla mia esperienza ho imparato che ogni genitore dovrebbe cercare nel limite del possibile di “sentire” il proprio bimbo e seguire le sue necessità, senza impuntarsi cercando di seguire il modo “giusto”, perchè in realtà non esiste. Cercando di fare quello che gli altri ritengono sia giusto x noi e per i nostri figli sprechiamo energie e prendiamo rabbia inutilmente e alla fine ne usciamo frustrati e sfiniti senza ottenere quello che vogliamo. Comunque auguri a tutte le mamme e i papà e speriamo che i nostri bimbi siano comunque felici!!!
Anna, Viviana, Mauro e tutti quelli che la pensano come voi … le vostre sono parole sante!!! Pensate che la mia bimba di quasi 7 mesi si addormenta (solo) in braccio e che dalle 4 alle 8 del mattino si sveglia più o meno ogni tre quarti d’ora! Io sono distrutta ed in un momento di massima stanchezza ho provato il “metodo” Estivill (per 30 secondi), ma lei mi ha fatto una pernacchia e non sono riuscita a non prenderla in braccio e stringermela forte per farle tutte le coccole che si merita!! Quindi, caro Estivill, non mi avrai tra i tuoi seguaci: sarà per una mia debolezza, sarà perchè non ho costanza, ma perchè non possiamo goderci i nostri bimbi che crescono così in fretta? La mia primogenita ora ha tre anni e mezzo, non ho applicato nessun metodo e dorme tutta la notte … quindi … seguite il vostro istinto! Un abbraccio e – per chi può permetterselo – buonanotte! Una mamma
Torno ad aggiornarvi. Questa notte con la pazienza e la testardaggine che contraddistinguono sia me che mia moglie, abbiamo fatto un altro tentativo. Il bimbo non aveva dormito per tutto il giorno ed era stanchissimo.
Quale occasione migliore?
Infatti si è addormentato quasi subito, non da solo ovviamente, ma gli è bastato che io fossi li’ vicino a toccargli la testa (mai successo prima).
Bene, dopo un’ora circa si è svegliato, iniziando la solita storia. Dopo varie “visite” secondo il “metodo Estivill” il bimbo ha vomitato, e se l’è fatta addosso 2 volte (mai fatta la popò nella notte prima d’ora).
Mia moglie rincoglionita di sonno ha preso in pieno lo stipite della porta e ora ha un occhio semichiuso.
Ormai la prendo a ridere, ma rido ancora di più a pensare che se questo metodo prima o poi dovesse miracolosamente funzionare, non riuscirei mai a ringraziare Estivill…:)
P.S.: il bimbo quando si sveglia si scopre, signor Estivill non abitiamo in Norvegia, nelle nostre case i riscaldamenti si pagano, e anche molto. Cos’è il suo, un libro per pariolini? I bambini ROM suppongono non rientrino nel target dei suoi sostenitori vero? Ahahahahha
Dopo aver letto un po’ di commenti, ritengo che una risposta univoca non ci sia. C’è che è d’accordo e chi no, e questo va bene. C’è chi ha applicato il metodo trovando la serenità e chi invece resta sereno anche se i figli lo lasciano dormire poco; e anche questo va bene. Ritengo un po’ discutibile percepire il problema dei figli che non lasciano dormire e rifiutare a priori una possibilità di soluzione.
Noi abbiamo una bimba di un anno, dall’età di 4 mesi la mettiamo a letto sveglia (dopo abbondanti e dolcissime coccole!) sia la sera che durante il giorno: si addormenta sempre da sola. Ci hanno regalato il librino magico che aveva un mese (il sonno iniziava a dare qualche problema), abbiamo iniziato subito a seguire i consigli (anche se con qualche variante e senza mai arrivare ai “tempi”) e le cose si sono messe a posto. Linee comportamentali similari, anche se meno rigide e metodiche, ci sono state consigliate anche da ostetrica e pediatra del corso pre-parto e le abbiamo anche trovate su altri libri di puericultura.
Tra i nostri amici, è abbastanza diffuso che chi ha usato e usa un po’ di fermezza e regolarità negli orari (penso che in fondo si tratta solo di questo) nel “mettere a letto” i figli ha bambini che dormono da soli, dormono bene e si svegliano poco durante la notte. Gli altri, in genere, hanno bambini che dormono peggio e anche loro dormono peggio.
Sono d’accordo con chi dice che vada preso con beneficio d’inventario, però è utile. Grazie Estivill.
Io i commenti me li sono letti tutti! ^__^
Sto applicando da qualche giorno il metodo descritto da “fate la nanna” e sono piena di dubbi e di paure. Ho paura di traumatizzare il mio bambino, ho paura di insegnargli a non contare sulla sua mamma nel momento in cui lui ne ha bisogno.
Il mio bimbo ha 6 mesi e fino a poco tempo fa si svegliava una volta per notte per farsi la sua poppata. Ultimamente però, nonostante nella famiglia non sia cambiata alcuna abitudine, ha cominciato a svegliarsi 4 volte per notte. Io ho notato questo cambiamento in corrispondenza all’attaccamento sempre più morboso che sta dimostrando nei miei confronti, infatti il manigoldo dorme come un ghiro se lo metto nel lettone.
Ma il problema grosso per me sono i sonnellini diurni: si addormenta solo se cullato da me e da sempre dorme solo se gli sto accanto o se tenuto in braccio.
Tra poco io tornerò a lavorare e devo trovare una soluzione altrimenti i nonni impazziranno, ecco perchè sto provando Estivill. Mi fa tanto male, e per questa ragione non posso fallire. Speriamo.
Salve a tutti,
ho un bimbo di 10 mesi ed ho applicato il metodo fate la nanna quando aveva 6 mesi.
prima di partorire avevo già letto commenti sul metodo e avevo deciso che mai e poi mai l’avrei utilizzato perchè (non avendo letto il libro) veniva descritto come crudele. in effetti l’idea del neonato che piange disperato non è piacevole.
fin da quando è nato il mio piccolino ha avuto problemi nell’addormentarsi e un pò per pigrizia un pò perchè ci sembrava la cosa più giusta da fare lo abbiamo messo a dormire nel lettone con noi. in ogni caso prima di addromentarsi bisognava passeggiarlo per ore. i problemi sono iniziati quando ha iniziato a rigirarsi nel letto e a svegliarsi di continuo. perciò a sei mesi lo abbiamno messo a dormire nel suo lettino, nella nostra stanza. in pratica si svegliava ogni ora, inoltre dovevamo stare attenti anche a respirare perchè aveva il sonno leggero. dopo qualche settimana abbiamo spostato il lettino nella sua stanza e purtroppo la situazione non è megliorata. si svegliava ogni mezz’ora e si addormentava in braccio ma non appena lo appoggiavamo sul lettino urla disperate.
stremati, nervosi e in piena crisi (io e mio marito litigavamo in continuazione per chè eravamo troppo stanchi)abbiamo deciso di leggere il libro “fate la nanna”…e abbiamo scoperto che in realtà di crudele c’era ben poco.
abbiamo iniziato ad applicare il metodo personalizzandolo un pò (non rispettavamo alla lettera la tabella dei minuti) ed ha funzionato. mio figlio ha pianto la prima sera mezz’ora, la seconda sera 15 minuti, fino a non pinagere più. noi lo mettiamo a dormire alle 20.30, ma prima lo coccoliamo, lo culliamo (senza farlo addormentare in braccio) insomma cerchiamo di accompagnarlo al sonno senza che subisca quel momento come un’imposizione m acome un momento naturale come la pappa, il bagnetto ecc.
io non sono una psicologa e non so se in futuro mio figlio subirà dei danni per questo …quello che so è che lui è sereno quando siveglia e quando sta con noi e soprattutto lo siamo anche noi..perchè concordo pienamente con chi sostiene che un buon genitore deve essere prima di tutto una persona serena. questa è la mia esperienza, ognuno compie le proprie scelte pensando al bene dei propri bambini, il resto sono solo chiacchiere.
Rossella
Stiamo applicando il metodo da più di una settimana, non proprio alla lettera, ovvero con contatti fisici durante le visite di incoraggiamento.Da 40 minuti della prima sera ora siamo a 5. Yena ha poco più di tre mesi e da quando lo stiamo “educando” è più tranquillo durante il giorno e dorme 10/12 ore di notte con una poppata lampo verso le 2.
L’unico dubbio è…A 20 anni verrà ad ucciderci nel sonno per farcela pagare? 😉
Ciao!
Ciao Giovanni, non credo che a 20 anni conserverà ricordi di questo primo periodo della sua vita … a almeno spero!!! Voi comunque negherete tutto cancellando ogni prova e cioè bruciando il piccolo libro di Estivill!! Buone dormite. Una mamma
Sono 5 notti che dormiamo! Andrea, mio figlio, che ha quasi nove mesi, ci faceva alzare anche 10 volte a notte: si lamentava, voleva il ciuccio o anche solo una carezza e poi si riaddormentava. Ma noi? Eravamo due zombie, anche perchè una volta alzati dal letto, non riuscivamo a ripiombare nel sonno a comando. Non ha ancora accettato completamente l’idea di essere messo a letto senza essere cullato: piange e le prime tre sere lo ha fatto per 40 minuti consecutivi, che a noi sono sembrati un’eternità. Ma poi, miracolosamente, non si è svegliato nemmeno una volta fino alle 7 di mattina. Lo riempiamo di baci prima e dopo il sonno, lo coccoliamo, giochiamo e cerchiamo di trasmettergli tutto l’amore possibile; credo che lui capisca. Noi siamo rinati, davvero, e lui è un fiore!
Fate uno sforzo e resistete, ne vale davvero la pena. Un saluto a tutti
Beati voi!! Anch’io ho una bimba che compie nove mesi il 4 febbraio e che di notte si sveglia ancora due volte per mangiare: si scola 500 gr di latte artificiale più biscottini vari a notte!!!! Io ho cercato di allungare i tempi tra una mangiata e l’altra ma si sveglia ogni 30 minuti e c’è da impazzire!!! Comunque, dopo il secondo biberon (verso le 5) dorme ancora un’ora e mezza e poi inizia a svegliarsi. Insomma, erano due anni che finalmente dormivo di nuovo con la mia bimba di 3 anni e mezzo che al limite fa qualche incubo e ora abbiamo ricominciato da capo… sigh!!! Baci a Sasa73 e a tutti quelli che dormono non rendendosi conto che sono fortunati!!! Una Mamma
Beh, il mio secondogenito di 5 anni e mezzo si sveglia ancora nel cuore della notte perché vuole venire nel lettone…! No comment!
non applicherei i metodi di quella persona che ha scritto quel libro solo per sfogare le proprie frustrazioni neanche se mi ammazzassero. se non siamo capaci, se non abbiamo voglia o non ci interessa dare amore a nostro figlio è semplicissimo:non facciamo i figlioli, vi supplico!!!non siamo mica obbligati… Se certi genitori vogliono FARE LA NANNA si possono comprare un bambolotto che tace ogni volta che gli mettete il ciuccio,almeno dormite tranquilli. che gente buffa siamo…parliamo di regole con creature che ora hanno solo bisogni e tra questi anche ricevere tanto amore. cosa c’è? forse abbiamo bisogno di sfogare le nostre ansie e il nostro nervosismo su degli esserini indifesi,ecco perchè è fantastico quel metodo. se il bimbo non si calma tra le braccia della propria mamma non è perchè è proprio la mamma la prima a non essere tranquilla? nooo, mi risponderete, siamo tutti tranquilli e felici, è il bimbo che è agitato, vero? con questo concludo. sono una mamma di un bimbo di 9 mesi che allatto ancora, un allattamento esclusivo.dorme con noi e lo bacio dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina. sono una mamma felice e serena( ma molto triste e arrabbiata quando noto malvagità) con un bimbo felice e sereno. a tutti i genitori, e per genitori intendo chi lo fa con amore… mando un forte abbraccio.
non so se provare più pena o più rabbia verso coloro che usano un metodo così crudele. pena perchè capisco che in vita loro non hanno mai ricevuto amore, e forse neanche se ne rendono conto. solo per questo non riescono a darlo.poi per lavarsi la coscienza dicono che non vuol dire che non amano i loro figli,E A ME FANNO ANCORA PIù PENA. e rabbia perchè,nonostante non abbiano ricevuto niente di buono,nonostante siano ora genitori,non hanno imparato niente dalla vita. niente di ciò che CONTA. auguro di cuore a questi genitori di avere dei figli intelligenti e sensibili che da grande ricambino il trattamento, facendoli vivere nella perfetta solitudine. io come figlia non saprei che farmene di genitori così e come mamma non l’ho mai fatto e non lo farò mai. la DIFFERENZA tra i nostri figli e i vostri è che i nostri sono sereni, i vostri rassegnati.e non c’è giorno che io non preghi per loro.
Un piccolo aggiornamento:Andrea non piange proprio più, nemmeno un secondo. Lo metto giù, mi guarda e poggia serenamente la testa sul cuscino….dorme! Insomma, in una settimana, il metodo ha fatto effetto, proprio come era scritto nel libro. Solo ora mi rendo conto di quanto incidesse sul mio comportamento il fatto di non dormire: ero scorbutica, sempre stanca e un po’ nervosa. Questa è la mia esperienza e non voglio convincere nessuno ma almeno ora posso dirvi che funziona!
Magnifico, Sasa!
Sono contenta che con te Estivill ha funzionato! Penso che ogni famiglia deve trovare da sola il proprio metodo per avere tante notti tranquille…
Ciao!
ok
Non sapevo dell’esistenza di questo libro ma ho letto più o meno gli stessi suggerimenti ovunque… libretti, riviste, addirittura depliant contenuti nelle “valigette omaggio” che regala l’ospedale dopo il parto.
Sinceramente non mi sembrano così assurdi, anzi alcuni punti come il rituale della sera sono stati fondamentali per me. Anche il principio di farli addormentare da soli, se seguito fin dall’inizio, non creerà nessun pianto disperato, anzi! Per me è stato così, è andato tutto liscio. Ho due bimbi di tre e due anni che si addormentano tranquillamente ogni sera da soli, e lo fanno da sempre. Non si sono mai messi a piangere nel cuore della notte
… e da quando avevano 4mesi non si sono più svegliati nemmeno per le poppate notturne. Svegliarsi più volte di notte non credo sia la cosa migliore per nessuno, ne per la mamma ne per i bimbi. Non capisco chi parla di pena, rabbia, ecc per genitori che semplicemente vogliono regalare notti tranquille a se stessi e ai propri figli, fors e sono solo persone ingabbiate nel preconcetto “mamma=notti insonni”
…è la rovina dell’allattamento al seno.
E ci si dimentica di dire che è pericoloso quanto fumare in gravidanza lasciare i bimbi di meno di 6 mesi in camera da soli.
Da ricordare anche che un bimbo di pochi mesi non è in grado di fare capricci ragionati le sue sono necessità, chiaro che poi se non vengono soddisfatte impara a rassegnarsi.
Mio figlio non dovrà mai rassegnarsi.
Il muo guro è Gonzales e non Estivill.
I bimbi non sono cattivi, metodi come questo si applicano per egoismo di noi genitori non per il bene del bambino.
Consiglio a tutti la lettura di
Basame Mucho di Carlos Gonzales
grazie lenina x il consiglio. provvederò a comprare il libro di gonzales, un libro scritto da chi ha un cuore, per genitori che DAVVERO AMANO il proprio bambino…
Rossella, ma perchè ti inalberi così? Come ti permetti giudicare chi non conosci? Io amo tantissimo mio figlio e ora che dorme è molto più sereno di prima. Ci riempiamo di coccole e baci tutto il tempo che passiamo insieme e quando è l’ora della nanna, semplicemente dorme. Questa idea del scrificio e dell’auto flagellamento a tutti i costi non la capisco: già dobbiamo impegnarci al 1000 per 1000 per dare il meglio ai nostri figli e se riusciamo a dormire e siamo più in forze, che male c’è?
Stiamo un po’ calmi con le parole
mi inalbero, come dici tu, perchè sono allergica alla crudeltà che probabilmente per te è normalità. hai ragione tu, non ti conosco, ma ho giudicato quello che tu e quelli come te hanno scritto e sai che ti dico? che non vorrei avere niente a che fare con mentalità del genere neanche per tutto l’oro del mondo.ma sai… credo che ci siano diversi motivi del perchè si mettano al mondo figli e mille modi per come crescerli. io ho messo al mondo mio figlio perchè ho un amore illimitato da dare, il quale amore mi dà un’infinita pazienza. e soprattutto voglio che a mio figlio sia ben chiaro che ci sarò sempre , nonostante abbia quasi 10 mesi. quando piange perchè ha problemi nel dormire,non c’è niente di più tenero che farlo addormentare tra le mie braccia, mentre lo cullo e gli canto la ninna nanna, vedere tutte le sue espressioni di appagamento e tranquillità,per poi vedere quel suo sorriso quando si sveglia e mi accarezza il viso. molti decidono di sbatterli dentro ad una culla,soli in una camera, e mentre i bimbi piangono i genitori vanno al supermercato per scegliere un buon detersivo per lavarsi la coscienza…
Carissima Rossella, penso che ognuno debba troavare il proprio metodo per la propria famiglia e non perché sia migliore o peggiore di un altro. Tutti i genitori penso che facciano il proprio meglio od almeno cercano di farlo ma non penso che esiste in senso assoluto il “metodo
perfetto”! L’importante è la serenità dei propri cuccioli! A presto. Ciao
appunto,la serenità! ma se per voi la serenità è questo metodo, non c’è più niente da dirci, se non fare un augurio ai vostri bambini… che non debbano più soffrire!!!e spero inoltre che nell’arco della loro vita non debbano incontrare più gente a loro cara, che li allontana, lasciandoli SOLI,RASSEGNATI(vista dal bimbo:è inutile che li chiami, che abbia bisogno di loro, tanto non vengono. Vista dal genitore:che bello,fanno la nanna). NO COMMENT…
Rossella, il famoso psicoanalista e pediatra inglese D.W. Winnicott diceva che non esiste la madre perfetta ma sufficientemente buona cioé non esente da errori. Ripeto ogni genitore deve trovare il proprio metodo adatto al proprio stile familiare. A presto. Ciaooo
non ho mai parlato di mamma perfetta. so semplicemente che è dannoso lasciar piangere un neonato che vuole la propria mamma. piuttosto che andare avanti,si va indietro.peccato che ci rimettano sempre i più deboli
Ciao Rossella, la nanna è un argomento “scottante”! Ed è proprio per questo che, a seguito di un dibattito avvenuto qualche mese fa, avevo chiesto ad un sostenitore di Estivill e ad una sostenitrice di Gonzales di scrivere ambedue i pro ed i contro rispetto al famigerato metodo! Anch’io vorrei esistesse una bacchetta magica che aiuta i bimbi a prendere sonno quando noi genitori siamo ridotti all’ultima spiaggia, ma mi ritrovo con la mia piccola tra le braccia che si addormenta solo con me! Continua a seguirci. Una mamma
Ciao a tutt*,
sono Sara, ho scritto il post “contro” estivill, quindi non mi ripeto.
Vorrei solo aggiungere che :1)Anche i sostenitori del metodo SCONSIGLIANO di usarlo prima dei sei mesi di vita. Lo sconsigliano proprio loro (anche Estivill in persona, ma non ricordo la pagina), non gli altri. Vi siete chiesti come mai? Forse perchè per un neonato avere dei lunghi momenti di pianto potrebbe essere veramente dannoso. Pensateci se avete fretta di applicarlo…
2)Almeno per i primi sei mesi di vita, la culla è consigliabile che sia accanto al lettone, si è visto che questo riduce il rischio di morte in culla.
3)Dopo i primi 4-5 mesi è NORMALE che i bambini inizino a risvegliarsi più spesso.
Questo fa parte del loro sviluppo fisiologico, così come non possiamo aspettarci che corrano i 100mt. a 9 mesi, non possiamo neanche aspettarci che dormano 12 ore filate a 6 mesi.
Ciao a tutt*,
e ciao a te, unamamma, a risentirci…
Sara
e cosa c’è di più tenero nel vedere un neonato che s’addormenta nelle braccia della propria mamma?faccio molta fatica a trovare il libro di gonzales, ma appena lo trovo e lo leggo non credo che mi farò più sentire qui. ciao
ciao sara, ho letto tutto quello che hai scritto,anche in passato.la filastrocca di estivill e della mancanza della tetta, è fantastica!
@Rossella: il libro di Gonzales (di cui sono sostenitrice e non aggiungo altro) lo trovi solo online a questo indirizzo:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__besame_mucho.php
Ciao Sara, bentornata!! Cara Rossella, ho dato un piccolo compito a mio marito: leggere il libro di Gonzales e scrivere un bel post … chissà quanto ci metterà?? Baci e a presto. Una Mamma
Rossella cara, la crudeltà per me non è la normalità ma sembra inutile discuterne con te. Spero tu possa trovare la tua strada nell’educare tuo figlio e che tu sia meno aggressiva di quanto lo sia nello scrivere; io sto cercando la mia. Inutile sottolinearre quanto io ami il mio Andrea.
Sasa
Io non metto in dubbio l’amore che chi usa Etsivill ha per il proprio figlio. Metto in dubbio Estivill e il suo “metodo”. Metto in dubbio che un bambino DEBBA comportarsi come scrive lui, quando la realtà lo smentisce. Metto in dubbio che LUI ami i bambini, questo sì. Secondo me non li ama, ma è un parere personale. Ed alla fine non credo che chi applica Estivill crei chissà che danni al proprio figlio, mi fido della capacità umana di resistere agli eventi stressanti (perchè comunque è un evento stressante il piangere per lunghissimi minuti) ma non mi piace l’idea di azzerare l’empatia, il sentimento materno che ci spingerebbe a confortare quel pianto. Tu non sei felice mentre tuo figlio piange, lui non è felice di piangere. Ora, se fosse questione di salute (una medicina, appunto) forse bisognerebbe essere duri (e chi scrive ha tenuto fermo il proprio figlio mentre gli mettevano i punti… vi assicuro che è straziante) ma la domanda è: E’ veramente questione di salute o è un modello (il bambino che dorme tutta la notte) che ci è stato imposto e che (diciamocelo) troviamo COMODO?
grazie freestyle,immaginavo. ho provato a ordinarlo in libreria ma non mi assicurano niente. sara posso sapere che lavoro fai? sei una psicologa,un’ostetrica, una pediatra… condivido molto quello che scrivi. Sasa caro, hai ragione. parlare di certi argomenti con me è una perdita di tempo ma non ci posso fare nulla:rimarrò sempre dalla parte dei bimbi.Ciao a tutti
Sara, hai ragione, è dura sentire il bambino piangere, infatti se non fosse stato per mio marito, avrei mollato dopo 15 secondi. Ho cercato di applicare il “metodo” il più morbidamente possibile e devo dire che Andrea sembrava sapere perfettamnte cosa stesse succedendo, perchè dopo tre giorni non ha fatto più un fiato. Da una settimana ha anche deciso da solo di godersela un po’ questa nanna e dorme dodici ore. Anche io mentre leggevo Estivill pensavo “ma no, questo è un nazista, io non posso, non è giusto, etc.” e infatti l’ho letto con gli occhi di mamma e l’ho applicato nello stesso modo: riempendolo di coccole. Quindi sono d’accordo sul non idolatrare Estivill e sul non prenderlo alla lettera ma devo dire che, sentendomi un po’ persa in quel momento, mi è stato d’aiuto.
sasa73, scusami se ti faccio questa domanda. Ma cosa ti ha convinta del libro di Estivill? Mi spiego, tu dici che ti sei sentita persa ed io questo, non solo lo capisco, ma lo rispetto. Quindi (immagino) Estivill ti è sembrata l’unica via percorribile… ma PERCHE’? Iun cosa lui ti è sembrato che avesse talmente tanta ragione da giustificare il pianto di tuo figlio (anche piccolo… non è questo il punto…)se ti va di spiegarmelo, è solo per capire… grazie,
sara
Quando ho parlato a una mia amica del fatto che Andrea si svegliasse anche 8 volte a notte, pensavo di essere l’unica al mondo, o quasi. Invece ho scoperto che non era affatto così e proprio l’amica con cui parlavo mi ha suggerito il libro. Quindi di Estivill mi convinceva il fatto che qualcuno l’avesse già provato e con successo. Poi leggendolo ho trovato delle analogie con la mia situazione (l’essere diventati due zombie, sentirsi in colpa pensando di essere incapaci, il fatto che tutti volessero mettere bocca, etc.) e ho pensato di provare. Inoltre credo di poter dire che nemmeno mio figlio sapesse come comportarsi con il sonno, perchè da una parte voleva disperatamente dormire e dall’altra continuava a svegliarsi continuamente, quindi non lo faceva per il bisogno di stare tra le mie braccia, ma perchè non sapeva COME dormire. Quando ha “imparato” è come se la rivelazione non fosse stata solo per noi ma anche per lui.
La mia bimba si svegliava 5/6 volte a notte e non si addormentava mai da sola, ma solo dopo lunghe ninnate in braccio meglio se passeggiando. Ho utilizzato il “metodo” Estivill quando aveva 13 mesi, seguendolo alla lettera, in quanto quando lei ha pianto il primo giorno sono andata dopo 1 minuto, poi sempre ogni 3′, e in 20 minuti si è addormentata. Il giorno dopo come da tabella, e dopo 10′ si è addormentata. Dopo di chè è filato tutto liscio. E’ stata brava. Ogni tanto si sveglia la notte, ma basta tranquillizzarla e si riaddormenta da sola. Se si sveglia di solito ora c’è un motivo: raffreddore, tosse o cacca. Penso che la “durezza” di Estivill vada un po’ intrerpretata, per ottenere 10 Estivill chiede 15. Poi comunque anche lui parla di rassicurare il bambino, di coccolarlo prima di andare a letto, di creare un’atmosfera serena e tranquilla, e quando si rientra in camera di utilizzare sempre un tono calmo e dolce. Di assicurarsi che non abbia febbre o altre problematiche. Estivill non è da idolatrare e non è da demonizzare. ogniuno ne fa l’utilizzo che crede, e con l’interpretazione idonea al proprio figlio.
Io ho 2 figli (2 anni e mezzo il grande e 1 anno appena compiuto la piccola). Dormono entrambi insieme nella loro cameretta, vanno serenamente a dormire alle otto e mezza (il grande, che parla, lo chiede espressamente)e si svegliano dopo circa 12 ore di sonno ristoratore.
Anche noi genitori godiamo perciò di buon sonno e di piacevoli serate libere che, ditemi quello che volete, ma ci vogliono.
Tutto questo GRAZIE a Fate la Nanna.
Tutti quelli che scrivono che i bambini devono stare abbracciati ai genitori a dormire nel loro lettone e svegliarsi 10 volte per notte cercando l’affetto di mamma e papà, secondo me non hanno capito nulla. Per totale mancanza di fermezza(dovuta chissà, a mancanza di tempo, sensi di colpa, ecc) hanno dato ai loro figli abitudini errate senza rendersi conto di danneggiarli.
Infatti, avranno mai pensato quanto possa nuocere ai bambini perdere preziose ore di sonno???
Hanno inoltre pensato che tutti gli affattuosi abbracci che amano tanto dare ai loro figli nella notte, potrebbero darglieli di giorno???
Io sono convinta che sia giusto dimostrare un amore sconfinato e incondizionato verso i nostri figli e dimostrarglielo quanto più possiamo, ma questo non significa che i piccoli non debbano avere regole, anzi mi pare che le regole li aiutino a vivere meglio.
I miei figli durante il giorno sono sereni e rilassati, io passo quanto più tempo possibile con loro e con loro sono serena anche perchè riesco a riposare di notte. Questo è importante.
Vedo tanti, troppi, bambini nervosi, agitati, capricciosi e violenti e chissà perchè quasi sempre scopro che i loro genitori fanno le “nottate” con loro svegli, li prendono a dormire nel lettone, assecondano e alimentano qualunque cavolata (ciuccio, succhiare le tette di mamma a tre anni, fare l’aereo o il teatrino per mangiare, essere imboccati, fare i capricci per i giocattoli,ecc ecc ecc).
Date tanto amore, tantissimo e siate intransigenti sulle regole importanti. Funziona e non è un metodo “nazi” come ha scritto qualcuno, è solo un metodo da bimbi in gamba!
A questo post non posso non rispondere. Anche io ho due figli che vanno a letto alle 20,30, dormono 11 ore nella loro cameretta e, spesso, senza interruzioni. Uso di proposito la parola “spesso” perchè capita che, a volte, si sveglino (hanno 2 e 4 anni) e cerchino il conforto della mamma e del papà. E noi ci siamo, come ci siamo di giorno, siamo presenti ANCHE DI NOTTE. Hanno dormito con noi quando ne sentivano la necessità e sì, siamo genitori che rispondono alle esigenze dei propri figli, anche se sono le 3 del mattino e ci farebbe COMODO dormire. Confondere le esigenze fisiologiche (perchè il bisogno di contatto anche notturno E’ un’esigenza fisiologica, non un capriccio) con le cattive abitudini non lo condivido assolutamente.
Ti sei mai chiesta cosa possa provare un bambino che dipende TOTALMENTE dalla mamma e dal papà al trovarsi a piangere DA SOLO senza che nessuno presti ascolto al suo pianto? Se vuoi far piangere i tuoi figli perchè credi che questo stile educativo ne faccia adulti migliori, fai pure, ma non venire a dire che chi sceglie diversamente lo fa per debolezza o per presunte inadeguatezze. Alla base del non lasciar piangere c’è una precisa scelta, non un’impossibilità a fare diversamente. Io ho scelto di ascoltare i miei figli, e, nonostante questo, entrambi hanno “imparato” a dormire tutta la notte, senza forzature. Solo che non hanno imparato a non piangere nè a non chiamare. Sanno che mamma e papà ci sono, anche di notte e che su di loro si può SEMPRE contare. Bimbi in gamba dici? Bimbi comodi, direi. Non confondiamo l’indipendenza con la comodità, per favore.
Ho letto tutti i commenti e mi sono astenuta fino ad ora a commentare. ma come Sara, non posso non rispondere ad Alessandra. E la penso esattamente come Sara: siamo genitori DI GIORNO e DI NOTTE. Anch’io ho scelto di ASCOLTARE mio figlio. E ti posso assicurare che farlo dormire abbracciato a me nel lettone non è assolutamente una questione di COMODO, ma frutto di una scelta ben precisa e soprattutto ciò NON vuol dire che ci sia MANCANZA DI REGOLE, che è un’altra cosa. Anch’io penso che mio figlio debba contare SEMPRE contare su di me. Ha ragione Sara, più che bimbi in gamba, direi bimbi comodi. Ed anch’io non condivido il fatto di confondere un’esigenza fisiologica con le cattive abitudini. Ed io, come Sara, che ho fatto una scelta diversa dalla tua, non mi sento inadeguata nè tantomeno mi considero una persona debole. Assolutamente.
sono mamma di un bimbo di 7 mesi e il suo sonno così come le altre cose vanno a periodi…..però credo che il libro ed estivill,non servino a nulla…..e lui stesso come si definisce?medico?psicologo?comportamentalista?credo nulla di ciò……e poi la presunzione che un metodo funzioni al 96%,ma di che parla?numeri al lotto???
i metodi universali non esistono…esitono principi di base,linee guida,vademecum….non ghetti,non stalle dove ordinare,nè circhi dove addomesticare…caspita parliamo di infanti!!!
tutto,ma tutti i metodi si devono adattare alla personalità di un individuo e alle circostanze,devono plasmarsi giorno per giorno e momento per momento e chi ha bambini,sà per certo che ciò che oggi và bene,domani è superato!!!
non voglio dire che chi applica il metodo sbaglia o è un “senza cuore”..è il metodo che è sbagliato,è la certezza che non và….
ogni mamma deve sedersi accanto al so bambino e cercare,cercare,provare e riprovare…..con il “proprio”buon senso,non quello(che non ha)estivill
ah….il sonno è un evento FISIOLOGICO,non si insegna e chi dice il contrario dice cavolate!
Care amiche, mi rimetto alla vostra esperienza, perchè io con mia figlia sono troppo poco obiettiva e non riusciamo a trovare la quadra per dormire! Ora vi racconto e chiedo consigli su come comportarci: la mia bimbetta compirà 1 anno tra meno di un mese, è svezzata da quando aveva 7 mesi, mangia normalmente durante il giorno(200 gr latte e 1 biscotto a colazione, pappa con carne/pesce a pranzo, yogurt a merenda, pappa con formaggino o solo verdura a cena, non molta frutta perchè dopo un piattino di pappa è piena), ma di notte fa ancora due “poppate” una verso le 24 e l’altra verso le 5 di 150 gr circa. Ho anche provato a darle la camomilla, ma non funziona. Qualche rara notte è riuscita a fare la seconda verso le 6/6,30, ma non riesco a farle perdere l’abitudine. Alla sera si addormenta beatamente tra le mie braccia e poi sta nel suo lettino in camera con la sorella di 4 anni. Sarà che la mia prima figlia ha iniziato a dormire tutta la notte dai 3 mesi senza più mangiare, ma mi sembra che questa abbia dei ritmi “strani”, cosa ne dite? Baci. Una mamma
Cara unamamma, tua figlia non ha nulla che non va. Fa 5 ore di fila, quello che in letteratura viene chiamato “dormire tutta la notte” ed è perfettamente in linea con il suo sviluppo… forse era la tua prima figlia ad essere un po’ fuori norma, perchè la normalità è che si risveglino, non che dormano 12 ore di fila.
Il massimo che puoi fare è di diminuire gradualmente la quantità di latte assunta, diluendola con l’acqua sempre di più e poi diminuendo l’acqua (assicurandoti che di giorno mangi a sufficienza!) e vedere se perde l’abitudine a bere. Se questo vorrà dire anche non svegliarsi più non lo sappiamo, ma vale la pena provare, visto che non prende il tuo latte (se tu l’allattassi non ti darei lo stesso consiglio).
Però ripeto, due risvegli a notte ad un anno è perfettamente normale!!
ciao,
sara
Bene! Infatti questa mattina alle 5 le ho dato la camomilla al posto del latte, ma non dava segno di riaddormentarsi, allora le ho preparato 150 gr di latte, che ha bevuto, ma senza grande entusiasmo. Il fatto è che era super-sveglia!! Così siamo state dalle 5 alle 6 insieme “a raccontarcela”: ghe, guu, ecc, ecc. finchè non le è tornato un po’ di sonno ed ha dormito di nuovo dalle 6 alle 8! Meno male che la mia più grande ha il sonno pesante e non la sente, se no ne avrei due da intrattenere! Grazie del consiglio. Una mamma
Se posso darti ancora un consiglio, cerca di avere tutto a portata di mano, se aspetti troppo per preparare camomille etc. la piccola si risveglia del tutto e addio sonno!! Hai pensato ad un termos da tenere vicino?
ciao,
sara
Ce l’ho, ce l’ho … siamo fornitissimi!! Ma certe notti, o meglio certe mattine perchè capita sempre verso le 5,30/6, si sveglia e ride da matti … e non c’è biberon che tenga! Ma ti dirò che mi mette un’allegria tale, non fosse che a metà mattina in ufficio rischio di crollare sulla scrivania! Baci e ancora grazie, ti aggiornerò!
Volevo dire a chi ci crede poco in questo metodo che si deve ricredere.E vero che a prima lettura sembra poco ortodosso…..ma tant’e vero che i bimbi hanno bisogno di dormire per ricaricarsi.Lasciarlo piangere non vuol dire amarlo di meno oppure togliergli qualcosa.La mia bimba ora a 9 mesi e dorme tutta la notte.Al quarto mese a cominciato a svegliarsi 6-7 volte per notte.Il giorno dopo era stravolta…..Quindi ho applicato il metodo ed il problema si e risolto.Mio marito nn ci credeva affato….ma ora e contento del fatto che la bimba il giorno dopo e alegra e simpatica perche si riposa,e poi perche anche lui puo dormire tranquillamente.Ci ho messo pero un po di interpretazione personale,perche ogni mamma conosce suo figlio,ed tutto e filato liscio.In bocca al lupo a tutte le mamme. Cry
ho letto fate la nanna e me lo tengo sul comodino è un libro fantastico ho una bimba di 1 anno e mezzo ho iniziato a usare il metodo i primi mesi risultato agata dorme da sola 12 ore filate e tre il pomeriggio e da quando parla mi chiede lei di essere messa a letto.che bello vedere una bambina serena nel dorire.inoltre si adormenta con chiunue e dovunque anche senza di me morale io e mio marito dormiamo benissimo ho un sacco di energia per stare con lei di giorno e tra tre mesi arriva la sorellina sicuramente userò il metodo.perchè ci sono mamme che si sentono in colpa a dare un abitudine sana ai loro figli?cullarli fino allo sfinimento non vuole dire amarli di più
Vorrei dire alle mamme che non amano Estivill che, chi come me l’ha provato, non ha lasciato i propri figli piangere in eterno. Da come ne parlate sembra che il metodo preveda di far disperare i bambini per secoli ma non è così!
Voi mandereste i vostri figli in un nido in cui le educatrici lasciano piangere i bambini al momento della nanna? Lo considereste un “buon nido”? oppure che li lasciano piangere senza conforto quando voi li lasciate per andare al lavoro, perchè tanto poi si abituano…?
Senza polemica…
sara
Non ho letto l’intero thread con centinaia di messaggi, ma se devo dire la mia la dico molto semplice: a mio avviso, discutere a sangue sul metodo Estivill concentrandosi solo sul dubbio che “funzioni o no” o che “il bambino soffra o no”, è fuorviante al massimo.
Il metodo Estivill è ciarpame, non perché “non funzioni” o perché sia “troppo crudele”, ma perché NON REGGE sul piano teorico, perchè si fonda su presupposti scientifici sbagliati.
continua di seguito…
La base di partenza di Estivill è quella di mettere in testa alla gente che la NORMA biologica per un bambino sia quella di imparare a fare tutta la notte filata nel giro di pochi mesi… e che se questo non avviene, è un vizio” o una seria patologia che deve essere corretta, per il bene del bambino stesso.
Invece, è stranoto che i ritmi naturali di sonno dei bambini siano diversi da quelli degli adulti, almeno fino a due anni. Certo, poi esiste il caso fortunato che dorme come un sasso a cinque mesi, ma non è che sia “un bambino bravo” o che siano stati i genitori ad “averlo abituato bene”, è puro q*lo. Se a otto mesi ancora si sveglia, o anche a un anno, o a un anno e mezzo, è ancora del tutto normale.
Capisco che sia stressante per gli adulti, ma è inaccettabile metetre in testa alla gente che “non è normale”…
saluti
Lisa
Salve, ho letto i vostri commenti con attenzione. Tutte preoccupate per voi, i bambini si viziano, i bambini poi da grandi vogliono sempre stare in braccio, ecc…
Scusate, ma che pizza. Ho 2 bambini, uno di 3 anni e l’ alrto di appena 2 mesi e mezzo.
Con il primo era stupendo, mangiava e dormiva tranquillamente. Il secondo un disastro, pianti se non percepisce che sono con lui, vuole il contatto fisico, vuole sentire la mia voce, il mio profumo.
Il primo ogni tanto dorme con noi, ora ha un lettino accanto al nostro letto dato che ho la culla del secondo in camera con noi. Beh chiametemi mostro, madre senza principi che vizia i bambini… Matteo ha tre anni, non è viziato ma coccolato al massimo, siamo genitori severi quando è giusto, ma quando c’è bisogno di noi siamo presenti. Edo, ha un’ altro carattere, come dice mia madre anche mio fratello era così, voleva che lei fosse presente, e non è certo viziato…siamo 5 figli tutti allevati con amore e anche con un pizzico di severità. Tutti hanno provato il lettone di mamma e papà, tutti hanno avuto le coccole e tutti hanno avuto sgridate e tutti siamo normali ragazzi che vivono tranquillamente la propria vita senza traumi.
Purtroppo oggi non c’è più il culto della carezza, delle coccole, e che pizza(per non dire altro), se i miei bimbi vogliono stare in braccio a me, vogliono avere il mio contatto io sarò lì per loro, avranno tutto il tempo per essere grandi e per farmi preoccupare… loro sanno che io e mio marito ci saremo sempre e noi sapremo educarli con l’ amore e il pizzico di severità, ma senza impedirgli di avere il proprio carattere.
Ora Edo lo allatto mentre scrivo ogni tanto mi guarda e sorride, cosa c’è di più bello?… Un abbraccio a tutte le mamme, Beppe Grillo un giorno ha detto: NON esistono bambini iperattivi che hanno bisogno di cure, ma i bambini hanno bisogno di una vostra carezza…”
Ciao e a presto…
Grazie, Aretta del tuo commento e torna presto a trovarci! Bacioni
ciao a tutti, noi, come tanti di voi, siamo entrati in possesso del libro di estevil per “disperazione pura” dopo 6 mesi passati a consumare il pavimento della stanza da letto con la nostra piccolina in braccio per farla addormentare, con l’unico risultato che appena si toccava il materasso anche solo per sedersi e riposare lei ricominciava a urlare come un antifurto!! il metodo può sembrare duro o crudele ma con le dovute modifiche da applicare a seconda del carattere del piccolo urlatore è efficace e salvifico. Sara dorme 12 ore a notte e a volte non si sveglia neanche se ha la cacca nel pannolino,si risvegli sorridente e fiduciosa di trovare oltre la porta della sua coloratissima cameretta mamma e babbo che la coccoleranno insieme al fratellino appena nato, il quale non sarebbe mai arrivato se mamma e babbo non avessero potuto ritrovare un po di tranquilità e di intimita, impossibili da riacquistare se la notte la si passa a cullare il nostro adorato bene. quindi grazie Estevil, anche da parte del nostro Gabriele
sono daccordo con aretta che i bimbi abbiano bisogno di carezze, che nessuno nega loro durante il resto della lunga giornata, ma hanno anche bisogno della nostra attenzione, del nostro tempo, dei nostri sorrisi e della nostra dolce fermezza. mettere a dormire un bambino da solo nel suo lettino non significa che al mattino non giocherà nel lettone con babbo e mamma o che durante il giorno non verrà preso in braccio e coccolato, solo sarà più riposato, più sereno perchè avrà anche capito che i suoi genitori anche se non sotto il suo “stretto” controllo sono sempre li a vegliare su di lui
Solo una curiosità, quali modifiche hai introdotto?
ciao,
sara
ciao sara, ti rispondo con qualche gg di ritardo ma continuo a seguire il forum a sprazzi causa “QUALCHE IMPEGNO” visto che tra lavoro, casa e prole sono un pò presa… le modifiche applicate al metodo estevil sono quelle legate al buon senso e all’amore profondo per il figlio, che nel mio caso già in partenza aveva seri problemi del sonno, essendo nata con una rara sindrome cromosomica…il libro, sembrerà strano, ma mi è stato consigliato proprio dalla presidentessa dell’associazione bamini cri du chat, (la malattia da cui è affetta la mia sara) un giorno in cui disperata per la stanchezza la chiamai per chiederle consiglio.Credo che ogni mamma si sciolga in adorazione dei propri cuccioli, e quando li sai più fragili e vulnerabili è troppo difficile lasciarli piangere!!! allora le modifiche vengono dal cuore, se sara piangeva non calcolavo i minuti, entravo quando avvertivo la paura nel suo pianto e la coccolavo sulle mie ginocchia, ma appena si calmava la rimettevo nel lettino sussurrandole sempre la stessa frase: tranquilla amore grande, mamma è di là, fai tanta nanna, a domani.E non importava se le prime volte continuava a svegliarsi 6/7 volte, perchè dopo qualche giorno erano diminuite a 4/5 e poi a 3/4,ma non ho mai permesso che avvertisse la sensazione che mamma non arrivasse più. poi un bel mattino ci siamo svegliati alle 7,30 ed era di domenica ed è stato il giorno più bello perchè avevamo vinto la nostra battaglia contro i disturbi del sonno, non la guerra xò, xkè se un bimbo ha problemi del sonno non si sveglia 2/3 volte per il ciuccio o per l’acqua, ma ti impedisce proprio di dormire rimanendo sveglio anche tre ore di fila,e ci sono le ricadute a ogni evento stressante, ogni febbre, acetone od otite del caso. quindi cara Sara, solo l’amore e la dolcezza, nonchè un’infinita pazienza sono state le varianti del metodo estevil, ma gioca un ruolo importantissimo la routine.Sara ormai verso le 20,45 viene verso di me per essere “impigiamata” e preparata per la nanna e già come intono le prime parole della sua ninna nanna è partita nel mondo dei sogni.
Ciao Stella,
tu non hai segutio Estivill!! Hai solo preso degli spunti e te li sei riadattati seguendo il tuo buon senso… ci sono anni luce di differenza tra il lasciar piangere ad intervalli di tempo via via crescenti e il prendere di volta in volta in braccio un bambino che piange per confortarlo.
Un caro saluto a te e alla tua piccola,
ciao,
sara
Ciao a tutti,ho letto molti dei commenti sulla nanna e devo dire che anch’ io ho provato il metodo in questione,qualche tempo fa’,quando il mio bimbo aveva meno di un anno,ora ne ha quasi due..
Quali risultati ho ottenuto?
Nessuno,perche’ ho buttato il libro la seconda notte,quando Mattia ha iniziato a singhiozzare e gli mancava quasi il fiato dopo aver pianto tantissimo…
La prima notte si era addormentato dallo sfinimento,credo…
Ha sempre avuto problemi con il sonno,i primi 4mesi di vita si addormentava al mattino,verso le 7,e solo tra le mie braccia,svegliandosi appena sentiva il lettino..
Tutt’ora si addormenta tardissimo(ora e’ ancora sveglio),e dorme nel lettone,ma non importa,vederlo felice di addormentarsi con mamma e papa’ ci fa sentire bene,ce lo coccoliamo,e pazienza se dicono che e’ viziato,per noi e’ amato che e’ diverso…poi quando sara’ piu’ grandino cercheremo di fargli passare quella paura cosi’ grande di stare solo nel lettino,e farlo dormire prima,per ora non lo vedo ancora pronto,vedo che cerca il nostro contatto ed e’ bello farglielo sentire come lo vuole lui,non come decidiamo noi..Questo mi sembra importante,rispettare i suoi bisogni,forse sbaglio,non so,ma sento di comportarmi cosi’…
cara mamma toscana,la gente che dice che vizi tuo figlio è gente sfortunata,persone che non hanno avuto molto affetto dai propri genitori e che non riescono a darlo ai propri figli,..è bello e importante quello che hai scritto. peccato solo che tuo figlio abbia patito le pene dell’inferno prima che tu buttassi la ricetta per crescere bimbi infelici e con futuri problemi di contatto fisico.
Per me il libro di estivill è stato miracoloso… gli diedi un pupazzo (Dodo!!!) e un rituale..favoletta e canzoncina…e posso dirvi che ancor oggi che ha 7anni…lui si addormenta così…da solo, alle 21 massimo e dorme 10ore beato e sereno! Infatti ho trovato questo sito perchè desideravo parlare del libro ad un’amica!!
[…] blogomammasfera è piena di pagine dedicate a Estevill. Su Unamamma potete trovare una lunga serie di articoli (sono stati pubblicati pareri di genitori favorevoli e […]
aiutatemi vi prego…Chiara ha 13 mesi…oggi l’ho portata al centro disturbi del sonno del Gaslini…piange di notte anche se dorme…mentre io sono 13 mesi che non dormo.
Risposta: è una forma di sonnambulismo, passera’ col tempo. Intanto metta in pratica “Fate la nanna”.
Non ce la faccio, ci ho gia’ provato, le sue grida mi distruggono, non reagisco a questa situazione. E’ come il gatto che si morde la coda, non ne esco fuori. Sono cosi’ debole???
Nadia
Nadia, penso che in qs. momento non hai bisogno del metodo Estivill ma di trovare qualcosa che calmi Chiara. Il tuo pediatra cosa dice? Chiara dorme da sola nel suo lettino? Per metterla a dormire che cosa fai? Hai dei rituali nel metterla a letto? Mangia bene? La crescita è nella norma? Tu lavori? Con chi passa la giornata la bambina? E tuo marito ti aiuta? Scusa qs. troppe domande ma penso che per risolvere qs. situazione bisognerebbe avere il quadro generale di Chiara. Credimi ti capisco perché anche i miei 2 bimbi hanno avuto problemi di sonno e so che si arriva ad un punto in cui proprio non ce la si fa più! Per questo penso che devi chiedere aiuto a chi ti sta vicino e al medico che segue Chiara per affrontare la situazione e, se hai bisogno di uno sfogo, ricordati che sono qua! Un bacione
che piacere infinito…. qualcuno che mi ascolta! Il suo pediatra sostiene che è una bimba “ansiosa”, per fortuna l’hanno visitata altri pediatri e mi hanno assicurato che è assurdo parlare d’ansia ora e comunque è una bimba serena che vive in un ambiente tranquillo. Io, mio marito, i nonni, tutti siamo assolutamente dolci e amorevoli con lei.Io sono rientrata al lavoro quando aveva 6 mesi, poi l’azienda è fallita. Dopo un mese e mezzo sono rientrata in un posto (Sono ragioniera) solo al mattino e se rimango in questo posto di lavoro o no (sono interinale) comununque il mio scopo è il part time per poter stare con lei il pomeriggio.No, Chiara non dorme nel suo lettino, mea culpa, perche’ avevo iniziato bene 🙂 ma siccome soffriva di reflusso gastroesofageo l’ho messa nel lettone per paura che nel sonno vomitasse. Da allora i tentativi di metterla nel lettino sono caduti nel vuoto, non resisto alle sue grida.La bambina fisicamente è perfetta mangia di tutto ed è piuttosto alta e giusta di peso.Questo mia cara è il suo quadro completo….sembra perfetto no? Il nopron per calmarla o meglio per farla addormentare gia’ lo prende, non so piu’ cosa mi resta da fare. Stanotte le ho contate: 7 volte di svegliate con pianti…. e ale 6 ero in cucina con la testa fra le mani, pronta al lavoro. Ma i tuoi figli ora dormono???
grazie per avermi dato la spalla per piangere :):)
Nadia
Carissima Nadia, mi sembra di capire che Chiara vive in un ambiente sereno e felice! Mi piacerebbe avere la bacchetta magica per poterti aiutare ma quello che ti posso dire é questo e cioè di insistere a creare delle “routine di messa a letto” che possano aiutare la tua piccola ad essere rassicurata dalle sue paure notturne. I miei figli ora fortunatamente dormono ma tieni conto che il piccolo viene ancora nel lettone a metà notte e solo adesso alla “veneranda” età di 6 anni riesco a farlo addormentare da solo, ma é stata una lotta, credimi!
Un bacio e se hai bisogno sono sempre qua!
cara mammabis, Chiara ha la solita soutine da mesi, e a detta del Gaslini va piu’ che bene. Che dire? speriamo nel tempo che passa… intanto mi godo la sua dolcezza di giorno…e la sua agitazione di notte 🙂
grazie ancora
ragazze scusate…sono sempre piu’ disperata…qualcuna di voi ha usato la melatonina in tisana?
Sai che l’altro giorno stavo parlando proprio di questo con la titolare del mio ufficio? Ha un bimbo di 18 mesi che ha problemi di “nanna”. Ha detto che le aveva provate tutte ed alla fine sta utilizzando la melatonina in compresse che poi spezzetta e dà prima di dormire al suo piccolo. Beh, mi ha detto che sta funzionando! Chiedi comunque consiglio al tuo farmacista! In bocca al lupo ed auguri di BUON NATALE!!! Un bacio
Che tu sappia aveva provato il nopron? stanotte con la melatonina in tisana una nottata da incubo lo stesso.
Ora esco e vado a prenderla in compresse.
grazie ti faccio sapere!!!!
auguroni anche a te!!!!!
bacioni
Sì, mi aveva detto che l’aveva provato ma senza troppi risultati…! Ancora auguri! Un abbraccio
Sono una mamma di 2 bimbi,uno di tre anni e mezzo e uno di 17 giorni;anch’io ho letto il libro e ho provato con il primo figlio ma senza risultato perchè sentirlo piangere come un matto mi ha fatto demordere dal continuare.Adesso dorme ma con tante coccole,e penso che con il nuovo arrivato userò la stessa tecnica…coccole e baci, molto più gratificanti per entrambi.A proposito io ho dormito nel lettone dei miei genitori fino a quattro anni,e mi sembra di essere normalissima e non soffro assolutamente di insonnia tutt’altro. Allora forza e coraggio!!!
Sono la mamma di due bambini. La prima non ha avuto problemi di sonno (dorme 10-12 ore di filata da quando aveva due mesi). IL secondo (8 mesi)invece è completamente l’opposto, si sveglia anche fino a 15 volte fino allo sfinimento (notti bianche…). Stiamo provando ad applicare il metodo Estivill, siamo al settimo giorno e abbiamo notato notevoli cambiamenti per la notte (si addormenta da solo in dieci minuti e se si risvglia si riaddormenta da solo). Ma il mattino e il pomeriggio non ne vuole sapere del metodo, piange fino a due ore consecutive (diventa un vero e proprio lavoro). Come fare durante il giorno? Bisogna sempre applicare il metodo? Chi ha applicato il metodo lo applica sempre anche di giorno? attendo vostre risposte!Grazie!!!!
ciao a tutte.Intanto complimenti a Grazia che sta riuscendo a mettere in pratica il metodo estivill. Io sono come Simonetta, tante coccole e spero che prima o poi riuscira’ a dormire da sola e sopattutto di seguito.
Ora sto provando la melatonina e sto avendo discreti risultati. Sono ancora al 5 giorno, ma da almeno 10 risvegli siamo passati a 2/3… meglio no?
E’ che non so voi, ma io sono veramente distrutta, anche le volte che potrei dormire non ci riesco, mi sembra di non essere mai all’altezza della situazione…insomma, mi chiedo, perche’ si parla sempre poco di noi mamme e di come stiamo? E’ solo un problema mio o qualcuna si sente come me?
Auguri a tutte!!
Nadia
Cara Nadia, in fondo lo scopo di questo blog é anche questo e cioé cercare di aiutarsi proprio tra noi mamme! Quindi per qualsiasi cosa siamo qua…! Un bacio
Salve,io ho un bimbo di 8 mesi che dorme senza fare storie da quando ne ha 3.
Il problema è che si sveglia ancora 1 o 2 volte durante la notte solo per mangiare.
Dopo aver bevuto il suo bibe da 180, crolla tronfio nel suo lettino.
Per quanto riguarda il sonno,io sono sempre andata ad istinto.
Quando vedo che si striscia gli occhi e diventa lagnoso, lo metto a letto con il ciuccio, lo straccino (SI IPNOTIZZA facendosi da solo il solletichino)e un giro di api.Dopo mezz’ora in cui mugugna e blatera crolla tinco.
Ci sono stati dei periodi (febbre, denti)in cui anche lui non voleva dormire ed io non riuscivo sentire che urlava come un matto così giravo per tutta la stanza con la cullina con le ruote dondolandolo.Ora il mio unico cruccio è che si sveglia per la fame.
Ciao a tutti sono un neo papa,
da due giorni stiamo utilizzando le “istruzioni” del libro.
trovo anch’io che sia un metodo duro ma trovo sia efficace.
purtroppo la cosa dura del fare il genitore è saper dire no, infatti è molto piu facile dire sempre si accontentando sempre il piccolo….ma questo non è ciò che voglio. Sono convinto che iniziando con qualche piccola regola di base da bambino il resto dell’educazione arrivi di conseguenza … raccogliendo cosi i frutti di questi pianti interminabili…
GRAZIE FATE LA NANNA
ciao a tutti.
Volevo chiedere a Jonathan…ma quando piange e urla riuscite a resistere? e quanto ha il piccolo? la mia la trovo tirata su dal letto con le mani sulle sponde in lacrime disperate…non si fa mettere neppure giu’ sdraiata! mio marito molto piu’ duro di me mi ha consigliato di dormire qualche giorno dai miei (tra l’altro non dormo una notte intera da quasi 14 mesi) che ci pensa lui….
Ma io non riesco a dirgli di si, tra l’altro ora meglio che niente ci si sono messi pure i denti…
Per mammabis: sto usando la melatonina, ora è il 6 giorno, il farmacista dice che incomincia a fare effetto dopo parecchi giorni, anche un mese, il pediatra dice che fa effetto subito…si mettessero un po’ d’accordo ogni tanto 🙂
Oggi è un’altra brutta giornata ha un molare che non le da tregua ed è una iena… e io sto sempre peggio.
un bacio a tutti
Nadia
Ciao a tutti
è parecchio che non scrivo ma volevo rispondere a NADIA e rincuorarla, ho una bimba di 15 mesi e da diverso tempo uso la melatonia omeopatica in gocce, perchè la bambina si svegliava parecchie volte ed era un problema riaddormentarla, devo dire che ha cominciato a funzionare egregiamente dopo circa 20 giorni, ora a parte i denti o momenti di malessere dorme tranquilla. Ci sono naturalmente delle sere che sembra crollare dal sonno la cullo, sembra già partita per il mondo dei sogni e appena la metto giù nel lettino apre gli occhi e strilla. Io ho adottato il metodo con una serie di variazioni, del tipo la consolo e la prendo in braccio 1-2 volte ancora parlandole e accarezzandola, poi se la cosa continua con la cullo più la lascio nel lettino anche se le parlo e la accarezzo, esco dalla stanza e poi ritorno sino a che si tranquillizza. Non si può descrivere lo struggimento ed il dolore di lasciarla piangere(anche se non l’ho mai fatto che per 1-2 minuti) ma è anche importante che sappiano tranquillizzarsi anche da soli, sapere che mamma e papà sono vicini comunque. Io sono un esempio di come una persona nonostante il lettone condiviso non mi abbia portato quella sicurezza in me stessa che gli psicologi tanto pontificano.Ho sempre sofferto quasi l’insonnia, sono stata una bambina che si è sempre sentita sola… per cui credo che siano l’ambiente circostante, la famiglia e l’amore quotidiano che diamo ai nostri figli farli diventare delle persone sicure e senza patemi o paranoie.
Grazie del messaggio, cara lori! Un bacio e torna presto!
personalmente trovo condivisibile tutto ciò che è scritto sul libro e l’unica cosa strana è stato non pensarci prima….. forse chi dice che è giusto far dormire il pargolo a letto con i genitori fa il solito sbaglio nel pensare che una coppia, una volta aver fatto un figlio, può anche annientare il proprio rapporto, anche intimo a letto,tanto non serve più a nulla. uno sbaglio enorme. il bambino sente l’armonia che c’è attorno a lui e quindi più una coppia sta bene, più sta bene lui/lei, cosi facendo è tranquillo e gestibile con il metodo del libro.
Grazie unamammabis anche se sono mancata vi ho sempre letto e naturalmente sono andata a riprendere quegli argomenti come la nanna e la pappa che sono ancora i più spinosi per me ed Emma. Ho spesso riletto le argomentazioni di Andrea (fermo sostenitore di Estivill) e Sara L. (decisamente contraria al metodo) e mi sento di dare ragione e torto ad entrambi. Quando si diventa madri si accolgono una serie di impegni e di scotti come quello di passare le notti in bianco, ma quando queste diventano tante e tutte consecutive allora viene minata anche la tranquillità di tutta la famiglia, si è più nervosi si litiga per un nonnulla, anche con i propri figli si è meno disponibili ad accettare i “capricci” anche se capricci non sono ma richieste e voglia di averci vicine, ed al lavoro occorre comunque essere presenti col cervello al 100%(come successe a me che ho lavorato sino a 2 giorniprima di partorire e al compimento del suo 4° mese sono stata costretta a rientrare al lavoro). Allora si deve ricorrere ad un compromesso con se stesse, cercare di mantenere delle “regole”e dei comportamenti che possano creare quella routine che ogni bimbo necessita e credo rassicura.Non è facile anzi…sentire Emma piangere, a volte appena fuori dalla sua stanzetta conto e, come ieri sera, arrivo al max sino a 30 poi entro e la consolo parlandole con dolcezza e dicendole che sono vicina a lei, che la mamma non va via ma che è ora di fare la nanna, e via così per diverse volte, so che se non faccio così passerò una notte da urlo non solo per me ma anche per lei e mio marito, senza tenere conto dei vicini che già si sono lamentati abbastanza nei mesi precedenti. Quindi non mi sento di giudicare chi applica o meno il metodo, se con dolcezza o fermezza militare sia o meno un bravo genitore, occorre invece trovare quell’equilibrio che possa fare star bene tutta la famiglia. Come sostenevo al termine del mio intervento è l’amore e la costante attenzione che rivolgo a mia figlia ogni giorno(ma anche di notte se occorre)anche con la scelta, economicamente distruttiva, di passare al part-time per starle vicino, che spero e penso ne farà un’adulta serena.Per adesso la cosa funziona, il bello ed il brutto è che con i bimbi è una continua evoluzione di “metodi” e comportamenti. Ah… il lettone lo condivide, ma come momento di gioco e di ritrovo ogni mattina con mamma e papà prima di prepararsi per andare al lavoro.
con il nostro primo figlio che ora ha quattro anni e mezzo abbiamo raggiunto quasi l’esaurimento; fino a tre anni non ha mai dormito una notte intera e si svegliava tre quattro volte a notte, veniva nel lettone, si svegliava alle 5.30 e non voleva più dormire, la sera non si addormentava mai, un vero delirio!!! con la seconda bimba che ora ha sette mesi si sta ripetendo la stessa storia; un altro periodo come i quattro anni passati non possiamo permettercelo e quindi abbiamo provato fate la nanna. non abbiamo sofferto, nè noi nè lei, sembrava che aspettasse solo quello. dopo tre giorni, durante i quali la bambina impiegava una media di 15 minuti ad addormentarsi e si svegliava una o due volte piagnucolando per un minuto, ora alle 21.00 la mettiamo nella sua culla e si addormenta senza fiatare e non la sentiamo più, se non per qualche versetto di 30 secondi. ora dobbiamo riabituarci a dormire noi!!! restiamo svegli ad ascoltare ogni respiro che arriva dall’altra stanza.
non consiglio a nessuno il metodo fate la nanna, ognuno la pensi come vuole e decida come meglio crede; per ora noi siamo contenti di averci provato e siamo determinati a mantenere gli orari pappa/riposo/gioco/coccole con la nostra bimba, convinti che sarà di giovamento a lei e a noi, anche sulla scorta della passata esperienza (tre anni senza sonno non li auguro a nessuno).
grazie, ciao a tutti.
per 8 mesi il mio bambino non mi ha fatto chiudere occhio: si svegliava ogni ora di notte e di giorno dormiva qualche mezz’ora…un incubo!
Poi ci siamo decisi ad applicare il metodo Estivill, alla lettera, e nel giro di una settimana il piccolo ha dormito tutta la notte. Già dal secondo giorno di applicazione del metodo, aveva imparato ad addormentarsi da solo e a svegliarsi al massimo una volta per poi riaddormentarsi soltanto con la nostra voce…un miracolo!!
Inutile dire che siamo tornati tutti a sorridere!!!
Sono ancora qui e avrei una domanda da rivolgere a coloro che il metodo l’hanno applicato con successo anche se con tutte le variazioni possibili. Emma, 15 mesi, è sempre stata messa nel lettino (nel quale dorme dall’età di 3 mesi prima nella nostra stanza poi un una sua stanzetta)quasi addormentata dopo essere stata adeguatamente coccolata e cullata, solo di rado appena depositata si svegliava di botto piangendo e quindi mettevo in pratica il metodo. Queste “ricadute” avvenivavano con una periodicità di 15-20 giorni ora ho notato che mentre lunedi 12/1 è successa la solita cosa del pianto subito dopo essere stata messa a letto, martedi 13/1 appena coricata si è immediatamente girata verso di me apparentemente sveglia, ha piagnucolato, senza troppa convinzione, e dopo che le ho sussurrato di fare la nanna e di stare tranquilla, mi sono allontanata dalla stanzetta convinta di sentirla urlare dopo 2 secondi, invece niente…nascosta alla sua sua ho ascoltato ogni suo sospiro e movimento nel letto e pian piano si è addormentata da sola!!! Quindi vi chiedo questi comportamenti da parte sua sono indicativi che il metodo ha funzionato? Scusate ma lo chiedo proprio perchè non mi era mai capitato di dover ricorrere al “metodo” Estivill, rimaneggiato da me, per più di una volta ogni tanto. Grazie a tutti coloro che vorranno rispondere
lori se la bimba la mettevi a letto “quasi addormentata” vanificavi l’intero sistema. la soluzione è proprio quella di mettere la bimba ancora sveglia ed abituarla a vedere te che dopo qualche coccola ti allontani spegnendo la luce. si deve addormentare da sola altrimenti quando si risveglierà piangerà perchè non ti ha davanti……deve trovare l’orsetto o l’oggetto che l’hai abituata a trovarsi accanto…..null’altro
grazie Graziano,è proprio quello che è successo nelle ultime due sere, messa a letto che sembrava addormentata (e tutte le volte che è successo di depositarla completamente andata poi non si risvegliava a volte per tutta la notte e si faceva 10 ore filate di sonno)si è immediatamente “ripresa” e mentre lunedi sera ha pianto diverse volte prima di trovare da sola il sonno, ieri sera invece una volta messa a letto dopo averla un pò cullata ho capito che non era addormentata tanto è vero che si è subito girata verso di me, ma dopo averle parlato accarezzandola e dicendole di fare la nanna, ha piagnucolato un pò, ma non con la veemenza della sera prima, e io una volta uscita dalla sua cameretta ho sentito che si muoveva e blaterava ma non ha pianto…per questo chiedo se è stato un caso o il metodo , diciamo cos’, applicato anche se non alla lettera per due sere di seguito sta in qualche modo funzionando. Grazie
Ciao a tutti.
Volevo parlare in particolare con Lory67…
ciao cara, grazie delle tue parole che devo dire per quel che riguarda il discorso “lettone” lo condivido in pieno, in quanto anch’io ho diviso il letto con mamma ma ho avuto lo stesso problemi di solitudine etc.etc.
Invece volevo chiederti…visto che mi sembra che dopo 17 giorni di melatonina incomincio a vedere i primi risultati, pensi sia il momento buono per provare con il lettino?
Pensa che dalla stanchezza mio marito sono tre notti che mi fa dormire in cameretta da sola, e sta lui dietro alla piccola, e lo sai il risultato? che io non dormo lo stesso perche’ ho sempre l’orecchio verso la camera, e la signorina si sta facendo delle super pise.
mah. bacioni e grazie
Nadia
Ciao Nadia vedo che ci capiamo benissimo sul discorso lettone condiviso, certo se le cose con Emma non avesero funzionato in nessun modo avrei giocato quest’ultima carta, ma come ben sappiamo lo avremmo fatto per il benessere e la necessità di dormire di tutta la famiglia e non con la certezza di farme delle bimbe più tranquille e sicure. Pensa i miei genitori dopo 40anni (questa è la mia età) ancora mi rinfacciano quel periodo, quindi ti puoi immaginare che senso avrebbe mettere una bimba nel lettone per poi risputarglielo addosso per tutta la vita!!!Ritornando a noi, secondo me potresti provare a metterla nel lettino ora i ritmi sonno-veglia, grazie alla melatonina, le sono già più consoni, poi dipende da te se la cullavi come faccio io con Emma o intendi metterla giù ancora sveglia come consiglia il metodo…l’unica nota positiva in tutto questo è che se l’esperimento lettino ti va male almeno vi siete fatti tu e tuo marito delle notti di riposo inaspettato. Poi ti capisco benissimo quando dici che non dormi perchè ascolti anche il più piccolo movimento e respiro, era così anche per me, come avviene tutt’ora quando Emma passa delle notti più agitate. Vedrai che anche tu ti tranquillizzerai quando vedrai la tua bimba dormire tutta la notte e ti prenderà sempre meno il panico del risveglio forzato….anche se a me questo non è ancora passato, il timore di ritornare a certi periodi difficili penso non mi abbandonerà mai. Bacioni a te. Ciao
Cara Lory,
siamo anche coetanee… quante coincidenze! Oggi sono veramente giu’, ho l’impressione sempre piu’ evidente che ho bisogno di un sostegno morale, psicologico, ma sinceramente non so a chi rivolgermi.
Con mio marito abbiamo deciso che visto questa alternanza di nottate in camera con la bimba, tra poco iniziamo il “trattamento” lettino. Sicuramente non un fate la nanna ma con varianti come dici tu.
Spero di darti buone notizie.
Intanto se qualcuno che legge il forum mi sa consigliare a chi rivolgermi per un aiuto psicologico (non parlo di psicologi propri ma magari centri di ascolto o giu’ di li). Io sono di Genova.
Un grosso bacio lori67 a presto e grazie
Ragazze (e ragazzi) io di anni ne ho quasi 38 e la mia bambina di 4 anni e mezzo, che dorme da sola da almeno 2 anni, prima si addormentava solo in braccio ed è stato un processo lungo e faticoso, senza seguire un metodo preciso, ma ce l’abbiamo fatta! Purtroppo ha ancora il ciuccio di notte e quindi talvolta lo perde e mi chiama! Ma sarebbe stato tutto troppo facile…20 mesi fa è nata la sorellina, che dorme nella stessa stanza, che dormiva solo in braccio ed ora pian pianino la sto abituando a dormire nel lettino, ma cullandola un po’ (mentre è già dentro). Se la lascio e me ne vado fa delle urla agghiaccianti e disturba l’altra, quindi questo “metodo” è una via di mezzo! Le mie notti sono agitate perchè ce n’è sempre una, ma sono ottimista…prima o poi ce la faremo!!!
Cara Nadia è vero siamo molto simili,a volte penso che diventare madri in età non più giovane seppure più responsabili porti con sè un tale carico di paure a patemi che non avremmo avuto a 20 o 30 anni, almeno io ricordo chiaramente che prendevo la vita con estrema disinvoltura, e sento tante madri giovani che non si pongono tutti le paranoie che ho io,e non credo sia solo un fatto caratteriale.mentre ora pondero ogni cosa sino allo sfinimento…rimanendo inevitabilmente sempre indecisa su cosa è meglio fare, come sta succedendo a voi genitori sul discorso “lettino si e ora, o forse meglio rimandare”. Credo dunque che più che di sostegno psicologico tu sia pervasa da questo stato d’animo che ti rende ancora più insicura e inadeguata esattamente come capita a me, ma sicuramente serve moltissimo confrontarsi con altre mamme per capire e verificare che non si è sole e che i sentimenti di disagio che stiamo provando non sono insoliti. Io sono della provincia di Mantova e da noi c’è solo il consultorio o il pediatra, ma tu che sei di Genova certamente avrai più possibilità di trovare gruppi di mamme che si incontrano…magari puoi chiedere anche al tuo pediatra direttamente di solito loro sono al corrente di esperti e associazioni.Sono d’accordo con te di provare un simil metodo Estivill, ora che tua figlia ha guadagnato il sonno è un peccato creare delle difficoltà impartendole un sistema che richiede polso fermo da parte di entrambi i genitori, e poi occorre che anche voi vi prendiate un pò di “riposo” dai pesanti mesi passati.
per UNAMAMMA anche Emma usa il ciuccio e le ho spiegato che è la sua coccola solo per i momenti di nanna e non glielo faccio trovare in giro durante il giorno. Del suo uso ancora non mi preoccupo del resto mi dico che prima o poi lo abbandonerà, per il momento sono altre cose (se dorme tutta notte o se mangia altro argomento scottante se ricordi ne parlammo tempo fa) che mi danno da pensare.Come non riesco ancora ad applicare il metodo nella sua interezza, ma in versione rivisitata, è un piacere anche per me poterla cullare un pò prima di metterla nel lettino, ma come dicevo a GRAZIANO, sembra che ora si aspetti di essere messa giù ancora semi-sveglia, come ieri sera che a forza di cullarla anche se è un peso piuma ormai non sentivo più le braccia e lei non mi sembrava affatto addormentata, ma piuttosto in quella fase di rilassamento che attendeva solo di essere depositata nel lettino, appena messa giù mi ha guardato ed io le ho sussurrato la buona notte spegnendo la luce…beh è rimasta lì tranquilla sentivo che si muoveva per trovare la sua posizione ma non ha pianto…spero proprio che la cosa prosegua.
Ciao a tutti e un bacio a Nadia, su coraggio che ce la facciamo!!!
Buonasera a tutti, mi siete mancati siamo stati dai nonni due giorni e le notti sono stati una catastrofe….strano 🙂
Ora sono alle prese con l’arrivo di un ennesimo raffreddore. Ce l’avete presente l’agonia del “tira catarro” con relative urla che sembra la stai ammazzando?
Vabbe’, torniamo a noi. Cara Lori, hai ragione, la citta’ è grande ma come si dice di Genova (e voglio vedere chi dice il contrario) è una citta’ chiusa, quindi soprattutto se si tratta di “parlare” lo si fa con chi si conosce, si tende a tenere per se certe “cose”.
Comunque si, mi informero’ con il pediatra, credo sia l’unico che mi possa indirizzare quello che mi hai suggerito e che secondo me è la situazione piu’ azzeccata.
Bene, mi aspettera’ una gran bella nottata…approposito….come vi comportate con il raffreddore? Per esempio, qualcuno utilizza qualcosa di decongestionante? Perche’ io a Chiara do’ l’Argotone, altro motivo per sentirmi in colpa…
Ciao a tutti e un grosso bacio alla mia gemella mantovana 🙂
il mio bambino ora ha 20 mesi e,finite le coliche,circa 17 mesi fa, ha cominciato a dormire tutta la notte. o meglio…si sveglierà quasi ogni ora per poppare ma io non me ne accorgo neanche. il bimbo chiaramente prende ancora il mio seno e ha sempre dormito con noi. non ha neanche il lettino perchè per noi sono soldi buttati via. non credo di avere un santo come figlio. dorme perchè è in mezzo a noi. spesso quando devo andare in bagno, durante la notte, devo muovermi pianissimo,altrimenti si sveglia. penso che se io avessi avuto l’orrenda idea di farlo dormire nel lettino a quest’ora,invece di essere una famiglia serena e felice con un pupetto vivace e che ci fa sempre ridere, saremmo tutti disperati…
Ciao Nadia, è proprio il caso di dire che se non si è morsicati da un cane….
Mi spiace per le due notti insonni, certamente oltre alle condizioni insolite in cui si è trovata tua figlia, c’è di mezzo il raffreddore che ha fatto il resto.Vedrai che una volta tornati alla normalità tutto si sitema.Tutto il mondo è paese credimi, da quello che ho potuto vedere che la città sia piccola o grande ogni mamma cerca di evitare di mostrare il tallone d’Achille, nessuna, nemmeno una delle mie amiche che ora hanno figli già adolescenti,mi è mai venuta a dire che ha avuto difficoltà col proprio figlio, tutte super-mamme,figli dormienti e soprattutto mangioni, cosa che Emma non è,lasciamo perdere poi tutta una serie di difficoltà diciamo minori dall’immediato dopo parto ai primi pesantissimi mesi, così ti senti ancora di più una cacca come madre , solo in siti come questi capisci di non essere sola nelle tue difficoltà o paure.
Per il raffreddore il mio pediatra oltre alla soluzione isotonica di acqua di mare tipo ISOMAR già più efficace della semplice soluzione fisiologica e aspirazioni nasali a go-go, mi ha prescritto DORICUM in gocce da mettere 2 gocce per narice 2-3 volte al di per sciogliere il muco…se il muco è così “denso” e fai fatica ad aspirarlo allora aerosol con PRONTINAL O FLUIBRON (mezza fialetta+mezza di fisiologica 1-2 volte al dì) in pochissimi giorni si libera. Io che credo nell’omeopatia e le somministro uno sciroppo della BOIRON che si chiama STODAL è buono e molto efficace per scioglire il catarro. Scusami se rispondo solo ora ma utilizzo internet dal lavoro, a casa non possiedo computer.
Ciao a presto e fammi sapere.
Lo Stodal é ottimo e lo uso anch’io! Consiglierei anche l’acqua di sirmione che libera il nasino egregiamente (anche solo come aerosol al posto della fisologica)! Per quanto riguarda il discorso delle super mamme di Lori lo sottoscrivo pienamente perchè parlando con le varie mamme sembra che certe non abbiano mai passato di qs. problemi ma poi se si scava a fondo non é così… Un bacione e a presto
Sapevate che certi farmaci, per es. i più oleosi tipo il Clenil, non si nebulizzano bene con l’aerosol a ultrasuoni, ma solo con quello a pistone, cioè il classico che ci mette più tempo? Io l’ho scoperto da poco, purtroppo!!!
Anch’io uso molto Isomar, ma anche le fialette di soluzione fisiologica di altre marche vanno benissimo per il raffreddore.
Devo ammettere, invece, che non sono mai stata dell’idea del lettone e non del lettino, sarà anche perchè mio marito si muove molto mentre dorme ed avevo paura che schiacciasse le mie piccole con i suoi 90 chili! Spero che i vostri mariti siano più “leggiadri” … e che non russino!!!
“Ciao Nadia vedo che ci capiamo benissimo sul discorso lettone condiviso, certo se le cose con Emma non avesero funzionato in nessun modo avrei giocato quest´ultima carta, ma come ben sappiamo lo avremmo fatto per il benessere e la necessità di dormire di tutta la famiglia e non con la certezza di farme delle bimbe più tranquille e sicure”
Ciao Lori67, ovviamente il discorso lo puoi fare anche al contrario: se decidi per il lettino in cameretta lo fai per il benessere e la necessità di dormire, ma non perché pensi che questo renderà i figli più autonomi… 😉 ciao, sara
Ciao Sara certo la mia riflessione la si può girare a 360°, certo certe decisioni vengono prese anche in base al proprio vissuto personale (io sono stata messa nel lettone con i miei genitori perchè a detta loro li facevo dannare non li facevo dormire e questa affermazione io certamente non potevo saperla se non mi veniva confessata, quindi è stata per loro una scelta forzata e non dettata dall’amore di avermi vicina…non recrimino nulla hanno fatto ciò che potevano, ma sentire che è stato un obbligo per loro, riferito e ripetuto a me per molti anni, non ha certo giovato alla mia sicurezza interiore)e in accordo col proprio compagno che, come ha detto una mamma, arrivando quasi al quintale non se la sentiva di avere una figlia nel letto da “schiacciare”.Credimi mi sono letta molte volte anche i testi di Gonzales che peraltro trovo splendidi ed ho regalato anche ad amiche già mamme, ma la scelta di spostare il lettino in una cameretta adiacente alla nostra è stata dettata dal pensiero di regalare un sonno tranquillo ad Emma più che al nostro. Mio marito parla nel sonno, russa come un trombone, (io sino all’arrivo di mia figlia ho dormito con i tappi nelle orecchie giusto per non trasferirmi in un’altro letto o sul divano)e la bimba era continuamente agitata, mi sembrava che non avesse un sonno tranquillo a causa di tutti i “rumori”. Una volta messa nella sua stanzetta ho dormito per un mese su una poltroncina in camera con lei per vedere se la scelta aveva funzionato e non si svegliava piangendo.Forse alla base di tutto posso dire che con Emma siamo stati fortunati , non è mai stata la bambina che ha scambiato il giorno per la notte, e questa decisione ha giovato a tutta la famiglia. quello che è più importante è vedere mia figlia serena e sempre sorridente tanto da lasciare stupiti tutti dalla sua allegria. Ciao, a presto e continua a scrivere i tuoi consigli sono sempre preziosi, Lori
Buongiorno a tutte, oggi scrivo dall’ufficio perche’ da casa non riesco mai ad avere quei cinque minuti da dedicarvi e se li trovo sono di solito alla mattina prima che si svegli Chiara.
Sinceramente se potessi scegliere preferirei che Chiara dormisse nel suo lettino, non per cattiveria, anzi, ma perche’ mi alzo al mattino sempre piena di dolori visto che dormo in un fazzoletto di letto.
Ma sono fiduciosa, prima o poi ce la faro’. Per quanto riguarda lo Stodal, pensa lori me l’hanno venduto per la tosse. Comunque da stamattina ho iniziato a darglielo per il catarro, grazie del consiglio.
Il mio morale è un po’ migliorato, credo proprio grazie al fatto che scrivendo riesco a sfogarmi e a non sentirmi l’unica mamma che gira in tuta e fa fatica a sorridere. Eppure non sono così, anzi. Sono felice solo quando sto con Chiara, e giochiamo nel letto. Per il resto, spenta come una candela. Speriamo passi. Un bacio a tutte
Nadia
Ciao Nadia anch’io scrivo dall’ufficio e come ora ho un momento libero da poter dedicare al post. E’ importante buttare fuori il proprio malessere, qui non sarai mai sola ed una parola di conforto o un consiglio è sempre garantito. Ti capisco bene anch’io come te mi ritrovo spesso “triste” senza saperne il motivo…spenta come hai detto tu e demotivata per tutto, ormai mi sento di dire che sopravvivo sperando che i giorni passimo e possano arrivare momenti migliori dove tutto possa essere affrontato con maggior leggerezza, e pensare che caratterialmente non sono mai stata così.Ti dirò ormai il mio piccolo mondo ruota attorno alla famiglia e soprattutto a Emma, se mangia, se dorme, quasi non curo neppure me stessa, e se qualcosa con lei va storto resto triste tutto il giorno. vado a lavorare come un automa. Certo tutto questo malessere lo tengo per me, che è la cosa peggiore, perchè nessuno, da mio marito a mia madre, capirebbero il mio disagio.E anch’io mi dico sempre speriamo che passi, deve passare, non si può sempre vivere così. Ciao
Nadia e Lory, non so se è il vostro influsso, ma la mia piccola di 20 mesi sono due notti che dorme nel lettone, ma solo perchè non respira bene e si sveglia alle 3 del mattino con gli occhi sbarrati senza nessuna voglia di riaddormentarsi. Provo a convincerla un po’ di volte e poi, a causa della mia stanchezza, me la porto a letto e si addormenta. Ma io stò ferma immobile in 5 cm quadrati e mi sveglio che sembro una sottiletta stropicciata. Speriamo guarisca velocemente!!!
Ciao Unamamma, spero proprio di non averti portato iella!!!! Immagino che tu essendo mamma di due bimbe abbia tutto l’occorrente per affrontare malattie varie, ma quando Emma ha avuto a tre mesi il suo primo raffreddore mi sono munita su consiglio del pediatra dell’umidificatore elettrico da metterle in cameretta o subito fuori, il mio è di quelli in cui puoi inserire (sempre su suo consiglio) anche quelle soluzioni tipo mentolo (acquistate in farmacia e che sono adatte anche a stanze di neonati) da mettere sia negli umificatori ai termosifoni…che in quelli più grandi per bimbi,Emma è stata aiutata molto nella respirazione.
Ti abbraccio forte e ti auguro che questo momento passi presto per la tua piccola e per la tua schiena malandata. Ormai non abbiamo più l’età per certe posizioni !!! Ciao
Ciao unamamma, oddio non farmi sentire in colpa…:) comunque segui il consiglio di Lori, il deumificatore è una manna, non ci credevo finche’ non l’ho usato. Figurati ora che la Chiara è raffreddatissima…
Allora lori anche tu sei della serie tutona anche per fare la spesa, sforzo solo per andare al lavoro, sorriso forzato in quanto marito/mamma/vicini di casa ti prenderebbero per pazza se dicessi che hai un malessere dentro che non sai da dove proviene, ma c’è….
Dai, insieme, uno due tre sorriso. Domani prometto che mi trucco (un po’)…. e mi ripeto per tutto il giorno che ce la posso fare.
Ora vado a casa, tra l’altro mi ha attaccato il raffreddore la iena….
baci
Nadia
Grazie del consigio, io metto in azione un umidificatore per stanza da quando accendono i riscaldamenti, perchè seccano tanto l’aria e così le bimbe (e anch’io e mio marito) respirano meglio. Dicono di non esagerare con le gocce di eucaliptolo/mentolo o simili, ma qualcuna va bene!
Ciao Nadia vedo con piacere che tu sei più evoluta di me,almeno ti vesti decentemente per l’ufficio, io invece seppur decorosa non mi impegno più di tanto, poi lavoro praticamente da sola, zero contatti col mondo esterno, insomma una talpa…quindi lo stimolo modaiolo non mi ha colpito. Anzi ti dirò che un’amica ormai dice che non mi vesto ma porto una divisa,sempre quella…sarà anche il fatto che mi vedo uno schifo quindi non mi viene voglia di niente…giusto il trucco per non spaventare il prossimo con la faccia che sembra una prugna secca. Mi sono interrogata spesso sul malessere che spesso sento dentro di me e mi sono detta che mi responsabilizzo troppo e il senso di colpa è sempre lì in agguato quando non riesco ad essere come vorrei.Ma so che devo fingere (brutta parola vero?) di non provare tutto questo per il benessere di Emma soprattutto e per evitare di essere compatita o criticata da chi mi sta vicino e il risultato sono i pianti liberatori in totale solitudine.So, come sai tu, che ce la faremo a superare questi momenti bui, già preparate ad accoglierne altri, ma a volte è dura trovare le forze per tutto e far finta di niente, invidio Emma perchè anch’io vorrei essere presa tra le braccia e consolata, ma mi dico che il suo visetto sereno è la prova che tutto sommato, anche se mi fustigo da sola, sto facendo bene.
Unamamma, figurati che io ho messo in camera della piccolina ben 4 umidificatori in ceramica attaccati ai termosifoni,oltre ad averne 1 in ogni stanza, più quello elettrico che tiene litri di acqua, il fatto è che dobbiamo lasciare il riscaldamente attivo praticamente tutta notte perchè lei dorme scoperta, se non facessimo cos’ ci ritroveremmo seccati alla mattina. Ciao a presto
Ciao unamamma, credo che gli oli essenziali per i bambini non siano proprio indicati perchè possono essere irritanti e peggiorare la situazione. Magari (se non l’hai già fatto, altrimenti cancella tutto 😉 ) chiedi bene al pediatra o ad un esperto di fitoterapia pediatrica.
Spero che vada meglio, noi in caso di raffreddore usiamo solo la fisologica e tanta pazienza 🙂 …
ciao,
sara
Ciao lori67, io sono assolutamente d’accordo sul fatto che ogni famiglia cerchi il proprio equilibrio… i libri possono aiutarci a trovare degli spunti, ma ognuno poi deve rielaborare tutto in base alla propria situazione. Ho puntualizzato perchè sono una rompiscatole, va bene 😉 ?
Mi dispiace leggere che stai passando un brutto momento, ti mando un abbraccio che fa sempre bene (spero!!) e un sorriso 🙂
ciao,
sara
Ciao Sara, ben vengano le rompiscatole come te, i tuoi commenti e la tua competenza come mamma e scrittrice ti rendono una “rompiscatole necessaria”. Grazie per il tuo abbraccio, confido che questo momento passerà presto, in attesa mi ripeto il mantra come il bambino del film della Archibugi “il grande cocomero”: “forza della volontà, forza della volontà”!!! Baci a te.
Per la terza notte di seguito la mia piccola alle 3,30 aveva gli occhi sbarrati! Ma non ho ceduto portandola nel lettone, prima l’ho fatta un po’ lamentare sperando prendesse sonno facendomi vedere un paio di volte, spiegandole che era notte, ecc ecc, alla fine l’ho cullata nel suo lettino e si è addormentata!!! Il tutto è finito alle 4,15…..mio marito si è svegliato alle 5 per andare a lavorare e alle 6 qualche rimbambito mi ha fatto suonare il citofono! Non vi dico che sembianze ho oggi in ufficio. Non sono bastati copri-occhiaie, fondotinta, ecc per mascherare la stanchezza, acc…che fatica!!
Ciao Sara, meno male che ci segui ancora!!!
Abbi pazienza, ho finito di leggere il libro di Marilde Trinchero ed ora sono passata al tuo, del quale farò presto una recensione. A me piace leggere bene e con calma i libri di cui parlo e che consiglio alle “mie” mamme … è comunque una responsabilità che mi prendo, no???!!!
UNAMAMMA Benvenuta tra noi zombie della mattina!!! Io al trucco correttivo ho rinunciato faccio decisamente più pena con le occhiaie !!! Pensa un pò se non è mia figlia che mi fa svegliare e poi chi si riaddormenta più, ci pensa il papà, stanotte da come muoveva le gambe e farfugliava secondo me stava correndo appresso a qualcuno in sogno, oppure sciando che è la sua passione. Stamattina bello come il sole mi ha chiesto “tu come hai dormito? Perchè io ho dormito bene, ma avevo un caldo”!!!!
Ciao a tutte!
io aggiungo il raffreddore che mi ha attaccato ovviamente Chiara, quindi oltre alle occhiaie ho come un senso di….rincoglimento piu’ grave del solito.
Anch’io Lori lavoro sola, in tutti i sensi, ma siccome questo periodo del cavolo mi ha fatto perdere 5 kg dei dieci che mi trascino da anni, allora mi vesto con un po’ piu’ di criterio umano.
Vedi, ora esco e vado a casa, e mi prende malissimo, perche’ la sola voglia che ho è di mettermi a letto col pigiamone felpato e il telecomando a vedere qualche film (è un anno che non riesco a vederne uno), oppure a leggere qualche libro.
Invece….vai di aerosol per la pargola.
Non riesco a parlare di mio marito, è un periodo veramente pesante anche con lui. Insomma, ormai vado di monologhi davanti allo specchio…:)
baci
Nadia
Buon giorno Nadia, oggi come va? Spero meglio o la sensazione di ubriacatezza da rincoglionimento continua? Complimenti per la perdita di peso che alla fine è anche un toccasana per aumentare la propria autostima, io invece credo che per riuscire a dimagrire qualche etto dovrò sigillarmi la bocca, ma confido che riuscirò a trovare un pertugio per farci passare una cannula e inettarmi in bocca del ciccolato liquido!!! Capisco il momento No con tuo marito, l’ho passato anche io qualche mese fa, il fatto è che la presenza di un figlio tende ad avvicinare e al contempo far scoppiare la coppia. Se poi è sempre e solo la madre ad accuparsi del figlio, mentre al padre resta il compito “solo” di tenerli mentre noi facciamo altre cose alla domenica, ci si sente costantemente impegnate e sotto pressione per tutto. Già di prima mattina il cervello si resetta per la programmazione della giornata, mentre il papà ancora sta lì a sbadigliare e occorre spronare pure lui a muoversi…o almeno questo è ciò che capita a casa mia. Vedrai che passerà, o meglio, sai tu che ti dovrai adeguare facendo finta di niente perchè ci vogliono tante, ma tante energie anche per litigare e a volte le forze devono essere risparmiate per noi e i pargoli.Quindi ben vengano i monologhi davanti allo specchio, ti sfoghi e hai sempre ragione. Anche tu sei della schiera delle accanite lettrici che ora fanno fatica anche a prenderli in mano i libri, anche questa è una fase, vedrai che con qualche piccolo aggiustamento riuscirai a ritagliarti dei brevi momenti (nel bagno sul wc???)per leggere….certo ci impiegherai secoli a finirlo tanto da non ricordarti perchè l’hai scelto, ma ci riuscirai!!!!Per i film ho rinunciato da tempo visto che vado a letto alle 22.00 dopo aver messo a posto Emma intorno alle 21.30, ormai uso il videoregistratore, ma mi ci vogliono diverse serate anche solo per vedere una puntata di un telefim, sempre che il maritino non abbia voglia di vedersi “un bel programmino” di auto o moto !!!. Ciao. baci
Anch’io lotto con la bilancia da quando è nata la mia seconda bambina…cioè da quasi 2 anni!!! Ma, sempre per restare sul discorso mariti, quando sono più nervosa o stanca o annoiata mi butto sui dolci, quindi non vedo via d’uscita! Tirare su i figli da sole non è facile, ma è da mettere in conto fin da quando si inizia una gravidanza. I papà sono bravi e possono anche essere disponibili, ma con la mamma c’è un rapporto diverso!
Stanotte la mia piccola si è di nuovo svegliata tre volte, ma non per il raffreddore, chissà perchè? Beve un po’ e poi si riaddormenta, io ho delle occhiaie che sembro un panda e se continuo a darci dentro di copriocchiaie tra poco potrò fare concorrenza a Moira Orfei!!
Ciao Unamamma, adesso ho capito ti piace il circo !!!! Lo step successivo è la crescita della cofana in testa, un vero e proprio baldacchino su cui puoi appendere le foto delle tue figlie,e allora potrai dire che l’opera è completa. Non parlarmi dei dolci…trovo sempre una scusa per concedermi un cioccolatino.
Hai ragione, per quanto i padri moderni si mostrino o siano disponibili è la mamma il centro del loro mondo, ma quello che a me fa un pò rabbia è la totale mancanza di spirito di sacrificio che spesso nei mariti si vede. Il mio continua la sua vita come se Emma non ci fosse, lasciando me a casa sola, riunioni sportive, sci, cene con amici, tutte attività alle quali spesso partecipavo anch’io prima di essere madre,oltre ad avere una vita mia, ma io vi ho rinunciato per seguirla, nel senso che non lascio mio marito solo alla sera (anche perchè in 15 mesi mai le ha dato da mangiare come non l’ha mai addormentata)perchè devo andare a cena con amiche, preferisco aspettare che Emma sia più grandicella…in fondo sappiamo tutte che si devono passare 2-3 anni di stallo…ma poi la vita ricomincia…questa cosa mio marito non la capisce e me ne dispiace.
Visto che il tempo a disposizione per occuparmi della mia persona scarseggia e visto il capello sporchetto che oggi “sfoggio”, potevo optare per un turbante, così avrei emulato la nostra amica del circo!!!
Lo so, gli uomini sono egoisti da quel punto di vista, ma credo non lo facciano per cattiveria: è nella loro indole. Probabilmente nessuno ha insegnato loro lo spirito di sacrificio che, invece, nella donna è naturale!
Prendi due piccioni con una fava…turbande, tavolino e sfera di cristallo…ti metti in piazza e adeguatamente impostata predici il futuro da brava fattucchiera…Amelia la fattucchiera che ammalia…Qualche euro sicuramente lo fai.
Il sacrificio è naturale e ben accetto, ma protratto nel tempo e a tempo indeterminato diventa martirio!!! Anche i Santi avranno avuto il loro momentino di riposo!!!
A le mie compagne di sventura!!! ciao ragazze!! ma quanto mi sento vicina a voi, come se fossimo io, unamamma (un nome..:)e la lori unite a bere un the e a chiacchierare beatamente degli stessi identici problemi.
Allora, io ammmetto, ebbene si, che la dieta (giuro, non avevo ritegno), l’ho dovuta iniziare perche’ ho il colesterolo altissimo!!! a 40 anni ragazze o si mette a posto o scioppo!!
Quindi ecco svelato il segreto del mio dimagrimento. Ma stamattina Lori avevo un vestitino…sembravo una donna!!!
Unamamma, scusa se mi permetto, ma sai, qui ci si da’ anche qualche consiglio… escludi proprio un accennino di nopron la sera per qualche giorno finche’ non riprende il suo sonno regolare la piccola Emma? Mi sono informata su tutti i fronti, e soprattutto nel tuo caso che a quanto pare è solo un momento cosi’, non comporta assolutamente nulla e la bimba si fa un bel sonno ristoratore e tu anche.
Prova. Altrimenti, se vuoi andare sull’0meopatico, non è male il quietalia, anche se come ben sai i tempi sono un po’ piu’ lunghi. E anche la melatonina, un ormone, quindi naturale, che aiuta a regolarizzare (nel tuo caso riregolarizzare) il suo sonno.
Per quanto riguarda i mariti, vi direi le stesse cose che avete gia’ detto, aggiungendo che io ho un problema in piu’: il lavoro. Ne vengo da un fallimento (che vi potete immaginare quanto mi ha aiutato psicologicamente…) e per mesi non ho preso stipendio. Ora ho trovato un part time 5 ore in un’azienda che ovviamente non viaggia in buone acque e quindi è stato un altro motivo di discussione con mio marito, come se le aziende me le cercassi con il lanternino. Ma trovare un part time oggi è dura e purtroppo ho preso cio’ che passa il mercato. E l’ho fatto per stare accanto a mia figlia il piu’ possibile. Ma sembra non capirlo. E’ scemo?????????:)
mah.
Vi bacio aspetto news.
baci
Nadia
Sai Nadia, non ho mai scritto il mio nome perchè questo blog non vuol essere qualcosa di personale, tipo un diario o chissachè. Esistono blog dove chi scrive racconta solo di se’ e chi legge dice “E a me cosa me ne frega?” Invece io sono sempre rimasta piuttosto “neutrale”, cercando più che altro di essere d’aiuto a voi!
Per il nopron, ci ho pensato intensamente quando mia figlia si svegliava 7-8 volte per notte, figurati che a un anno beveva ancora il biberon di latte a metà notte! Ma non ne ho mai fatto uso, nonostante avessi preso le sembianze di un fantasma tanto ero a pezzi!Infatti, dopo qualche tempo, si è regolarizzata da sola! Mangiando di più di giorno ed andando al nido.
A presto…Giuliana
Scusami unamamma, non volevo essere invadente, giuro era solo per ridere… allora mi sa che una che ha preso il blog come sfogo sono proprio io, dato il sermone che ho fatto prima… speriamo non avervi annoiato con i miei problemi, era l’ultima delle mie intenzioni.
baci
Nadia
Ciao mamme, grazie per la vostra accoglienza, passo di nuovo a salutarvi con molto piacere…
unamamma, è bello (e non scontato) che tu ti senta responsabile dei consigli che dai alle tue lettrici… per cui tranquilla, prenditi tutto il tempo che ti serve!!! 🙂
Lori67: anche io passo periodi in cui mi sembra che vada tutto storto ma penso che sia normale. Penso che il parto dei nostri figli non sia finito quando li abbiamo messi al mondo ma continui giorno dopo giorno con modalità diverse, per cui questi “affanni” fanno parte del nostro “nascere genitori” (prendo in prestito il titolo di questo libro appena uscito e che sto leggendo: http://www.urraonline.com/libri/9788850328277/scheda ).
Buon fine settimana!! sara
Ciao a tutte, Nadia stai tranquilla, ho capito che scherzavi, ma capisco anche che scrivere ad uno pseudonimo a volte sembra impersonale, ma oramai Unamamma è praticamente il mio secondo nome!!
Come vanno le notti??? Da me la situazione è migliorata, tranne nel fine settimana perchè siamo andati al mare e al ritorno hanno dormito in macchina, così alla sera di domenica a mezzanotte erano ancora sveglie come due molle e saltellavano in giro per la casa!!!
Ciao, volevo solo dirvi che nelle ultime sere ho “rispolverato” il CD di musiche rilassanti come rito pre-nanna. Lo metto su quando iniziamo i preparativi, soprattutto se vedo che sono agitati e lo tengo come sottofondo musicale mentre leggiamo la storia della buonannotte. Secondo me aiuta effettivamente a rilassarli ed inoltre è piacevole… un saluto, sara
Bellissima idea il CD! Brava Sara! Ciaooo
ciao ciao a tutte,
cara unamamma, un disastro la notte….le ultime due da incubo. Ieri sera le ho dato un lonarid piangeva dal dolore… ha le gengive gonfie come zampogne. Non mi voglio piu’ sentire dire dai pediatri che i denti non c’entrano nulla con le nottate in bianco. Per conto mio contribuiscono e anche alla grande. Abbiamo provato tutto cio’ che è omeopatico (chamodent, pomatine varie compreso dentinale), ma niente di niente. Cosi’ mi sto trascinando di nuovo come uno zombie….
Sara, ciao, che CD è? potrei provare anche questa…tanto una piu’ una meno….
Soluzioni che conoscete per sti benedetti denti? Ma saranno i denti? Essere o non essere, questo è il problema. Ormai sono alla frutta, sparlo.
Baci da zombie
Nadia
Nadia, anche a me il pediatra diceva che i denti non dovrebbero dare fastidio, ma invece il mio piccolino, dato che li ha messi tutti di botto dopo l’anno, soffriva davvero tanto e faceva per ogni dente un raffeddore con febbre annessa! Io comunque nei casi più disperati davo anche la tachipirina proprio come antidolorifico! Inoltre usavo anche la Chamomilla in granuli 5CH. Un bacione
Ciao a tutte, sono stata latitante per lavoro.
grazie Sara, hai perfettamente ragione, il parto è per alcuni versi la conclusione e l’inizio di una avventura infinita fatta di affanni e tante gioie che per fortuna fanno dimenticare i momenti no.Aspetto la recensione del tuo prossimo libro.
Ciao anche a Nadia, mi dispiace che tu sia di nuovo ko, anche a me il pediatra mi ha sempre detto che i denti spesso si prendono colpe che non hanno, ma io vedo che proprio durante la comparsa di denti Emma non è più la stessa e naturalmente ci vanno di mezzo l’umore e l’appetito, nonchè la presenza di raffreddore visto che il fisico, impegnato per la dentizione, perde le sue difese. Come ti ha consigliato Unamammabis anch’io in questo periodo con i famigerati canini le somministro un pò di Tachipirina in sciroppo alla sera prima di coricarla, in modo da farle passare il fastidio, giusto quei 3ml, poi da tempo uso un altro prodotto omeopatico Camilia, sono fialette specifiche per i problemi della dentizione, 2-3 al giorno anche da concentrare tutte tra pomeriggio tardi e sera, ma come sai le cure omeopatiche durano a lungo e non sono immediate. Io per esempio è dalla scorsa estate che le uso e vedo che Emma non soffre particolarmente, o meglio non parte con pianti disperati, anche se continua a mettersi le manine in bocca ed ha una salivazione eccessiva. Porta pazienza, so che è dura, ma ancora pochi dentini e poi per un pò siamo a posto.
per tornare all’argomento riti della nanna, io quando arriva il monmento dei preparativi comincio a dirglielo e lei corre in bagno, da li comincia il mio parlare con tono più tranquillo quasi sottovoce, per poi cullarla mentre sono ancora diciamo in “zona giorno” col papà presente, che poi la bacia e le augura la buonanotte, così saliamo in camera, la cullo e la metto dopo un pò nel lettino. Ho cantato poco le ninnananne perchè sono stonata e a dir la verità non mi è mai sembrato che facessero granchè.L’idea del CD è bella probabilmente la userò più avanti.
Ciao un bacio
Nadia, tutti i pediatri dicono che i denti non c’entrano nulla, ma tutti i genitori asseriscono he quando spuntano i dentini le notti si fanno più agitate… che dire? io ai miei figli non ho mai dato nulla, cmq è un periodo che passa da solo… per fortuna!!
Però ogni caso va valutato…
Il Cd è un banale CD di musiche tranquille e suoni della natura, ma si può usare anche musica classica, quello che ti piace di più. L’importante è che sia rilassante. Un po’ è anche un segnale dato al bambino: quando si sente quella musica si avvicina il momento di andare a letto. Io sono convinta che i rituali aiutino veramente a predisporsi al sonno, sono consigliati anche per gli adulti… Però considera che i risvegli nei bambini sono fisiologici… anche Estivill lo dice (mi pare che lui dica espressamente che fino a 3 risvgli non bisognerebbe preoccuparsi.. cito a memoria… ). Soprattutto se la bimba si riaddormenta in fretta non c’è da preoccuparsi, diverso sarebbe se oltre s svegliarsi restasse arzilla per più di mezz’ora.
Cura invece molto la regolarità degli orari e la tranquillità serale, un bambino stanco molto probabilmente dormirà peggio di uno rilassato. Ciao, sara
Sapete cosa piace alle mie bimbe? Una palla che proietta luce ed immagini di diapositive e produce a scelta o una musichetta, o le onde del mare, o gli uccellini: si chiama Dolce Universo ed è di Imaginarium. Glielo accendo appena le metto nel letto e dura 20 minuti circa. Oltre a quello lascio accesa una luce che girando proietta delle figurine e a volte la grande sente le ninne nanne del bruchetto di Fisher Price!! Insomma, in quella camera ci sono musichette rilassanti e figurine sul soffitto. E vi assicuro che pian pianino, con la mia presenza nella stanza, si rilassano e si addormentano.
Ciao a tutte e in particolar modo a Nadia. Come va ora con la piccola? Spero meglio.
Io invece ho affrontato una notte strana…Emma ha continuato a brontolare nel sonno per buona parte della notte continuando a “navigare” nel lettino, più volte mi sono alzata per metterla nella giusta posizione. E pensare che ieri è stata una giornata normalissima, non ci sono state novità o cose diverse da renderla così “eccitata”.L’unica cosa che mi viene in mente sono i canini.Dal momento che è dalle 2.30 che non dormo lascio immaginare lo stato confusionale che mi accompagnerà per l’intera giornata. Il giusto preludio al week end. Ciao a presto
Ciao Lori, oramai ci scriviamo un po’ di quà e un po’ nell’altro post “Pro-Estivill”. Complimenti per la notte brava, anche la mia non è stata semplice, anche perchè mentre preparavo il latte per la piccola l’ho messa un attimo nel lettone col biberon dell’acqua che lei ha pensato bene di spruzzettare sulle mie lenzuola, così quando sono tornata col latte il mio letto era allagato….sgrunt!!!
Ciao, magia magia, ora sono di qua. Comunque è buon segno vuol dire che non mi stacco dal tuo sito e leggo un pò di tutto.
Vedo che ci accomunano un sacco di cose come le borse sotto gli occhi per le nottate travagliate. Se fossimo in estate le lenzuola rinfrescate sarebbero un toccasana, ma alle 5 di mattina sfido chiunque a trovare divertente la cosa. L’unica che era contenta probabilmente era tua figlia; lettone e latte…una manna!!!
Ciao ragazze,
volevo avvisarvi che per un po’ devo sparire un po’ da tutto, ho un gravissimo problema in famiglia e credo non si risolvera’ facilmente. Non vi tedio con i miei problemi perche’ ognuno ha i suoi ed è giusto “lavare i panni in casa”.
Vi bacio e spero a presto
Nadia
Nadia, guarda che siamo qui apposta, anche per farti sfogare un po’ se hai bisogno! Pensaci…
Unamamma sei un tesoro. Molto semplicemente mio padre ha avuto un ictus ed è paralizzato, non parla, insomma un casino. Sai quelle cose che ti arrivano come mazzate sulla testa e tu sei spaesata e non sai che fare.
Tutto qui.
Per quanto riguarda le mie nottate, gia’ bianche di loro, ora sono candide.
Chiara sta mettendo denti su denti, è incredibile. Dorme fino ad una certa ora perche’ il nopron un po’ di effetto lo fa, poi inizia ad agitarsi, allora le faccio un po’ di latte, e per qualche ora si calma. Adesso ho notato che ha qualche linea di febbre. Ma niente raffreddore o altre cose…saranno sempre i denti?
Ho riniziato ha darle il chamodent, ma risultati direi proprio pochi.
Poi Vi volevo chiedere…. ma le vostre e i vostri camminavano a 15 mesi? Perche’ lei era partita bene ma ora si è data un freno…vuole sempre la mano.
Meno male che esistono le nostre creature ragazze.
Lori credimi, qualche “belinata” alias “ca____ta” dalla testa se n’è andata. Vorrei di nuovo il mio papa’ che gioca con la mia bimba… la vita è proprio imprevedibile e alle volte cattiva.
grazie a tutte
Nadia
Ciao Nadia, mi dispiace moltissimo per tuo padre … e per te che dovrai affrontare un periodo di grande impegno. Questo avvenimento ci fa capire sempre di più quanto la vita sia qualcosa di momentaneo, i piccoli problemi che ci affliggevano solo pochi giorni fa, confrontati con ciò che è successo, sembrano una sciocchezza. Spero che possa riprendersi quel tanto da consentirgli di condurre una vita sufficientemente “autonoma”. Se hai bisogno di sfogarti e parlare io…noi…siamo qua a tua disposizione, in fin dei conti cosa serve un sito del genere se non si può offrire almeno una spalla per piangere.
La febbre di Chiara è quasi sicuramente causata dai denti…se poi li sta buttando fuori a raffica immagino la sua agitazione e il suo nervosismo…io ricorro alla Tachipirina in sciroppo, con Emma ha sempre funzionato. Mia figlia ha cominciato a camminare a 10 mesi dandole la mano, a 12 è partita in quarta e ancora non si è fermata, sento di bimbi che hanno una specie di “regressione”, data a volte da una caduta che li ha spaventati…vedrai che presto riprenderà fiducia in se stessa, può essere anche il periodo di malessere che sta passando a renderla meno spericolata…naturalmente sono tutte ipotesi con i bimbi può essere tutto e niente, valli a capire a volte. Mi fa piacere che certe paranoie ti siamo passate, o quantomeno accantonate, tieni duro ora tuo padre ha bisogno di te.Ti abbraccio forte. Ciao. Lorena
Nadia, mi dispiace, ma siamo qui apposta per tirarti su e farti un po’ sfogare! Ma quando lo ha avuto?
Meno male che i bambini ci distraggono e ci tirano su di morale, sono così innocenti!
Se ti può tranquillizzare, mia figlia si è seduta velocemente, ha gattonato a nove mesi e poi non c’era verso di farla camminare. Ero preoccupata, con tutti a dirmi che sicuramente c’era qualcosa che non andava! Invece ha camminato a 17 mesi, quasi 18 ed ora chi la ferma più? Ha 20 mesi e ogni due per tre è per terra, perchè vuole correre e spesso si inciampa, poi ha ereditato le scarpe dalla sorella, così non vi dico la comodità…o sono piccole o sono grosse!!!
Nadia, mi dispiace molto per tuo padre! I medici cosa dicono?
Un bacio grossissimo
Ps= non ti preoccupare per Chiara vedrai che presto partirà a razzo!
Ciao ragazze.
Chiara stanotte di nuovo era super agitata, tachipirina e per qualche ora ha quietato. Io le metto la supposta, ma in gocce è piu’ efficace? Mi alzo dal letto sempre piu’ zombie….
Lori ho sinceramente sospettato anch’io che sia caduta, probabilmente con i nonni perche’ ne’ io ne’ mio marito ci ricordiamo di una caduta con noi.
Comunque che nottate infinite.
Mio papa’ è all’ospedale, paralizzato nella parte destra gamba e braccio e non parla. Oltre alla tristezza della situazione, ora dobbiamo trovare un posto dove possano curarlo, ma la burocrazia è lentissima e il tempo passa. Un po’ di fisioterapia la fa all’ospedale ma non abbastanza. Poi i miei mi davano una grossa mano con la bambina, ora devo pensare a trovare un nido, anche se la cosa non mi rende particolarmente felice. Ma che devo fare? Lavorare devo per forza, quindi…
Comunque grazie a tutte per le bellissime parole.
a presto
Nadia
Buon giorno Nadia, so che quando si entra in situazioni così gravi e in maniera così repentina è difficile pensare a tutta una serie di soluzioni e quali possono essere le migliori. Sicuramente a Genova ci sono strutture che possono ospitarlo temporaneamente, giusto quei 2-3 mesi per la riabilitazione, o almeno per il day-hospital. cerca di essere fiduciosa, se era una persona sostanzialmente sana magari recupera in parte la funzinalità.
Per quanto riguarda Chiara e la Tachipirina, io uso lo sciroppo, da quello che mi ha detto il mio pediatra, le gocce vengono somministrate ai più piccini, mentre supposte e sciroppo, come leggerai dal bugiardino, sono già per bimbi di un certo peso, si va dalla minima somministrazione di 5ml ogni 4-6 ore per bambini dai 7-10kg,il sapore è gradevole e con mia figlia direi che è efficace. devo dire che a Emma non ho mai dato altro che la Tachipirina se aveva episodi di febbre come di dolore.
Come si dice non tutto il male viene per nuocere(non è vero ma almeno vorrei sollevarti dai pensieri più neri) e magari l’esperienza del nido può rivelarsi per Chiara positiva, almeno si stancherebbe così tanto a giocare che magari la notte dorme più tranquillamente.
Ciao a presto.
Ciao Lori,
si mio papa’ è molto reattivo lo vedo anche adesso che si sforza di parlare…piccino. Poi è ancora giovane ha 68 anni vuole stare con la nipotina. Ieri sono andata a trovarlo, al ritorno mi sono dimenticata che la sua auto che sto usando è malconcia cosi’ ho aperto il finestrino per pagare il parcheggio e si è incastrato. Sotto un diluvio. E mentre cercavo di far salire il finestrino non riuscivo piu’ a liberarmi della cintura…. insomma Fantozzi al confronto era niente.
Un po’ per ridere..
Allora Chiara continua a impanarsi nel letto, gira e piange.
Anche stamattina sono un fiore.
bacini
Nadia
Cara Nadia, noi mamme a volte viviamo situazioni davvero fantozziane! Anch’io uso lo sciroppo, ma le supposte vanno bene lo stesso!
Per quanto riguarda il nido forse, come dici Lory, avendo ritmi più “vivaci”, Chiara potrebbe arrrivare più stanca alla sera…chissà?!?
Un bacio
Ps= tuo padre dimostra di avere tanta forza e qs. sono sicura che lo farà guarire al più presto!
Ciao Nadia, vedi le cose pian piano stanno prendendo una piega “accettabile”, è molto importante che tuo padre moralmente oltre che fisicamente reagisca, sicuramente la sua famiglia e soprattutto la sua adorata nipotina sono di sprone.
Attenta!!! Più che Fantozzi ti ritrovi in men che non si dica ad assere sua moglie la famosa signora Pina…visto il viso “fresco e riposato” da beauty farm che ultimamente ti accompagna !!!Non è che hai come lei qualche tresca con un fornaio della zona???
Bacioni e auguroni per tuo padre. buon week end.
Cara amiche di penna e di piuma, Fantozzi (sara’ l’influenza genovese…) mi perseguita…
Lori, ti manderei una foto se potessi, ce l’ha presente capelli grigio topo….colorito pallido…occhiaie….troppo la Pina.
Meno male che mia figlia non assomiglia a Mariangela!
Per quanto riguarda le tresche, magari!!! sinceramente, qui non si batte chiodo da un po’….
Ragazze due risate dai. Stasera è sabato un botta di vita ci vuole.
Quindi….Gazzosa al posto della solita acqua gasata.
Infatti sto molto meglio.
ahahahahh,
Ieri sera alla Chiara ho dato 3,5 ml di nopron, e sono riuscita a fare quasi una tirata fino alle sei e mezza. La signorina ha dormito fino alle nove meno venti. Non mi rimproverate….stasera repplico. Ho bisogno di riposare un po’…..
grazie per il papy, domani lo vado a trovare.
Un bacione buona domenica vi voglio bene
Nadia
Care amiche fantozziane, noi abbiamo passato un weekend tra dissenterie e tosse….che allegria!!!
Ciao carissime Pine, chissà perchè il colore grigio topo si addice bene alle mamme che non hanno tempo per parrucchiere ed estetiste, ma bisogna riconoscere che quel tocco di fumè è per tutte le stagioni…. un classico senza tempo.Mi sento moooolto Coco Chanel a dire così!!!
E poi non lamentarti se come dici tu, non si batte chiodo, noi siamo un prodotto di nicchia, vecchiotte e con un colorito un pò così indefinito….solo un estimatore di rarità archeologiche ci può apprezzare appieno.
Nadia nessuno ti vuole rimproverare, almeno io me ne guardo bene, alla fine anche noi genitori dobbiamo sopravvivere e avere un pò di pausa. Credo che anche Chiara bella riposata sarà stata meno nervosa durante la giornata. Un augurio al papà.
Ciao Unamamma resto sempre stupita dalle antenne che hanno i nostri figli a farsi venire di tutto e di più proprio nel week end. E poi come si dice dalle nostre parti a forza di parlare di cacca viene il sole!!!! Ciao
Lori bello il detto!! lo adottero’ nel mio linguaggio quotidiano:)
Approposito di capelli, visto che mi è venuto lo scrupolo di guardarmi allo specchio (taglio vecchio di mesi, pochi ma evidenti capelli bianchi su capello nero), decido: appena si sveglia dalla pennichella Chiara (approposito, nottatona, alle due in piedi sul lettone a decidere cosa fare se giocare o dormire…questo fino alle 7)vado all’ipercoop dal parrucchiere, non si fa coda, niente prenotazione.
Marito, figlia, macchina e orario gia’ assurdo: 6 e un quarto. Arrivo…14 persone davanti. ok, giretto in un negozio…esco e rientro dal parrucchiere….ciao passati due numeri avanti.
Che nervi!!!! quando avro’ un’altra occasione???
Ragazze, voi l’avete fatto fare il vaccino facoltativo a 15 mesi per meningite e morbillo e non so cos’altro?
Domani alle due andiamo…cosa mi devo aspettare?
Comunque è vero Giuliana, aspettano sempre il w.e. per scatenarsi tutte le malattie possibili.
Papa’ è caduto in depressione, ha iniziato una terapia antidepressiva. E io non sto molto meglio….vabbe’…. ciao bacini a tutte
Nadia
Io non ho fatto fare il vaccino per la meningite ma ho fatto fare quello del morbillo. I miei figli non hanno avuto reazioni solo mi avevano detto che per quello del morbillo ci potrebbe essere una reazione cutanea o della febbre. Comunque sono sicura che i medici del consultorio ti sapranno consigliare su come affrontare possibili reazioni allergiche.
Un bacio
Ciao Nadia Non vorrai cambiare look proprio ora che ti eri abituata ai tuoi colori sbiaditi vero??? Pensa al trauma di vederti bella e risistemata, non reggeresti!!!
Per il vaccino forse ti riferisci alla cosiddetta trivalente, io devo portare Emma domani, ho accettato tutte e tre le vaccinazioni. Per quello che succederà ne ho sentite di cotte e di crude…dai febbroni da cavallo al nervosismo,alla perdita totale di appetito (che io peraltro temo come la morte) sino a ieri quando una mamma che opera nel settore medico mi ha detto che di solito i sintomi, a differenza delle altre vaccinazini precedenti che si manifestavano alla sera o subito il giorno dopo, ora si possono presentare dopo 10-15 giorni con una forma di morbillo più leggera (qualche puntino qua e là) non infettiva o un pò di febbriciattola. Speriamo bene…Se Emma smette di mangiare sparisce, diventa trasparente…l’unica speranza è che per puro istinto di sopravvivenza quando tutto sarà passato, mangerà come un lupetto!!!
Mi spiace per tuo padre, ma era quasi inevitabile che il morale crollasse…l’importante è che abbia fiducia nei piccoli progressi che ogni giorno fa per arrivare ad una situazione più automona possibile.Purtroppo sei tu, la sua famiglia, ora a dovergli fare forza…poi arriverà il momento in cui potrai piangere ma ora devi tenere duro per lui. Ciao un abbraccio e teniamoci aggiornate, tipo diario di bordo, sull’effetto che questa vaccinazione avrà sulle nostre pupe.
Ciao a tutte…venerdi 13, chissà se si rivela meglio o peggio del famigerato 17.
Nadia ieri Emma ha fatto la trivalente ancora non ha nessun effetto, non so se leggerai questo mio commento durante il week end, ma mi piacerebbe sapere come sta Chiara visto che l’hai vaccinata un giorno prima di mia figlia.
Il medico dell’ASL mi ha detto di prepararmi a febbroni anche a 40 per alcuni giorni dalla prossima settimana, il pediatra invece è stato meno disfattista dicendo che molti bimbi non hanno particolari manifestazioni. Vedremo.
Mi auguro che le tue notti siano tornate ad essere tranquille e che tuo padre stia un pò meglio. Ciao a lunedì
Ciao Lori! Se ascolti tutto quello che ti dicono i dottori dovresti mettere i tuoi figli sotto una campana di vetro! Quindi stai tranquilla… Buon week end.
Ps= Nadia, come va?
Ciao Lori!
allora Chiaretta ha fatto il vaccino e conseguenze zero assoluto (almeno per ora). Attendiamo i puntini rossi stile morbillo che dovrebbero manifestarsi ormai fra pochi giorni.
Ormai ho continuato a darle il nopron, e finalmente dorme, ed anch’io riesco a fare 4/5 ore filate…il pianto ci esce sempre ma non come prima. Pazienza, prima o poi dormira’ sola.
Questione papa’, lasciamo perdere, troppo triste per parlarne.
E per ridere un po’…ho tagliato i capelli! da lunghi a quelle lunghezze selvagge corte al collo tipo da copertina che poi voglio vedere quando me li lavo io cosa viene fuori. La parrucchiera: sono troppo rovinati, trascurati, e tagliava, tagliava…aaaaaa.Ciao ragazze buona giornata vado al lavoro anche se anche li ci sarebbe da aprire un altro capitolo.
Nadia
Buon lunedi a tutte e ciao Nadia, anche Emma sino ad ora non ha mostrato strani sintomi, se si esclude un certo “nervosismo”, non so se dare la colpa al vaccino ma sembra caricata a molla e appena le dici qualcosa di storto scoppia a piangere. Sicuramente ci sarà qualche evoluzione nei prossimi giorni spero solo che la coincidenza con i canini inferiori e un leggerissimo raffreddore che la sta accompagnando da tempo non facciano il resto.
Mi spiace per tuo padre, l’importante è che continui a fare piccoli, minuscoli miglioramenti.
Che coincidenza anch’io ho tagliato i capelli, ma ormai sono un paio di anni che io mi porto lo stesso caschetto, in realtà sarebbe un’impresa farmi un taglio diverso visto che i miei capelli sono dritti come spaghetti,l’unica volta che ho avuto la pazza idea di farmi la permanente è stato un fallimento…uscita dal parrucchiere sembravo Napo Orso Capo ma quando ho provato a lavarmeli da sola ne sono uscita come un cane bagnato…che schifezza. Ancora però non ho ceduto alla tinta, ma presto capitolerò perchè cominciano a spuntare a mò di ciuffo alla Alfa-alfa (quello dello simpatiche canaglie) dei capelli bianchi. L’ultimo baluardo di resistenza però lo devo avere col parrucchiere che mi vuole convertire ai colpi di sole, io che sono castana scura!!!!ma quando mai!!!!
Buon lavoro a te..a tutte noi, è lunedi e si ricomincia e il lavoro come dici tu ormai non è che una valle di lacrime.
Ciao a domani. Lorena
Care ragazze, anch’io ho adottato da prima di Natale la pettinatura che definirei “del carciofo”, cioè scalati che quando esci dal parrucchiere sei una strafiga e quando esci da casa tua sembri una super ciospa!!! Poi io sono piena di rose in testa e mi si aprono diversi buchetti…lasciamo perdere!!!
Sono contenta che non ci siano state conseguenze al vaccino. Io alle mie avevo dato una tachipirina per calmarle un po’! A presto…
Ciao Unamamma, andare dal parrucchiere l’ho sempre considerato come andare dal dentista, con TERRORE. Sai come entri e non sai come esci…della serie non varcare quella soglia!!!!E poi dovrebbero essere tutti arrestati come millantatori, ti cominciano a dire che ti faranno un taglio pratico che anche la più imbranata riesce a riprodurre in casa invece ti rendono parrucchiere-dipendente se non vuoi sembrare la cugina sfortunata della famiglia Addams.
per il vaccino non è il caso di cantare ancora vittoria, secondo me il bello arriverà verso la fine della settimana!!! Benedetta Tachipirina. Ciao
Ciao a tutte!
anche a me unamamma uguale uguale…tanti buchini in testa… per questo li ho tagliati. Ora appena ho tempo vorrei andare dal dermatologo perche’ ho bisogno di fare qualcosa senno’ quando arriva il tempo della menopausa (ehi, sono del 67….mica manca tanto), rischio veramente grosso.
Alla tinta lori resisto perche’ come te ho qualche capello bianco, ma se sei castano scuro tipo me non cedere ai colpi di sole… sono una condanna! ogni due mesi devi tornare a fare la ripresa, poi si seccano…no no resisti. Piuttosto se hai dei bei capelli e non sottili e tristi una tinta anche del supermercato. Io mi ero trovata bene con quella che pubblicizza la Ferrilli….
in effetti dopo ero molto ma molto somigliante (?????????).
Allora, Chiara anche è nervosa, soprattutto con me. Finche’ la mattina sta con i nonni è una brioche, poi mi vede e incomincia i super capricci. Ora stiamo preparando i documenti per l’asilo, cosi’ speriamo che perda il vizio di dormire con me e le diano due dritte (occhio non vede….).
Domandona: le vostre bimbe mangiano tutto? perche’ stasera volevo provare a darle un po’ di carne di maiale, dato che gia’ mangia il prosciutto. E un’altra cosa: mangiano da sole? non so come incominciare…ora ha poco piu’ di 15 mesi….
Che faccio? Provo?
Mamma mia, gia’ mi riduce la cucina in un macello, mi immagino se provo…..
Qui fa un freddo cane non passa. Arrivasse un po’ di caldo almeno da partarle un po’ fuori queste bimbe. Voi cosa fate?
Oggi vi ho riempito di domande….
vi bacio come sempre
Nadia
Ciao Nadia, guai a te se dici che siamo da menopausa!!! Io sto cercando di mettere in cantiere un altro pupoooo. Lo so è da matti ma mi dispiace lasciare Emma sola e poi anche se la cosa mi atterrisce sia da un punto di vista morale, di impegno fisico, ed economico, mi dico che con Emma piccola sono ancora in rodaggio e non ho dimenticato i primi rudimentali passi della maternità. Ma non credo di essere di nuovo così fortunata come sono stata nel concepire lei, quindi mi sento di dire che i giochi sono quasi conclusi.
Ritornando ai capelli…chi ha la voglia ed i soldi di passare ogni 20 giorni dal parrucchiere a rifarsi la tinta? io poi sembro una sulla graticola quando sto aspettando il mio turno, guardo tutti con occhio bovino chiedendo “ma quando mi fate sta piega???”. La Ferilli a noi ci fa un baffo, nel senso che con la menopausa si profila anche il mustacchio da pistolero messicano da decolorare!!!Oddio che prospettiva orrenda, anche baffute…
Chiara con te è nervosa e coi nonni una santa? Tipico..te la sta facendo pagare per averla “abbandonata”. Emma quando vado dai miei a riprenderla e mi fermo a pranzo è un urlo continuo e loro a chiedersi come mai visto che era stata tranquilla tutta la mattina!!!
In realtà hanno solo bisogno di una super dose di coccole.
Per il cibo, se ricordi, Emma mi fa dannare, mangia di tutto ed è curiosa nei confronti dei vari alimenti, ma mangia tutto in versione mignon…secondo me la carne di maiale la puoi tranquillamente proporre,come pure il prosciutto crudo se “dolce”,giusto qualche pezzettino, io le preparo anche bistecchine di carne di cavallo o sughi di carne di struzzo, fatti da me e poi ulteriormente mixerati, in modo che mantengano una certa granulosità, per abituarla alla consistenza dei cibi.Sono carni ricche di proteine e povere di grassi.
Da poco ha cominciato a mangiare da sola, o almeno ci prova, ieri sera è riuscita a mangiarsi il suo wurstel di pollo con la forchettina…ma è una cosa che sentono di fare loro, un’evoluzione naturale, ci sono dei momenti che Emma sembra regredire, mette di nuovo le mani nella minestrina…la assecondo, le dico che così le mani fanno della “musica”,ma penso siano momenti così, sono più ferma invece sul tentativo del “lancio del cibo” perchè le spiego che il cibo non si sciupa, se non lo vuole lo lascia sul tavolo. vedrai che se le presenti le posatine (magari già lo fai) e gliele lasci mentre tu la imbocchi poi lei ci proverà da sola.
Qui da noi il tempo è stato soleggiato sino a ieri, e le temperature rigide..io la porto fuori lo stesso col passeggino, la vesto bene… copertina di pile sulle gambe e ciuccio per farle respirare l’aria solo dal naso, così è meno fredda. Se non c’è nebbia, che qui in pianura spopola, e l’aria non è umida un giretto lo puoi fare, ai bimbi secondo me uscire fa solo bene, ed ho notato che alla sera risulta più stanca.Una stranezza perchè alla fine è rimasta sul passeggino e non si è mossa, ma l’arietta frizzante e i continui stimoli visivi la “sfiniscono”.
scusa se sono sempre prolissa nei miei racconti,non mi riesce essere striminzita. Chiedi pure se posso esserti utile, Un bacio a te. a domani
Ciao Unamamma io sto continuando a scrivere su questo post della nanna grazie anche all’incontro con Nadia, ma a volte mi verrebbe voglia di scrivere su altri come quello della seconda gravidanza,visti i miei progetti, il fatto è che ci si sente un pò fuori luogo ad entrare in post dove già si sono formati dei gruppi…mah non so neppure perchè sto dicendo queste cose…basterebbe scrivere e finirla lì.Scusa ho messo in parole un pensiero che mi è venuto di getto…Baci a presto
Ciao Lory, i gruppi ci sono, ma continuano ad entrare nuove ragazze ed una simpatica e vivace come te sarebbe subito la benvenuta, quindi sarei felice se volessi “rianimare” anche qualche altro post!!!
Ciao Nadia, mia figlia mangia da sola già da qualche mese, ma ha 21 mesi!!! A volte si innervosisce se voglio aiutarla, deve fare lei: un po’ con la forchetta, a volte col cucchiaio e alla fine con le manine e io le lascio fare!
Grazie per avermi dato della “ragazza”…come si dice da noi su al nord “sono una ragazza dell’altro ieri”…scriverò sicuramente, devo solo trovare l’ispirazione.Ciao
Ciao ragazze!!!
come volevasi dimostrare…. mi sono lavata i capelli. Sembro un mocho vileda ma col pelo corto. Inguardabile. Ho iniziato a mettere una lozione per rinvigolirli, tale minoxin o qualcosa del genere…
mammabis scusa ma leggo sempre di corsa e mi sono dimenticata di risponderti…
papa’ oggi ha detto Chiara!!!! si sforza piccino, dai che ce la facciamo. Mi manca tanto…
Lorena….un’altro bimbo???complimenti per il coraggio, fai bene, perche’ i bimbi hanno bisogno di compagnia dei fratellini, anche se io col mio (ci passiamo 5 anni), ci scannavamo. Ma era sempre appiccicato come una cozza a me… sai com’è non potevo fare gli affari miei con i coetanei…. aahahha. ero furbetta all’epoca. Ora mi sono data una bella regolata.
E ci credo…chi ha il tempo??
L’idea della carne di cavallo e struzzo l’avevo esclusa, ora la prendero’ in considerazione. Veramente non le ho comprato le posate per i bimbi, devo farlo assolutamente.
Io bimbi non ne faccio piu’.
Primo perche’ con Chiara i primi mesi ho sofferto troppo per i suoi reflussi, sempre al Gaslini.poi il problema del sonno, ora il lavoro e soprattutto mio padre…mi vengono a mancare i baby sitter che preferiva!
Ciao baci a tutte mammma, mammabis lori etc etc….
Ah, lori…. oggi Chiara qualche decimo di febbre e nervosismo all’estremo… sto cavolo di vaccino!!!
Allora siamo tutte del ’67…!!! Comunque, tanto per fare una precisazione, una mia cara amica ha appena avuto la terza bambina a dicembre, quindi altro che menopausa! Baciotti a tutte!
Ciao Nadia, te l’ho detto e tu non mi credevi….l’effetto cane bagnato non ce lo leva nessuno, odio quelle che mi vengono a dire che ci vuole un attimo a farsi la piega da sole e tutti i giorni hanno i capelli impeccabili, io se voglio mantenere minimamente il lavoro del parrucchiere sono quasi costretta a dormire in piedi come i cavalli!!!
Già ho un coraggio da leoni…ma non ci devo riflettere troppo perchè se penso alla solitudine ed alla sofferenza dei primi mesi dovuta al drastico cambiamento di vita (nessuno ti spiega bene cosa significa avere un figlio e quando lo si ha a 40 anni si sarà pure più mature e consapevoli ma anche meno elastiche e meno energiche a sopportare lo stravolgimento di vita) e all’intromissione di mooolte ficcanaso che mi hanno fatto sentire una madre di cacca, cosa che peraltro riescono benissimo a fare anche oggi, insomma se ci penso un minuto di più mi passa la voglia. Se ti vai a leggere i vari commenti al post della depressione post-parto io mi sono riconosciuta in ognuno di questi…uno strazio, ma anche la consapevolezza che questi sentimenti non sono da demonizzare e non era giusto che mi sentissi una latrina di mamma(come altri volevano farmi credere)solo perchè non riuscivo a provare certe cose…un conto è favoleggiare su un figlio che ancora non hai, o di cui ti sei occupata 30 anni fa,tutto rose e fiori, un altro è averlo lì e conviverci 24 ore su 24, affrontando stanchezza e paure continue. Poi mi dico che stringendo i denti e dopo ettolitri di lacrime sono passati in un attimo 16 mesi, alla fine è come andare in letargo per un pò di tempo, congelare i nostri bisogni affinchè i mesi passino.Certo poi si deve fare i conti anche con elementi più concreti e da non sottovalutare, oltre l’età anche il lavoro, i soldi, i nonni già anziani che non possono più aiutare…ma mi dico che se ce l’hanno fatta altre perchè non io….e alla fine un secondo figlio sarebbe la prova che una mamma di cacca non sono…che l’amore che ho dato in maniera strampalata causa la mia inesperienza a Emma, sarei in grado di darlo con più forza e convinzione ad un altro figlio. Ciao a domani
P.S. Emma sta sclerando…non ci capisco più nulla,ma ancora niente febbre.
Ciao 67ttine,
che dirti lori…ti ammiro. Punto.
I figli sono sicuramente un punto di forza, soprattutto per noi che lo abbiamo avuto tardi, quando ormai la nostra vita e la nostra routine aveva preso la sua piega da mo’.
Avrei da dire tante cose ma sono di super fretta stamattina e non riesco.
Chiara ha avuto la febbre a 38, ieri niente ma nervosa da paura. Io sono molto raffreddata quindi non passera’ molto che avra’ anche lei l’ennesimo raffreddore.
A presto
Nadia
Ciao a tutte…Nadia non ti preoccupare e non scusarti capisco benissimo quando si ha una fretta del diavolo…a volte parti bene alla mattina poi tutto si accavalla e quello che sembrava un piccolo anticipo si trasforma già in ritardo…io poi sembro una posseduta (l’esorciccia!!!), vado con calma solo per non far prendere un colpo a Emma mentre la preparo e le do il latte della colazione,con lei tutto deve esser fatto con calma altrimenti ogni distrazione è un buon motivo per smettere di mangiare…poi di nuovo a 100 all’ora, sino al lavoro dove immancabilmente arrivo con qualche minuto di ritardo.
Non mi ammirare…i pensieri a mettere in cantiere un altro figlio mi attanagliano ogni giorno, ogni secondo, ma l’età è quella che è e il tempo per pensarci su con calma non c’è, biologicamente parlando. Una amica mi ha detto che con il secondo figlio sto cercando il riscatto….può essere…ma non credo,non come lo intende lei (cioè la ultra40enne che concepisce con la stessa facilità della 20enne), vorrei solo poter avere la bacchetta magica e tornare indietro e non commettere così tanti errori con Emma come ho fatto, dall’accoglierla con amore e non con paura, a capire che tutto ha un tempo e non considerarla come un freno ad una vita già rodata…non potrò mai dimenticare quando piangendo pensavo che era meglio non fosse mai nata!!!
Quindi si forse è un riscatto alla fine…per me, per lei, ma faccio tanto la furbetta a pontificare ma sicuramente non avrò una seconda occasione.
Comunque mi fa piacere parlare con te come con Unamamma e unamammmabis, quindi quando puoi collegati.
Emma ancora niente febbre, ma sclerotica, nervosissima e naturalmente quasi inappetente, ieri sera dopo pochi cucchiaini di pappa ha pure rigettato del muco…ormai mi aspetto di tutto e stiamo arrivando al week end!!!!.
Ciao un bacio. a domani. Lorena
Nadiaaa??? Ci sei??? Spero che tutto vada bene sia per tuo padre che per Chiaretta.
Ieri è stato il giro di boa per la vaccinazione di Emma, è passata una settimana senza troppi danni, niente febbre ancora e il nervosimo ieri mi sembrava un pò diminuito, appetito quasi zero, ma questo ormai è una costante, addirittura è andata a letto senza la minima dose di Tachipirina e ha dormito abbastanza bene, speriamo continui.Ah il raffreddore sta comparendo all’orizzonte giusto per non farci mancare niente.
Siamo in pieno Carnevale, se Emma sta bene la porto in maschera, insomma un musetto dipinto da me,ancora non intendo comprare il costume, sia per soldi sia perchè non credo ancora possa apprezzare. Ma la sua mamma scema si è penso proprio di mascherarmi pure io, almeno così se spavento qualcuno posso dire che è una faccia finta!!!
Baci e buon week end. A lunedi
Ciao Lori,
ieri è stata una giornata infernale, interminabile. Purtroppo quando mio marito lavora di pomeriggio e torna alle 11 io ormai Chiara me la devo gestire da sola, mancandomi i nonni preferiti.. siamo un po’ uscite alle 5 (io look splendido: tutona blu da mercato macchiata di mangiare, piumone nero fino alle ginocchia, cappello stile sampei e faccia cadaverica) e siamo andate ai giardini. Sono sempre piu’ convinta che ha una voglia folle di stare con i bimbi…speriamo me la prendano all’asilo. Poi il problema è che al lavoro dove prima si erano presi degli accordi precisi legati ai miei impegni di mamma ma per fortuna con tanti nonni a disposizione, tutto è stato accettato con un sorriso. Ieri invece ho avuto la conferma che i miei problemi del momento lunedi martedi e mercoledi mi faranno tardare al lavoro perche’ dovro’ portare Chiara dagli altri nonni, e quindi recupero dopo il solito orario. Ovviamente non è stata presa bene in ufficio… mi sembra che ormai mi additano come quella che ha troppi problemi in famiglia e pensa poco al lavoro. E in questi giorni sono pure andata con la febbre per non passare appunto per una che se ne frega. Ma ormai non mi meraviglio piu’ di nulla, certe persone se non ci passano in mezzo ai guai non possono capirti.
Io la bimba non la vesto, pero’ l’ho portata domenica a Pegli sul mare e li’ si è divertita molto a guardare gli altri bimbi, idem spero di fare oggi e domani, tempo permettendo. Chiara niente piu’ febbre, anzi, oggi bagnetto. Sono stanca….
ti bacio
Nadia
Ragazze…sera a tutte!!
volevo info che papa’ un po’ parla e dopodomani verra’ trasferito. Finalmente un sorriso….
Voi come state?
le piccole?
Chiara è nervosissima, non riesco a guardarle in bocca, mi sa che sta lavorando per mettere su qualcos’altro di utilizzabile per mangiare solido.
Vi lascio perche’ sta grattando dietro la porta… non mi lascia un minuto. Ma anche le vostre sono così mammone?
Stamattina un dramma lasciarla ai nonni paterni, le corse che ho fatto…macchina poi moto poi moto poi macchina….bella vita.
bacioni
Nadia
Ciao Nadia scusa la latitanza. Sono contenta per tuo padre, vedi? piccoli passi e grandi progressi.
Noi, come volevasi dimostrare, abbiamo passato un week end infernale, come un film dell’orrore è stato un crescendo di sfighe. E meno male che avevo comprato giusto venerdi mattina le orecchie da coniglio per Emma per andare al Carnevale del paese!!! Tutto è cominciato con un pò di alterazione della temperatura al pomeriggio, per poi trasformarsi in totale inappetenza alla sera e per i giorni successivi e se mangiava qualcosa poi lo vomitava, sabato e domenica frebbrone da cavallo e urla strazianti, solo con la Tachipirina in dose piena alla sera si respirava un pò….naturalmente lunedì non aveva più nulla, anzi con la nonna ha mangiato tutto!!! Non ho parole!!! fatto sta che per farla ridere le orecchie da coniglio le ho messe io facendo la cretina per tutta casa suonando la trombetta. Naturalmente il nervosismo e il vomitino non sono scomparsi del tutto, ma spero di essere in dirittura d’arrivo con sto vaccino del cavolo.
Bello che Chiara sia così attaccata a te, Emma non mi sembra così mammona, a volte mi incolpo di questo perchè, causa rientro al lavoro al compimento del suo 4° mese, è stata abituata ad andare alternativamente dai nonni materni e paterni per tutta la settimana, e anche ora che la porto al “nido aperto”, un nido pomeridiano che richiede la presenza anche degli adulti, la vedo giocare con altri bimbi in modo spensierato e incurante della mia presenza, a differenza di altri bambini che per ogni cosa corrono dalla mamma lei se ne frega, un pò le invidio le altre mamme!!! Io sono richiestissima da lei solo quando vado in bagno, se chiudo la porta per una necessaria privacy, comincia a chiamarmi disperata, neanche l’avessi abbandonata sull’autostrada!!!
Per le corse quotidiane che si fanno causa figli e lavoro è meglio stendere un velo pietoso…solo le assenze del mio datore non fanno scoprire i continui ritardi che accumulo…non parliamo poi quando esco dall’ufficio, mi metto in macchina con uno spirito da formula 1 e ghigno cattivo per chi si permette di rallentare la mia corsa, trangugio cibo in 10 minuti (ma nonostante il tempo risicato riesco a riempire adeguatamente la pancia visto le mie forme)e poi via a riprendere la pupattola, portarla a casa, cullarla per il riposino del pomeriggio, mentre io stiro e rassetto o cucino…e poi di nuovo in movimento per il resto del pomeriggio con Emma, spesa, giretto, giochi, bagnetto…alla sera quando arriva mio marito mi dice che sono fortunata ad avere il part-time e stare a casa!!!!
Baci baci a domani
Nadia, sono davvero contenta per il tuo papà! Un bacio
Ahahahha mi hai fatto morire dal ridere lori!!! quanto mi identifico…. io lavoro part time al mattino fino alle due meno un quarto, quindi nonna tutto il mattino. Poi la ritiro come un pacco per il sonnellino pomeridiano (di solito ci scappa anche la mia mezz’ora visto che le notti sono sempre pietose), e poi via alle 5 passeggiata o con macchina verso centri commerciali o tempo permettendo giardini. Se cosi si possono chiamare a Genova quelle quattro panchine in mezzo allo smog e ai piccioni…
Mamma mia che week end da paura…. si il vaccino è veramente deleterio. Chiara ora è un po’ raffreddata.
Quanto mi piacerebbe conoscerti. Io non ho molte amiche o meglio o hanno bimbi piccoli e non hanno tempo o sono incinte oppure sono libere e l’ultima cosa che pensano è frequentare una che parla solo di pannolini sempre bagnati (allucinante, si che si beve un biberon di camomilla prima di dormire, ma le metto ben due pannolini e la mattina ha il body bagnato, giuro non so piu’ come risolvere la cosa…).
Comunque devo ammettere che sono di nuovo ko. uffa. sara’ la stanchezza, non so.
Ti bacio buona notte
Nadia
Hello mammabis!!! grazie mille per il tuo pensiero…. grazie di cuore
un bacio
Nadia
Buon Giorno Nadia, finalmente giovedi, uno sputo e poi si arriva all’agognato week end (sperando che non sia come il precedente). Mi fa piacere averti strappato una risata…infatti mi sono andata a rileggere quello che avevo scritto e decisamente mi sono rivista tipo “Oggi Le Comiche” e poi con tutto quello che faccio durante la giornata dovrei essere magra tipo top model invece sono piuttosto una tap. Mi devo rassegnare. Forse se mi cucio la bocca riesco a dimagrire un pò, ma sono sicura che riuscirei a trovare un buchetto per infilare una cannula e ingurgitare calorie a bomba. Comunque vedo che abbiamo più o meno gli stessi programmi nella giornata, è la mia unica speranza, fare un pò di moto passeggiando.Sinceramente non so come fanno altre mamme a ritagliarsi la famosa ora tutta per se (soldi permettendo) e andare in palestra o dall’estetista (giusto quando sono ormai una selva oscura e sento le lenzuola sulle gambe come fossero carta vetrata mi decido alla ceretta)…io non ci riesco…sarà che ancora non me la sento di lasciare Emma per soddisfare un mio bisogno, come anche si aprirebbe il capitolo nonni, a chi lasciarla, visto che già durante la settimana se la spartiscono con rigida precisione, nemmeno fosse un quartino di carne!!!Quindi sono io che rinuncio ad ogni cosa, oppure me la porto costantemente appresso.
Anch’io ho poche amiche, è il bello ed il brutto di avere “una certa età”, inevitabilmente si screma…e poi sono l’unica ad avere un figlio così piccolo, tutte hanno figli adolescenti o già grandicelli…(per non parlare di chi è separata senza figli che ha voglia solo di divertirsi)per cui alla fine sono anch’io sempre sola perchè nessuna ha voglia di RI-parlare dei pannolini sporchi, ora che hanno tutte riconquistato la libertà persa quando erano piccoli.
Capisco l’inconveniente del pannolino bagnato di Chiara, però è un bene che beva così tanto…Emma invece fa una fatica del diavolo a bere, le cambio il pannolino prima di metterla a letto che è bagnato, ma alla mattina quando lo ricambio spesso lo trovo piuttosto “asciutto”…spero nella stagione calda…ormai ho provato di tutto per invogliarla, dalla camomilla ai succhi, alle spremute fresche, ma gradisce solo acqua e poca per volta.
Anche per me part-time, ma l’orario mi è stato imposto, io avevo chiesto di fare 6 ore (8.00-14.00) mi è stato “gentilmente” risposto che pagarmene 6 o 8 era la stessa cosa, meglio farne 5, quindi mi ritrovo degli orari pazzeschi come flussi di traffico (8-13.00) entro ed esco nel momento in cui tutto il mondo si muove e se non parto mezz’ora prima il ritardo è assicurato.
Mi spiace che tu sia ancora stanca, io, per ovviare a questo periodo di ielle e ansie per le mille cose che mi stanno succedendo,ho iniziato a prendere del Cloruro di Magnesio, sembra che faccia miracoli contro stanchezza e ansia e altre cose , è un sale amarissimo ne prendo alla sera un cucchiino nell’acqua, non so se è un effetto placebo o fa veramente qualcosa ma mi sembra che il flusso di lacrime che avevo prima si sia un pò ridotto. Vedremo. Ciao a domani.Bacioni
Nadia: io ho sempre usato i pannolini in stoffa e non ho mai avuti body bagnati. Dalla mia esperienza quello che ti posso dire è che devi aumantare l’assorbenza del pannolo, ma se ne metti uno sopra l’altro non va bene perchè quello sotto che è a contatto con la parte impermeabile non può assorbire il bagnato. Dovresti fare come facciamo noi mamme dei lavabili mettendo un inserto assorbente “dentro” il pannolino. Questo inserto potrebbe anche essere un asciugamano ripiegato (se ti va di lavare) oppure qualcosa di analogo (penso al cotone idrofilo di cui erano fatti i vecchi pannolini).
Spero di aver reso l’idea, baci,
sara
ovvaiemnte l’alternativa è di dare la camomilla un’oretta priuma e di farle fare pipì “prima” di metterla a nanna… prova a metterla sul vasetto, magari collabora… chi lo sa…
Rieccomi….dopo giorni e giorni. Mi è successo di tutto: settimana scorsa ad un certo punto non muovo pu’ un braccio: dolore al bicipite, non riuscivo a sollevare nulla. Vado al pronto soccorso. raggi. risultato: cervicale all’estremo. Completamente senza lordosi e con varie vertebre un po’ “sminchiate” (scusate ma non mi veniva un termine piu’ appropriato).
Ora curona di bentelan e vitamina b12 ma con scarsi risultati. Lunedi ortopedico per trovare una soluzione.
Ma uffa!!!! a 41 anni…. ma come si fa ad essere ridotte cosi. e stamattina per fare il bagnetto a Chiara, faccio per prenderla dalla vasca e….traaaaaaaaa. rimango bloccata dalla parte destra della schiena.
AAAAAiuttto! urge assolutamente visita a lourdes oppure un antimalocchio oppure che cosa???
Sara, grazie del consiglio, bisogna che rileggo con attenzione cio’ che mi hai scritto, potrebbe essere un’ottima soluzione.
Lori cara, sei sempre nei miei pensieri, fai conto che sono con te quando passeggi con Emma, sapessi quanto mi piacerebbe…
Come potremmo incontrarci?
potresti venirmi a trovare quest’estate con la scusa del mare, che dici? Ci sara’ un modo per metterci in contatto?
A me farebbe un’immenso piacere conoscervi.
Intanto mando un bacio a tutte, qualcuna mi reclama….
notte
Nadia
Ciao Nadia, a quanto pare gli acciacchi sono arrivati tutti in una volta. Mi dispiace, anch’io a volte mi alzo alla mattina in condizioni pietose…niente da dire alla fine l’età si fa sentire in tutto il suo splendore.
Scusa ma l’ultimo commento era per caso rivolto a me? Se è così non ci pensare nemmeno, non solo è difficile che me la prenda, ti sei dimostrata da subito simpatica e sufficientemente “sfigata” come me da sentirti immediatamente vicina. Grazie anche perchè hai per me bei pensieri, sarebbe bello conoscerci, ma visto che i soldi per le ferie e le vacanze mancano sempre sono anni che sfruttiamo, dopo che tutti si sono prenotati e hanno deciso che periodo fare, un appartamento dei miei suoceri sul mare Adriatico, zona lidi ferraresi, piuttosto se lasci la bella liguria e vuoi venire a vedere come sono le acque un pò torbide delle nostre zone sei la benvenuta.Zanzare e anguilla di Comacchio…un binomio da paura!!! Piuttosto sono stata latitante la scorsa settimana sia per lavoro che per il morale un pò a terra. So che era quasi impossibile, ma questa volta quasi credevo di essere di nuovo incinta…soliti malesseri, nausea,invece il ciclo è arrivato…lo so a volte pensare ad un secondo figlio mi spaventa, ma l’arrivo delle mestruazioni è stata comunque una delusione.Cavolo è stato un misto di rabbia e tristezza. Vabbè tanto che credevo di essere…a 41 1/2.
A proposito tuo padre sta meglio? e Chiara si è sistemata con i ritmi? a Presto…scrivi un bacio. Scusa ma mille pensieri mi girano in testa…e la vena ironica al momento di è seccata…ma ritorno presto quella di sempre devo solo metabolizzare meglio questa cosa ora che ci credevo così tanto. bacioni
Ciao cara Lori,
no l’ultimo commento se è quello che non è piu’ visibile era per la redazione, perche’ mi sa che mi volevano censurare per la parolaccia che ho usato..chiedo scusa.
Piccina sei giu’ perche’ è arrivato il ciclo? come dice chiara: mannaggia, uff….
la prossima sara’ quella buona vedrai.
Chiara prende il nopron, stasera provo a diminuirlo. Comunque oggi sono stata dall’ortopedico che mi ha confermato che il mio mal di collo schiena etc. è solo dovuto alla mancanza di riposo e alla mia super tensione, che purtroppo non si placa visto che sto passando di nuovo i guai sul lavoro e sono di nuovo alla ricerca.
Papa’ ieri me lo sono abbracciato tanto, mi manca, mi manca tantissimo, i suoi consigli per me erano oro colato. Poi vedo poco il resto della famiglia, mamma e fratello, e una parte di me si è spenta.
Ora muove un po’ la mano, un po’ parla, in maniera strana, ma ci prova poverino. Domenica gli porto la nipotina, almeno dov’è ora con la carrozzella scende e la vede.
Tieni duro vedrai che il pupo arriva..
Verrei tanto volentieri, non sono mai stata dalle tue parti.
MAgari col caldo si puo’ fare…
poi vieni tu con la famiglia tanto il letto c’è e anche il lettino. Cosi vi porto al mare…
sai come ci divertiamo con le pupe e il tuo pancione?
Ti bacio
nadia
Ciao a tutte, stai tranquilla Nadia, non è colpa di un’eventuale tua parolaccia, che non ho neppure notato!!! E’ che da giorni ho molti problemi ad inserire i commenti, infatti sto facendo salti mortali per aggirare “il sistema” del sito, ma spero che prima o opi mio marito riesca a venirne a capo. Così ogni tanto qualche vostro commento salta e qualcuno non viene pubblicato!! Che fatica!!!
Un abbraccio forte al tuo papà e fai attenzione con la schiena! Che cura ti hanno dato? Hai provato con l’arnica??
Ciao unamamma,
per la schiena inizio oggi la fisioterapia, quindi sara’ solo un problema di “mani”…. anche perche’ l’ortopedico mi ha confermato che il mio problema è solo nervoso nervoso nervoso nervoso e quindi avendo una cervicale cosi’ mal ridotta la prima cosa che si blocca è la schiena. Mi ha chiesto come dormo…aaahahha li’ è partita la risata.
Ho spiegato i miei 16 mesi di lotta con la piccola per il sonno, e quindi con questo lui dice che si chiude il cerchio..riposo poco e male.
Ora sinceramente sto notando che Chiara è un po’ migliorata: nel senso che la melatonina gliela accenno solo, e il nopron l’ho diminuito a 3.5 ml. E dorme.
Che stia crescendo?
Stasera voglio abbassare ancora la dose…ti faccio sapere.
Poi un’altra cosa che mi preoccupa è che continua a volere la mano per camminare, è proprio terrorizzata dal vuoto.
Ora tra dentista (mi ha trovato in brutte condizioni, dice che è normale per una neomamma)e fisio avro’ poco tempo per lei, ma mi sono troppo trascurata e devo anche un po’ pensare a me.
Ora suo papa’ la portava a fare un giro ….piangeva come una disperata nel non vedermi. Ma cosa devo fare? E’ incollata a me, non riesco proprio a trovare neanche quei 5 minuti per stare in bagno….giuro!!!
un bacione a tutte
Nadia
p.s. si l’arnica l’ho provata, è un toccasana. tanto è vero che il fisioterapista la usa per massaggiarmi.
a presto
Nadia
Ciao Nadia, anche mia figlia di quasi 2 anni è super attaccata a me e, soprattutto di notte, se va suo padre non lo vuole, vuole solo me, figurati come mi diverto!!! E pensare che io sono fuori casa quasi tutto il giorno, quindi non stiamo sempre insieme! Credo sia l’età….
Ciao Nadia e ciao a tutte scusate la latitanza ma è un
periodo di stallo non so è come se non avessi nulla da
dire, leggo i commenti ai vari post e rimango lì come una
emerita rincoglionita come se non sapessi più esprimermi.
Condivido il pensiero di una ragazza sul post del restare
incita ma come? quando dice che a forza di leggere di sintomi
e pancie a volte ci si convince di essere in attesa. E’ successo
così anche a me. Potere del cervello bacato ci mancava solo
la gravidanza isterica!!!
Piuttosto tu come stai? soprattutto i dolori che ti tormentavano
sono passati? Chiara tutto bene? E tuo padre?? Come vedi
poco ci manca che ti metto anche una lampada in faccia e ti
costringo ad un interrogatorio.
Spero di rileggerti presto mi spiacerebbe che per la mia
assenza si perda una bella “amicizia” virtuale fatta di
sfigatezze comuni. Ciao a presto Bacioni
Lori cara, potrei dire la stessa identica cosa….come vedi anch’io sono latitante, è che per davvero non ho tempo di fare nulla… i dolori nonostante la fisioterapia non passano, ma noto con “piacere” che aumentano ogni volta che mi innervosisco in ufficio, quindi sempre, e quando vado a trovare mio padre. Allora da ieri mi sono imposta almeno al lavoro di partire di casa dicendo “chissenefrega” e ripeterlo all’infinito. Direi che ha funzionato abbastanza bene. Poi come dicevo Chiara è una “cozza” e non riesco neppure a leggere la posta… Il fatto che unamamma mi dica che a due anni e passa è ancora super attaccata mi preoccupa…
Poi tanto lo so che quando diventera’ grande e mi dira’ ciao ma esco rimpiangero’ questi momenti.
E’ solo che mi manca veramente un po’ di tempo per me.Ah, si è aggiunto il dentista.
Che dire? non la perdi la mia amicizia, anche se come vedi scompaio per un po’ appena ho un attimo scrivo.
un super bacio
Nadia
Ciao Lori
speriamo si veda questa risposta perchè ho gia’ tentato di scrivere prima e non ci sono riuscita.
Cara….anch’io sai alle volte non scrivo per non essere ripetitiva, purtroppo la vita che faccio è sempre la solita. I dolori non passano, ho notato che aumentano con lo stress del lavoro e ogni volta che vedo mio padre, che tornera’ a casa il 23 aprile ma le condizioni purtroppo non sono delle migliori. In compenso Chiara finalmente cammina, anzi vola!
a starle dietro perdero’altri kiletti?
Non voglio perdere la tua amicizia e quella delle altre perche’ per me siete delle amiche e ci possiamo dare sempre buoni consigli. Approposito…Sara… stasera metto il cotone nel pannolone… vediamo come va…..
un bacio a tutte
Nadia
Ciao Nadia e buon lunedi (giusto per incavolarsi unpò di più)
a me il lunedì ha sempre fatto uno schifo unico sin da quando ero
ragazza quindi lasciamo libero sfogo al giramento di balls.
Non mi ricordo che comico lo diceva ma anche tu SOMATIZZI le
incavolature, io alla sera arrivo talmente tirata a volte
che mi fanno male le mascelle dal digrignare i denti.
A parte le battute mi spiace che continui ad avere questi dolori che
non aiutano niente ad affrontare le giornate già pensanti.
Non pensare a Chiara-Cozza, io ho sempre detto che Emma non
l’avrei tenuta più di tanto in braccio, men che meno cullata
per non abituarla male, ora al pensiero che tra qualche anno
mi manderà mentalmente a cag…re perchè le starò sulle scatole
mi dispiace da morire per cui sin tanto che le braccia mi
reggono la spupazzo continuamente, certo è un lavoro da circensi
cucinare e fare altre cose con una mano sola !!!
In fin dei conti sono fortunata ancora lei è talmente “leggera”
che non è un problema tenerla su.
però hai ragione a volte si fa sentire la mancanza di tempo
per noi mammotte sciupatelle, anche dal parrucchiere me la
porto appresso!!!
Bello che Chiara ha ritrovato fiducia e cammina spedita come ti
auguro di perdere altro peso, io mi sono illuminata ed ho
capito perchè continuo a restare tonda….dovrei andare a letto
senza cena, è il mio tallone d’Achille…è l’unico momento che
ci si ritrova tutti quindi “fiato alle trombe turchetti”, la
mia fantasia culinaria è alle stelle…non parliamo poi del
sabato sera, col fatto che mi spiace portare in giro Emma visto
che fa ancora freddo, in più dobbiamo portarci appresso di tutto e
di più perchè i nostri amici non sono attrezzati, lei fa tribolare per mangiar e
non ultimo quando si addormenta non so dove sistemarla…chiamo a cena
da noi gli amici più vicini, mi sobbarco l’onere del lavoro in
cucina ma mangio pure e vado a letto con così tante calorie in corpo
da scaldare una borgata. vabbè cercherò di rimediare anche su
questo fronte…un pò di pazienza (forse).C’è talmente tanto di me da restaurare
che non so da dove partire…sarei la felicità di un archeologo.
Ciao a domani
Ciao Lori e Nadia e a tutte le altre che leggono e timidamente non commentano!!
Secondo me ci vorrebbe una bella settimana in una SPA per rilassarci, cosa ne dite???
Io in questo weekend sono andata con le mie due pesti a vedere degli alloggi, scortata da un agente immobiliare che ci avrebbe eliminato in gruppo….vi lascio immaginare!!!! Bacetti.
Ciao Nadia e Unamamma e mi unisco al saluto rivolto a quelle
mamme e non che non commentano… e perchè??? Fatelo, sfogatevi
fa tanto bene alla salute mentale e poi sparare cacchiate non
ha alcuna controindicazione piuttosto ci si sente più unite e
sulla stessa barca.
Hai ragione Unamamma una bella SPA ma non oso immaginarmi
che corro di qua e di la praticamente nuda alla ricerca del
benessere, come minimo farei venire un colpo alle massaggiatrici.
E’ un’esperienza che non ho mai fatto ma ricordo ancora con
terrore quando un’amica mi propose di andare in una beauty farm
a Merano dove si faceva un percorso tutti nudi con un istruttore
palestrato e bellissimo che avrebbe guardato noi flaccide e
cellulitiche donzelle fare esercizi e corsette verso le vasche
termali !!!! Che orrore!!!! Per cui se mai andrò in un posto così
mi assicurerò che ci siano ospiti brutti e grassi o almeno istruttori
schifosi.
Unamamma stai pensando di cambiare casa? Questo vista la cris
del mattone sarebbe un periodo propizio per fare affari. Io ho
visto l’odio nello sguardo del concessionario auto quando un mese
fa siamo andati per la macchina non ne poteva più di Emma che
cantava.
[…] della nanna’ meglio è…per la pace e l’armonia di tutti, come mi insegna questo best seller i cui autori assicurano addirittura un tasso di successo del 96%, e di cui io mi voglio fidare per […]
Sono una mamma di due “bimbi”.Uno ha 8 anni e uno 16.
Non ho mai condiviso la storia che i bambini DEVONO addormentarsi sempre da soli, figuriamoci addormentarsi al BUIO per forza..I miei due figli spesso si sono addormentati con me.Non c’è niente di più bello che farlo insieme, abbracciati.Scambiandosi qualche parolina prima di spegnere la luce.
Questo mi sembra un ‘tabù MODERNO’ da superare.Ci sono popoli nel mondo dove dormire assieme è la normalità e non mi sembra siano più insicuri di noi…E poi non tutti i giorni sono uguali.Neanche per loro. I miei figli sono comunque indipendenti, non ho mai perso una notte, mai dato un antibiotico ( so di alcune mamme che hanno adottato il sistema del libro…e, guarda che strano, i figli hanno spesso avuto problemini di salute ). Mio figlio maggiore, poi, oggi è un atleta agonista con diversi riconoscimenti alle spalle, va in giro da solo per gare da 4 anni , anche parecchi giorni e all’estero. Entrambi dimostrano personalità e sicurezza.E caratteri forti…cosa sarà? L’eccezione che conferma la regola? Più istinto e meno libri…
Sottoscrivo in pieno le tue parole, Donatella! A volte dimentichiamo che l’istinto e l’esperienza di noi mamme valgono più di 1000 libri! Ciao
ho letto anche io questo libercolo (non posso che definirlo tale in senso volutamente spregiativo) quando è nato il mio primo bambino e non sapevo come fare nelle notatte insonni. Anche a me sembrava una soluzione (copertina ingannevole!) ma mi sono resa conto abbastanza in fretta che non era ciò che faceva al caso mio. Non ho mai provato i tempi e le tabelle descritti e mi sono sempre rifiutata di lasciar piangere il mio bambino disperatamente da solo, mentre io ero nell’altra stanza col cuore gonfio. Perchè fare del male ad entrambi? Nessuno dei due voleva stare lontano dall’altro e così ho seguito la cosa che fino ad ora mi ha dato + soddisfazioni: l’istinto. Erik si addormenta ancora in braccio a me (e sono i momenti della giornata che adoro e che aspetto con gioia) ma poi dorme sereno nel suo lettino tutta la notte. Gli abbiamo dato il tempo di abituarsi, di crescere e di staccarsi a piccoli passi dal calore di mamma. Ora ha 11 mesi ed è un bimbo sereno. un saluto. sarah
io l’ho provato…con entrambe le mie bimbe!!e’ stata dura ma in pochi giorni si ottengono i risultati…e ho recuperato un sacco di tempo da dedicare alla casa a me e a mio marito!!!!
Eduard Estivill
1) NON E’ un pediatra
2) NON E’ uno specialista del sonno infantile
3) Ha PLAGIATO Richard Ferber, inventore dell’omonimo (contestatissimo) metodo, spacciandolo come proprio
4) soprattutto, descrive il bambino come fosse un demonietto sadico anziché una persona.
Credo siano 4 buoni motivi per definire Estivill un ciarlatano.
Una cosa è essere fermi o severi con i bambini se si pensa che stiano facendo capricci, ma pensare di applicare un “metodo” a prescindere dal contesto, smettendo di ascoltare
il proprio figlio, non vuole dire “educare”, vuol dire “ammaestrare” un bambino, come fosse un cane.
Ci sono molte valide alternative a Estivill: Brazelton fra gli altri.
Vedi Sara, anch’io non sono pro Estivill ma ho conosciuto mamme che avevano bambini con gravi problemi di sonno e il libro sembra che abbia risolto qs. problemi… Ora non so se bisogna attribuirne tutto il metodo a lui o a solo un diverso modo di affrontare il problema…Anche i miei due bambini avevano problemi di nanna: si svegliavano continuamente ed io non riuscivo a fare una notte di sonno filato, ma vedi non ho applicato il metodo Estivill semplicemnte perchè non mi sentivo, come mamma, di farli piangere per così tanto tempo… Sai come ho risolto? Mi sono letta il libro di Sears: “Genitori di giorno e di notte” della Leche League e non mi sono più sentita in colpa se me li portavo nel lettone o se li cullavo di più. Forse il cambiare proprio la prospettiva aiuta te mamma a vedere le cose in maniera differente e a sentirti così più sicura e qs. sicurezza si trasmette poi anche a tuo figlio!
lla nanna èè diifiiciile lo diko io ke snn 1 bambbinaa pennzia voii grandi……..
Ciao
sono una mamma di due gemelli di 18 mesi … pro Estevil. Come dice Sara, “Fate la nanna” è un libro da leggere e da prendere con il beneficio dell’inventario, ma sicuramente l’immagine che lo rappresenta non deve essere un bimbo che si dispera, loro vivono le nostre sensazioni, e se noi siamo sereni quando mettiamo in pratica il metodo lo saranno anche loro.
In 4 giorni entrambi i miei figli hanno imparato a dormire senza lacrime, e ormai sono mesi che dormono da soli.
Io consiglio di leggerlo e di applicarlo senza troppi estremismi.
Ho incontrato una mia amica al parco, che mi ha confessato che suo figlio non dorme ancora adesso a 12 mesi…Il fatto è che lei ha appena ripreso a lavorare e forse qs. distacco ha peggiorato la situazione. Il bimbo si calma solo se è nel lettone con lei ed anche se non è la scelta ottimale per il momento va bene così anche per la sua salute…! Penso che quindi sia molto importante sapere ascoltare i messaggi del proprio bambino in modo da individuarne poi la giusta risoluzione. Non penso che ci sia il metodo perfetto ma penso che ogni mamma sappia trovare da sola la soluzione più adatta al proprio bambino.
Quando ho saputo di questo libro, sono rimasto allibito: che nel terzo millennio ci sia ancora qualcuno che propina roba simile è davvero incredibile. Sono papà felice di un bimbetto di sette anni, che non è stato mai (dico mai) lasciato piangere per un tempo (pochi secondi) superiore a quello necessario per raggiungerlo e consolarlo. Non ha mai avuto problemi di sonno e oggi si addomenta tranquillamente da solo e dorme sereno tutta la notte. Consolare e prendere in braccio i bambini quando piangono significa semplicemente renderli sicuri, perché sanno di potersi fidare. E da questa fiducia deriverà poi quella che potranno avere in se stessi. Ma vorrei proporvi un breve brano in cui ho cercato di tradurre in prosa ciò che può percepire un bambino che esce dalla pancia della mamma, e dopo qualche tempo viene sottoposto al “trattamento” consigliato da questo libro. Ecco come quel bambino potrebbe, forse, esprimersi.
“Qualche ora fa sono sbarcato! Che fatica! E che gioia le braccia forti di papà che dopo qualche minuto mi hanno avvolto con il loro calore! Da poco non sono più nella situazione protetta, calda, felice che ho provato per nove mesi: da poco sono stato catapultato all’improvviso in una situazione e un ambiente che non conosco, le uniche cose che riconosco e mi fanno stare tranquillo sono la voce e la pelle, l’abbraccio della mia mamma e del mio papà, sono felice tra le loro braccia. … E’ passato un po’ di tempo, non so quanto, ma ancora se ho bisogno di qualcosa non posso fare altro che piangere, è l’unico modo! Finora qualcuno, mamma o papà, mi ha sempre preso tra le sue braccia. Ma ora sono passato dall’abbraccio a un lettino, da solo, senza che fossi pronto. Mi ci ha messo lei, ma perché invece di sentire vicino l’alito e il battito di chi ha messo al mondo da così poco mi mette “giù” e mi lascia lì? Non ci vedo, o ci vedo male, perché le lacrime cominciano a bagnare i miei occhietti, non posso chiamare, ho paura perché non c’è più la voce e la pelle della mia mamma a farmi sentire al sicuro, non posso fare altro che piangere, non ho altro mezzo per esprimermi, e allora piango, sono sicuro che la mia mamma verrà a prendermi in braccio, e allora saremo di nuovo felici insieme. Ma la mamma non viene, non capisco, ho paura, sono angosciato, che succede? Ah, eccola, finalmente, adesso mi prende in braccio, invece no, forse sì, dice qualcosa che non capisco, ma che non mi piace, se ne va. Ho solo bisogno di lei, è così difficile? La mia mamma non mi vuole più? Non c’è più? Sono solo? Aiuto: posso solo piangere. Eccola di nuovo, ma ripete la scena, ma che cosa fa, mi prende in giro? Mi fa cucù? No, va via di nuovo. La scena si ripete per la terza, la quarta volta. MAMMA, HO BISOGNO DI TEEEEE!! Ma mamma non capisce, e allora? Sono stanco di piangere, faccio fatica a piangere così tanto, e allora chiudo gli occhi, e spero che l’angoscia passi, e di non vivere più questo incubo. Mi sveglio e piango: ho bisogno di mamma. Non c’è, e se viene mi lascia lì, allora capisco: l’incubo non finirà mai, è inutile chiamare, fatica sprecata, la mia mamma non c’è quando ho bisogno di lei. Mi addormento, stremato, e lei mi crede sereno: sbaglia. E’ passato qualche giorno, e la sera è sempre la stessa storia angosciante, a questo punto dormo senza “fare storie”, non è che io sia “diventato sereno”, anzi, lo ero e non lo sono più, ma è inutile ripetere la scena, tanto mamma non ci sarà più quando avrò bisogno di lei. Ma non mi fido più di lei, anche se continuo ad averne bisogno per sopravvivere! Quando sarò grande la costringerò a rendersi conto del male che mi sta facendo!”
Ciao, il lungo commento di Paolo è secondo me tipico di chi non ha avuto problemi con un bambino insonne. Chi ha avuto invece questa esperienza per anni può capire lo stato di grave esaurimento a cui può portare la mamma, con conseguenze nel rapporto stesso con il figlio e nelle relazioni familiari. Mia figlia aveva un sonno a singhiozzo. Dormiva 4 ore poi faceva pisolini di 10 minuti e continui risvegli fino al mattino. Io ero distrutta. Abbiamo applicato il metodo estivill cercando di adattarlo al nostro caso, facendo percepire alla bambina la nostra presenza. Dopo due giorni ha iniziato a dormire come un angioletto, dalle 9 alle 7, senza MAI svegliarsi. Si alzava riposata e allegra, senza quei pensieri assurdi che Paolo si è preso la briga di interpretare. E’ una bimba socievole, tenera e affettuosa, dorme benissimo e io ho evitato un esaurimento nervoso…o peggio. In questi casi non chiediamoci poi perché qualche mamma commette dei gesti folli o perché certe coppie “scoppiano”…
paolo, il tuo commento mi fa sorridere come i padroni di animali che li fanno parlare nella loro testa come fossero umani. un bambino non fa nessuno di quei ragionamenti, per la stessa ragione per cui non è in grado di capire le parole della mamma. però percepisce il suono della voce della mamma e ancor meglio lo stato d’animo di chi gli è intorno. la sicurezza non gliela da certo il fatto che ad ogni vagito qualcuno corra da lui (o lei), ma imparare, sperimentando, che dormire da soli non nasconde alcun pericolo. tenere in braccio eccessivamente un neonato, portarselo nel lettone è un’esigenza, e una debolezza, dei genitori, non certo sua!
Ciao Ely, ti ringrazio per aver lasciato la tua testimonianza, spero che ora tua figlia dorma sempre bene e ti faccia recuperare i giorni/mesi di sonno persi!
Ogni bambino è diverso dall’altro e solo un genitore può capire che metodo usare per la propria creatura, sono sicura che non esista un metodo assoluto e questo vale anche per l’Estivill, che va adattato a seconda di come reagisce il proprio piccolo.
Un abbraccio e a presto.
Mi ritrovo assolutamente nelle parole di Paolo. Anche nostra figlia non è mai stata lasciata piangere, tantomeno per dormire… Da quando è nata, fino ai 2 anni e qualche mese, si è svegliata sempre molto spesso, all’inizio ogni 2 ore, poi in modo più irregolare, ma fino a diverse volte per notte, e questo fino a pochi mesi fa. Mi era stato regalato “Fate la nanna” in gravidanza, quando ancora non sapevo che volesse dire esattamente fare la mamma o non dormire di notte, ma dopo le prime pagine non ho potuto continuare, l’autore mi sembrava un folle! La cosa che non si dice mai è che i bambini che non dormono tutta la notte NON sono insonni, NON sono malati, ma è NORMALE che dormano con molti risvegli, è fisiologico e sì, è faticoso per noi genitori, ma questo non dura per sempre. Capisco che i genitori abbiano bisogno, a volte, di trovare delle strategie per riposare di più, ma per favore non fatelo pensando che vostro figlio sia un mostro che non vuole farvi dormire, o che debba venire “addomesticato”… Cercate un modo accettabile per voi e soprattutto non traumatico per lui, senza lasciarlo solo e farlo disperare… e non seguite tabelle precostituite, vostro figlio è unico e solo voi sapete come potete trovare un modo (se DAVVERO è necessario) rispettando anche le sue esigenze… Fidatevi del vostro istinto e delle capacità del vostro piccolo!
Lucia, benvenuta! Sottoscrivo in pieno quello che hai scritto: ogni figlio è unico e sta a noi genitori trovare il metodo adatto sia per lui che per noi… Ciaooo e a presto.
volevo soltanto dire che a me questo libro a cambiato la vita…in meglio, molto ma molto meglio. mia figlia di 11 mesi dopo 3 giorni si addormenta in 2 minuti. e un miracolo. grazie estivill
Beh ecco, il mio bimbo di 7 mesi è da quando ha 5 mesi che fatica ad addormentarsi e si sveglia di continuo xchè vuole il seno!
Prima si calmava ee si riaddormentava, ora se lo stacco riprende a piangere!!!!
direi che non si può andare avanti così! 🙂
Dunque, è da una settimana che ho detto a mio marito di andare lui dal piccolo e direi che ha abbastanza funzionato. si sveglia comunque, ma non si attacca al seno e poi si riaddormenta!
alle volte xò non cìè stato verso…è capace di piangere per 2 ore consecutivamente. io xò l’ho sempre consolato, non sono mai stata capace di lasciarlo piangere da solo…sono stata tentata (xchè lo stress del non dormire è davvero tanto) ma non ci sono riuscita!
L’abbiamo sempre coccolato e preso in braccio, accarezzato…beh, molto lentamente noto dei miglioramenti! ad esempio questa notte non c’è stato bisogno di alzarmi, quando ha iniziato a piangere gli ho dato un pò di acqua e poi gli ho tenuto la manina finchè non si è riaddormentato! questo è successo 2 volte, finchè alle 7 del mattino l’ho attaccato al seno per dargli il latte!!!
Per me è una grande vittoria, anche se so benissimo che probabilmente stanotte andrà diversamente, ma tengo duro! prima o poi dormirà!!!! 😀
Mi sono resa conto che lasciandolo solo per lui era solamente un trauma! D’altra parte il mio bimbo è stato lontano da me appena è nato per ben 23 giorni perchè gli hanno rotto il femore al parto! Quindi ora + che mai ha bisogno del contatto dei suoi genitori!!!!
Silvia, devo dire che hai trovato proprio la strada giusta! Soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento anche di tuo marito! Quindi coraggio e continua così!
Dici? eppure da un pò siamo sempre nervosi e litighiamo per nulla!!!
è dura…ma ce la faremo!!!
a proposito stanotte Massimo ha dormito tutta la notte e si è svegliato alle 7.00!!!
chi la dura la vince!!!
anche se sicuramente farà come Paganini…non si ripeterà!!! 😛
Purtroppo l’assenza di sonno gioca dei brutti tiri! Anch’io litigavo spesso con mio marito: mia figlia magiore ha 14 mesi di differenza con il mio secondo quindi immagina quanti notte bianche, con litigate annesse, abbiamo passato…ma tutto poi si sistema!
Torno dopo qualche mese e mi fa molto piacere leggere alcuni commenti così positivi sul mio primo messaggio (mammaLucia, unamammabis). A chi non vuole capire, e ai quasi-insulti di Ale dico questo. Ale, invidio (si fa per dire) le tue certezze granitiche, che ti fanno sapere che un bambino addirittura non pensa e non capisce (se fossi semplicemente un po’ più attenta, sapresti che è vero esattamente l’opposto). Per cui sarebbe poco più di un animale (o poco meno?), e quindi io vengo paragonato ai padroni di animali che li fanno parlare nella loro testa. Mah!. Ma a te e a chi usa ‘sti barbari metodi non viene mai il sospetto che un bambino sia un essere umano e abbia il diritto di essere rispettato (avrebbe il diritto di essere amato, ma mi pare una parola troppo grossa)? Mi sono fatto anch’io le mie brave notti in piedi a cullarlo “solo” perché ne aveva bisogno (andando il giorno dopo in ufficio), ma non mi sono mai sognato di mollarlo lì a piangere. Il punto è un altro: i figli non hanno chiesto di venire al mondo, siete voi che lo avete deciso per loro. E allora, non avete il diritto di trattarli in codesta maniera “per non essere disturbate”. Se volevate non rischiare di essere “disturbate”, potevate non farli, i figli. E quando cominceranno, fra qualche anno, a darvi problemi “veri”, rifletteteci, perché la radice di quei problemi starà proprio nel vostro comportamento di oggi. A parte che così facendo vi perdete l’assoluta meraviglia di crescere insieme con loro (ma credo che non lo possiate capire)! Ai vostri figli così maltrattati vorrei dedicare un pensiero affettuoso, caloroso ed empatico, perché sto incondizionatamente dalla loro parte (così come da quella di mio figlio). E chissà che un giorno non leggano questi pensieri, e non sappiano che qualcuno è stato davvero dalla loro parte!
Per finire, andatevi a guardare il sito http://www.fatelananna.it (leggetelo tutto, e in particolar modo la “lettera a un marito”): chissà mai che non vi serva.
Ciao a tutti, sono Andrea M., quello dell’articolo pro-Estivill, scritto su invito di Unamamma quattro anni fa.
Giovanni, il mio terzo figlio, educato al sonno con successo in pochi giorni con il metodo Estivill quando aveva otto mesi, è ormai grandicello e va al secondo anno di asilo. E’ un bambino normalissimo e dubito che porti dentro di sè tutti quei possibili traumi che paventano i detrattori del metodo. Dorme tranquillamente tutta la notte, tranne naturalmente quanto si sveglia perchè ha sete o perchè gli scappa la pipì (cose evitabili se si ricordasse di bere un po’ di più a cena e di fare la pipì prima di andare a letto… ;-)).
Un anno fa è arrivato Marco: non è stato un gran dormiglione, dopo i sei mesi io avrei applicato il metodo ma purtroppo mia moglie non era molto d’accordo. Indovinate chi dei due però di solito si alza di notte quando piange? Ogni tanto quando mia moglie era fuori ci provavo, e prometteva bene, però erano necessari almeno tre giorni di fila. Per fortuna poi si è messo a dormire. In realtà non si addormenta ancora da solo (ci vorrebbe Estivill…), ma perlomeno, per buona pace di tutti, dorme tutta la notte.
Quindi, a distanza di quattro anni consiglio ancora il vituperato metodo. Chi, prima di applicarlo con successo, ha passato mesi e mesi insonni e di conseguenza stanchi, nervosi, ittitabili, ecc. ecc., capirà benissimo. E comunque tranquilli, qualche minuto di pianto non traumatizza nessuno! I bambini devono poi avere la possibilità di esprimere i loro sentimenti, anche quelli per loro non positivi…
Andrea
Ciao Andrea e tutti, sono Sara, quella che aveva scritto il post “contro” Estvill… che dire, sono contenta che abbiate allargato ancora la famiglia e che tua moglie si sia rifiutata di applicare il metodo… 😀 :-D. Per quanto riguarda la nostra esperienza possiamo dire che i nostri primi due figli, che non hanno subito Estivill, crescono bene lo stesso e non riportano nessuna di quelle distorsioni che paventano i sostenitori del metodo… nonostante gli anni di co-sleeping, allattamento a oltranza e altre amenità vanno a letto da soli (anche abbastanza presto), si svegliano come tutti e vanno a scuola contenti (il secondo ha anche anticipato la prima perché si sentiva grande). La terza figlia dorme tranquillamente con noi (orrore!!!) ma va lo stesso al nido e a detta delle educatrici è molto avanti per autonomia e linguaggio (mangia da sola da quando ha sette mesi, non ricordo di averla mai imboccata, tanto per fare un esempio). Insomma, anche a non applicare Estivill le cose non vanno poi così malaccio… ;-P
Ciao Sara!
Tu e Andrea siete mitici…continuate, anche dopo anni, a punzecchiarvi!! 😉
Sono contenta che stiate continuando a seguire il blog e sono convinta che, perdendo qualche ora di sonno nella nostra vita, anche noi non porteremo i segni delle distorsioni o dei traumi che paventano i sostenitori del metodo! Ma saremo dei genitori coscienziosi e felici.
Un abbraccio a voi e alle vostre famiglie di dormiglioni.
ehm.. so resistere a tutto, ma non alle tentazioni… 😀 😀 😀 un abbraccio anche e te e buona ripresa di anno scolastico con tutti gli annessi e connessi… ;-P
🙂
Ciao Sara,
i tuoi complimenti a mia moglie per essersi opposta a Estivill mi danno lo spunto per una riflessione.
Mia moglie rispetto ai figli è un po’ ansiosa, come del resto la maggior parte delle mamme.
Ma è giusto così, le mamme fanno le mamme.
Il problema sono i papà che non fanno i papà ma fanno (o sono costretti a fare) le brutte copie delle mamme (e per certi versi mi ci metto dentro anch’io!).
Uno psicologo veneto che ho sentito recentemente qui a Sondrio ha inquadrato bene la cosa. Apparentemente i papà sono molto presenti nella vita dei bambini, ma la modalità della presenza non è maschile ma ricalca quella femminile che, dal punto di vista educativo, è sostanzialmente assistenzialistica. Cioè, per le mamme ai bambini non deve succedere nulla.
Mentre educare richiede che ai bambini succeda “qualcosa”, e qui deve entrare in gioco il ruolo del padre con le caretteristiche del proprio “gender”.
Tutto questo per dire che forse le mamme dovrebbero rivedere loro tipico approccio eccessivamente protettivo che parte dalla culla e finisce…. e non finisce più: pensate ai molti matrimoni che entrano in crisi proprio per l’eccessiva intromissione delle mamme (quasi sempre di lui) nella vità di coppia e familiare…
Dai, fateli respirare, ‘sti bambini (e anche ‘sti mariti)!!!
con affetto,
Andrea M.
E saluti anche a Unamamma!
Ciao Andrea, grazie dei saluti e delle tue pillole di saggezza sempre preziose!
Credo che ne sfrutterò qualcuna per scrivere il fantomatico post sulla festa del papà…anzi, magari potresti scrivere qualcosa tu, cosa ne dici?
Perchè no?
L’anno prossimo, però….
Andrea
Andrea, non sono sicura di aver colto lo spirito della rilfessione… se per “protettivo” si intende il fatto di evitare a tutti i costi che i propri figli abbiano delle frustrazioni sono d’accordo con te, se si intende che per evitare di essere troppo protettivi ci si distacca forzatamente dai figli in modo che facciano da soli, quando magari non sono aocnra pronti, non lo sono più. E’ un argomento complesso e delicato, si possono fare eccessi nell’uno e nell’altro caso, ma in questi anni di mammitudine mi sono resa conto che se il contesto famigliare è sano e la relazione è solida i figli vengono su bene lo stesso. E comunque bella famiglia numerosa, complimenti!!
Ciao a tutti. Chi può essere certo che i pianti notturni non traumatizzano!? i traumi e i microtraumi si portano dentro, rimangono nella memoria corporea e possono avere conseguenze. Come si può essere sicuri di sapere qual è il motivo profondo per cui un bambino non riesce a dormire di notte? io non credo che si diverta a piangere e a tenere svegli i genitori. se piange disperato penso sia davvero disperato. Avrà bisogno di essere rassicurato per l’angoscia che prova e non di sentirsi abbandonato lì a piangere. credo che non si senta ancora abbastanza sicuro, non abbia ancora assimilato la sicurazza necessaria per affrontare la notte, per non sentirsi solo. io credo si debba imparare tutto pian piano nella vita, anche a sentirsi sicuri e a stare da soli, ognuono lo impara con i propri tempi e se viene accompagnato in questo. Trovo assurdo pensare che un unico metodo possa essere appplicato nello stesso modo per tutti. siamo tutti diversi fin da bambini! ognuno con la propria storia che si somma a quella dei propri genitori…
Valentina
Cara Valentina, approvo in pieno quello che scrivi!
In effetti ho sempre sostenuto che ogni genitore possa mettere in pratica un “suo” metodo, che non vale neppure per entrambi i figli, in quanto ognuno è assolutamente diverso dall’altro. E poi non ho mai potuto resistere al pianto delle mie figlie…ho il cuore debole!
Valentina,
come fai a dire che un pianto è un trauma? conosci o hai bambini che non piangono? Tutti quelli che piangono (cioè tutti) saranno dei traumatizzati? Suvvia, non esageriamo …
Poi vorrei precisare che il metodo EStivil NON PREVEDE NESSUN ABBANDONO ma solo una risposta al pianto (con annessa consolazione) non immediata ma con tempi progressivi.
Saluti,
Andrea
Brava!credo molto giusto quello che hai scritto!
Anche secondo me neppure con gli stessi figli si può pensare di “applicare lo stesso metodo”!
Siamo tutti profondamente diversi… lo sono i bambini e lo sono i genitori al momento della nascita di ciascun figlio.
e non penso tu abbia un cuore debole dicendo di non resistere al pianto delle tue figlie…Credo tu abbia Cuore!
Grazie del tuo commento.
Valentina
Ciao Sara! Che bello leggerti di nuovo! Complimeni per la tua bellissima famiglia! A noi di Unamamma fa piacere avere notizie aggiornate delle ns. mammine e dei ns. papà, ovviamente! 🙂
Baci
Anche e me ogni tanto fa piacere passare a trovarvi… un bacione e buona continuazione di blog… 🙂